La Gelmini ci ripensa: “Con simboli di sinistra in aula nessuno strilla”
Prima si, poi no. Marcia indietro: ad Adro, quello che è successo nella scuola tappezzata di simboli della Lega e dedicata a Gianfranco Miglio dal sindaco Oscar Lancini, non è poi così grave. “Coloro che hanno polemizzato contro il sindaco di Adro dovrebbero farlo anche le molte volte che ci sono simboli della sinistra che entrano nelle aule”, dice oggi il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. D’altronde, “è molto piu’ facile che si verifichino queste situazioni (che ci siano simboli di sinistra, ndr) piuttosto che trovare simboli della Lega”.
GONFALONI – Chissà se il ministro si riferisce alle tante bandiere della pace che molte classi erano solite issare quando queste andavano di una qualche moda; sia come sia, la Gelmini dice di prendere atto “che il sindaco di Adro ha specificato che il simbolo e’ stato usato non perche’ della Lega, ma perche’ appartenente all’iconografia del Comune”. Il che non è vero, stando al simbolo ufficiale del gonfalone comunale, recante una grande A circondata da grappoli d’uva; ne il sole delle Alpi è rintracciabile nel sito ufficiale degli uffici comunali – e in ogni caso, sarebbe grave che un’amministrazione locale avesse inserito un simbolo di partito nell’araldica civica istituzionale. Sia come sia, il vento è di riappacificazione: “Dico che e’ sempre un fatto importante”, conclude la Gelmini, “quando gli enti pubblici decidono di investire nella scuola e nell’edilizia scolastica”.
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