È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Internet sold out

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2010 22:30
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 113.230
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
28/11/2010 20:24

libero solo il 5% dello spazio. In ritardo il nuovo «protocollo»

Internet, tutto esaurito
Nell'estate 2011 non ci sarà più posto

L'allarme: gli indirizzi stanno terminando. L'esperto:
«È come vendere un telefono senza numeri da assegnare»

libero solo il 5% dello spazio. In ritardo il nuovo «protocollo»

Internet, tutto esaurito
Nell'estate 2011 non ci sarà più posto

L'allarme: gli indirizzi stanno terminando. L'esperto:
«È come vendere un telefono senza numeri da assegnare»

Vinton G. Cerf, al centro, noto come 'il padre di Internet' (Corbis)
Vinton G. Cerf, al centro, noto come "il padre di Internet" (Corbis)
MILANO - Partiamo da un'immagine architettonica e, dunque, rassicurante: il Web è una biblioteca. Muri e librerie per l'archiviazione di dati, storie, simboli, trasmissione del sapere. L'obiezione arriva immediata: ma la rete non era infinita? Allora un'immagine liquida per esprimere il senso del web potrebbe essere la Biblioteca di Babele di Borges (Finzioni): contiene tutti i libri con tutte le combinazioni possibili (quasi infinite) di tutti i simboli del linguaggio umano. Non è questo che fanno, cioè combinare e ricombinare all'infinito stralci di «altro», gli aggregatori, i vari Google News, i social network come Facebook e Twitter? Ebbene per quanto catastrofico possa sembrare la «Babele.com», la biblioteca universale, sta finendo. Nel senso architettonico del termine: tra pochi mesi, nell'estate del 2011, termineranno i 4,3 miliardi di indirizzi dell'attuale protocollo su cui si basa l'infrastruttura Internet, l'Ipv4.

L'ALLARME - A lanciare l'allarme non è stata una Cassandra o un tecnofobo, ma Vinton G. Cerf, vicepresidente e chief Internet Evangelist per Google, ma soprattutto uno dei padri riconosciuti del web con Robert Kahn. I due ingegneri, tanto per dire, hanno ricevuto la «Presidential Medal of Freedom», la più alta onoreficenza Usa. «Sappiamo che lo spazio sta finendo - ha detto Cerf che da qualche giorno ha lanciato una campagna di sensibilizzazione partendo dalla Casa Bianca - è il momento più critico da quando abbiamo avuto l'idea della Rete». Lo scorso ottobre risultava libero solo il 5% dello spazio. È come se fossimo vicini all'ultimo libro "pubblicabile". Ma la realtà è meno letteraria e più commerciale, come ha svelato lo stesso Cerf: «È come tentare di vendere un telefono non potendo più assegnare un nuovo numero». Ogni computer, nuova stampante o smartphone collegato a Internet ha bisogno di una porta di accesso all'infrastruttura, un indirizzo dell'Ipv4. Quando era stato introdotto nel 1981 nessuno immaginava cosa sarebbe diventata la Rete e il numero 2 alla 32esima (4,3 miliardi) sembrava infinito. Poi l'esplosione di collegamenti e interconnessioni è sfuggito al controllo tanto che Internet è la più grande industria quotata a Wall Street (basta aggregare le capitalizzazioni di società come Microsoft, Google, Apple, Amazon, Cisco). Non è un problema di server in Siberia, di allocazione dei dati, della nuova frontiera del cloud computing, cioè della virtualizzazione dei dati. E non è nemmeno la suggestiva quanto provocatoria «fine del Web» annunciata da Wired Usa lo scorso agosto.

IL PROTOCOLLO - Il problema qui è antico quanto la matematica. Per alcuni studi fino al 2003 sono stati prodotti 40 exabit (10 alla 18esima) di dati. Dal 2003 ne vengono prodotti 800 in più. Ogni anno. È dal '98 che una task force sta studiando l'Ipv6, il nuovo protocollo: lo spazio passerebbe a 2 alla 128esima (4 trilioni). Ma è sui ritardi del passaggio e dello sviluppo di questo protocollo che Cerf sta richiamando l'attenzione. Alcuni lo usano, ma i due mondi per ora non comunicano. Il buco dell'estate 2011 potrebbe anche essere presa filosoficamente come una pausa di riflessione su una delle più grandi invenzioni dell'umanità. Anche perché, a ben vedere, la «Babele.com» è già uno spazio finito: chi va oltre alla seconda pagina di ricerca di Google? Ma per Cerf «non potremo più aggiungere online una nuova persona»: se è vero che Internet è la nuova rete elettrica mondiale sarebbe come spegnere la luce a una parte dell'umanità.

 

 

Massimo Sideri
28 novembre 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 9.168
Registrato il: 09/12/2005
Sesso: Maschile

Utente Power



29/11/2010 00:31

Io intanto il mio dominio ce l'ho.
Ma mi viene il dubbio che per indirizzo si intenda l'indirizzo di un sito web ...

... comunque : io personalmente credo che occorra assegnare delle patenti per poter gestire dei siti web, a questo punto.

E' inutile fare dei siti, e poi hanno solo una pagina tutta bianca, no, per esempio. Oppure dei siti come il mio che per motivi di tempo, spesso hanno dei collegamenti che vanno a vuoto.

Chi lo vuole fare, deve seguire delle regole. Chi sgarra chiude il sito. Regole di privacy, regole tecniche della costruzione del sito.

Inutile anche avere siti doppioni. Chi gestisce i risultati di un campionato di calcio, se ne riserva i diritti. Basta il suo sito per reperire questi dati, non ne occorrono 14 mila, no ?

Oltretutto, perchè fare dei siti personali ? A cosa servono ?
Allora, se non devi fare un sito per la tua attività che ti aiuta a sopravvivere a questo mondo, e lo vuoi fare solo per vanità, lo fai, ma limitato a certe condizioni.

Insomma : secondo me Internet è troppo sregolato. Non ha senso.

Come vendere delle automobili, ma senza patente, insomma.
Consentendo di tutto. Non si può.

_________________




www.acquistagabri.it - il sito dei SOSTENITORI DEI TENNISTI ITALIANI
Ricerca con Google : TENNISTI ITALIANI oppure MARZULLINA IPERAL
Foto dai tornei di tennis
il Forum appoggiato a Free Forum Zone :
FORUM dei SOSTENITORI DEI TENNISTI ITALIANI
www.acquistagabri.it

Sostenitori Dei Tennisti Italiani

OFFLINE
Post: 113.240
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/11/2010 01:06

Ma internet è nato e si è sviluppato proprio grazie alla totale libertà!

Poi per quanto riguarda il problema, vedrai che con l'IPV6 si risolverà tutto prima o poi... *_^

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
29/11/2010 01:29

Gli indirizzi in via di esaurimento sono i cosidetti "indirizzi IP"; ogni dispositivo connesso in internet deve avere un proprio ed unico indirizzo per poter comunicare col Protocollo Internet (IP).

Ogni dispositivo vuol dire non solo PC, ma qualsiasi oggetto che possa comunicare, quindi ad esempio anche una webcam connessa in internet, o quant'altro.

E per connessione ad internet si intende non solo sul web (www), ma qualsiasi accesso: si può stabilire una connessione diretta tra due dispositivi, non visibile a terzi.
Ad esempio si può monitorare una rete di distribuzione di gas con sensori che comunicano con il centro di controllo via internet, e quindi ogni sensore ha il suo indirizzo IP univoco a livello mondiale.

Il problema era noto da tempo, in qualche maniera è mitigato dal fatto che la maggior parte degli utenti privati non ha un indirizzo fisso e proprietario, ma il provider gli assegna un indirizzo dinamico (quindi variabile) ogni volta che inizia una sessione di collegamento.

Quindi il provider ha un pool di indirizzi, che distribuisce come gettoni ai sui utenti. In questo modo non si sprecano indirizzi dormienti.

Si può vedere che indirizzo IP stiamo usando in ogni momento usando uno dei tanti servizi disponibili in rete, ad esempio whatismyipaddress.com

Questo è il meccanismo che consente ai siti di riconoscere chi si è collegato, diciamo meglio, che indirizzo stava usando la macchina che si è collegata. Se l'indirizzo è dinamico occorre interrogare il provider per saper in quel momento chi stava utilizzando l'indirizzo.

Ovviamente è urgente passare al sistema a 128 bit, che in teoria è pronto da tempo ma tarda a decollare, forse per problemi di compatibilità o altre cose che non sappiamo (leggi rintracciabilità degli utenti nella rete, e meccanismi vari di security).

Probabilmente l'annuncio in oggetto è stato fatto anche per scuotere un pò chi di dovere.
OFFLINE
Post: 9.169
Registrato il: 09/12/2005
Sesso: Maschile

Utente Power



29/11/2010 08:36

Che geni quelli li dell'articolo :

hanno detto indirizzi.
Non indirizzi IP.

Uno poteca anche capire che non si poteva più collegare dall'indirizzo di casa sua, ma andare a casa di un suo amico, a questo punto !!!

Mi sembrava strano che si parlasse degli indirizzi dei siti web, infatti. Coma fai ad esaurire le combinazioni di tutti i caratteri e di tutte le parole per comporre l'indirizzo di un sito web ? Oltretutto non ha nemmeno dei limiti in lunghezza !!!

Con l'esempio della libreria riportato, inoltre, si confonevano di più le cose.

_________________




www.acquistagabri.it - il sito dei SOSTENITORI DEI TENNISTI ITALIANI
Ricerca con Google : TENNISTI ITALIANI oppure MARZULLINA IPERAL
Foto dai tornei di tennis
il Forum appoggiato a Free Forum Zone :
FORUM dei SOSTENITORI DEI TENNISTI ITALIANI
www.acquistagabri.it

Sostenitori Dei Tennisti Italiani

OFFLINE
Post: 113.287
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/11/2010 14:48

Su un articolo giornalistico è sempre difficile divulgare un concetto tecnico,
anche perchè oggi non ci sono più giornalisti seri che approfondiscono e verificano le fonti come il Giornalista Piero Ottone o altri suoi degni colleghi.

Spesso se leggi un articolo su cui hai delle competenze specifiche non è raro trovare strafalcioni sostanziali.

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
29/11/2010 21:11

Re:
sbandieratore-solitario, 11/29/2010 8:36 AM:

Che geni quelli li dell'articolo :

hanno detto indirizzi.
Non indirizzi IP.

Uno poteca anche capire che non si poteva più collegare dall'indirizzo di casa sua, ma andare a casa di un suo amico, a questo punto !!!

Mi sembrava strano che si parlasse degli indirizzi dei siti web, infatti. Coma fai ad esaurire le combinazioni di tutti i caratteri e di tutte le parole per comporre l'indirizzo di un sito web ? Oltretutto non ha nemmeno dei limiti in lunghezza !!!

Con l'esempio della libreria riportato, inoltre, si confonevano di più le cose.



Attenzione che ANCHE i siti (domini) hanno un indirizzo IP, solo che per renderli comprensibili agli umani si usano parole in chiaro.
Ma quando registri un dominio gli viene associato un indirizzo IP, che è quello che capiscono le macchine.

Quando digiti il nome di un sito, il DNS (Domain Name System) ci pensa lui ad associare il giusto indirizzo IP, un pò come avere una lista di selezione telefonica che associa il nome al numero.

Ad esempio usando il servizio IP CHECKING e mettendo il nome di questo forum si trova il suo indirizzo IP, anzi per la precisione l'indirizzo IP del server dove questo forum è ospitato, in quanto sulla stessa macchina potrebbero esserci diversi domini. Si vede anche che è già assegnato anche l'indirizzo IPv& a 128 bit.

Ma questo è ancora niente, ci sono ben altre complessità.. come diceva il grande Carotone, "è un mondo difficile!"
OFFLINE
Post: 113.312
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/11/2010 21:28

Re: Re:
fabius039, 29/11/2010 21.11:



Attenzione che ANCHE i siti (domini) hanno un indirizzo IP, solo che per renderli comprensibili agli umani si usano parole in chiaro.
Ma quando registri un dominio gli viene associato un indirizzo IP, che è quello che capiscono le macchine.

...



Non esattamente:
quando registri il nome del tuo sito internet non prendi congiuntamente un indirizzo IP statico,
poi dopo dovrai scegliere un servizio host dove alloggiare il tuo sito.
Ok, di solito le due operazioni si fanno congiuntamente, ma tu, alla scadenza del contratto, puoi prendere il tuo sito e trasferirlo su altri server dove trovi servizi migliori.

PS poi ci son indirizzi di 1° e 2° livello...

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
29/11/2010 21:43

Re: Re: Re:
Etrusco, 11/29/2010 9:28 PM:



Non esattamente:
quando registri il nome del tuo sito internet non prendi congiuntamente un indirizzo IP statico,
poi dopo dovrai scegliere un servizio host dove alloggiare il tuo sito.
Ok, di solito le due operazioni si fanno congiuntamente, ma tu, alla scadenza del contratto, puoi prendere il tuo sito e trasferirlo su altri server dove trovi servizi migliori.

PS poi ci son indirizzi di 1° e 2° livello...



Anche 3° e 4° ! [SM=x44452]

Giustamente l'indirizzo IP è sempre legato ad una macchina, il dominio è invece immateriale e può traslocare: come il mio nome che, per fortuna, non cambia quando trasloco, mentre via e numero civico sì, ed allo stesso indirizzo ci possono essere più persone. Può anche capitare che ad un solo dominio corrispondano più indirizzi IP, caso di grandi siti con forte traffico.
Un pò come Berlusconi che ha tante case! [SM=x44522]
E' un mondo molto difficile..
OFFLINE
Post: 113.314
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
29/11/2010 22:29

Re: Re: Re: Re:
fabius039, 29/11/2010 21.43:



Anche 3° e 4° ! [SM=x44452]

Giustamente l'indirizzo IP è sempre legato ad una macchina, il dominio è invece immateriale e può traslocare: come il mio nome che, per fortuna, non cambia quando trasloco, mentre via e numero civico sì, ed allo stesso indirizzo ci possono essere più persone. Può anche capitare che ad un solo dominio corrispondano più indirizzi IP, caso di grandi siti con forte traffico.
Un pò come Berlusconi che ha tante case! [SM=x44522]
E' un mondo molto difficile..




si, però se scegli il mantainer sbagliato, una volta che vuoi traslocare ti inventa ostacoli e cavilli di ogni sorta (mi accadde qualcosa del genere anni fa con uno con cui arrivai ai ferri corti... tscl)

L'IP doppio che dici per lo stesso sito? il mirror?
pensa che quando vennero giù le Twin Towers alcuni siti avevano i mirror dislocati sull'una e l'altra torre, per maggior sicurezza (non era molto probabile che subissero problemi nello stesso giorno...)
[Modificato da Etrusco 29/11/2010 22:30]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:45. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone