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07/11/2013 15:39 | |
Napoli-Marsiglia 3-2, Higuain guida la rimonta degli azzurri
I partenopei vanno sotto in avvio (gol di André Ayew), ribaltano lo svantaggio con una magia di Inler e con un gol del "Pipita", poi calano nel secondo tempo e subiscono il pari di Thauvin: ci pensa il centravanti argentino a firmare la vittoria che vale la vetta del girone, a pari punti con l'Arsenal, corsaro a Dortmund di MARCO GAETANI
NAPOLI - Tre gol, tre boati, tre punti pesantissimi. La notte del San Paolo è sofferta e bellissima, tormentata e liberatoria come può esserlo soltanto una notte che profuma di Champions League, di sogni che prendono forma, di limiti da affrontare e da superare per cercare di diventare ogni giorno più grandi.
Il Napoli si scopre prima ingenuo e poi tenace, sbanda per i colpi inferti da Ayew e Thauvin ma ha dalla sua la forza dei nervi distesi e un centravanti totale come Gonzalo Higuain, uomo copertina di una formazione che inizia a pensare di poter davvero uscire viva dal "girone di ferro", nel giorno in cui l'Arsenal sbanca il Westfalenstadion di Dortmund - Signal Iduna Park per chi ama il calcio degli sponsor - e si piazza in testa al Gruppo F con nove punti in coabitazione con gli azzurri. Mancano due partite e saranno le più difficili per la banda di Benitez: in casa dei vicecampioni d'Europa, attualmente terzi a tre lunghezze di distanza, e fra le mura amiche contro i Gunners. Il 3-2 rifilato all'Olympique Marsiglia mette i partenopei in una posizione di vantaggio ed è il modo migliore per guardare anche allo scontro diretto con la Juventus in campionato.
AYEW GELA IL SAN PAOLO - Hamsik in panchina è la notizia che infiamma il prepartita, oltre ai prevedibili disordini all'esterno dello stadio - bottiglia lanciata verso il pullman dei giocatori dell'OM e bus di tifosi transalpini fermato, con sequestro di accette e martelli - e alla scelta di Benitez di tenere a riposo
anche Behrami e Insigne, dando spazio a Pandev, Dzemaili e a un Mertens diventato ormai praticamente titolare. Il belga ha sul destro il pallone per sbloccare subito lo stallo, dopo un bel lavoro di Callejon: conclusione a giro che non trova la porta. Per sfortuna del Napoli, chi riesce a trovarla è André Ayew: corner da destra, il 10 ospite anticipa Maggio sul primo palo e di testa spedisce il cuoio nell'angolo opposto, con Reina spettatore obbligato. La reazione dei partenopei è immediata ed è ancora a firma Mertens, che salta secco Abdallah e mette in mezzo un tiro-cross velenoso, attento Mandanda. Gli azzurri sembrano perdere lucidità, Benitez dalla panchina predica calma ma è una magia a scuotere pesantemente il match.
INLER-HIGUAIN, 120″ PER IL RIBALTONE - Calcio d'angolo per i padroni di casa, si cerca il palo lontano, Fernandez arriva puntuale: colpo di testa schiacciato, Mandanda respinge, il pallone esce dall'area di rigore ma i transalpini lo perdono di vista. Inler raccoglie, stoppa di petto e di sinistro in diagonale va a baciare l'angolo opposto: è il capolavoro che toglie il tappo al Napoli e al San Paolo. Passano due minuti e lo svizzero è ancora decisivo, stavolta in interdizione: è lui a rubare palla e ad aprire per Callejon, lo spagnolo alza la testa e lancia Pandev ai 20 metri. Il macedone opta per la sponda aerea verso Higuain, la deviazione di Diawara fa impennare la sfera, "el Pipita" non ci pensa un attimo e calcia al volo con il destro quando il cuoio scende, battendo Mandanda per il ribaltone. La sfida torna così sui binari auspicati da Benitez, con i suoi che possono gestire ritmi e possesso palla fino all'intervallo.
"EL PIPITA" SCACCIA GLI INCUBI - In apertura di ripresa cambia tutto: il Napoli lascia troppo campo agli ospiti, Thauvin al 7′ fa tremare il San Paolo con un sinistro che termina sull'esterno della rete, dando l'illusione del gol. Payet subentra a uno spento Valbuena e regala un ulteriore cambio di ritmo, prima con un'azione personale sfociata in un destro fuori misura, poi con il cross dal quale origina il 2-2. Il traversone da sinistra è buono, Armero fa il resto, mancando goffamente la chiusura: Thauvin ci mette il piede e ringrazia, insaccando nell'angolino basso. La squadra di Benitez sa di poter sfruttare la propria qualità e i difetti strutturali della difesa di Baup, alla mezz'ora Fernandez alza lo sguardo e vede Hamsik - subentrato a Pandev - in fuorigioco: non Mertens, che si inserisce sul lancio dell'argentino e serve a Higuain un pallone impossibile da sbagliare, quello che decide la gara. Stavolta i dettami dello spagnolo vengono recepiti ed è il Napoli ad andare vicino al poker, con Insigne - palo pieno - e Armero: gli azzurri sognano, Dortmund e Arsenal saranno i test decisivi per capire se è davvero arrivato il momento per diventare grandi.
NAPOLI-OLYMPIQUE MARSIGLIA 3-2 (2-1) Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili (45′ st Behrami), Inler; Callejon, Pandev (21′ st Hamsik), Mertens (38′ st Insigne); Higuain. (Colombo, Uvini, Cannavaro, Zapata). All.: Benitez OM (4-1-4-1): Mandanda; Abdallah, N'Koulou, Diawara, Morel; Romao (38′ st Lemina); Thauvin, Cheyrou, A. Ayew, Valbuena (12′ st Payet); J. Ayew (22′ st Gignac). (Samba, Mendy, Imbula, Khalifa). All.: Baup Arbitro: Karasev (RUS) Reti: 10′ pt A. Ayew, 22′ pt Inler, 24′ pt Higuain, 18′ st Thauvin, 30′ st Higuain Ammoniti: Fernandez, Romao e Payet per gioco falloso Recupero: 1′ e 3′
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