Arte erotica · Fotografia erotica
La donna sexy e fatale negli scatti di Helmut Newton
Se c’è una cosa che amo è passare il tempo a sfogliare cataloghi pieni di immagini di belle donne, forti e sensuali. Sono donna e non disdegno la bellezza del corpo femminile. Anche se questo può apparire strano, spesso mi sento più attratta dalla forma di un bel seno o di un sedere rotondo e ben fatto, piuttosto che di un pene maschile. La morbidezza, a volte, è tutto.
Nonostante ciò trovo davvero intriganti quegli scatti di moda in bianco e nero che ritraggono donne in posizioni fiere e statuarie, non le solite fanciulle sdraiate o sottomesse, ma delle vere e proprie femme fatale intraprendenti e sfuggevoli. Sarà perché mi identifico in loro quando mi relaziono con le persone, specie con gli uomini che sono più attratti dalle mie forme piuttosto che dai pensieri che ho nella testa.
Uno dei miei fotografi preferiti, in questo caso, è Helmut Newton. Nato a Berlino da una famiglia ebrea si interessa al mondo della fotografia fin da ragazzino. C’è da dire che la condizione agiata in cui vive gli permette di acquistare la prima macchina a 12 anni e quindi a sperimentare quasi subito con un mezzo allora riservato a pochi. All’età di 16 anni affianca Elsie Neulander Simon, conosciuta come
Ill de Yva, e impara tutto ciò che c’è da sapere su come scattare foto e sistemare luci e fuoco.A volte mi perdo a pensare che appena diciottenne si ritrova a Singapore a lavorare allo
Straits Times a causa delle leggi raziali. Fu davvero quello che oggi chiameremmo
enfant prodige.
In ogni caso, quello che conosciamo come suo cognome arrivò nel 1945 quando cambiò da Neustädter a Newton sempre per via dei problemi raziali. Dopo la guerra lavora come fotografo freelance producendo scatti di moda e lavorando con riviste del calibro di Playboy. A partire dagli anni sessanta inizia a concentrarsi seriamente sullo scatto di moda. Pertanto si stabilisce a Parigi nel 1961 e inizia a collaborare con Vogue, il famosissimo Harper’s Bazaar, Elle, GQ, l’altrettanto famoso Vanity Fair e molti altri. Il suo taglio piace perché inizia a diffondere uno stile caratterizzato dall’erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici.
Trascorre una vita tra fotografia, belle donne e alta moda passando i suoi ultimi anni tra Monte Carlo e Los Angeles fino a morire nel 2004 per incidente stradale.
E voi che ne pensate di queste donne? Non le trovate terribilmente sexy?
Bernarda Goliarda
Le immagini dell’articolo sono tratte dal repertorio di Helmut Newton in Google
[Modificato da Etrusco 18/04/2016 16:31]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.