ed il giudice deve decidere in un senso o nell'altro, se in rossimità della prescrizione l'imputato deve essere assolto, ci devono essere prove tali che l'innocenza deve risultare evidente(come è stato il caso di Dattilo e Bertini), in caso contrario il reato viene estinto, perchè sono scaduti i termini per dimostrare al colpevolezza, quindi in questo caso l'imputato si troverà in una situazione "ibrida" prescritto, perchè non è stata dimostrata la certezza dell'innocenza ma allo stesso tempo non è stata accertata la certezza di colpevolezza perchè per scadenza dei termini non è stato possibile giudicarlo.
Peccato che stiamo parlando dell'esame della Cassazione, giudice che NON DECIDE NEL MERITO di un caso.
In primo e secondo grado i due sono stati giudicati colpevoli.
Poi, grazie alla maestria degli avvocati, che già avevano portato a dismisura la lunghezza dei primi due livelli, si è potuto "allungare il brodo", eccependo chissà quale questione tecnica, fino alla definitiva chiusura della questione in cavalleria.