radcla, 24/02/2011 15.29:
io invece la conosco bene per averla avuta di fronte, al San Paolo negli spareggi proprio a
fine stagione '87, con De vitis e Maiellaro in campo (o forse solo uno dei due?
).
Spareggi a tre per evitare la C, alla fine fu retrocesso il Campobasso e Lazio e Taranto si salvarono.
a
Il principale e più funesto mio ricordo è legato proprio a quel finale di stagione.
Ultima giornata, si deve giocare Taranto-Genoa, loro in lotta per la salvezza (infatti andranno poi agli spareggi) noi per la serie A, in un'incredibile volata a 6 per tre posti.
Alla penultima giornata la classifica diceva: Cremonese 43, Pescara, Pisa e Genoa 42, Lecce e Cesena 41.
Il campo del Taranto è squalificato (non chiedetemi di ricordare il motivo) e la FIGC dove stabilisce il "campo neutro"?
A Lecce naturalmente, a una manciata di km da Taranto, con una tifoseria amica di quella tarantina e, soprattutto, nello stadio di una diretta concorrente per la promozione che ha tutto l'interesse a farci fare la pelle dai cugini dei Due Mari.
Il Genoa, con in panchina Attilio Perotti, meglio noto come "il panda di cartone" per la grinta che trasudava dai suoi pori e trasmetteva ai giocatori gioca una partita pavida, va subito sotto al 16' con gol di De Vitis (se ricordo male su azione da corner) e dopo un altro quarto d'ora perde uno dei pochi combattenti di quella squadra, lo stopper friulano Angelo Trevisan ferito alla testa dopo un scontro duro con un tarantino.
Sulle tribune a inizio ripresa avviene il capolavoro di guerra psicologica: lo speaker dello stadio annuncia volutamente risultati fasulli (in primis lo svantaggio del Lecce che in realtà stava vincendo) i giocatori rossoblu in campo pensano così che anche con una sconfitta si vada agli spareggi e beccano altri due gol, firmati da Maiellaro e De Vitis.
Alla fine di quel pomeriggio in A ci andranno il Pescara di Galeone e il Pisa di Simoni, vittorioso a Cremona nello scontro diretto, che salgono a 44 punti mentre Cremonese, Lecce e Cesena giocano spareggi analoghi a quelli di Lazio, Taranto e Campobasso per salvarsi.
Sia il Cesena che il Lecce battono la Cremonese, ancora sotto chock per il sorpasso subito all'ultima giornata dopo un'intera stagione in vetta e poi pareggiano tra di loro.
Ulteriore spareggio in partita secca a San Bendetto del Trento e Cesena di Bolchi vittorioso per 2-1 e quindi promosso in A a spese del Lecce di Mazzone.
Insomma. Radcla e Askylino furono i gaudenti di quell'estate, Kunta e io invece lo prendemmo dove lo mette il Neon.
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