Torno in tema Lazio e faccio qualche considerazione.
Innanzitutto dopo quattro anni abbiamo un nuovo allenatore, i ringraziamenti all'uscente li abbiamo fatti, ora è il momento di augurare buon lavoro a Mister Ballardini.
Tatticamente non credo vi siano rivoluzioni, se il "Balla" riuscirà a far giocare la squadra come lui ha impostato le precedenti guidate in carriera, dovremo avere una Lazio sempre abbastanza alta nel pressare, e il modulo sarà il 4-3-1-2 (dove il trequartista spesso potrà trovarsi a fare la punta in un 4-3-3 di fatto, e in fase di non possesso palla, arretrare e pressare, lavoro che in qualche modo dovranno fare anche le due punte).
A centrocampo perdiamo il "faro", colui che è stato l'anima della Lazio in questi ultimi anni: Ledesma. Contemporaneamente sembra, però, che si riesca a trattenere Matuzalem. Lo spero perché oltre Dabò non abbiamo altri mediani, e non so se arriveranno.
La difesa che, portiere a parte (Muslera ha fatto un ottimo campionato), è stata il nostro punto debole, al momento pare è ancora la stessa dello scorso anno, con l'aggiunta del ritorno di Zauri (ma ancora non certo). Qui è dove si dovrebbe investire di più, assieme ad un buon mediano e una vera punta.
Voci di mercato: per ora sono solo voci, appunto. Però sembra si miri a Nedved (ma c'è mezza Europa che mira a Pavel...), ad Acquafresca e Simplicio.
Se arrivassero tutti (e considerando Matuzalem ancora nostro) sarei felice, ma non completerebbero la squadra, mancherebbe ancora qualcosa in difesa.
Poi girano nomi di giocatori che onestamente non conosco, provenienti da altri campionati ... c'è da augurarsi di avere la fortuna avuta negli anni scorsi in situazioni simili.
Su Pandev dico solo una cosa, con tutto il rispetto per gli amici napoletani: lui ha detto che voleva andar via dalla Lazio per giocare la champions, se andasse a Napoli si rivelerebbe il solito mercenario.
Detto questo, io sono più che felice che al centro - sud vi siano squadre competitive (tranne una
), quindi ben vada anche a Napoli, ma la destinazione stride con le sue ambizioni dichiarate.