PARIGI - Proiezione di se', casa, universo personale, intimo e segreto, grande amore: la borsetta e' il simbolo del ruolo della donna nella societa' per il sociologo francese Jean-Claude Kaufmann, direttore al Centro nazionale della ricerca scientifica (Cnrs), autore di 'La borsa', appena uscito in Francia. Modello, dimensione, contenuto, modo di portarlo: un centinaio di donne hanno raccontato tutto su questo oggetto fondamentale del loro quotidiano. Il risultato: ''se il gentil sesso conquista progressivamente la parita' con l'uomo nella societa', resta tuttavia ancora molta strada da fare per le disuaguaglianze tra i sessi nella vita intima e familiare. E' la donna a portare su di se' il peso della famiglia''.
La sua borsa ne e' la testimonianza: ''Questi accessori di moda, carichi di ricordi e d'amore - spiega Kaufmann - pesano sulle spalle delle femmine in senso letterale e figurato''. Secondo il sociologo fino a mezzo secolo fa le signore usavano la borsetta per andare a messa la domenica. Dentro c'era solo un libretto delle preghiere, un fazzoletto e a volte una boccetta di acqua di Colonia. E aggiunge: ''Con il passare degli anni la borsa e' diventata un attributo piu' marcato della femminilita'. Paradossalmente piu' la donna si e' emancipata, piu' la sua borsa e' diventata grande''.
E contiene un mondo. Mezzo di distinzione sociale, la scelta del tipo di borsa ''differenzia le donne e le classifica'', osserva Kaufmann. Farsi rubare la borsetta per loro e' un ''trauma'' perche' e' come se venisse loro amputata una parte del corpo. La borsa e' percepita come ''casa'', ''oggetto del desiderio'', ''colpo di fulmine'', ''universo rassicurante'' che puo' contenere tutto e aiuta a affrontare le avversita'. Quando sono studentesse la borsa e' una tracolla o uno zainetto al pari dei maschietti, ma quando diventano madri la borsa e' donna: e' ''uno strumento permanente della costruzione del se''' e ''diventa la risposta ai bisogni di tutta la famiglia''. Dentro c'e' di tutto, perche' ''non si sa mai'': biberon, giocattoli, medicine.
Oggi, rileva l'autore, le tasche degli uomini non bastano piu' a contenere la moltitudine di oggetti che servono nel quotidiano tra computer portatili, iPhone e iPod e la borsa si sta diffondendo anche tra il sesso cosiddetto forte. Ma la borsa degli uomini non ha nulla a che vedere con quella delle donne: ''Il suo interno e' deludente, povero - dice il sociologo -: dentro non c'e' quell'universo personale, relazionale e affettivo''. E conclude: ''Ci sara' effettivamente un'uguaglianza tra i sessi quando anche gli uomini trasporteranno nelle loro borse la merenda per i bambini e il fondo delle loro sacche sara' sporco di briciole''.
di Aurora Bergamini
Fonte:
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