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Haftar

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2017 08:35
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04/08/2017 16:18


emergenza migranti
Missione in Libia, Haftar: «Pronti a bombardare le navi italiane»

3 agosto 2017



www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-08-03/missione-libia-haftar-pronti-bombardare-navi-italiane-075346.shtml?uuid=...
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04/08/2017 16:20

Il generale Kalifa Haftar, l’uomo forte del governo di Tobruk, avrebbe dato ordine alle sue forze di bombardare le navi italiane impegnate nell’imminente missione di supporto navale alla Libia: lo ha riportato con un tweet dell’emittente Al Arabiya. Questo mentre nelle acque territoriali libiche si trova già il pattugliatore italiano “Comandante Borsini”. Ma fonti governative italiane hanno giudicato «inattendibile» e «infondata» la notizia.

 

L’ordine di Haftar arriva poche ore dopo che il Parlamento di Tobruk, che fa capo alla sua fazione, aveva espresso la sua opposizione all’operazione navale italiana. contestando al premier di Tripoli, Fayez Sarraj, riconosciuto dalla comunità internazionale, di aver concluso l’accordo con l’Italia per operazioni congiunte di contrasto ai trafficanti di esseri umani, in quanto la presenza di navi straniere rappresenterebbe una «violazione della sovranità nazionale» libica.



Tutto questo dopo che il Parlamento ha dato il via libera alla missione di supporto navale in Libia. Il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza della missione: «Sappiamo tutti - ha detto - quanto i cittadini italiani si attendano risultati nella lotta dei trafficanti di esseri umani e nel controllo sui flussi migratori irregolari. Il contributo delle forze armate in questa direzione è assolutamente strategico e determinante: questa non è certo una missione aggressiva - ha precisato - ma di sostegno alla fragile sovranità di quel Paese».

Intanto due pescherecci di Mazara del Vallo, “Aliseo” e “Anna Madre”, sarebbero stati assaltati da un’imbarcazione al largo di Zarsis, al confine trala Libia e la Tunisia, in acque internazionali. Lo ha reso noto il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo. Solo il contemporaneo intervento di un elicottero militare italiano e di un’unità navale della Marina tunisina ha permesso di evitare il peggio, facendo allontanare l’imbarcazione a quanto pare appartenente alle autorità doganali tunisine. L’episodio non sarebbe però legato alle tensioni per l’operazione navale italiana, ma alla decennale “guerra del pesce” nel Mediterraneo.
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04/08/2017 16:47

Il fatto è che Haftar governa di fatto la Cirenaica. Dobbiamo tenere ben presente che dopo la scomparsa di Gheddafi la Libia è divisa in due, Cirenaica e Tripolitania, più una miriade di tribù, qualche centinaio, che si contendono i vari territori...

Ora Haftar è spalleggiato da Egitto e Usa, ha avuto per 20 anni la protezione americana, ha vissuto a lungo in Usa ed ha pure il passaporto statunitense, quindi lui si sente a ragione le spalle protetto e pensa che chiunque stringa patti o alleanze coi suoi rivali diretti come il governatore della Tripolitania, sia automaticamente nemico suo, senza pensare a dietrologie del tipo che lui possa avere anche altri interessi sull'inondazione di migranti verso l'Italia...
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04/08/2017 16:50

Mi domando
ma come si pone l'UE e l'ONU dinanzi alle minacce bellicose del generale Haftar?

Noi abbiamo le mani legate, dobbiamo accettare questa plateale collusione tra ONG, scafisti e criminali nordafricani senza far nulla? anzi dobbiamo pure andare ad aiutarli andando a prelevare i loro carichi umani sempre più vicono ai porti libici? Ma se mandiamo le nostre navi a pattugliare rischiamo di rimanere cannoneggiati?
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04/08/2017 16:59

Re:
Freedom's promoter, 04/08/2017 16.50:

Mi domando
ma come si pone l'UE e l'ONU dinanzi alle minacce bellicose del generale Haftar?

Noi abbiamo le mani legate, dobbiamo accettare questa plateale collusione tra ONG, scafisti e criminali nordafricani senza far nulla? anzi dobbiamo pure andare ad aiutarli andando a prelevare i loro carichi umani sempre più vicono ai porti libici? Ma se mandiamo le nostre navi a pattugliare rischiamo di rimanere cannoneggiati?




Non ti fare troppe domande a cui non avrai risposte sincere.
La situazione è questa, siamo soli, abbandonati da tutti, gli altri, Francia, Russia, Usa e tutta la UE fanno solo i loro interessi e per noi a parte nobili dichiarazioni di intenti nei fatti non fanno nulla di utlie, ogni tanto stanziano pochi milioni di euro che non coprono nemmeno le spese della prima accoglienza.
Quindi dobbiamo pensare da soli a risolvere il fronte libico e visto che con chi governa quelle terre non è possibile rapporti diplomatici efficienti quale soluzioni rimangono? [SM=x44499] [SM=g1700002]
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04/08/2017 17:04

Re:
Arcanna Jones, 04/08/2017 16.47:

Il fatto è che Haftar governa di fatto la Cirenaica. Dobbiamo tenere ben presente che dopo la scomparsa di Gheddafi la Libia è divisa in due, Cirenaica e Tripolitania, più una miriade di tribù, qualche centinaio, che si contendono i vari territori...

Ora Haftar è spalleggiato da Egitto e Usa, ha avuto per 20 anni la protezione americana, ha vissuto a lungo in Usa ed ha pure il passaporto statunitense, quindi lui si sente a ragione le spalle protetto e pensa che chiunque stringa patti o alleanze coi suoi rivali diretti come il governatore della Tripolitania, sia automaticamente nemico suo, senza pensare a dietrologie del tipo che lui possa avere anche altri interessi sull'inondazione di migranti verso l'Italia...




Considera pure che Haftar cerca qualsiasi pretesto per togliersi di torno l'imgombrante presenza di Serraj, vuole essere lui l'unico referente per la diplomazia internazionale sulla Libia.
Ha già il controllo delle forze armate, circa 30000 uomini armati, gli manca solo un pretesto per spianarsi la strada. [SM=x44499]
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04/08/2017 17:07

Qui se non stiamo attenti ci scoppia una guerra in mezzo al Mediterraneo..
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04/08/2017 22:24

Re:
Freedom's promoter, 04/08/2017 17.07:

Qui se non stiamo attenti ci scoppia una guerra in mezzo al Mediterraneo..



Se tirano un missile a una nave italiana magari è la volta buona che a Roma si svegliano, si stanno complicando la vita

Devi andare a trattare con 4 beduini in conflitto, quando basterebbe non fare attraccare le navi delle ong

non si puo?

Non me ne frega un cazzo allora che se li prendano pure gli altri, Macron e gli altri grattaculi che stanno tirando al loro mulino, altro che Europa Unita

Siamo un popolo di pirla!
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04/08/2017 22:46

Re: Re:
pliskiss, 04/08/2017 22.24:



Se tirano un missile a una nave italiana magari è la volta buona che a Roma si svegliano, si stanno complicando la vita

Devi andare a trattare con 4 beduini in conflitto, quando basterebbe non fare attraccare le navi delle ong

non si puo?

Non me ne frega un cazzo allora che se li prendano pure gli altri, Macron e gli altri grattaculi che stanno tirando al loro mulino, altro che Europa Unita

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aspetta e spera.se tirano un missile ad una nave italiana stai tranquillo che a Roma non fanno nulla, non muovono un dito senza il consenso del Pentagono.
Sti beduini di m...a dovrebbero tirare un missile su una nave americana,allora si che dopo ci divertiamo..

Cmq lo ripeto ancora:si stava meglio (per noi) quando in Libia c'era il dittatore Gheddafi

_________________

bianco77
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04/08/2017 23:52

Re: Re: Re:
bianco77, 04/08/2017 22.46:




aspetta e spera.se tirano un missile ad una nave italiana stai tranquillo che a Roma non fanno nulla, non muovono un dito senza il consenso del Pentagono.
Sti beduini di m...a dovrebbero tirare un missile su una nave americana,allora si che dopo ci divertiamo..

Cmq lo ripeto ancora:si stava meglio (per noi) quando in Libia c'era il dittatore Gheddafi



Si se tirano solo una scorreggia su qualche cosa di americano da Sigonella partono subito gli aerei

Gheddafi l'hanno fatto fuori i Francesi coloro che adesso hanno chiuso tutte le porte e ci hanno lasciato nella merda

Magari l'hanno fatto fuori apposta perchè a Bruxelles si voleva uno scenario cosi

Il muro di Berlino e l'uccisione di Gheddafi sono stati la rovina dell'Italia, invasioni da Est e da Sud.

Tutti nel paese dei balocchi dove si può fare quel cazzo che si vuole con una giustizia di merda con allegate leggi di merda

Nazione cmq a metà perchè il meridione non conta un cazzo, solo peso è
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05/08/2017 00:14

Re: Re:
pliskiss, 04/08/2017 22.24:



Se tirano un missile a una nave italiana magari è la volta buona che a Roma si svegliano, si stanno complicando la vita

Devi andare a trattare con 4 beduini in conflitto, quando basterebbe non fare attraccare le navi delle ong

non si puo?

Non me ne frega un cazzo allora che se li prendano pure gli altri, Macron e gli altri grattaculi che stanno tirando al loro mulino, altro che Europa Unita

Siamo un popolo di pirla!




Il missile lo tirò Gheddafi contro Lampedusa e a Roma non si svegliò nessuno, ancora dormono a quanto vedo [SM=x44472]
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05/08/2017 00:17

Re: Re: Re:
bianco77, 04/08/2017 22.46:


dovrebbero tirare un missile su una nave americana,allora si che dopo ci divertiamo..

Cmq lo ripeto ancora:si stava meglio (per noi) quando in Libia c'era il dittatore Gheddafi




Non proprio, se Haftar ha missili balistici sono quelli che gli forniscono gli Usa, ma quelli hanno dispositivi che consentono il monitoraggio dell'utilizzo e l'impedimento di usarli contro obiettivi statunitensi [SM=x44499]
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05/08/2017 00:39

Re: Re: Re:
Pipallo, 05/08/2017 00.14:




Il missile lo tirò Gheddafi contro Lampedusa e a Roma non si svegliò nessuno, ancora dormono a quanto vedo [SM=x44472]




Il missile tirato da Gheddafi fu un missile che fini' in mezzo al mare perchè li doveva finire, avvertimento come sta facendo il Coreano attualmente, un conto è centrare la terra ferma un conto è lanciare un missile in mezzo al mare

L'Italia ha sempre trattato con Gheddafi i Francesi hanno sempre avuto l'ispirazione di volere tutto e hanno sempre tentato di farlo fuori, a Ustica l'obbiettivo era lui non l'aereo dell'ITAVIA, in una battaglia aerea con mig libici i francesi invece di centrare i mig centrarono il DC9, lo stato Italiano naturalmente li ha coperti facendo fuori quasi tutti i testimoni di quella notte.

L'Italia per Mafia e Vaticano si barcamena sempre con tutti, quando dall'alto diranno che sta storia immigrazione clandestina a da fini'

Finisce

Ma di certo non lo decide il governo italiano di poltronieri ruba soldi e tra l'altro incapaci
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05/08/2017 01:00

Re: Re:
Pipallo, 04/08/2017 17.04:




Considera pure che Haftar cerca qualsiasi pretesto per togliersi di torno l'imgombrante presenza di Serraj, vuole essere lui l'unico referente per la diplomazia internazionale sulla Libia.
Ha già il controllo delle forze armate, circa 30000 uomini armati, gli manca solo un pretesto per spianarsi la strada. [SM=x44499]



Pure alla NATO manca un pretesto per poi spartirsi il ben di dio che hanno li

La cosa che mi preoccupa è che se succede qualcosa gli attentati incominciamo a beccarceli pure noi, e considerando tutta la maramaglia che abbiamo qui ci mettono pure gli arretrati

Le trattative con la Libia per me sono tutta una farsa, questa è la terra del Vaticano e si tratta per il quieto vivere

In questo momento c'è solo da fermare le ONG, quando dall'alto le bloccano è finito tutto.
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Tutto si muove intorno ai potenti che muovono i fili

Ogni scelta ha un fine e una strategia che si può cambiare a secondo di come si vuole, oggi è cosi e domani è cosà.
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05/08/2017 11:42

Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 05/08/2017 00.39:




Il missile tirato da Gheddafi fu un missile che fini' in mezzo al mare perchè li doveva finire, avvertimento come sta facendo il Coreano attualmente, un conto è centrare la terra ferma un conto è lanciare un missile in mezzo al mare

L'Italia ha sempre trattato con Gheddafi i Francesi hanno sempre avuto l'ispirazione di volere tutto e hanno sempre tentato di farlo fuori, a Ustica l'obbiettivo era lui non l'aereo dell'ITAVIA, in una battaglia aerea con mig libici i francesi invece di centrare i mig centrarono il DC9, lo stato Italiano naturalmente li ha coperti facendo fuori quasi tutti i testimoni di quella notte.

L'Italia per Mafia e Vaticano si barcamena sempre con tutti, quando dall'alto diranno che sta storia immigrazione clandestina a da fini'

Finisce

Ma di certo non lo decide il governo italiano di poltronieri ruba soldi e tra l'altro incapaci




Questa immigrazione così come è ora è contro gli interessi di tutti, persino degli stessi migranti se non fosse per quei pochi rifugiati che scappano da morte certa nei loro lontani paesi d'origine...
ma non riesco a capire a chi conviene, tra i piani alti, capisco che torna lucrosa agli scafisti/schiavisti, ma ormai nessunaltro ha bisogno di ancora altri braccianti, anche tra gli imprenditori ormai c'è la saturazione degli operai a basso costo, anzi le aziende chiudono e ributtano in mezzo alle strade anche gli altri migranti che un lavoro lo avevano trovato, aggravando la situazione dei vagabondi senza lavoro regolare.

Insomma Haftar è contento se la situazione sociale esplode in Italia? Cosa gli ci torna in tasca a lui ed ai suoi finanziatori? [SM=x44473]
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05/08/2017 12:36

Re:
pliskiss, 05/08/2017 01.12:

Tutto si muove intorno ai potenti che muovono i fili

Ogni scelta ha un fine e una strategia che si può cambiare a secondo di come si vuole, oggi è cosi e domani è cosà.




secondo te a finanziare questi criminali ci sono pure i Rotschild oltre a Soros?
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05/08/2017 15:56

Re: Re:
Da da da, 05/08/2017 12.36:




secondo te a finanziare questi criminali ci sono pure i Rotschild oltre a Soros?



Non lo sò, ma una cosa è certa, questa immigrazione è sicuramente sotto la loro cappella per creare un nuovo ordinamento mondiale




NON SI MUOVE FOGLIA CHE DIO ROTHSCHILD NON VOGLIA Non si può capire veramente cosa accade nel mondo se non si studia La Famiglia-Per-Eccellenza, ossia i Rothschild, veri comandanti del pianeta Terra. C’entrano anche con l’Italia? Eccome. Non c’è foglia che non si muova nel nostro paese, senza la loro espressa volontà. Nel resto del mondo la musica poi non cambia affatto.
PROPRIETARI DI BANCA D’ITALIA E DELLA BARCLAYS



Sono i maggiori proprietari della Banca d’Italia e possiedono pure la Barclays (tra le maggiori azioniste di Intesa SanPaolo) soprattutto tramite Markus Agius. Possiedono puree la JpMorgan (che controlla Monte dei Paschi di Siena) tramite la famiglia Rockefeller, Mediobanca (colei che controlla Unicredit) tramite Vincent Bolloré e Jean Azema della Groupama Holding S.A., Banca Carige (attraverso Francois Perol), con Ana Patricia Botin il Banco Santander Central Hispano (il quale controlla ABN AMRO, un altro pilastro di Unicredit).

CONSULENZE DI TONY BLAIR, GERHARD SCHROEDER E BORIS ELSTIN

Tony Blair (l’ex Primo Ministro inglese) lavora per loro ora con tanto di paga, stessa sorte per l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, diventato loro consulente. Hanno avuto stretti rapporti con Boris Elstin. La maggior parte delle privatizzazioni nel Mondo ha reso i componenti di questa famiglia i principali beneficiari. Tra i capi di Facebook c’è Jeff Rothschild, tanto per non sbagliare.
Il Global Warming viene utilizzato come tematica fondamentale per la salvezza dell’umanità, peccato che quello che propongono come soluzione sia una tassa globale che renderebbe i componenti di questa famiglia come i maggiori beneficiari.

CONTROLLORI DEL VATICANO E PROPRIETARI DI ESSELUNGA

Seppur ebrei dichiarati sono i Guardiatesori del Vaticano, la più importante carica che il Vaticano prevede. Non a caso i Rothschild controllano il tesoro del Vaticano dal 1823. Hanno pure fondato il supermercato Esselunga tramite un loro uomo dal nome Rockefeller. La moglie di uno di loro, Arielle, è il vice-presidente della organizzazione Francese umanitaria Care e rappresenta il suo paese al consiglio di amministrazione della Care International, uno dei maggiori gruppi internazionali che si occupa di volontariato, e che possiede una incredibile serie di residence storici nella campagna inglese, incluso la ex-casa dei parenti di Lady Diana.

PRODUTTORI DEL VINO PIÙ CARO DEL MONDO

Lo Chateau Lafite, porta il nome Rothschild, così come altri vini pregiati tipo Champagne Brut, Bordeuax Mouton, e tanti altri. Negli anni Venti e Trenta le etichette di Chateau Mouton furono disegnate da pittori famosi del calibro di Mirò, Dali, Braque, Chagall e Picasso.

FINANZIATORI DI ADOLF HITLER E DELLA GERMANIA NAZISTA

Lo stesso Hitler era, molto probabilmente, il nipote di un personaggio di spicco di questa famiglia.
È stato dimostrato, in tanti libri e da un’infinita di studiosi, che Adolf Hitler e i nazisti sono stati creati e finanziati dai Rothschild. Furono loro che organizzarono l’ascesa al potere di Hitler attraverso società segrete a capo degli Illuminati presenti in Germania, come la Società Thule, la Società Vril e altre. Furono i Rothschild a finanziare Hitler attraverso la Banca d’Inghilterra. Altre fonti sono la Banca Kuhn Loeb, che finanziò anche la Rivoluzione Russa.

LA I.G. FARBEN E IL LAGER DI AUSCHWITZ

Ma il cuore della macchina da guerra di Hitler fu il genio chimico I.G.Farben. Anch’essa controllata dai Rothschild tramite società finanziarie, attraverso i valletti dei Warburg. La Standard Oil dei Warburg gestiva Auschwitz, ma era ufficialmente dei Rockefeller. L’impero Rockefeller era stato creato dai Rothschild. Essi possedevano anche i mezzi di comunicazione, e così controllavano il flusso di notizie date al pubblico.

CREATORI DELL’IMPERO ROCKEFELLER E DELLA STANDARD OIL

Nel 1818 il segretario del principe austriaco Metternich, scrivendo dei Rothschild, affermava che essi sono le persone più ricche d’Europa. La National City Bank di Cleveland, che nel corso delle udienze congressuali è stata riconosciuta come una delle banche dei Rothschild negli Stati Uniti, ha fornito a John D. Rockefeller nel 1870 il capitale per iniziare la sua monopolizzazione nel settore della raffinazione del petrolio, cosa che ha poi portato alla fondazione della Standard Oil.

CONQUISTATORI DEL MONDO IN MODO PIÙ COMPLETO E SOFISTICATO DEI CESARI IMPERATORI DI ROMA

Il poeta Heinrich Heine riferendosi a James Rothschild disse: Il denaro è il dio dei nostri tempi, e Rothschild è il suo profeta. Lo scrittore Frederic Morton ha scritto che i Rothschild hanno conquistato il mondo in modo più completo, più astuto e molto più durevole di quanto non abbiano fatto in precedenza tutti i Cesari.

BURATTINAI CHE TIRANO LE FILA E STATUINE CHE SI MUOVONO A IMPULSO

Guarda caso le loro proprietà non erano state sfiorate da una bomba in tutta la guerra! Altre fabbriche lì vicino erano state demolite dai raid aerei. Quindi, dietro la forza di Hitler, vi era la mano sapiente dei Rothschild, proprio coloro che nel mondo sostengono la razza ebraica. Gli ebrei sono per loro, come tutto il resto della popolazione mondiale, nulla di più che bestiame da usare e muovere a proprio vantaggio.

HITLER SOSTENUTO DAI ROTSCHILD E DAI WINDSOR DI REGINA ELISABETTA

Non solo Hitler fu sostenuto dai Rothschild, ma diverse prove dicono che lui fosse un Rothschild.Tra cui il libro dello psicanalista Walter Langer, The mind of Hitler. Questo calza a pennello sulla propaganda organizzata dagli Illuminati per spianare la strada al potere ad Adolf Hitler. Egli venne sostenuto anche dai Windsor, casata tedesca dei Sassonia-Coburgo-Gotha, e tra questi figurava Lord Mountbatten, un Rothschild oltre che un satanista.

COLLEGAMENTI MALLAH, SARKOZY, BUSH

L’ex Presidente della Federazione Sionista, Asher Mallah, è il pro-cugino di Sarkozy direttamente collegato a questa famiglia. Il Movimento Sionista è stato praticamente creato e finanziato da costoro.
L’Israele che si conosce ora (la Regione West Bank compresa) è stata voluta da codesti i quali hanno finanziato la campagna elettorale di Hitler attraverso i finanziamenti del nonno di Bush (Prescott Bush degli Skull and Bones) tramite la Union Bank. Hanno speso tanti soldi per condurre milioni di persone in poco tempo da un continente ad un altro. Il Rothschild Prize è tra i premi più ambiti nelle Università di Israele.

LEGAMI CON BRITISH PETROLEUM, MONSANTO ED ECONOMIST

I Rotshschild posseggono The Economist e Liberation. Sono direttamente collegati alla Monsanto, posseggono la British Petroleum, ora tristemente famosa, e tantissime altre Multinazionali non esattamente pulite.

IL MASSACRO DI SREBRENICA È IL PIÙ ATROCE EPISODIO DI GUERRA DELLA STORIA D’EUROPA, E SI CERCANO TUTTORA I VERI RESPONSABILI

Quello che si nasconde dietro la disgregazione della Jugoslavia e i conflitti all’interno dei Balcani è una sottile tela di personaggi collegati alle più potenti lobbies bancarie che hanno a capo questa famiglia. I morti di Srebrenica devono poter ringraziare qualcuno. Settemila o forse addirittura ottomila uomini portati via alle famiglie e mai più ritrovati, molti di loro giustiziati pubblicamente nella piazza centrale della città. Il massacro di Srebrenica, del luglio 1995, è considerato il più atroce episodio di guerra della storia d’Europa dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Il conflitto in Bosnia era arrivato al suo terzo anno, quando le truppe serbo-bosniache misero sotto assedio Srebrenica, enclave musulmana in territorio serbo sotto la protezione dell’Onu fin dall’inizio della guerra. A proteggerla, un contingente di caschi blu olandesi. All’inizio di luglio, il generale Ratko Mladic attacca la città mentre i circa 15 mila uomini di Srebrenica tentano una disperata resistenza o la fuga.

RAGAZZI E VECCHI GIUSTIZIATI COME ANIMALI E SOTTERRATI IN FOSSE COMUNI

La città cade l’11 luglio e nelle successive 48 ore tutta la popolazione viene scacciata. Le donne, quelle che sopravvivono alla violenza e agli stupri, e i loro bambini spaventati ed affamati, raggiungono fortunosamente Tuzla, nel nord della Bosnia. Molti ci arrivano a piedi dopo giorni di cammino nei boschi. Gli uomini rimasti, compressi vecchi e ragazzi adolescenti, stimati tra i 7.500 e gli 8.000, sono fatti radunare nella piazza centrale della città. Molti vengono giustiziati sul posto, altri portati via su camion e mai più ritrovati. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, vengono massacrati come animali e poi i corpi vengono sotterrati in fosse comuni.

I SOLDI SI FANNO SULLA PELLE DEI MARTIRI

Prima della battaglia di Waterloo finanziarono entrambi gli schieramenti, come da prassi, e riuscirono a sapere qualche giorno prima, tramite una rete di corrieri ben organizzata, che il Duca di Wellington vinse su Napoleone, questo permise loro di guadagnare in modo sporco tantissime sterline dato che fecero credere agli inglesi che la guerra era stata persa e l’invasione da parte dei francesi era ormai inevitabile ed imminente. Questa fu una delle tante operazioni che rese famoso Nathan Rothschild. Da questa rete di corriere nacque il Mossad, i potenti servizi segreti israeliani.

CONSULENZE MILIARDARIE PER CHI CONOSCE IL DOMANI IN FORTE ANTICIPO

Sono i maggiori advisor e, solo a loro, tantissimi Gruppi chiedono consulenza prima di avviare trattative finanziarie. Comune di Roma, Juventus, Alitalia, Intesa Sanpaolo, Abn Amro, Marazzi, Unilever, Mps, Telecom, Bpi, West Ham, Murdoch, Banca Popolare di Milano, Tiscali, Ubi Banca, Luxottica, Ente Cinema del ministero del Tesoro, British Telecom, Banca Italease, Paramount, Eni, Time Warner, Banca Carige, Credit Agricole e Mediaset sono solo alcuni dei tantissimi clienti ai quali fanno consulenza. Hanno pure gestito la privatizzazione di Cinecittà.

FINANZIATORI DELLA SPEDIZIONE DEI MILLE

La conquista degli Stati che componevano la Penisola italiana e, in particolare, del ricco Regno delle Due Sicilie da parte dei Savoia, non fu solo dettata dall’esigenza di rientrare dall’esposizione nei confronti di una delle loro banche, che aveva già investito parecchio nelle avventure belliche piemontesi. Nella spedizione dei Mille il ruolo della massoneria inglese, capeggiato da loro, fu determinante con un finanziamento di tre milioni di franchi ed il monitoraggio costante dell’impresa.

KISSINGER MANDANTE PROBABILE DELL’ASSASSINIO MORO

Henry Kissinger, il probabile mandante dell’assassinio di Aldo Moro (secondo la vedova di Moro stesso), assieme ai Bush frequenta e ha frequentato spesso le ville americane del ramo d’ oltreoceano di questa famiglia tant’è che uno dei suoi ultimi festeggiamenti per il suo compleanno è stato organizzato dai Rothschild stessi. Paul Myners, un impiegato di una delle loro Banche, è il Segretario per i servizi finanziari inglesi e ricopre anche la carica di Primo Ministro del National Economic Council, nel 2007 ha sganciato 12.700 sterline per la campagna di leadership di Gordon Brown.

IMPLICAZIONI INQUIETANTI NELL’OMICIDIO CALVI

Bank of China lavora fianco a fianco con il ramo francese dato che è entrata nel capitale della Compagnie Financière Rothschild con una partecipazione del 20%. Heer appartiene ad una ricca famiglia di banchieri svizzeri e sostiene che i suoi dirigenti della Banca (la suddetta famiglia) lo avrebbero costretto ad effettuare le operazioni più ignobili. Una delle sue accuse è quella di avergli fatto consegnare 5 milioni di dollari in contanti ai killer del banchiere Calvi prima che partissero per Londra per impiccarlo sotto il Ponte dei frati neri nel 1982.

MAFIA, LOGGIA P2 E SUPER-TANGENTOPOLI

Heer sostiene anche che i dirigenti della stessa Banca avrebbero avuto rapporti stretti con personaggi criminali legati alla mafia tramite la Loggia P2. Come se tutto questo non bastasse, ha lanciato accuse dirette al barone Rothschild, ex presidente della banca, che a suo parere avrebbe aiutato ricchi e disonesti italiani nelle loro operazioni fraudolente. Altro che Tangentopoli!

OMICIDIO OLOF PALME E TELEGRAMMA LUGUBRE DA LUCIO GELLI

Emma, della famiglia in questione, è la donna misteriosa delle indagini sull’ uccisione del premier svedese Olof Palme. Costei doveva essere interrogata da almeno 12 funzionari della Polizia svedese. gli investigatori erano convinti che la donna fosse l’ amante di Palme e potesse fornire elementi utilissimi alle indagini. Ad aprile del 1990 il quotidiano svedese Dagens Nyheter scrisse che Il Gran Maestro della loggia P2 Licio Gelli avrebbe spedito, tre giorni prima dell’assassinio di Palme, questo telegramma ad un agente Cia: “Dite al vostro amico che l’albero svedese sarà abbattuto”.

COINVOLGIMENTO NELLE OSCURE VICENDE DI LADY DIANA

Nel libro di Paul Berrel uscito nel 2006 sono persino coinvolti nell’indagine della morte di Lady D. dato che un loro Lord viene nominato come amico del ricco magnate americano il quale aveva intenzione di andare alla Casa Bianca e portarsi Lady Diana come First Lady.

UN’ORA PER RACCOGLIERE I SOLDI NECESSARI A COSTRUIRE IL CANALE DI SUEZ

Tra i tanti investimenti che coinvolsero la famiglia viene spesso evocato il prestito che ha permesso al governo britannico di costruire il canale di Suez. Impiegarono appena un’ora per raccogliere la somma richiesta dagli inglesi!!!!!

CINQUE PERSONAGGI IN MEETING MATTINIERO E POMERIDIANO PER DECIDERE SUL PREZZO DELL’ORO

Nel Cda di una loro Banca omonima ci sono i proprietari di Telecom Italia, Citigroup, Heineken, Shell, Repsol, Coca Cola, Nielsen, Royal Philips Electronics, New York Times, De Beers, British Museum, BBC, Royal Bank of Scotland, British Telecom, Governatori di Banche e tantissimo altro.
In una delle loro Ville a Francoforte, nel sontuoso salone Delan M., ogni mattina e pomeriggio i rappresentanti delle cinque Bullion Houses della City si riuniscono per decidere il prezzo dell’oro.

MORTI MISTERIOSE, COCAINA E GIOIELLI, TELE TRAFUGATE E SPIONAGGIO

Intorno a questa famiglia ci sono molte morti misteriose. Come in ogni famiglia che si rispetti no?!
Una loro componente fu assassinata anni fa in Italia. Un delitto maturato negli ambienti della malavita internazionale. Venne definito un giallo d’alto bordo, un gran calderone in cui è finito di tutto, cocaina e gioielli, tele trafugate e spionaggio, sequestri e traffico d’armi, P2 e terrorismo nero. Un enigma irrisolvibile, un gioco di scatole cinesi, un puzzle a puntate.

UN GIALLO NON ANCORA CHIARITO

Evelyn, ex-moglie di un esponente Rothschild, si era risposata con il direttore di un grande magazzino e la cosa non andò proprio giù all’ex marito. Si era recata nel 1980 a Roma. Non si sa bene per quale ragione avesse lasciato la capitale per prendere alloggio in un albergo della cittadina di Sarano nelle Marche. A quell’ epoca comprava e vendeva opere di antiquariato. Una notte, malgrado la tempesta, uscì dirigendosi verso una collina e da allora sia lei che la sua amica scomparvero. Qualcuno disse d’aver visto un’auto con targa straniera seguire la Peugeot nera di Janette May verso l’erta di Sassotetto. Due anni dopo le loro ossa furono rinvenute in una foresta ad almeno cinque chilometri da dove era stata trovata dai carabinieri la loro vettura.

PAPA CLEMENTE VIII E IL VERGOGNOSO ROGO DI CAMPO DE’ FIORI

A prendere il controllo della grande banca di famiglia è stato René David de Rothschild. Sua moglie Olimpia dei principi Aldobrandini, appartiene alla Nobiltà Nera. I suoi avi han dato alla Chiesa Papa Clemente VIII, un papa che clemente era di nome ma non di fatto. Giordano Bruno commise il grave errore di considerarlo uomo di grande benevolenza ed onestà intellettuale, e di inviargli il suo personale memoriale di difesa. L’errore di giudizio gli fu fatale. Clemente VIII, il 20 gennaio 1600 ordinò la sentenza di morte e il grande filosofo fu riconosciuto eretico, impenitente e recidivo, quanto bastava per darlo in pasto alla ignobile Inquisizione.

UN EROICO GIORDANO BRUNO MASSACRATO DALLA CHIESA CATTOLICA ROMANA

Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno venne portato al rogo a Campo de’ Fiori con la bocca in giova che gli impediva di parlare, spogliato nudo e legato d un palo, fu dato in pasto alle fiamme, spogliato nudo e legato a un palo. Prima di morire il filosofo riuscì a gridare verso il suo aguzzino “Forse aveste più timore voi nel pronunziare la vile sentenza che io nel riceverla!”

MATRIMONI INCROCIATI NEL MONDO DELLA POLITICA E NEL JET-SET INTERNAZIONALE

Non è certo la prima volta che i Rothschild si sposano con personaggi della grande aristocrazia. Già nel 1858 Sara Louise figlia di Anselmo aveva sposato un barone Franchetti, e nel 1946 lui aveva sposato una Asburgo della famiglia imperiale austriaca. Più recentemente nel 1983 il cugino di David, Eric Alain aveva preso in moglie Maria Beatrice Caracciolo. Guy, marito anche lui della aristocratica contessa Marie Helene de Niclay, faceva organizzare feste le quali erano diventate la meta del jet set internazionale. La sua amicizia con il successore di De Gaulle, Georges Pompidou, era leggendaria.

SOVVENZIONI ALLO STATO PONTIFICIO E AFFETTUOSO BACIO ALL’ANELLO PAPALE

Sua moglie, madre di David era un personaggio molto diverso da quella del proprio cugino Edmond con il quale si contendeva il primo posto nella mondanità parigina. Edmond che un tempo era un fanatico religioso sempre pronto alla rinuncia in nome della tradizione ebraica, si era trasformato quando aveva sposato la bella e giovanissima ballerina modella Nadine, anche lei personaggio leggendario nella Francia del bel mondo. Quando organizzò per lo Stato pontificio un rilevante prestito, il pontefice lo ammise in udienza privata e gli fece baciare il suo anello. Se il prestito fosse stato a condizioni ancora migliori gli avrebbero fatto baciare anche San Pietro, scrisse un giornale dell’epoca.

SUPER-EREDI CHE MUOIONO DI OVERDOSE O SI IMPICCANO NELLA PROPRIA CAMERA D’ALBERGO

Lo stemma dei Rothschild francesi ha cinque frecce che puntano tutte verso l’ alto mentre in quello dei Rotschild inglesi le frecce puntano verso il basso. Raphael, 23 anni, stroncato al termine di un party nel cuore della città che conta, New York, è morto di overdose. Era un super-erede dato che avrebbe guidato un impero da 16.000 miliardi di lire nel 2000. La vita che sembrava dorata del quarantunenne Amschel è finita in una stanza d’ albergo. Un lunedì sera, poco prima di cena, una cameriera l’ha trovato impiccato nella sua camera dell’Hotel Bristol, uno dei più lussuosi della capitale inglese. Sua moglie era Anita Guinness, della grande famiglia irlandese dei produttori di birra.

POMPIDOU E DE GAULLE

L’ex Primo ministro Georges Pompidou era un agente dei Rothschild. Nel 1953 lasciò temporaneamente l’attività politica per diventare direttore generale della Banca Rothschild, incarico che manterrà fino al maggio 1958. Il 1° giugno 1958 De Gaulle, Presidente del Consiglio, lo nomina direttore di gabinetto. L’ 8 gennaio 1959 torna a lavorare per la Banca Rothschild e il 14 aprile 1962 diventa Primo Ministro Francese.

ASTUZIE E SPECULAZIONI IN TERRA RUSSA

Il controllo delle quote di Mikhail Khodorkovsky della Yukos, il gigante russo del petrolio, è passato al celebre banchiere Jacob Rothschild, secondo un accordo che ha concluso prima di far arrestare lo stesso Khodorkovsky. Una mossa ben congeniata che ha permesso alla famiglia Rothschild di arricchirsi ulteriormente ai massimi livelli.

IMPERO MONDIALE DEL TABACCO CON DUNHILL, KENT, MARLBORO, STUYVESANT

Sono proprietari della British American Tobacco o BAT, la terza più grande azienda mondiale produttrice di sigarette. I Rothschild controllano Yahoo attraverso la Barclays Bank. “Più di altri banchieri siamo stati riservati e reticenti su tutto ciò che riguardava la famiglia. Abbiamo sviluppato una sorta di tecnica della discrezione assoluta, portandola alla perfezione”, ha ammesso nel 1966, uno della famiglia.

LE VERE INFORMAZIONI SONO QUELLE CHE PRECORRONO I TEMPI

In una lettera alla sorella di Luigi Filippo, Talleyrand, allora ambasciatore a Londra, scrisse il 15 ottobre 1830 che il ministero britannico è sempre messo al corrente di tutto da Rothschild da dieci a dodici ore prima dei dispacci di Lord Stuart (l’ambasciatore a Parigi). Le loro navi non imbarcano passeggeri e salpano con qualsiasi tempo.

BANCHIERI SIMULTANEI DI CAVOUR E DI METTERNICH

I Rothschild non si fanno scrupoli, combattono senza mezze misure chi minaccia di intaccare il loro potere e non si lasciano fermare nemmeno dalle guerre. Le loro capacità sono tali che riescono ad essere al contempo i banchieri di Cavour e di Metternich e la loro spregiudicatezza è pari alla loro abilità.

ACQUISTI DI GIANFRANCO FERRÉ E DELLA DEUTSCHE BOERSE

Franco Mattioli nel 1999, socio dello stilista Gianfranco Ferrè, ha venduto il 49 per cento detenuto nella casa di moda italiana alla merchant bank Rothschild. Nel suo testo “Le Società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo”, Jan van Helsing racconta come nel 2005 la Deutsche Boerse ha provato a scalare la Borsa di Londra ma si è trovata un muro invalicabile costruito dai Rothschild i quali, non contenti, hanno guidato un’offensiva per l’acquisto del pacchetto azionario di maggioranza Deutsche Boerse.

CONOSCENZA ANTICIPATA DELLA GRANDE CRISI E ACQUISTO DELLA AIRBUS A UN PREZZO INFERIORE DEL 20%

Nel 2006 sapevano già con largo anticipo della crisi economica imminente e singolare è il fatto che stabilirono il prezzo per la cessione di Airbus con un valore di circa il 20% in meno. Sono proprietari della famosa galleria londinese Colnaghi. Ventisei lettere di Voltaire dedicate all’imperatrice Caterina II sono sparite. Le preziose epistole provenivano dalla collezione Rothschild ed erano dirette al Presidente della Federazione Russa Putin.

MANI IN PASTA NEL SETTORE SANITARIO

La Fondation Adolphe de Rothschild è considerata tra la più prestigiose ed autorevoli operatrici in campo medico e viene seguita da molte autorità! Per oltre un secolo ha offerto squadre mediche e chirurgiche. Dispone delle migliori apparecchiature secondo la medicina ufficiale.

CONTROLLO TOTALE DEL MERCATO DELL’OPPIO

Lord Byron, il grande poeta e scrittore del XIX secolo ha scritto che l’ebreo Rothschild e il suo rivale Cristiano Baring hanno il controllo del potere nel mondo. Poco tempo fa tuttavia la Baring è crollata sotto una montagna di debiti dovuta a speculazioni ed è stata venduta. Già allora i Rothschild e i Baring controllavano il traffico mondiale dell’oppio.

MI5 E MI6 NELLO STRATEGICO MIGLIO QUADRATO DELLA CITY OF LONDON

Quanto Scrive Calbot è sensazionale. “Potrà essere una rivelazione per molte persone il fatto che il commercio globale della droga sia controllato e gestito dalle agenzie di spionaggio. In questo traffico mondiale di droga, l’intelligence britannica regna sovrana. Come sanno bene le persone informate su questo argomento, MI5 e MI6 controllano molte delle altre agenzie di spionaggio al mondo, tipo Cia e Mossad, in un’ampia rete di intrighi e corruzione che ha la sua base di potere globale nel miglio quadrato della City of London.

CIA, IRA, MOSSAD, MAFIA E TRAFFICO MONDIALE DELLA COCAINA

Il mio nome è James Casbolt ed ho lavorato per il MI6 in operazioni occulte di traffico di cocaina con l’Ira ed il Mossad a Londra e Brighton fra il 1995 e il 1999. Anche mio padre Peter Casbolt era nel MI6 e lavorò con la Cia e la Mafia a Roma, trafficando cocaina in Gran Bretagna. Dalla mia esperienza ho ricavato la consapevolezza che le distinzioni di tutti questi gruppi sono sfumate a tal punto che alla fine eravamo un unico gruppo internazionale che lavorava assieme per gli stessi obiettivi.



Lo stato italiano conta come la carta igienica che uso per pulirmi il culo e forse meno

Questa è la vera sovranità mondiale, altro che USA e UE


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