Sospeso il Maurizio Costanzo Show:
«Ma è solo una pausa»
Costanzo rinuncia al suo talk show serale
L'anchorman terrà la striscia mattutina
su Canale 5
e avrà uno spazio di attualità e costume
prima del Tg5 delle 13
ROMA - Gli italiani che accendono la tv la sera non troveranno più il volto, ormai familiarissimo, di Maurizio Costanzo:
dopo oltre 20 anni il conduttore lascia il suo «Maurizio Costanzo show».
L'indiscrezione riportata dal «Messaggero» è stata confermata dallo stesso anchorman.
Costanzo concentrerá la sua attivitá sul talk-show della mattina
in attesa di uno spazio di attualitá e costume prima del Tg5 delle 13. «Incredibile ma vero.
Ci sono ancora alcuni punti da chiarire ma è tutto vero», ha detto Costanzo.
LA SPIEGAZIONE - «Quando l'azienda mi ha chiesto un'ora in più la mattina - dice Costanzo che da lunedì al venerdì occupa col suo approfondimento "Tutte le mattine" la fascia 9,30-11,30 su Canale 5 - io, in polemica con la messa in onda del talk show serale massacrato da tracimazioni varie, ho lanciato un'ipotesi diversa: lascio la fascia serale, prendo questa ora in più, ma voglio 13 minuti al giorno di attualità e costume in diretta prima del TG5 delle 13. La comunicazione ufficiale di questo nuovo assetto avverrà quando partiremo, nella seconda metà di gennaio». I punti che rimangono ancora da chiarire, spiega Costanzo, riguardano il suo impegno nella fascia serale di Canale 5: ovvero se il «Maurizio Costanzo Show» andrà in onda fino a giugno - ma solo di venerdì - o se sarà invece sostituito da subito da uno speciale al mese in seconda serata. «Per me, per la mia redazione e per la produzione è una sfida nuova ed emozionante» dice Costanzo, sottolineando però che il Maurizio Costanzo Show è solo temporaneamente sospeso: «è una macchina pronta a rimettersi in moto in qualsiasi momento. La redazione è sempre lì, non va via nessuno».
LA SUA STORIA - Costanzo è impegnato nei talk-show di seconda serata del 1976, anno di «Bontá loro». Il programma, in onda su Raiuno, era il primo del genere in Italia: un ospite, Costanzo che lo intervistava su tutto, pubblico e privato. Poi, sempre in Rai, nacquero «Acquario» e «Grand'Italia» poi. La formula, opportunamente modificata, approdò nel 1982 su Canale 5 con il «Maurizio Costanzo show», dal 1984 proposto anche per alcune edizioni, in versione itinerante nei teatri italiani. Un appuntamento ormai fisso nella memoria degli spettatori italiani con qualche esperimento in prima serata. Molte le puntate importanti, fra cui la staffetta del 1991 realizzata con «Samarcanda» di Michele Santoro in onore dell'imprenditore Libero Grassi, ucciso dalla mafia. Decine i personaggi resi celebri da Costanzo. Negli ultimi anni, il programma ha sofferto la sempre più agguerrita concorrenza, non solo del talk-show di Raiuno «Porta a porta» ma anche di altri programmi, soprattutto dei reality di cui Costanzo, 66 anni, lamenta da tempo un sovraffollamento. Dallo scorso anno l'appuntamento si era ridotto a tre volte alla settimana, in concomitanza con la partenza di «Tutte le mattine», il programma che Costanzo conduce la mattina.
VESPA: CHOC - «Sono quasi sotto choc». Bruno Vespa commenta così la notizia della chiusura del «Maurizio Costanzo show». «Mi spiace moltissimo, ma rispetto naturalmente le decisioni prese dagli altri. Non so nemmeno se sia giusto far scomparire una trasmissione che da 23 anni faceva parte del costume italiano. Spero che il 'Maurizio Costanzo show' ritorni e, comunque, temo una concorrenza molto dura da parte di Canale 5».
«Da una parte c'è una brutta sensazione perchè finisce un periodo importante, non solo per noi ma anche per la televisione. Dall'altra c'è la bella consapevolezza di un rinnovamento in atto, di un fervore proiettato verso il futuro», commenta invece Paolo Pietrangeli, regista «storico» del Maurizio Costanzo show.
[Modificato da Etrusco 21/12/2004 17.48]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.