tra diritti umani e riconoscimento di 2 popoli in 2 stati autonomi
In questi giorni la Malaysia riaccende i riflettori internazionali sulla questione palestinesi, da troppi anni rimane irrisolta, eppure bastere poco per dare il via ad un processo di distenzione, iniziando dal riconoscere la dignità dei due popoli, palestinese ed israeliano e il conseguente diritto di poter vivere autonomamente in due stati separati ed autonomi.
Ecco gli sviluppi delle ultime ore:
www.ilgiornale.it/news/mondo/malaysia-vieta-lingresso-nel-proprio-territorio-agli-1630...
"Saifuddin Abdullah, ministro degli Esteri di Kuala Lumpur, ha recentemente annunciato che, da oggi in poi, il territorio del suo Paese “non accoglierà più Israeliani” e ha presentato tale divieto come una
“ritorsione più che proporzionata” alle “reiterate umiliazioni subite dagli abitanti di Gaza e della Cisgiordania ad opera dell’esecutivo Netanyahu”. Secondo il capo della diplomazia malaysiana,
le “brutalità” perpetrate dai militari dello Stato ebraico ai danni dei Palestinesi avrebbero ormai “superato ogni limite”.
Il ministro ha poi evidenziato un ulteriore motivo alla base del recente divieto: la decisione di alcune nazioni occidentali di riconoscere Gerusalemme come “capitale di Israele”. Ad avviso dell’esponente del governo di Kuala Lumpur, tale riconoscimento, effettuato, tra gli altri, da Usa, Brasile e Australia, costituirebbe una “criminale revisione della storia”. L’interdizione disposta ultimamente dalle autorità malaysiane sarebbe quindi anche una reazione a tale “brutale attentato alla verità storica”, promosso, a detta di Abdullah, da una “cricca revisionista capeggiata da Netanyahu”.
Tra le prime “vittime” del provvedimento restrittivo varato da Kuala Lumpur ai danni dei cittadini israeliani vi saranno degli “atleti paraolimpici”.
La delegazione sportiva dello Stato ebraico, in virtù della ritorsione decisa dalla nazione islamica, non potrà infatti prendere parte ai mondiali di nuoto per disabili. La manifestazione si svolgerà il prossimo luglio proprio in Malesia."