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Piazza San Babila, 4 marzo 2010: Nicole Minetti raccoglie firme contro il ricorso al Tar di Cappato (Salmoirago) |
MILANO - Ci sono anche 4 consiglieri provinciali indagati per falso ideologico nell'inchiesta del procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, sulle firme false a sostegno del listino bloccato «Per la Lombardia» di Roberto Formigoni e della lista del Pdl «Berlusconi per Formigoni» per le regionali del 2010.
I magistrati, hanno individuate 770 firme contraffatte. Gli indagati, in tutto, sono 14, e coinvolgono anche consiglieri di altre province e di altri Comuni lombardi. Ma non ci sono consiglieri di Palazzo Marino. Tra gli indagati anche il sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo. I 4 consiglieri che hanno autenticato le firme, ieri già convocati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, sono Barbara Calzavara, dipendente della Regione e vicepresidente della zona 2, Massimo Turci, ex AN, capogruppo del Popolo delle Libertà a Palazzo Isimbardi, l'avvocato Nicolò Mardegan e Marco Martino di area Ciellina. Tutti del Pdl.
Immediato lo scontro politico. Attaccano i Radicali della Lista Bonino-Panella che con Marco Cappato avevano presentato l'esposto in Procura: «È una truffa elettorale che non può che configurare il reato di associazione a delinquere contro i diritti civili e politici dei cittadini». Cappato punta il dito contro il presidente della Regione, Roberto Formigoni: «Al di là delle responsabilità giudiziarie non c'è alcun dubbio su chi sia l'unico vero responsabile politico della truffa: Roberto Formigoni. Che ci ha accusato di aver manomesso i moduli. Formigoni chieda scusa e si dimetta». Postilla: si torni a votare. Il governatore non risponde e fa sapere che è una questione che riguarda il partito. [...]
La mozione della Minetti: |
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Fonti: TGCom/Mediaset - Corriere della Sera - La Repubblica