Italia dei Valori: la class action così non basta
di Federico Balestra - Mercoledì 28 Novembre 2007
Il successo dell’introduzione nella finanziaria della class action non ha fermato le proposta di legge che i parlamentari di Italia dei Valori stavano portando avanti.
L’onorevole Pedica spiega, sul sito nazionale, la sua proposta di legge:
www.italiadeivalori.it
Added: November 24, 2007
Questa Class Action, presentata da Manzione e da Bordon, parla di una
tutela al cittadino non ancora completa, non quella che vogliamo tutti noi che abbiamo portato avanti l’iniziativa, la mia proposta di legge, le proposte di legge dei colleghi del centrosinistra che sono state assorbite con la mia. Che cosa è uscito fuori da questo emendamento della Finanziaria? E’ uscito fuori tutto quello che noi sollecitavamo.
Una delle tre richieste
per rendere veramente un’azione risarcitoria collettiva non all’italiana, ma all’americana, cioè quella che tutela veramente il cittadino.
La prima battaglia vinta è quella che recitava la Class Action all’italiana, che gli illeciti erano solo contrattuali. Noi abbiamo portato
anche agli illeciti extracontrattuali, perché non c’è solo lo scandalo della Parmalat e della Cirio, ma ci sono anche gli scandali sulla sanità, ci sono gli scandali per la FIAT, un azione risarcitoria che si può chiedere per quei danni che non sono stati contrattualizzati. Questa è una grossa vittoria per voi, è una grossa vittoria che l’Italia dei Valori sta portando avanti per tutelare veramente il cittadino. Perciò questi illeciti contrattuali sono stati portati avanti per renderli non solo contrattuali, ma
tutti gli illeciti che possono aver penalizzato il cittadino.
E’ passato al Senato, ora è passato alla Camera dove
adesso dobbiamo modificare altre due cose.
La cosa più importante è quella dell’azione risarcitoria all’italiana, quella che recita anche questo emendamento che è passato al Senato, la quale dice che il truffato viene tutelato dall’avvocato che inizia l’azione risarcitoria e gli garantisce o gli smentisce la truffa, che un’azione collettiva, di tanti cittadini che si sentono truffati, denunciano il danno attraverso un’associazione di categoria e un avvocato che li rappresenta.
Confermato il danno dicono:
“Si, hai ragione, sei stato truffato, ora vatti a cercare un avvocato per chiedere i soldi”.
Questa è la Class Action all’italiana che è passata con l’emendamento al Senato. Noi dobbiamo fare una battaglia, quella di portare la Class Action all’americana per quanto riguarda la parte legale, cioè quando l’avvocato prende in mano l’azione risarcitoria e lavora fino al risarcimento del danno.
Il cittadino truffato non paga una lira per chiedere il risarcimento, ma lo ottiene dallo stesso avvocato che intenta l’azione risarcitoria, capisce che c’è e dichiara la truffa e poi va a tutelare il cittadino fino alla restituzione del danno.
L’ultima parte è quella dell'
allargamento delle categorie.
Abbiamo esteso non solo a quelle 15 categorie, che erano i poteri forti, che erano l’assegnazione delle categorie già stabilite dallo Stato, ma le abbiamo allargate e vogliamo chiedere l’ufficializzazione di questo allargamento per tutte le categorie che qualsiasi cittadino può mettere in piedi per chiedere una giusta causa per una truffa che ha subito o pure no.
Questi tre punti una volta centrati, ci rivedremo sicuramente da qui a brevissimo siccome si voterà la Finanziaria entro questo mese, porteremo questa iniziativa dicendo quello che è stato fatto, e se non è stato fatto raccoglieremo quelle firme per portare avanti questa azione, che è quella di
liberare il cittadino da questa truffa e tutelarlo, con un Referendum. Ma speriamo che prevalga più il senso di responsabilità di questa politica.
Questa è una cosa che noi stiamo portando avanti. L’Italia dei Valori, tutti gli amici, tutte le sollecitazioni che abbiamo dato come Meetup, tutti gli amici degli altri partiti che hanno capito l’importanza di questa Class Action, ...
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