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texdionis
00lunedì 13 ottobre 2003 22:02


Colin Wilson

Dei dell'altro universo (Piemme)






Dai segreti degli antichi Egizi ai più controversi episodi di contatto alieno in ogni parte del mondo, dalla Porta del Sole di Tiahuanaco all'enigma dei Dogon, un viaggio in uno dei più dibattuti enigmi del nostro tempo: esiste vita intelligente in altri pianeti o in altri mondi? E questi mondi sono in contatto con il nostro? Una ricerca che analizza una moltitudine di eventi misteriosi: antichi dei, mostri leggendari, inesplicabili fenomeni, viaggi psichici, salti temporali, clamorosi casi di "rapimento". Fino a una suggestiva soluzione finale.













Colin Wilson; Damon Wilson

Il grande libro dei misteri irrisolti (Newton Compton)






Nel 1957, lo scienziato francese Jacques Bergier avanzò l'ipotesi dell'improvvisa scomparsa dei dinosauri causata da un'esplosione di una supernova e venne accusato di essere un visionario. Un decennio dopo si capì quanto la causa più probabile di tale evento non fosse poi tanto lontana dall'ipotesi di Bergier. Il testo analizza oltre sessanta eventi misteriosi ancora in attesa di una spiegazione, passando in rassegna le varie ipotesi proposte per la loro soluzione e valutando l'attendibilità di ciascuna di esse.












Colin Wilson; Rand Flem-Ath

Gli eredi di Atlantide (Piemme)






Le piramidi egiziane, Machu Picchu, Stonehenge e tanti altri antichi monumenti tracciano sulla superficie terrestre un reticolato dalla geometria precisa. Non solo. Ricorrendo alla teoria dello slittamento della crosta terrestre, è addirittura possibile calcolare la posizione di siti sacri non ancora conosciuti. Sono studi che hanno richiesto anni di lavoro e di confronti, ma ora queste indagini sono giunte a conclusioni davvero strabilianti. Ci rivelano che la prima civiltà umana risale a quasi centomila anni fa e che, poco a nord dell'odierna Antartide, sotto una crosta di ghiaccio spessa un chilometro e mezzo, giace la città perduta di Atlantide.












Colin Wilson

Da Atlantide alla sfinge (Piemme)






Nella notte dei tempi, quando ancora i ghiacci non ricoprivano l'Antartide, si sviluppò sulla Terra una straordinaria civiltà in possesso di avanzatissime conoscenze scientifiche, matematiche e astronomiche. Una tremenda catastrofe cosmica la distrusse, ma ha lasciato le sue misteriose tracce...
texdionis
00martedì 14 ottobre 2003 00:40


Robert Bauval; Graham Hancock

Custode della genesi (TEA)






Da migliaia di anni la Sfinge punta lo sguardo a est verso l'infinito, catturando il messaggio delle stelle che l'umanità ha dimenticato. E oggi, mentre la nostra civiltà sembra sospesa verso la fine di un grande ciclo, quel messaggio manda chiari segnali affinché venga finalmente compreso. Gli indizi ci sono: la geologia e l'archeoastronomia hanno già indicato che la Sfinge potrebbe risalire a molti secoli prima di quanto gli egittologi abbiano finora ritenuto. Le scoperte dei due autori hanno rivelato che le Piramidi dell'altopiano di Giza non furono solamente tombe di faraoni megalomani, ma formano una precisa ricostruzione terrestre della Cintura stellare di Orione.











Graham Hancock; Santha Faiia

Lo specchio del cielo (Corbaccio)






Continuando la ricerca iniziata nel suo libro "Impronte degli dei", Hancock, con la fotografa Santha Faiia, sua moglie, traccia una mappa dei siti sacri del mondo in un viaggio che va dalle Piramidi e templi dell'antico Egitto alle enigmatiche isole di Pasqua, dalle rovine dell'America precolombiana allo splendore di Angkor Wat. Un'odissea attraverso il mito, la magia, le rivelazioni archeologice e la spritualità degli antichi.












Graham Hancock

Il mistero del Sacro Graal (Piemme)






Per gli israeliti l'Arca dell'Alleanza, conservata nel Tempio di Salomone, era la presenza di Dio sulla Terra. Un giorno scomparve. Per i primi cristiani il Sacro Graal era il calice dai poteri miracolosi usato da Gesù durante l'Ultima Cena. Ma se ne persero le tracce. Cosa lega le due reliquie più famose della tradizione occidentale? E dove si trovano adesso? Un'avventura archeologica per ricostruire la vera storia dell'arca perduta e del Sacro Graal. Una ricerca documentata e rigorosa e allo stesso tempo affascinante come un romanzo giallo.













Graham Hancock; Robert Bauval; John Grigsby

L'enigma di Marte (Corbaccio)






Gli autori presentano prove della minaccia che si aggira nel sistema solare: i frammenti di una gigantesca cometa che 20.000 anni fa hanno bombardato e "ucciso" Marte. Potrebbe essere stato quel cataclisma a distruggere la civiltà non ancora ben identificata che ha precedentemante abitato la Terra e di cui ormai sembrano esserci prove chiare? La Terra farà la stessa fine di Marte?












Graham Hancock

Civiltà sommerse (TEA)






Quando i ghiacci si sciolsero tra 15.000 e 8.000 anni fa e il livello del mare si alzò, l'acqua coprì più di 25.000 chilometri quadrati di terra abitabile alterando radicalmente la forma del mondo. Con l'aiuto della più sofisticata tecnologia computeristica per disegnare il modificarsi delle coste, l'autore scopre impressionanti conferme degli antichi miti. E così indossa la muta e si immerge alla ricerca di resti che, incredibilmente, sono esattamente dove gli antichi testi li indicano.













Graham Hancock

Impronte degli dei (TEA)






In questo saggio di ampio respiro Graham Hancock tenta di mettere ordine nel caos della preistoria del genere umano. Partendo da antiche testimonianze di numerose popolazioni - la Grande Sfinge d'Egitto, i misteriosi templi andini di Tihuanaco, le gigantesche linee Nazca del Perù, le imponenti piramidi del Sole e della Luna del Messico - e mettendoli a confronto da un lato con i miti e le leggende universali, dall'altro con lo studio di mappe risalenti a tempi remoti, lo studioso ipotizza l'esistenza di un popolo dotato di un'intelligenza superiore, in possesso di sofisticate tecnologie e dettagliate conoscenze scientifiche, le cui "impronte", però, vennero del tutto cancellate da una catastrofe d'immani proporzioni. Rispondendo a domande cariche di mistero, Hancock riesce a costruire un percorso geografico, archeologico e temporale che possiede il fascino della migliore divulgazione scientifica.













Graham Hancock; Robert Bauval

Talismano. Le città sacre e la Fede segreta (TEA)






Che cosa c'è in comune tra le città sacre dell'Antico Egitto come Luxor e le grandi capitali europee come Roma e Parigi e le metropoli americane come Washington e New York? Graham Hancock e Robert Bauval ci guidano lungo i sentieri meno battuti della storia per individuare, attraverso i monumenti e le planimetrie di molte città, le tracce di una religione occulta tramandata nei secoli da sette segrete. Sulla base di dati storici accertati, i due studiosi ricostruiscono percorsi inediti facendoci scoprire curiosità e verità parallele.












Graham Hancock

Sciamani (Corbaccio)






Fino a 50.000 anni fa l'uomo non conosceva arte o religione, né possedeva alcun tipo di pensiero simbolico. Poi, quasi all'improvviso e come d'incanto, queste caratteristiche compaiono. Come è potuto succedere? In "Sciamani" Graham Hancock cerca di dare una spiegazione a questo interrogativo cui la scienza non sa ancora rispondere. Un viaggio avventuroso - alla ricerca di testimonianze importanti sul passaggio chiave dell'evoluzione umana - porta l'autore dapprima nelle caverne preistoriche dell'Europa, poi nella culla della civiltà in Sudafrica, e infine in Amazzonia, dove Hancock, in compagnia degli sciamani, sperimenta l'ayahuasca, una pianta allucinogena che provoca visioni di esseri soprannaturali, straordinariamente simili a quelli raffigurati nelle pitture rupestri... Da qui sorgono domande inquietanti e affascinanti. È possibile che le allucinazioni provochino la percezione di una dimensione parallela? Gli esseri soprannaturali che vengono così rievocati, sono forse gli "antichi maestri" dell'umanità? Si tratta di creature aliene? È possibile che l'evoluzione dell'uomo sia qualcosa di diverso dal mero processo darwiniano, e abbia invece un fine, un senso profondo, che a malapena riusciamo a intuire?
texdionis
00martedì 14 ottobre 2003 21:47


Robert Bauval; Adrian G. Gilbert

Il mistero di Orione (TEA)






Le piramidi d'Egitto, una delle sette meraviglie del mondo antico, uno dei più grandi enigmi della nostra storia. Perché gli Egizi le costruirono? Perché così imponenti e con tale precisione tecnica? Perché sparse nel deserto? Dopo dieci anni trascorsi a studiare i Testi delle piramidi, Robert Bauval ha individuato la chiave d'interpretazione del progetto che è alla base della costruzione delle piramidi, svelando così un mistero rimasto sepolto per migliaia di anni.












Robert Bauval

La camera segreta (TEA)






Esiste una camera segreta nella Grande Piramide di Giza o sotto la Sfinge? E potrebbe trattarsi della "Sala dei documenti" di Atlantide? Per il mondo accademico si tratta solo di miti, eppure nel corso degli ultimi trent'anni le organizzazioni e i gruppi più disparati hanno effettuato numerose spedizioni "dietro le quinte" alla ricerca della Sala dei Documenti. In questo libro Bauval racconta i restroscena, i conflitti, le polemiche, gli ostacoli e i tentativi di occultare la verità di questa storia affascinante ancora intessuta di mistero.













Robert Bauval

Il codice egizio (TEA)






Dopo "II mistero di Orione", in cui l'autore divulgava la sua teoria di una correlazione tra le piramidi di Giza e le costellazioni, con questo libro Bauval si spinge oltre, rivelando ai lettori il "Grande Piano Unificato" che coinvolge i templi dell'Alto Egitto. Il fulcro della vita filosofica, scientifica e spirituale dell'Antico Egitto è stata la comprensione del funzionamento dell'universo, il Maat, e dei suoi meccanismi, le stelle. Per questo motivo lo studio di scienziati e stregoni antichi è sempre stato quello di riprodurre sulla Terra un'esatta copia delle costellazioni. Da qui la disposizione lungo il Nilo, una Via Lattea in terra, delle piramidi, le quali, lette in questa prospettiva, assumono significati nuovi e diversi: non tombe, ma sorta di "stazioni di controllo" per l'osservazione dei moti celesti se non addirittura, come la piramide di Saqqara, per l'interazione con essi.













Adrian G. Gilbert

I re pellegrini. Sulle tracce di una tradizione segreta (TEA)






Chi erano i re magi? Da dove venivano? Per quale motivo si recarono a Betlemme? Frutto di venticinque anni di ricerche storiche, archeologiche e astronomiche, questo libro fa luce sulla leggenda dei Magi. Gilbert ritiene che i tre re Magi fossero membri di una confraternita che ha guidato la civiltà per almeno 5000 anni, saggi custodi di una tradizione iniziatica segreta. La ricerca di Gilbert dimostra inoltre che questa tradizione era legata alla stella di Sirio e alla costellazione di Orione e che i suoi rappresentanti furono la fonte primaria di quella dottrina che nel Novecento è stata ripresa e divulgata da mestri quali Gurdjieff e Uspenskij.













Adrian G. Gilbert; Alan Wilson; Baram Blackett

Il regno sacro. Alla ricerca del vero re Artù (Corbaccio)






Dove si trova realmente la tomba di re Artù? E dove è sepolta la "vera croce"? A queste domande rispondono gli autori del libro i quali, servendosi di antichi documenti storici, dimostrano che in realtà i britanni non furono mai interamente conquistati dai romani, ma interagirono con essi creando una dinastia imperiale. Dopo l'arrivo di Giuseppe d'Arimatea, questa si convertì al cristianesimo e diede origine a un regno Sacro dal quale discese Costantino che portò alla conversione l'impero romano intero. Ma il destino del Regno Sacro non finì con la conversione e condusse a un movimento di resistenza che respinse le forze responsabili del crollo europeo del Medioevo. Un periodo in cui si distinsero due re britanni, entrambi di nome Arturo.












Adrian G. Gilbert

Segni celesti (Corbaccio)






Al tempo degli antichi profeti l'immutabile firmamento risplendeva sulla terra, visibile ogni notte. La rivoluzione delle stelle e la progressione delle costellazioni davano la misura del passare del tempo più accuratamente che ogni invenzione umana. Molti dei grandi monumenti e costruzioni del mondo antico sono stati fatti per segnare il naturale ciclo del tempo tracciato dal sole, dalla luna e dalle stelle. Adrian Gilbert ci guida nella sua indagine per svelare i misteri delle profezie del Vecchio e Nuovo Testamento. Ci dimostra come i segni, messaggeri di una nuova era, siano ora visibili nel cielo: la costellazione di Orione è arrivata nel suo punto più a Nord, la cintura di Orione sta arrivando sul Monte degli Olivi, a Gerusalemme.











Adrian G. Gilbert; Maurice M. Cotterel

Le profezie dei Maya. Alla scoperta dei segreti di una civiltà scomparsa (Corbaccio)






I Maya, popolo misterioso che edificò straordinarie piramidi nelle foreste tropicali dell'America centrale, sono ancora circondati da enigmi irrisolti: da dove arrivarono, perché scomparvero improvvisamente e perché costruirono templi così eccezionali? Decodificando le loro complesse rappresentazioni astronomiche, gli autori rivelano il significato delle profezie, giungendo alla conclusione che la nascita e la fine della civiltà coincidono con i cicli delle macchie solari e che le antiche civiltà dell'America centrale furono fondate dagli antichi egizi sopravvissuti alla scomparsa di Atlantide.
texdionis
00giovedì 16 ottobre 2003 01:10


Maurice M. Cotterel

I superdei (Corbaccio)






Appassionato conoscitore del popolo Maya, Maurice Cotterell indaga sui nessi tra le rappresentazioni di quella civiltà e i grandi misteri del mondo. Attente ricerche condotte all'interno del Tempio delle iscrizioni, nella cittadina messicana di Palenque, gli hanno consentito di trovare la chiave di decodificazione degli innumerevoli segreti che si celano nelle vestigia di quel popolo: nell'archittetura dei templi e dei palazzi, nelle incisioni, nei gioielli, nei dipinti. Tutto ciò per dimostrare che esiste un messaggio universale destinato alla nostra epoca.











Maurice M. Cotterel

Le profezie di Tutankhamon (Corbaccio)






Akhenaton era davvero il padre di Tutankhamon? La tomba di Tutankhamon è stata veramente depredata? Che rapporto esiste tra il mitico capo dei Maya, Pacal, e il faraone Tutankhamon? Maurice Cotterell ha trovato la chiave per decifrare questi enigmi in una piramide messicana, il Tempio delle Iscrizioni a Palenque, nello Yucatan. Le rivelazioni di Cotterell ci porteranno alla scoperta della vera storia del re fanciullo, nato sulle rive del Nilo più di 3.000 anni fa, e alla scoperta del re maya bambino, nato più di 1250 anni fa, nelle foreste del Messico.











Maurice M. Cotterel

La tomba perduta (TEA)






Le storie inca narrano di due divinità, Viracocha Pachacamac e Viracocha, "Signore del mondo" e "Schiuma del mare", che attraversarono Bolivia e Perù compiendo miracoli e insegnando agli uomini la suprema scienza del sole. Per secoli gli studiosi hanno cercato di interpretare le leggende relative a queste figure dotate di poteri sovrannaturali, appartenenti a una razza sconosciuta in America latina e a una civiltà pre-incaica, ma le hanno sempre relegate nell'ambito della mitologia. Per Cotterell la storia dei due dèi bianchi non è solo un mito: essi vissero realmente nel Perù di 1500 anni fa e i loro resti sono conservati nelle tombe dei signori di Sipàn scoperte nel 1987.













Maurice M. Cotterel

I guerrieri dell'imperatore. I codici segreti dell'esercito imperiale (TEA)






Un'antica leggenda narra che nel 210 a.C. il primo imperatore della Cina unificata, Ch'in Shi Huang Ti, stabilì che alla sua morte il suo corpo dovesse essere vestito di giada e immerso in un lago di mercurio. Ma non solo: il suo sonno eterno doveva essere vegliato da un esercito immortale. Nel 1974 a Xi'an, nel cuore della Cina orientale, grazie alla segnalazione di un contadino, gli archeologi scoprirono il primo di ottomila guerrieri di terracotta a grandezza naturale, sepolti nei pressi del monumento funebre dell'imperatore. Qual è il messaggio racchiuso in quell'esercito così imponente? Doveva esclusivamente salvaguardare Ch'in Shi Huang Ti nel suo viaggio ultraterreno?













Maurice M. Cotterel

Cronache celtiche. La vera storia del Sacro Graal (Corbaccio)






Un contributo sulla vera storia del Sacro Graal, la reliquia cristiana che più di tutte ha affascinato gli studiosi di ogni epoca e stimolato la fantasia di scrittori e registi. Una storia indissolubilmente legata ai celti, uno dei popoli più enigmatici che, assieme ai Mava e agli Egizi, aveva compreso la Scienza del Sole. La vicenda inizia a Gerusalemme con Giuseppe d'Arimatea, che porta il Graal in Gran Bretagna, e prosegue nell'Inghilterra celtica con Re Artù che, estraendo la spada Excalibur dalla roccia è riuscito a decifrare i codici celtici e a bere dalla Coppa di Luce. Cotterell rivela come la coppa sia poi passata in mano ai monaci affinché venisse custodita e come li abbia ispirati nella scrittura dei "Lindisfarme Gospel" se del "Book of Kells". Di come essi siano fuggiti dai vichinghi attraverso il mare per giungere a Kells, in Irlanda, dove il Graal si troverebbe ancora oggi nel National Museum of Ireland accanto a Excalibur.

texdionis
00venerdì 17 ottobre 2003 00:49


Michael Baigent; Richard Leigh

Il mistero del Mar Morto (Net)






Perché tanti anni di silenzio sui rotoli rinvenuti presso Qumran, vicino a Gerusalemme? Perché a partire dal 1947, data della scoperta, gran parte di questi reperti sono stati tenuti nascosti? Attraverso interviste, documenti e un'accurata analisi storica, gli autori hanno trovato la ragione della battaglia scatenatasi tra gli studiosi: gli antichi manoscritti contengono una sconvolgente interpretazione delle origini del cristianesimo. E tracciano un profilo inconsueto della figura di Gesù.












Michael Baigent; Richard Leigh; Henry Lincoln

Il Santo Graal. Una catena di misteri lunga duemila anni (Mondadori)






Prendendo avvio da alcuni incredibili indizi ritrovati a Carcassonne, centro della Francia meridionale, gli autori danno vita a un'inchiesta storica da cui emerge un quadro quanto mai sconvolgente: Gesù non morì sulla croce, sposò Maria Maddalena da cui ebbe alcuni figli e, con la famiglia, si rifugiò in Francia presso una comunità ebraica. I suoi discendenti regnarono con il nome di Merovingi, creando il Sacro Romano Impero, maestoso disegno di un'Europa finalmente unita. Fallito sul piano politico, questo progetto avrebbe invece continuato a vivere grazie a sette religioso-esoteriche come i Templari e a società facenti capo a un'organizzazione ancora più misteriosa, il "Priorato di Sion". Edizione speciale illustrata.












Michael Baigent; Richard Leigh

L'elisir e la pietra. La grande storia della magia (Net)






Un lungo excursus che ripercorre la storia e le vicende del pensiero esoterico-ermetico della cultura occidentale, fuori dagli schematismi del razionalismo imperante, ma anche dalle semplificazioni dell'"esoterismo di massa". Dall'Alessandria ellenistica ai campus americani in rivolta, dalla Firenze rinascimentale alla Zurigo di Jung, un viaggio attraverso l'eredità del pensiero magico, ancora attivo nell'Europa del razionalismo e del progresso.












Michael Baigent

Il cielo di Babilonia. L'astrologia e l'antica Mesopotamia (Tropea)






A Babilonia, diciassette secoli prima di Cristo, nasce un sapere destinato a influenzare profondamente la cultura occidentale fino ad oggi: l'astrologia. Quell'antico sapere era profondamente diverso dalla pratica dell'oroscopo individuale che conosciamo oggi e che apparirà nella storia molto più tardi. Si trattava di una visione dell'universo, un potente strumento usato per intervenire nelle più importanti decisioni di quegli antichi popoli. Ma di quel sapere non tutto è andato perduto e Baigent accompagna il lettore alla scoperta degli dei mesopotamici che ancora vivono nell'astrologia del ventunesimo secolo.












Michael Baigent

Misteri antichi (Net)






Nel 1989 un'equipe di archeologi rinviene, nella Giordania del nord, una tavola di legno lavorata con tecniche raffinatissime: le successive analisi dimostrano che l'oggetto ha almeno 500 mila anni, risale cioè a un'epoca che gli storici considerano comunemente preistorica. Ma cosa si sa della storia più antica? Perché alcune scoperte sono passate sotto silenzio? Baigent riporta alla luce numerose vicende che la storiografia ufficiale ha volutamente ignorato per non compromettere le datazioni e le teorie attualmente riconosciute. Attingendo all'archeologia, alla paleontologia, a miti e leggende universali, l'autore offre interpetazioni inedite di numerosi enigmi riguardanti l'antichità e le nostre radici più remote.













Michael Baigent; Richard Leigh

L'inquisizione. Persecuzioni, ideologia e potere (Net)






Nel 1209 il monaco spagnolo Domenico Buzmàn, futuro fondatore dell'ordine domenicano, si trovò a viaggiare attraverso il Sud della Francia e si imbattè in uno spettacolo, per lui, sconvolgente: l'eresia dei catari era in piena espansione e raccoglieva masse di proseliti. Per combattere tale scisma Domenico creò un'organizzazione che avrebbe costituito le basi dell'inquisizione, inaugurata da papa Gregorio IX a partire dal 1233. Ebbe così origine una delle istituzioni più discusse della civiltà occidentale: in nome della fede furono torturate e uccise migliaia di persone, spesso accusate di reati improbabili.












Michael Baigent; Richard Leigh; Henry Lincoln

L'eredità messianica (Net)






Fin dagli albori del cristianesimo l'anelito di redenzione si è accompagnato alla formazione di sette clandestina e dissidenti, come gli zeloti o gli esseni, in cerca di un capo legittimo che affrancasse il popolo dalla schiavitù. Questa commistione tra ricerca spirituale e pratica politica ha continuata a svolgere un ruolo - a volte ufficiale, a volte oscuro, sempre decisivo - nella storia delle dinastie regnanti d'Occidente. Per gli autori dell'Eredità messianica anche nella nostra epoca, apparentemente laica e razionale, misteriosi gruppi di potere cementati da un ideale religioso sono all'opera all'interno della società.













Michael Baigent

Le carte di Gesù (Tropea)






Vent'anni fa Michael Baigent e i suoi colleghi stupirono il mondo con la teoria che Gesù Cristo e Maria Maddalena si erano sposati e avevano dato origine a una propria discendenza. Il suo best seller "II Santo Graal" (scritto con Henry Lincoln e Richard Leigh) divenne un fenomeno editoriale internazionale e fu una delle fonti per il romanzo di Dan Brown "II Codice Da Vinci". Ora, dopo vent'anni di ricerche sull'argomento, "Le Carte di Gesù" porta il lettore passo dopo passo attraverso tesi che sfidano tutto quello che si conosce riguardo la vita e la morte di Gesù.

texdionis
00domenica 19 ottobre 2003 00:40


Henry Lincoln

Il codice segreto della croce. Nel cuore dei Pirenei, alla scoperta del mistero di Rennes-le-Chateau (Sperling & Kupfer)






Da quasi duemila anni una leggenda affascina credenti e non credenti: racconta che Gesù Cristo, sfuggito alla crocifissione, si sia rifugiato con Maria Maddalena a Rennes-le-Chateau, un piccolo villaggio francese sui Pirenei caratterizzato da un'insolita ma ben definita morfologia. Nei secoli la fantasiosa leggenda ha alimentato una serie di convinzioni che hanno fatto della località (presunto nascondiglio di preziosi tesori sacri) una meta prediletta dei Templari e di altri pellegrini animati dalle più diverse motivazioni. L'autore, attraverso lo studio accurato dei testi antichi e l'analisi delle misurazioni matematico-geometriche dei siti di Rennes-le-Chateau, afferma di avere scoperto prove sorprendenti...













Henry Lincoln

Il luogo sacro (Sperling & Kupfer)






Henry Lincoln ha dedicato tutta la vita allo studio del mistero che avvolge il paese di Rennes-le-Chateau. Ricerche, studi, analisi sul campo che lo hanno portato a scrivere numerosi saggi sul tema. In questo libro si concentra sul mistero che caratterizza la regione francese attorno al villaggio: il fatto che tutte le chiese, i castelli e le rovine di quest'area sono allineate lungo enigmatiche e complesse traiettorie a formare cerchi, stelle, pentagoni e griglie.
Rocco
00domenica 19 ottobre 2003 01:26


Alfredo Lissoni

Psicospie. Viaggio negli archivi segreti del paranormale in America, Russia e Medioriente (Olimpia)






Stati Uniti, 1969: in una base segreta un team di sensitivi capta una serie di messaggi trasmessi telepaticamente dall'astronauta Edgar Mitchel a bordo dell'Apollo 14. Padova, 1982: gli agenti del Nocs fanno irruzione nel covo in cui le Brigate Rosse tengono sequestrato il generale James Lee Dozier. Le caratteristiche della stanza corrispondono alla descrizione fatta da un sensitivo al servizio della CIA. Bonn, 1994: due ricercatori russi affermano che il KGB avrebbe sviluppato un procedimento in grado di trasformare i soldati sovietici destinati al fronte afgano in automi senza paura. Il libro, che raccoglie i fatti e le testimonianze dirette, è un viaggio negli archivi segreti del paranormale in America, Russia e Medioriente.












Alfredo Lissoni

UFO. I dossier top secret (Anima)






Contrariamente a quanto si può credere, gli avvistamenti di UFO sul nostro pianeta sono assai più datati e documentati di quanto non si pensi, e le Chiese ed i governi dei Paesi tecnologici ne sono al corrente da molti anni, addirittura prima ancora della nascita ufficiale dell'ufologia, convenzionalmente indicata nel 1947. Il libro tratta proprio di questo, delle ricerche segrete condotte dalle aeronautiche europee tra il 1933 ed il 1946; del Gabinetto segreto commissionato, nel nostro Paese, da Mussolini, dopo che un disco volante era stato recuperato in Lombardia; degli esperimenti del Terzo Reich per contattare gli extraterrestri e conquistare lo spazio, della misteriosa ondata di "sigari volanti" che interessarono l'Europa nel 1946.
texdionis
00lunedì 20 ottobre 2003 00:35


Roberto Pinotti

UFO. Visitatori da altrove. Le possibili risposte all'enigma






Da quando il pilota Kenneth Arnold, il 24 giugno 1947, effettuò il primo avvistamento riferito come tale dalla stampa, il problema degli UFO (da "Unidentified Flyng Objects", oggetti volanti non identificati) si è imposto all'attenzione di tutto il mondo. Roberto Pinotti focalizza i molteplici volti del "puzzle" ufologico indicando in termini sistematici le possibili risposte all'enigma e rivelando i più sconcertanti retroscena.













Roberto Pinotti

UFO. Top secret. Tutta la verità sugli extraterrestri (Bompiani)






Da quasi mezzo secolo l'enigma degli Ufo continua a proporsi come un fenomeno di natura tecnologica e di ignota provenienza, per la comprensione del quale i Governi hanno impegnato numerosi organismi ufficiali di studio e di indagine caratterizzati dal massimo riserbo. Tra questi spicca la Cia statunitense, dalla cui mole di documenti segreti, in parte resa nota in virtù della Legge sulla Libertà dell'Informazione, emerge nei dettagli l'incidente di Roswell (1947): la presunta caduta di un Ufo nel New Mexico.













Roberto Pinotti

Atlantide. Il mistero dei continenti perduti (Mondadori)






La mitica Atlantide, cha ha ispirato filosofi e poeti di tutte le epoche, è veramente esistita o è solo una favola? Roberto Pinotti riporta la leggenda nell'ambito della realtà storica e scientifica al di là delle ipotesi mitologiche e analizza l'argomento confrontando fonti diverse, avvalendosi dei contributi di numerose discipline quali geografia, oceanografia, biologia, antropologia e storia. L'autore prospetta una tesi inquietante: l'avanzatissima civiltà prediluviana, vissuta nell'Età dell'Oro e sommersa da un probabile cataclisma cosmico, potrebbe anche essere originaria di altri mondi.












Roberto Pinotti

Spazio. I segreti e gli inganni. Breve controstoria dell'astronautica (Olimpia)






È stato davvero Gagarin il primo uomo a volare nello spazio? E gli americani sono stati veramente sulla Luna? Rifacendosi a testimonianze dirette, questo libro presenta fatti ed evidenze, e dà voce a chi finora ha obiettato sulla validità di quanto dichiarato da Mosca e da Washington. Un dossier-verità col taglio di un thriller.












Roberto Pinotti

Oggetti volanti non identificati. Nuovo rapporto su avvistamenti e ricerche in Italia (Mondadori)






L'autore parte dal presupposto che la presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta sia scientificamente provata: qualcuno ci osserva da tempo. Fin dagli albori dell'umanità, secondo Pinotti, creature aliene hanno interagito, nel bene e nel male, con essa; e tutt'oggi tentano di entrare in contanno con noi. In questo libro l'autore fa il punto su cinquant'anni di analisi del fenomeno, soprattutto nel nostro paese, basandosi su fatti "provati", verificati dal Centro Ufologico Nazionale e dall'Aereonautica Militare Iitaliana.













Roberto Pinotti

Dei dallo spazio. Apparizioni religiose e intelligenze extraterrestri (Mondadori)






La storia dell'umanità è costellata di episodi soprannaturali apparentemente inspiegabili: sono i cosiddetti fenomeni BVM, Beata Vergine Maria. Apparizioni mariane, ma non solo: in ogni epoca e in ogni luogo si sono manifestati fatti del genere, dalle statue di Giunone che trasudavano sangue alle visioni mistiche. Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Sembra che "qualcosa", adattandosi ai diversi contesti storico-culturali e alle varie credenze religiose, tenti di entrare in contatto con le masse attraverso le forme del culto. Qualcosa che, secondo l'autore, somiglia molto ai fenomeni ufologici. Questo volume fa il punto dello stato delle ricerche, proponendo una mole di dati che conferma le sue tesi.













Roberto Pinotti

La capitale esoterica. Dalla Roma occulta al'urbe cosmica (Mondadori)






Il bestseller di Dan Brown, "Angeli e Demoni", ha fatto conoscere a milioni di lettori l'esistenza dei una Roma "segreta": un labirinto di simboli e percorsi occulti che si snoda tra le chiese, le piazze e i palazzi della Città Eterna. Ma quanto c'è di vero nella finzione narrativa? È possibile scoprirlo nel nuovo saggio di Roberto Pinotti che in queste pagine conduce, come in una guida di viaggio molto particolare, attraverso i luoghi più affascinanti e oscuri del passato di Roma e racconta episodi intriganti e pieni di misteri.












Roberto Pinotti

UFO. Il fattore contatto. Alieni, intelligence ed esopolitica (Mondadori)






La presenza di intelligenze extraterrestri che periodicamente visitano il nostro pianeta è ormai scientificamente provata. Negli ultimi sessant'anni sono stati documentati almeno 150.000 eventi per i quali ogni ipotesi di spiegazione 'convenzionale' non si è rivelata valida. Eppure sono in molti ancora a non credere alla teoria extraterrestre, anche perché le autorità politiche e militari continuano a mettere in campo una strategia di discredito. In questo libro Roberto Pinotti, il maggiore esperto di ufologia italiano, fa il punto su cinquant'anni di analisi del fenomeno, aprendo una finestra sulle prospettive future, e soffermandosi soprattutto sulla 'congiura del silenzio' messa in atto dai governi occidentali.
texdionis
00mercoledì 22 ottobre 2003 22:23


Elia e al Khidr. L'archetipo del maestro invisibile (Medusa Edizioni)





Questo volume, curato da Alessandro Grossato, è incentrato sulla figura di Elia come maestro invisibile, studiata nelle sue diverse metamorfosi attraverso le tradizioni spirituali che l'hanno ripresa: ebraica, cristiana, musulmana, indù e buddista. I saggi qui riuniti mettono in luce, da diverse angolazioni, l'aspetto che forse più accomuna queste convergenti figure profetiche, e che costituisce un tema fondamentale, ma sinora poco esplorato, della storia delle religioni: quello del maestro invisibile, che mantiene nell'Induismo la sua forma più arcaica, risalente allo sciamanesimo centroasiatico e siberiano.












Il Dio dei mistici (Medusa Edizioni)





La conoscenza e la definizione dell'esperienza mistica ci pongono di fronte a un paradosso. Nella sua natura più profonda essa è sprofondamento nell'abisso dell'interiorità, incontro o unione con Dio fino al totale svuotamento di sé. Eppure non c'è per noi altra via d'accesso alla sua conoscenza che il linguaggio. Lo studio dei modi espressivi attraverso i quali essa si rende conoscibile è dunque obbligatorio. Non di rado, del resto, la scrittura mistica ha raggiunto i più alti risultati poetici: basti pensare a un san Giovanni della Croce, a un Angelus Silesius. Ma se si vuole attingere il nucleo più intimo di questa esperienza non ci si può arrestare alla pura dimensione letteraria: qual è dunque lo specifico del linguaggio mistico?











Le vie spirituali dei briganti (Medusa Edizioni)






Dai Robin della malavita inglese medievale alla furfanteria francese fra Cinque e Seicento, dalla vita dei ladri in India alle confraternite banditesche in Iraq e Iran. Il filo conduttore dei diversi contributi è costituito non tanto dalla storia delle diverse organizzazioni della furfanteria e del brigantaggio in Europa e in Asia, considerate nelle diverse epoche storiche, bensì dall'analisi della fenomenologia religiosa di una categoria certamente anomala di individui e di organizzazioni, sempre vissute ai margini delle rispettive società. E, almeno in parte, è costituito anche dall'analisi dell'immaginario collettivo che si è sviluppato intorno agli uni e alle altre, talvolta condannando e talaltra idealizzando. Si tratta dunque di una fenomenologia spirituale piuttosto complessa, che fino a oggi è stata assai poco documentata, certo per via della sua problematicità. Ma che anche in vista di una più ampia analisi comparativa, dev'essere culturalmente riconosciuta e affrontata, come già seppero coraggiosamente fare nel recente passato studiosi quali Walter Benjamin, Gershom Scholem e Piero Camporesi.












Cenacoli. Circoli e gruppi letterari, artistici, spirituali (Medusa Edizioni)






Il cenacolo, che in origine era la stanza in cui cenavano i romani, è per antonomasia come tutti sanno la stanza in cui Gesù cenò con gli apostoli e dove discese su di loro lo Spirito Santo il giorno della Pentecoste. A partire dagli inizi dell'Ottocento il termine incominciò a designare anche un piccolo gruppo di scrittori o di artisti accomunati dalle stesse idee estetiche o seguaci di un personaggio riconosciuto come maestro. Nel presente volume si è inteso attribuirgli il significato più ampio possibile, comprendendovi anche le varianti o le sfumature espresse da termini come gruppo, cerchia, circolo, conventicola, setta. Si è inteso cioè porre al centro dell'attenzione un certo numero d'esempi di gruppi più o meno ristretti - normalmente non organizzati come istituzioni, ma legati da rapporti di amicizia, di solidarietà o di vita comune - di carattere non soltanto letterario o artistico, ma anche filosofico, religioso e mistico, al fine di indagare in quale misura e con quali modalità l'appartenenza a simili "cenacoli" abbia ispirato, modificato o in qualche maniera condizionato le creazioni individuali dello spirito. I saggi qui riuniti affrontano per campioni questa problematica, lungo un ampio arco di tempo che va dall'antichità classica al Novecento.













Forme e correnti dell'esoterismo occidentale (Medusa Edizioni)





Quinto volume annuale di "Viridarium": è completamente dedicato alla storia e alle dottrine dell'esoterismo occidentale, dalle sue origini antiche e medievali fino ai nostri giorni. Il volume, curato da Alessandro Crossato, presenta i saggi dei maggiori specialisti europei dell'argomento: Antoine Faivre, Kocku von Stuckrad, Francesco Zambon, Nicholas Goodrick-Clarke, Michael Fuss, Moshé Idei, Jean-Pierre Brach, Joscelyn Godwin, Wouter Hanegraaf, Mino Gabriele, Agostino De Rosa, Jean-Pierre Laurant, Marco Posi e Thomas Hakl. Dai primi Padri della Chiesa ai romanzi medievali del Graal, dalla mistica di Raimondo Lullo, incrocio fra esoterismo cristiano, ebraico e islamico, all'influenza della Kabbalah ebraica in Italia nel XVI secolo, fino al rapporto simbolico tra astronomia e musica presente nell'opera di Keplero e di Athanasius Kircher.



texdionis
00domenica 26 ottobre 2003 22:09


Marija Gimbutas

Le dee viventi (Medusa Edizioni)






L'ultimo libro scritto da Marija Gimbutas, pubblicato postumo, riassume decenni di ricerca condotta nei più importanti siti del neolitico e del paleolitico superiore europei: il risultato è un'impressionante serie di ritrovamenti che conducono alla ricostruzione di un'ideologia coerente e complessa, incentrata sulla divinità femminile, la "grande dea" della morte e della rigenerazione. Nutrice e sterminatrice, la dea fa convergere su di sé i miti e i riti degli abitanti dell'Europa che precedettero le grandi invasioni indoeuropee (stimate in due ondate, tra il 4000 e il 3000 a.C.).












Marija Gimbutas

Il linguaggio della Dea (Venexia)






"Il linguaggio della Dea" (1989), pietra miliare dell'archeomitologia, ha rivoluzionato le prospettive sulle origini della nostra cultura. L'autrice è riuscita a ricostruire la civiltà arcaica dell'Europa Antica e a riportare alla luce la presenza centrale del femminile nella storia. I suoi studi spaziano dal neolitico all'età del bronzo. A sostegno delle sue tesi, esamina i reperti, in parte già noti e in parte da lei stessa dissepolti durante i suoi scavi nel bacino del Danubio e nel nord della Grecia, che comprendono un vastissimo repertorio di oltre 2000 manufatti, tutti riprodotti nel volume, mostrando i nessi dimenticati tra il mondo materiale e quello dei miti di una cultura raffinata, la cui genesi è alle radici del patrimonio culturale dell'Occidente.
Peppinox
00sabato 22 novembre 2003 18:14


Robert Graves

I miti greci (Longanesi)






Prima della scienza, prima della religione, c'è il mito. Modo ingenuo - ci dicono - modo fantasioso, spregiudicato e prescientifico, di spiegare l'origine delle cose e degli uomini, gli usi i costumi e le leggi. Filologia, etnografia, antropologia hanno lacerato il velo del mito, evidenziandone le radici ideologiche, il retroterra di superstizione e di magia. Ma i miti, così dissezionati, ci vengono restituiti alla stregua di freddi reperti anatomici, buoni tuttalpiù per qualche museo. Robert Graves è riuscito a rianimare questa materia ormai inerte, restituendocela con tutto il suo splendore, il suo sense of wonder e (anche) of humour.












Robert Graves

Io, Claudio (TEA)






Zio di Caligola, marito dell'infedele e dissoluta Messalina, padre adottivo e vittima di Nerone. Fu l'imperatore che instaurò permanentemente la dominazione di Roma in Britannia; tra i dodici Cesari, fu quello che ebbe la vita più movimentata. In un'immaginaria autobiografia, Robert Graves ricostruisce la storia della Roma imperiale del I secolo: la potenza, i fasti e i costumi, gli episodi di guerra e le vicende tragiche.











Robert Graves; Raphael Patai

I miti ebraici






In questo volume, apparso alcuni anni dopo il successo dei "Miti greci". Robert Graves si propose di esplorare, con gli stessi intendimenti e avvalendosi della collaborazione di Raphael Patai, il patrimonio mitologico rintracciabile nel Libro della Genesi, ricollegandolo alle tradizioni greche, mesopotamiche, persiane ed egiziane. La profonda somiglianza tra la narrazione biblica e le leggende dell'area mediterranea mette in rilievo la singolarità di determinate componenti del mito biblico, quali la presenza di un dio unico e la promessa di un paradiso per gli uomini giusti. Gli autori sottolineano la funzione politico-sociale di questa singolarità, individuando le circostanze storiche sottese al mito. L'analisi, condotta con rigore esemplare e suffragata da un vastissimo apparato di riferimenti e rimandi, nulla toglie alla vivacità della narrazione, la quale illustra in modo esauriente e appassionato quel mito ebraico, patriarcale e monoteistico che è alla base di buona parte dei principi etici della civiltà occidentale.












Robert Graves

La dea bianca. Grammatica storica del mito poetico (Adelphi)






"... uno dei pochi sommi capolavori del nostro secolo ... libro denso ed esultante, teso sul filo di una conoscenza minuta della letteratura gallese e irlandese, dei primordi greci ed ebraici". Elémire Zolla. " Ho sempre creduto che i grandi libri sulla mitologia siano, essi stessi, dei libri mitologici: ereditano una grande tradizione mitica, la raccolgono, la interpretano; e la continuano, facendo echeggiare di nuovo tra noi quei miti, avvolgendoci nella loro melodia, contagiandoci coi loro suoni, come migliaia di anni fa o in quell'istante miracoloso fuori dal tempo, in cui il mito per la prima volta esplose alla luce. Robert Graves ha portato questo principio sino in fondo ... il risultato è un libro straordinariamente ricco e vivo, che di colpo ci fa abitare vicino alla misteriosa Dea Bianca, a Eracle, alle sirene, alle mille divinità celtiche". Pietro Citati



texdionis
00sabato 22 novembre 2003 18:53


Ermanno Gallo

Maghi, sciamani e stregoni (Piemme)






Dalla preistoria all'Ottocento, dai riti tribali all'esoterismo, un lungo viaggio attraverso la storia del pensiero magico, tra stregoni, maghi, sciamani, druidi e alchimisti. La narrazione alterna episodi, processi, riti ai ritratti dei personaggi più importanti (Alessandro, Nerone, Nostradamus, Paracelso, Bruno, Campanella, Cagliostro, Mesmer, Casanova, Byron...). Tra gli argomenti trattati: la magia dei cavernicoli; le civiltà mesoamericane; gli Indiani d'America; l'Oriente; l'Africa; il druidismo celtico; la magia tibetana; la magia nera; il mondo greco e quello romano; il medioevo cristiano; roghi e processi; magia e eresia; il Rinascimento; la tradizione alchemica; le sette esoteriche; Massoneria e Rosacroce.













Ermanno Gallo

Il marchio della strega. Malleus Maleficarum, il manuale dell'inquisizione sulla caccia alle streghe e le sue applicazioni (Piemme)






È il 1484 quando, all'alba del Rinascimento, la bolla "Summis desiderantes affectibus" di Innocenzo VIII dà l'avallo a una sistematica caccia alle streghe che attraverserà l'Europa fino al XIX secolo, portando sul rogo migliaia di donne. Due anni dopo, due inviati del pontefice, i domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor, pubblicheranno il Malleus Maleficarum, che diventerà il testo ufficiale dell'inquisizione sulla stregoneria. Le pagine più significative e terribili del Malleus si alternano qui al racconto di emblematici processi. Rivivono così, in maniera più efficace di qualunque spiegazione, il clima di sospetto, paura e cieca superstizione che si instaura con l'eclissi della ragione.
Peppinox
00domenica 23 novembre 2003 10:54


Ermete Trismegisto

Corpus hermeticum. Con testo greco, latino e copto (Bompiani)






Il Corpus hermeticum è una raccolta di scritti filosofico-religiosi di epoca tardo-ellenistica attribuiti ad Ermete Trismegisto, il Mercurio latino identificato anche con l'egiziano Thot, il Dio che dona agli uomini la scrittura. Le caratteristiche di fondo di questi scritti si riassumono in una dottrina esoterica che pretende di essere una "divina rivelazione", donata agli uomini da Ermete non mediante dimostrazioni razionali e deduzioni logiche, bensì tramite una sorta di "iniziazione" misterica. Qui viene presentata l'edizione critica di Nock e di Festugière, arricchita da alcuni trattati copti trovati nella "biblioteca" gnostica ed ermetica di Nag-Hammadi. Il volume è curato da Ilaria Ramelli.













Ermete Trismegisto

Corpo ermetico e Asclepio (SE)






Ermete Trismegisto, denominazione greca della divinità egizia "Thoth, il grandissimo" è, secondo la tradizione, l'autore di questi trattati filosofico-religiosi. Composti in periodo ellenistico da dotti greci, i "Libri ermetici" rivestono uun particolare interesse per lo stile oracolare in cui sono stati scritti e per il loro carattere sapienzale. Thoth era infatti il dio della saggezza, lo scriba degli dei, il tipo ideale del sacerdote egiziano custode delle rivelazioni divine. Alcuni di questi scritti hanno una forma dialogica, e uno dei personaggi è lo stesso Thoth, che si assume il compito di rivelare ai discepoli iniziati la natura divina, la struttura dell'universo, le leggi eterne che lo reggono, la condotta morale che deve seguire l'uomo per assurgere al rango di figlio di Dio.
texdionis
00domenica 23 novembre 2003 12:42


Eric Christiansen

Le crociate del Nord. Il Baltico e la frontiera cattolica 1100-1525 (Il Mulino)






Le crociate del Nord sono meno note di quelle dirette in Terrasanta, ma ebbero un successo molto maggiore. I Cavalieri Teutonici che ne furono protagonisti spinsero avanti la frontiera cattolica conquistando, colonizzando e cristianizzando un vasto territorio nelle regioni baltiche, e spingendosi fin dentro la Russia. Con la sua documentata narrazione delle "crociate del Baltico" il volume offre una prospettiva storica su regioni sulle quali, con il recente ingresso nell'Unione europea, si è risvegliato l'interesse anche da noi.

Iperspammone
00lunedì 8 dicembre 2003 19:34


Michel Roquebert

I catari. Eresia, crociata, inquisizione dall'XI al XIV secolo (San Paolo Edizioni)






Dal 1970 al 1998, in cinque volumi e circa 3000 pagine, Michel Roquebert ha ricostruito con una minuziosità senza pari, nella sua "Epopée catare", la società catara dell'Occitania, la sua storia e quella della sua repressione, basandosi sulle fonti del tempo: trattati e rituali catari, cronache, interrogatori e sentenze dell'Inquisizione, corrispondenza di papi e re, documenti conciliari, atti pubblici e privati di ogni genere. Questo lavoro trentennale è all'origine della presente opera, che copre oltre tre secoli di storia medievale. I temi che affronta sono: l'eresia catara, la sua natura, la sua diffusione in Europa e le ragioni del suo particolare sviluppo nei paesi di lingua d'oc; la crociata contro gli albigesi (i catari del sud-ovest francese) lanciata nel 1209 dal papa Innocenzo III e trasformatasi ben presto in una guerra di conquista della nobiltà francese settentrionale ai danni dei grandi feudatari meridionali; l'origine e lo sviluppo dell'Inquisizione, che si riprometteva di sradicare definitivamente il cristianesimo dissidente. Un gigantesco affresco storico che ha il respiro dell'epopea, un racconto straordinariamente avvincente che si legge come un romanzo e che ricorda le 'chansons de geste'.











Michel Roquebert

I catari e il Graal. Il mistero di una grande leggenda e l'eresia albigese (San Paolo Edizioni)






Nel 1182 o 83, Chrétien di Troyes scrive Perceval le Gallois o Il Racconto del Graal, su commissione del conte delle Fiandre, Filippo di Alsazia. Dopo il 1215, una seconda ondata offre altri due Seguiti e l'immenso corpus del Lancillotto-Graal che, sul piano del contenuto spirituale, culmina intorno al 1225 con La ricerca del Santo Graal. Il dato importante sta nel fatto che tutto il ciclo nasce e cresce contemporaneamente alla preparazione e lo svolgimento della crociata contro gli albigesi, cioè la lunga guerra suscitata dal papato romano per sradicare dalla regione della Linguadoca l'eresia catara. La domanda cruciale che sta alla base del lavoro dell'autore di questo saggio storico è: perché il ciclo del Graal si è sviluppato proprio nel tempo in cui la Chiesa mobilitava le coscienze contro la grande eresia dualista del catarismo? Il libro cerca di rispondere a questo quesito con una grande attenzione alle fonti storiche e attraverso un linguaggio chiaro e accessibile.

Peppinox
00mercoledì 10 dicembre 2003 21:58


Erich von Daniken

L'impronta di Zeus (Piemme)






Delfi, Troia, il labirinto del Minotauro, gli Argonauti, il vello d'oro, la leggendaria Atlantide: l'antica Grecia trabocca di storie spettacolari e fantastiche. E secondo l'autore anche di esseri ibridi dotati di forza eccezionale, di macchine volanti, di navi che spuntano dalle profondità degli abissi. Von Daniken ritiene infatti che le antiche cronache frettolosamente archiviate come "racconti mitologici", siano in realtà sbiadita memoria di fatti avvenuti, e testimonino come, milioni di anni fa, sia esistita una civiltà tecnologicamente avanzata. Le parole di Solone e Platone, gli illuminanti indizi, gli sconcertanti reperti finora ignorati, portano ad un'unica conclusione: il genere umano non è stato sempre solo.













Eric von Daniken

Gli dei erano astronauti (Piemme)






Il viaggio degli Argonauti e le guerre divine dei Sumeri, le saghe della tradizione indù e di quella buddista, i racconti dell'antico Egitto e del Perù preincaico, gli angeli che popolano le pagine della Bibbia e del Corona hanno per il padre dell'archeologia eretica un'identica radice: sono la memoria dei viaggiatori extraterrestri che hanno visitato la Terra in un passato più o meno remoto. Non presenze metafisiche, ma figli di un'avanzata cultura, capaci di 'miracoli tecnologici' che la nostra arretratezza non poteva tradurre se non facendo ricorso al prodigio. Quindi l'affascinante conclusione è che il genere umano non è mai stato solo.
Peppinox
00domenica 21 dicembre 2003 11:38


Peter Hopkirk

Il grande gioco. I servizi segreti in Asia centrale (Adelphi)






Davanti al palazzo dell'emiro di Buchara, due uomini in cenci sono inginocchiati nella polvere. A poca distanza, due fosse scavate di fresco, e tutt'intorno una folla sgomenta, che assiste in un silenzio irreale. Non è certo insolito che l'emiro faccia pubblico sfoggio di crudeltà, ma è la prima volta che il suo talento sanguinario si esercita su due bianchi, e per di più servitori di Sua Maestà britannica. La scena non è stata scritta da Kipling, ma è accaduta una mattina di giugno del 1842, dando inizio a una vicenda che in questo libro Hopkirk ricostruisce nella sua fase più avventurosa, allorché gli ufficiali dei servizi segreti zarista e vittoriano valicavano passi fino allora inaccessibili per stringere alleanze con i khan della regione.













Peter Hopkirk

Diavoli stranieri sulla via della seta. La ricerca dei tesori perduti dell'Asia centrale






"Improvvisamente il cielo diventa nero... e subito dopo la tempesta aggredisce con violenza terrorizzante la carovana. Enormi vortici di sabbia mista a sassi sono sollevati in aria e turbinando colpiscono uomini e bestie. L'oscurità aumenta e strani schianti risuonano fra i ruggiti e gli ululati della bufera... è un fenomeno che sembra lo scatenarsi dell'inferno". Il deserto del Taklamakan, nel Turkestan cinese, è ancora oggi una meta sconsigliata dalle agenzie turistiche, e per secoli, dal graduale abbandono della Via della Seta in poi, è rimasto uno dei luoghi meno attraversati del pianeta. Finché all'inizio del Novecento, quasi all'improvviso, alcuni fra i migliori - e più visionari - studiosi di cose antiche hanno deciso, tutti insieme, di partire alla scoperta delle civiltà che si dicevano sepolte, e intatte, sotto la sabbia. In questo libro, Peter Hopkirk racconta la storia, ancora una volta semisconosciuta ed emozionante, di come un gruppo di uomini quasi troppo adatti alla parte - per rendersene conto, basta guardare i ritratti di Le Coq, di Aurel Stein o di Paul Pelliot che corredano il volume abbiano sfidato e sconfitto il caldo rovente, il gelo mortale, le tribù ostili, e persino i demoni che la leggenda voleva a guardia dei tesori disseminati sulla Via della Seta. Il risultato è una cronaca accurata e fedele che trasuda, quasi involontariamente, romanzesco ed esotismo.












Peter Hopkirk

Alla conquista di Lhasa (Adelphi)






Quando nel 1982, uscì "Alla conquista di Lhasa", molti trovarono semplicemente entusiasmante la rievocazione della corsa, fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, per la conquista di quello che ancora era, nell'immaginazione popolare, il Paradiso Perduto: il Tibet. In effetti le imprese di personaggi come Anne Royle Taylor - che nel 1892 dai teatri dell'East End passò ai sentieri himalaiani, arrivando, a dorso di mulo, a un passo da Lhasa -, o di Maurice Wilson - fermato dalle autorità inglesi in India poco prima di mettere in opera l'ultima fase del suo piano, che prevedeva di schiantarsi con un biplano Gipsy Moth alle falde dell'Himalaya per poi proseguire a piedi alla volta dell'inaccessibile capitale - restano nella memoria. Ma a chi lo sa davvero leggere il racconto di Hopkirk suggerisce anche qualcos'altro, e cioè ad esempio il senso di una credenza antichissima, secondo la quale chi conquista il Tibet conquista, semplicemente, il mondo, oltre alla strana sensazione che le tensioni globali, se accostate a quello che ancora oggi rimane il loro misterioso e segreto epicentro, non siano che epifenomeni marginali.
texdionis
00sabato 27 dicembre 2003 01:07


Bronislaw Malinowski

Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi (Bollati Boringhieri)






Pubblicato nel 1927 quando Malinowski era ormai un’autorità, Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi investe i rapporti tra antropologia e psicoanalisi e può essere a buon diritto considerato il primo tentativo di gettare un ponte tra le due discipline da parte di un antropologo con una esperienza diretta di lavoro sul campo. Nel riconsiderare gli assunti fondamentali della teoria freudiana in una prospettiva sociologica, Malinowski giunge a una conclusione dirompente: in una società come quella trobriandese, caratterizzata da un sistema di parentela e da dinamiche familiari connotate in senso matrilineare anziché patrilineare, il complesso edipico, almeno nella forma ipotizzata da Freud, non può svilupparsi, e di fatto non è rintracciabile. Come ogni comportamento e tutta la sfera dei sentimenti, esso è una «configurazione» modellata dalla forma delle relazioni sociali proprie di una data cultura: dunque, non riducibile a una base istintuale innata e universale, come voleva Freud.













Bronislaw Malinowski

Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva (Bollati Boringhieri)






Pubblicato nel 1922, questo libro è il frutto di una ricerca sul terreno condotta nelle isole Trobriand (Papua-Nuova Guinea), presso società di orticoltori che praticavano anche la pesca e l'allevamento di maiali a fini cerimoniali. Centrale nello studio di Malinowski è il sistema di scambi detto Kula ring che si svolgeva - e si svolge ancora - tra una trentina di isole, stabilendo rapporti di partenariato tra individui appartenenti a società diverse. Oggetto dello scambio sono collane e braccialetti privi di utilità pratica, ma carichi di valore simbolico. Il richiamo agli Argonauti dell'Antichità classica nel titolo si riferisce ai viaggi compiuti su canoe decorate che stabiliscono i contatti tra donatori e donatari.












Bronislaw Malinowski

La vita sessuale dei selvaggi nella Melanesia nord-occidentale (Cortina Raffaello)






Questo libro riferisce le osservazioni che il grande antropologo raccolse negli anni tra il 1915 e il 1918 nello scenario esotico delle isole Trobriand, in Melanesia, sulla vita sessuale degli indigeni. L'autore dedica spazio all'erotismo prematrimoniale, alla gelosia, all'inesistenza del concetto di paternità fisiologica oppure alle "forme consuetudinarie di licenziosità". Bronislaw Malinowski, nato nel 1884, morì nel 1942.
texdionis
00lunedì 5 gennaio 2004 22:12


Max Toth

Oracoli delle piramidi (Armenia)






L'autore ci fa da guida in un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro, alla ricerca delle testimonianze sulle straordinarie facoltà profetiche delle piramidi. Toth dimostra come le piramidi abbiano predetto eventi di grande rilevanza storica, quali la prima e la seconda guerra mondiale, nonché la venuta del Messia ben ventidue secoli prima della nascita di Cristo. La novità di questo saggio, già noto come Profezie delle piramidi, rispetto alle pubblicazioni sull'argomento tuttavia risiede nella trattazione delle profezie delle piramidi riguardo al presente e al futuro, che offre un'ampia e allarmante panoramica dei cataclismi e delle sciagure che il domani ci riserva e lasciando intravedere l'evoluzione della società attuale.
texdionis
00mercoledì 14 gennaio 2004 21:25


Reinhard Habeck

Il libro degli antichi misteri (Newton Compton)






Nonostante i grandi progressi dell'archeologia, l'immagine del passato presenta ancora molti vuoti. Scoperte inaspettate, tesori creduti scomparsi e tracce finora sconosciute confermano l'esistenza di molti punti oscuri. Come spiegare la presenza di impronte e resti umani nei fossili dell'epoca dei dinosauri? Secondo la teoria evoluzionistica infatti centinaia di milioni di anni ci dividono dall'epoca in cui vissero questi esseri. Chi ha inventato i primi segni grafici e quando? Una serie di reperti rivenuti in Sudafrica contendono il primato della scrittura cuneiforme ai Sumeri e ai geroglifici egiziani. Questo saggio racconta di collezioni archeologiche poco note, di monumenti le cui origini e il cui significato costituiscono un enigma.












Reinhard Habeck

Impronte aliene sul pianeta Terra (Armenia)






"Oggetti impossibili" è l'espressione coniata per definire gli antichi artefatti rinvenuti in luoghi nei quali non dovrebbero esistere. Spesso rivestono un grande interesse per i creazionisti o per gli studiosi che cercano di riformulare la teoria dell'evoluzione. In diverse circostanze, sono stati usati anche a sostegno della teoria dei cosiddetti "antichi astronauti", legata all'arrivo di creature extraterrestri sulla terra, che, essendo dotate di una tecnologia inimmaginabile avrebbero trasmesso agli uomini la civiltà. La casistica dei ritrovamenti è vastissima quanto sorprendente. Basti citare un caso per tutti: l'enigmatico meccanismo di Antikythera. Nel 1900 un pescatore di spugne greco recuperò dal fondale marino un complicato congegno ad alta tecnologia, un vero avo del computer, la cui datazione lo colloca a ben 2100 anni prima. La scoperta appartiene ad una serie di misteriosi ritrovamenti che pongono domande scomode sulla storia dell'umanità. Come si spiegano gli aeroplani rappresentati in antiche miniature? Perché esistono tracce di impronte e opere umane all'epoca dei dinosauri? Gli antichi babilonesi avevano scoperto le batterie elettriche? Come è possibile che una mappa preistorica assomigli a una foto satellitare? Come può una sfera d'acciaio cromato trovarsi all'interno di un'antica statuina di pietra?
texdionis
00sabato 24 gennaio 2004 18:13


Marco Menicocci

Antropologia delle religioni. Introduzione alla storia culturale delle religioni (Altravista)






Risultato di una lunga esperienza didattica e di ricerca, seguendo un orientamento rigidamente storicista, il volume vuole offrire un contributo alla comprensione dei fenomeni religiosi in un periodo nel quale tale comprensione appare determinante per orientarsi nel mondo moderno. Attraverso un percorso che dipana uno ad uno tutti i principali nodi concettuali della Storia delle religioni (il mito, il rito, gli dei, i re sacri, l'origine del desiderio di immortalità), il lettore è condotto a confrontarsi con usanze a volte affascinanti e lontane a volte sorprendentemente vicine, per giungere ad una continua e benefica messa in discussione di tanti pregiudizi storicamente sedimentati.
franck manner
00domenica 1 febbraio 2004 09:47



Richard Kieckhefer

La magia nel Medioevo (Laterza)






La magia è una sorta di crocevia in cui convergono diverse strade della cultura medievale. E' anzitutto un punto di intersezione tra religione e scienza; in secondo luogo è un campo in cui cultura popolare e cultura dotta si incontrano; ma è anche un punto di incrocio tra immaginazione e realtà, dove le convenzioni romanzesche incontrano la vita quotidiana. La magia, quindi, è un punto di partenza per escursioni in molti territori della cultura medievale, nei quali ci guida Kieckhefer con competenza, con passo piano, talvolta anche con umorismo.
texdionis
00venerdì 13 febbraio 2004 21:13


Christine El Mahdy

Il costruttore della grande piramide. Storia di Cheope, il più importante faraone dell'antico Egitto (TEA)






La Grande Piramide di Giza, unica fra le meraviglie del mondo antico sopravvissuta intatta sino ai giorni nostri, è stata eretta più di 4500 anni fa e da sempre affascina studiosi di ogni epoca e di ogni parte del mondo. Ma come fu costruita? Perché? E da chi? Dalla prima esplorazione nell'820 d.C. del califfo Al Mamoun alla scoperta, nel 1987, della "barca solare", la nave funeraria di Cheope, sino al ritrovamento del più antico sarcofago egiziano e della camera segreta, la Grande Piramide è oggetto di studi, ipotesi e congetture. Come abbiano fatto gli antichi egizi a edificare tale capolavoro è uno dei quesiti irrisolti sulle origini della civiltà. Poco si sa anche della vita del suo ideatore, il faraone Cheope. Con rigore storiografico e accuratezza scientifica, Christine El Mahdi ricostruisce la storia del sovrano egizio e sulla base delle più recenti teorie svela il come e il perché fu costruita la Piramide e chi fu realmente l'uomo che diede vita a quest'opera straordinaria.
sucala
00domenica 15 febbraio 2004 14:27


Le profezie di Malachia (La Vita Felice)






Intorno al 1140 il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni papali, sino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per riprendere le chiavi della Chiesa. Secondo alcuni queste profezie sono state scritte con la collaborazione ispirata di San Bernardo. Furono pubblicate per la prima volta dal benedettino Arnold Wion nel 1595 nel suo libro "Lignum Vitae". Quello che è strano è che, finora, la stragrande maggioranza di queste profezie si è avverata. Le profezie di Malachia si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato. Esse sono costituite da 111 motti latini che descrivono in maniera impressionante i 111 papi che si sarebbero avvicendati sul trono di Pietro dal 1143 fino alla fine dei tempi. Che pensare di questo singolare elenco di profezie? Siamo di fronte al divertissement di un monaco o, come suggerisce Vittorio Messori, siamo di fronte a qualche enigmatico "segnale" dall'alto?
Chimay
00lunedì 23 febbraio 2004 04:13


Alphonse Dupront

Crociate e pellegrinaggi (Bollati Boringhieri)






Nell'accostarsi alla fenomenologia del sacro come categoria esistenziale radicata nelle profondità della psiche collettiva, Dupront fa qui convergere l'analisi su due atti religiosi essenziali per l'Occidente cristiano, la crociata e il pellegrinaggio, indagati rispettivamente attraverso l'esame delle cronache della prima spedizione in Terrasanta e la ricostruzione dei culti mariani di Lourdes e Rocamadour. La lezione di Dupront è chiara: anche i nostri tempi, che si vogliono lontani dal mondo del sacro, ne portano in sé, sia pure solo allo stato di latenza, i contenuti, le immagini, le pulsioni, in quanto "strutture esistenziali" originarie dell'uomo occidentale.
texdionis
00martedì 24 febbraio 2004 01:39


Cesare Bermani

Volare al sabba. Una ricerca sulla stregoneria popolare (DeriveApprodi)






Dagli inizi degli anni Sessanta, sulla scia delle ormai classiche ricerche di Ernesto de Martino sul mondo magico dell'Italia del Sud, Cesare Bermani ha condotto una lunga ricerca sul campo, ricostruendo l'universo magico imperniato sulla figura della strega, ancora presente fino alla metà del Novecento, a partire dal caso di un paese dell'Abruzzo. I comportamenti che definiscono una strega, le sue trasformazioni animali, i suoi voli sciamanici, il suo gioco con i bambini al sabba; la funzione dei maghi, i rituali di difesa, le fatture, ("invidia", i morti che tornano, il "mazzemarille" e il lupo mannaro vengono qui esaminati in un lavoro che coniuga la ricerca storica e antropologica con un'analisi di tipo psico-antropologico. La ricerca mette in luce non solo le radici greco-romane del mondo magico dell'Italia del Sud, ma anche la presenza di elementi di sciamanesimo d'origine centro-europea e di fenomeni assai simili a quelli dei "benandanti" a cavallo tra Cinquecento e Seicento studiati da Carlo Ginzburg.
Chimay
00martedì 24 febbraio 2004 02:34


Lee McCann

Nostradamus (Bompiani)






Chi era Nostradamus? Isolato dai suoi contemporanei, avvolto da un alone di mistero, l'autore delle "Centurie", il fondatore di una nuova teoria del tempo, l'inquietante padre di alcune delle profezie più oscure della storia della letteratura e della divinazione, ha lasciato con la sua morte una serie di enigmi insoluti.

Peppinox
00martedì 24 febbraio 2004 13:52


Elemire Zolla

Il dio dell'ebbrezza. Antologia dei moderni dionisiaci (Einaudi)






Che cos'è "dionisiaco" e perché ne abbiamo oggi così bisogno? Un'antologia che ci guida all'incontro con Dioniso, il dio che illumina la terra e sconvolge i cuori. Da Bulgakov, Lorca, Benjamin, Nietzsche, Benn, D'Annunzio, fino ai testi e alle pratiche degli sciamani, passando per Castaneda. Con un lungo saggio sulla tradizione culturale e la presenza, sorprendentemente attuale, del dio dell'ebbrezza.












Elemire Zolla

Discesa all'Ade e resurrezione (Adelphi)






Nel lungo saggio, "Catabasi e anastasi", che costituisce il nucleo di questo libro, il tema duplice e fondamentale del viaggio nel regno dei morti e della resurrezione è indagato sul piano sia teologico che figurativo. Ed emerge subito, come elemento perturbante, la biunivocità delle due dimensioni: da un lato il pensiero mitico-religioso sente infatti "l'irruzione dei defunti nel mondo dei vivi" come fonte di "sgomento e di orrore", dall'altro sono i vivi stessi a prolungare l'Aldiqua nell'Aldilà. Ma a poco a poco la "vertigine" di questa coesistenza si placa, durante il tragitto che Zolla ci propone, nell'armonia conoscitiva della "coincidenza degli opposti": il Cristo stesso appare "ombra di morte e fulgida stella insieme".












Elemire Zolla

Archetipi (Marsilio)






"Almeno due volte al giorno" - scrive Zolla - "ognuno di noi conosce l'esperienza metafisica: al momento del risveglio e quando ci si assopisce. L'esperienza metafisica è il momento di comunione col tutto, quando l'individuo dimentica la propria biografia, le illusioni della storia, della propria stessa identità, della propria decadenza, e partecipa del respiro universale". "Rintracciare l'archetipo significa impadronirsi dei ritmi che sottintendono l'esperienza umana, la politica, la poesia... svelare il rapporto tra soggetto e oggetto, tra conoscente e conosciuto."













Elemire Zolla

Verità segrete esposte in evidenza. Sincretismo e fantasia. Contemplazione ed esotericità (Marsilio)






"Ogni vita comporta un'invisibile interiorità, che ne è la sostanza. Per coglierla, occorre un aggiramento delle apparenze sensibili, un balzo controcorrente, quale fa il salmone, simbolo vivente della conoscenza nelle Scritture norrene. L'aggiramento, il salto porta dal piano dei participi passati a quello dei presenti; dalla natura naturata alla naturante, dall'esperienza vissuta alla creazione vivente" (Elémire Zolla).












Elemire Zolla

Aure. I luoghi e i riti (Marsilio)






"Radicate nel fondo della mente sono le metafore della brezza e dell'alone luminoso; già sulle pareti delle caverne appaiono esseri divini cinti d'un'aureola, sia nella pittura indù che nella cinese alle creature soprannaturali fluttuano la veste e la chioma e un alone le avvolge. Nella pittura sacra dell'Occidente si perpetuano il vortice di vento, l'aureola a corona del capo o la mandorla attorno al corpo intero. In tutti i tempi e luoghi avanzano in un turbine i figli del Sole e il loro padre celeste li irraggia. Al Cristo sul Tabor splendette la faccia come un sole e i suoi vestiti abbagliarono come neve" (Elémire Zolla).














Elemire Zolla

L'amante invisibile. L'erotica sciamanica nelle religioni, nella letteratura e nella legittimazione politica (Marsilio)






Non è dato oggi di amare se non si ritiene preliminarmente che l'amore sia ormai impossibile o almeno condannato". Così scriveva Elémire Zolla un quarto di secolo prima che la sua teoria della mania amorosa imperniata sulla figura della Sposa celeste prendesse forma ne "L'amante invisibile". "Chi - domanda Zolla - fa zampillare gli alberi della vita? Irraggiungibile ma onnipresente, Lei, Natura sempre mutevole, intelligente in modi a noi preclusi, rigorosa e dissipatrice, che ci impone di fremere di desiderio, di illuderci, e che, se proviamo a disingannarci, ci punisce, in noi non tollera la tiepidezza. In una donna mortale si può incarnare, offrendoci la sua pace, che include la trepidazione e il dolore".














Elemire Zolla

Le meraviglie della natura (Marsilio)






Quando in occasione della ristampa di Le meraviglie della natura 1991) Elémire Zolla aggiunse il capitolo Pensieri alchemici fra 1975 e 1990, la materia trattata - scrive nell'introduzione Grazia Marchianò - s'incurvò come un arcobaleno a lambire le soglie del terzo millennio. Negli esperimenti sulla fusione fredda di Fleischmann e Pons che nei primi anni novanta la comunità scientifica internazionale aveva accolto per lo più con dileggio e alterigia, Zolla scorgeva 'stranezze' caratteristiche di certi processi alchemici, ad esempio che la fusione avviene a volte sì a volte no e quasi sempre in primavera. Una ragione di più per tuffarsi nei segreti della natura con la disposizione a "guardarsi d'attorno con esultanza".













Elemire Zolla

Le potenze dell'anima. Anatomia dell'uomo spirituale (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli)






Trasversale a tutte le culture e a tutte le religioni, la dimensione spirituale è una componente essenziale e distintiva dell'animo umano. Percorrendo la civiltà classica, ebraica, egiziana, indiana, buddista e cristiana alla luce del loro peculiare approccio alle "potenze dell'anima", Elémire Zolla tratteggia un vasto affresco antropologico, in cui si alternano suggestioni sulla letteratura, la storia della cultura, la filosofia, e la teologia.
texdionis
00giovedì 26 febbraio 2004 18:23


Le religioni dei misteri. Vol. 1: Eleusi, dionisismo, orfismo (Mondadori)





L'opera si divide in due volumi, di cui questo è il primo, che raccolgono la totalità dei testi di argomento misterico che ci sono pervenuti per le età arcaica e classica; per l'età ellenistica, più ricca di documenti, se ne presenta invece una ricca scelta. Le "religioni dei Misteri" costituivano la parte esoterica della religione greca e sono conosciute solo in piccola parte da cenni, allusioni e racconti parziali.












Le religioni dei misteri. Vol. 2: Samotracia, Andania, Iside, Cibele e Attis, Mitraismo (Mondadori)






Secondo volume di una raccolta di testi delle religioni misteriche, curata da Paolo Scarpi, docente di Storia delle religioni e religioni del mondo classico all'Università di Padova. Dopo i misteri di Eleusi, quelli dionisiaci e orfici, l'opera si conclude con i misteri di Samotracia, Andania, Iside, Cibele e Attis, e Mitra. I misteri costituivano la parte esoterica della religione greca, e ancora oggi sono conosciuti solo in minima parte da cenni, allusioni, racconti parziali. Essi infatti imponevano il segreto ai loro iniziati.
texdionis
00giovedì 11 marzo 2004 14:31


Michael D. Bailey

Magia e superstizione in Europa dall'antichità ai giorni nostri (Lindau)






Magia, stregoneria e superstizione rappresentano da sempre il lato "altro", oscuro e affascinante, della civiltà europea. Anche in un'epoca come la nostra, caratterizzata da un accentuato materialismo e da una esasperata fiducia nella ragione e nella scienza, esse costituiscono una corrente sotterranea - una sorta di fiume "carsico" - abbondante e impetuosa. Parla quindi del passato, ma anche del presente, questo importante saggio di Michael Bailey, una delle più complete e approfondite analisi oggi disponibili sull'argomento. Se una speciale attenzione è dedicata all'Europa medievale e agli albori dell'età moderna, l'autore non trascura l'antico Vicino Oriente, la Grecia classica e Roma, o, in tempi a noi prossimi, il diffondersi di sistemi magici - in particolare la Wicca, una forma contemporanea di stregoneria - dall'Europa agli Stati Uniti. Il libro mostra al lettore come la magia e la superstizione siano state definite nelle varie epoche e come i loro tratti costitutivi siano mutati nel tempo, analizza i modi in cui sono stati condannati specifici tipi di magia ed è stato accusato e perseguitato chi li praticava (o si riteneva lo facesse). L'autore dimostra infine che la magia o, per dire meglio, ciò che nei diversi contesti si è considerata tale - è stata quasi sempre utilizzata per tracciare il confine tra le azioni socialmente accettabili e quelle illecite, e più in generale tra il noto e il comprensibile e l'ignoto e l'occulto.
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