A come...ASTROLOGIA

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texdionis
00venerdì 10 ottobre 2003 22:00
ASTROLOGIA
Disciplina composita,che comporta una teoria e una pratica.Fin dai suoi primordi essa è stata scienza,cioè ricerca di spiegare razionalmente le leggi dell'universo,e nello stesso tempo mito,religione,arte,magia,divinazione:la molteplicità dei suoi aspetti ha messo in difficoltà sia i suoi sostenitori che i suoi avversari.Resta a ogni modo certo che la teoria astrologica poggia sulla concezione per cui tra l'essere umano e il cosmo esiste un rapporto.La pratica astrologica studia e interpreta questo rapporto.
Anche nell'oroscopo-che è la base e lo strumento dell'astrologia genetliaca-si ritrovano i due aspetti.Per un verso l'oroscopo è la mappa del cielo quale di fatto era astronomicamente al momento della nostra nascita.Per l'altro esso contiene la lettura,cioè l'interpretazione,di questo cielo riferita alla nostra peculiare personalità.L'astrologia è dunque un terreno di incontro tra la logica e l'arte,tra la matematica e il simbolo mitico.

Fine prima parte.

Asgeir Mickelson
00venerdì 10 ottobre 2003 22:44
Superstizione.

Basta questa parole per definirla.
texdionis
00venerdì 10 ottobre 2003 23:23
Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 10/10/2003 22.44
Superstizione.

Basta questa parole per definirla.



Naah,come puoi liquidare così questo argomento? D'accordo con te che l'astrologia oggi come oggi non ha presupposti scientifici validi,non dimenticare però che in passato tutti i più grandi scienziati-astronomi hanno dedicato il proprio tempo anche all'astrologia,la cui valenza principale era prettamente politica.Al giorno d'oggi poi si tende a etichettarla unicamente come l'arte di comporre oroscopi,e si sa quanti cialtroni ci siano in giro...Ad ogni modo quello che apprezzo dell'astrologia è la sua componente "artistica",ovvero il complicato sistema attraverso il quale viene interpretata la posizione degli astri in riferimento alla vita dell'uomo.Il quadro astrologico come un quadro dipinto,insomma...
Asgeir Mickelson
00venerdì 10 ottobre 2003 23:38
Re: Re:

Scritto da: texdionis 10/10/2003 23.23
are però che in passato tutti i più grandi scienziati-astronomi hrio tempo anche all'astrologia,la cui valenza principale era prettamente politica.Al giorno d'oggi poi si tende a etichettarla unici cialtroni ci siano in giro...Ad ogni modo quello che apprez"artistica",ovvero il complicato sistema attraverso il quale viene interpretata la posizione degli astrme un quadro dipinto,insomma...



quelklo che dici tu è esatto, ma solo per quanto riguarda l'ultimo pezzo.
ma possiamo credere che gli astri influenzino le nostre vite, ecco perchè la definisco "superstizione".

x quanto riguarda l'aspetto religioso-politico, da sempre chi conosce la chiave dell'ignoto e del mistero, ha il potere.
texdionis
00lunedì 13 ottobre 2003 00:51
La sua funzione e il suo contributo variano a seconda dell'epoca in cui essa si colloca,e della relazione che in quel periodo intercorre tra le discipline scientifiche e quelle umanistiche.Durante l'illuminismo, a esempio,quando gli enciclopedisti credettero di poter spiegare sul fondamento della fisica meccanica l'intero universo,l'astrologia fu squalificata e cacciata nel ghetto dell'occultismo.Un secolo più tardi Ernst Mach scriveva che la concezione illuministica appariva come una mitologia meccanica contrapposta alla mitologia animistica.E considerava entrambe come estensioni indebite di una parziale conoscenza.Nella nostra epoca,in cui la concezione dell'uomo,essere organico,avulso da un inorganico universo,sembra esser stata superata sia dal punto di vista umanistico che da quello empirico,l'astrologia,che si basa sull'interrelazione tra l'individuo e il cosmo,può esser considerata secondo la definizione di Cassirer,eminente filosofo tedesco,come il "più grandioso tentativo compiuto dalla mente umana per dare una spiegazione globale dell'universo".La teoria astrologica diventa così una welt-anschaung,una visione del mondo che va al di là delle confutazioni che le vengono rivolte.

All'astrologia ci si può avvicinare da diversi punti di vista,di cui i principali sono il punto di vista causale e quello simbolico.
Dobbiamo esaminarli entrambi.

Fine seconda parte.

Zalmoxis
00lunedì 13 ottobre 2003 04:43
Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 10/10/2003 22.44
Superstizione.

Basta questa parole per definirla.




Lo sai che ne esistevano a fine '700 delle cattedre universitarie (tipo "Medicina astrale")? E che lo stesso Goethe - quindi non solo anime semplici o senza preparazione scientifica - descrivendo la propria nascita trascura i problemi del parto e si dilunga sulle proprie case astrali?

[SM=x44458] [SM=x44458] [SM=x44458]
Miky!
00lunedì 13 ottobre 2003 11:27
L'astrologia è la più grossa bufala che sia mai stata inventata. E' incredibile che oggi ci siano così tante persone che ci credono!
Asgeir Mickelson
00lunedì 13 ottobre 2003 13:41
Re: Re:

Scritto da: Zalmoxis 13/10/2003 4.43
Lo sai che ne esistevano a fine '700 delle cattedre universitarie (tipo "Medicina astrale")? E che lo stesso Goethe - quindi non solo anime semplici o senza preparazione scientifica - descrivendo la propria nascita trascura i problemi del parto e si dilunga sulle proprie case astrali?
[SM=x44458] [SM=x44458] [SM=x44458]



Prima si credeva anche che esistevano i marziani su Marte, che la Luna avesse atmosfera, che il cuore fosse il centro dei pensieri... [SM=x44461] [SM=x44451]
Miky!
00lunedì 13 ottobre 2003 14:12
Re: Re: Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 13/10/2003 13.41


Prima si credeva anche che esistevano i marziani su Marte, che la Luna avesse atmosfera, che il cuore fosse il centro dei pensieri... [SM=x44461] [SM=x44451]


... e che la terra fosse piatta e che fosse al centro dell'universo...
Asgeir Mickelson
00lunedì 13 ottobre 2003 14:31
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Miky! 13/10/2003 14.12

... e che la terra fosse piatta e che fosse al centro dell'universo...



anke... [SM=x44458]
Zalmoxis
00lunedì 13 ottobre 2003 15:07
Re: Re: Re:

Scritto da: Asgeir Mickelson 13/10/2003 13.41


Prima si credeva anche che esistevano i marziani su Marte, che la Luna avesse atmosfera, che il cuore fosse il centro dei pensieri... [SM=x44461] [SM=x44451]




Questo è vero...

[SM=x44462] [SM=x44462] [SM=x44462]
texdionis
00mercoledì 15 ottobre 2003 01:00
Il punto di vista causale
Questo approccio accetta sostanzialmente il rapporto di causa-effetto tra le stelle -forze cosmiche- e la nostra vita.L'effetto delle stelle provocherebbe un condizionamento che si aggiunge a quello genetico e a quello ambientale.
Tale "condizionamento cosmico" deriverebbe da una risonanza,che per alcuni autori è una corrispondenza,tra i campi elettromagnetici del sistema solare e quelli esistenti nella nostra struttura fisiologica.I cambiamenti delle posizioni planetarie provocherebbero delle mutazioni nei campi elettromagnetici umani.

L'ipotesi sostenuta dagli astrologi,per cui le forze cosmiche non vengono attenuate dalla distanza e il loro impatto non dipende dalla massa del pianeta da cui provengono,appariva del tutto inconsistente secondo i principi della fisica newtoniana.
Sembra oggi coerente se la si confronta con la teoria foto-elettrica di Einstein.
L'altra ipotesi proposta dagli astrologi per cui gli "effetti" prodotti dai pianeti variano a seconda delle configurazioni che via via si stabiliscono tra i pianeti stessi concorda con i più recenti sviluppi della chimica che descrive le proprietà degli elementi secondo la struttura degli atomi nelle molecole.

Fine terza parte.

Miky!
00giovedì 16 ottobre 2003 12:11
Re: Il punto di vista causale

Scritto da: texdionis 15/10/2003 1.00
Questo approccio accetta sostanzialmente il rapporto di causa-effetto tra le stelle -forze cosmiche- e la nostra vita.L'effetto delle stelle provocherebbe un condizionamento che si aggiunge a quello genetico e a quello ambientale.
Tale "condizionamento cosmico" deriverebbe da una risonanza,che per alcuni autori è una corrispondenza,tra i campi elettromagnetici del sistema solare e quelli esistenti nella nostra struttura fisiologica.I cambiamenti delle posizioni planetarie provocherebbero delle mutazioni nei campi elettromagnetici umani.

L'ipotesi sostenuta dagli astrologi,per cui le forze cosmiche non vengono attenuate dalla distanza e il loro impatto non dipende dalla massa del pianeta da cui provengono,appariva del tutto inconsistente secondo i principi della fisica newtoniana.
Sembra oggi coerente se la si confronta con la teoria foto-elettrica di Einstein.
L'altra ipotesi proposta dagli astrologi per cui gli "effetti" prodotti dai pianeti variano a seconda delle configurazioni che via via si stabiliscono tra i pianeti stessi concorda con i più recenti sviluppi della chimica che descrive le proprietà degli elementi secondo la struttura degli atomi nelle molecole.

Fine terza parte.



Questa teoria mi sembra davvero assurda! Se è vero che i pianeti hanno un loro campo elettromagnetico, è altrettanto vero che sono troppo lontani dalla terra, per prudurre un qualche effetto nel corpo umano. Viviamo immersi nei campi elettromagnetici, ad esempio gli elettrodomestici, i Pc, i cellulari, producono dei campi molto potenti e sono oggetti molto vicini a noi, gli usiamo tutti i giorni. Secondo me potrebbe influenzarci di più il fatto di essere nati vicini ad un frigorifero, o un televisore, piuttosto che la posizione dei pianeti.
Asgeir Mickelson
00giovedì 16 ottobre 2003 16:00
Re: Re: Il punto di vista causale

Scritto da: Miky! 16/10/2003 12.11

Questa teoria mi sembra davvero assurda! Se è vero che i pianeti hanno un loro campo elettromagnetico, è altrettanto vero che sono troppo lontani dalla terra, per prudurre un qualche effetto nel corpo umano. Viviamo immersi nei campi elettromagnetici, ad esempio gli elettrodomestici, i Pc, i cellulari, producono dei campi molto potenti e sono oggetti molto vicini a noi, gli usiamo tutti i giorni. Secondo me potrebbe influenzarci di più il fatto di essere nati vicini ad un frigorifero, o un televisore, piuttosto che la posizione dei pianeti.



Sono stra-d'accordo con te![SM=x44462]
texdionis
00giovedì 16 ottobre 2003 22:17
Re: Re: Re: Il punto di vista causale

Scritto da: Asgeir Mickelson 16/10/2003 16.00


Sono stra-d'accordo con te![SM=x44462]



Sì,sono anch'io d'accordo con voi.[SM=x44458]
Asgeir Mickelson
00giovedì 16 ottobre 2003 23:31
Re: Re: Re: Re: Il punto di vista causale

Scritto da: texdionis 16/10/2003 22.17


Sì,sono anch'io d'accordo con voi.[SM=x44458]



Allora non credi all'astrologia? [SM=x44461]
texdionis
00venerdì 17 ottobre 2003 00:39
Re: Re: Re: Re: Re: Il punto di vista causale

Scritto da: Asgeir Mickelson 16/10/2003 23.31


Allora non credi all'astrologia? [SM=x44461]



Certo che no,trovo solo interessanti le argomentazioni sostenute per giustificarla.Per il resto la considero solo folklore,comunque piacevole da scoprire perchè stimola la fantasia.
E poi ricordati che il mio intento è semplicemente divulgativo,non credo necessariamente ad un determinato argomento che decido di postare.[SM=x44461] [SM=x44461] [SM=x44462]
texdionis
00venerdì 17 ottobre 2003 01:30
La ricerca scientifica sta compiendo enormi progressi nella sperimentazione del condizionamento cosmico.
Il Dottor Eugenio Jonas,ginecologo e psichiatra ceco,ha rilevato un diretto rapporto tra il momento ottimale del concepimento e la fase della luna alla nascita della donna.Ha verificato inoltre che i bambini concepiti durante un'opposizione del Sole con un pianeta,quando cioè il Sole e il pianeta si trovano a una distanza di 180°, presentano una maggiore frequenza di lesioni psico-fisiche.Jonas sostiene che il feto provoca la sua nascita,scaricando adrenalina nel sangue materno,al momento in cui è al culmine del suo ciclo metabolico,ciclo che tende a ripetersi quando si verifichi la stessa angolazione soli-lunare natale.Il momento della nascita sarebbe quindi sollecitato dalla particolare situazione planetaria a cui il feto è più sensibile.Da ciò Jonas deduce che l'oroscopo ci indica le posizioni celesti cui siamo maggiormente ricettivi.
Il prof. Frank A. Brown,biologo americano,ha dimostrato in quale misura le piante e gli animali rispondono ai mutamenti del magnetismo atmosferico terrestre.Le ostriche e i topi,a esempio,sentono l'ambiente cosmico anche quando siano isolati da esso.Topi tenuti in camere oscure sono più attivi quando la luna è sopra l'orizzonte,molto meno quando essa sia sotto l'orizzonte.Pur non potendo determinare il meccanismo che presiede ai segnali geomagnetici,Brown sostiene che ogni organismo vivente accorda necessariamente il suo orologio biologico con quello cosmico.

Fine quarta parte.



[Modificato da texdionis 17/10/2003 1.31]

Asgeir Mickelson
00venerdì 17 ottobre 2003 18:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Il punto di vista causale

Scritto da: texdionis 17/10/2003 0.39
Certo che no,trovo solo interessanti le argomentazioni sostenute per giustificarla.Per il resto la considero solo folklore,comunque piacevole da scoprire perchè stimola la fantasia.
E poi ricordati che il mio intento è semplicemente divulgativo,non credo necessariamente ad un determinato argomento che decido di postare.[SM=x44461] [SM=x44461] [SM=x44462]



e bravo il nostro Piero Angela [SM=x44456] [SM=x44500]
texdionis
00domenica 19 ottobre 2003 01:02
John H.Nelson,ricercatore della R.C.A.,società americana per le comunicazioni radio,ha messo a punto una tecnica che gli permette di prevedere i disturbi radiofonici in base alla posizione angolare dei pianeti - di cui appunto in astrologia si fa largo uso -.Nelson ammette di non conoscere quali siano le forze planetarie che agiscono sull'atmosfera terrestre,ma ottiene dei risultati di previsione validi all'85%.
Citeremo ancora l'opinione del prof. Rudolph Tomascheck,geofisico tedesco,il quale scrive:

"Per quanto mi riguarda,come scienziato,io metto l'accento sull'aggettivo MODERNO onde sottolineare il mio rifiuto alla concezione materialistica dell'universo.E' mia opinione che la struttura dei fenomeni naturali,per la parte che viene investigata dalle scienze naturali,è nella sua essenza un intreccio dinamico di fequenze,la cui portata rimane sconosciuta e indefinibile.La superficie terrestre è continuamente sottoposta a un flusso mutevole di campi gravitazionali sia elettrici che magnetici provenienti dal sole,dalla luna e dai pianeti" (Cosmic Force Fields and Astral Influence,1970).

Nonostante questa vasta localizzazione delle ricerche contemporanee sull'interrelazione tra uomo e cosmo,non è possibile per il momento verificarne empiricamente le cause.Sembra quindi evidente che nemmeno l'astrologia sia in grado di dimostrare le sue ipotesi ove vengano sostenute secondo l'approccio causale.E' come se una trasmisione radio mettesse in onda successivamente la nona di Beethoven e una tarantella: le due musiche produrrebbero degli effetti del tutto diversi sugli ascoltatori,che non potrebbero esser spiegati in base alla lunghezza d'onda della trasmissione.

Fine quinta parte.

texdionis
00martedì 21 ottobre 2003 01:27
Il punto di vista simbolico
Da questo punto di vista,i pianeti e is segni zodiacali sono considerati come "simboli" dei processsi cosmici e dei principi universali;il ritmo annuale delle stagioni viene collegato con i segni dello zodiaco,i quali a loro volta sono in rapporto simbolico con i pianeti.I segni,i pianeti e i loro aspetti reciprocirappresentano così delle funzioni psicologiche.
Il segno dell'Ariete,a esempio,corrisponde al momento della germinazione ed è retto da Marte,pianeta che si riferisce alla carica aggressiva:ne segue che i nativi del segno avranno delle connotazioni intraprendenti e irruente.

Tutto questo poggia sulla concezione che l'universo è un tutto unico in cui le entità minori (microcosmo) hanno strutture,schemi e funzioni che corrispondono a quelle maggiori (macrocosmo).
Un esempio di questa correlazione è rappresentato dall'atomo considerato come sistema solare in miniaturaStudiando i cicli e gli schemi del più grande - cosmico - possiamo conoscere i cicli e glischemi del più piccolo - umano -.
Se inoltre l'universo è un tutto unico,al concetto di "causa" si sostituisce quello di "corrispondenza" tra le parti e l'insieme.Come può infatti esistere una causa prima se tutto fa parte di tutto?
Carl Gustav Jung ha chiamato questa corrispondenza "sincronicità" , o principio di connessione acausale.Rispetto all'astrologia,Jung sostiene che qualsiasi cosa nasca o venga fatta in un determinato momento contiene le "qualità" di quel momento.Come esempio egli porta quello dell'assaggiatore di vini che dal sapore stabilisce il luogo di provenienza e l'epoca di produzione del vino assaporato.
La legge di sincronicità spiega il motivo per cui l'oroscopo viene eretto al momento della nascita:in quel momento infatti ha inizio il ritmo individuale che si accorda con quello cosmico.


L'astrologia diventa così il linguaggio della forma,della struttura e del ritmo che collega il particolare al complessivo.In questo senso è stata definita dal Rudhyar "l'algebra della vita",una metodologia sistematica per comprendere l'ordine inerente alla vita.
Secondo l'approccio simbolico,i cicli della mozione planetaria e i ritmi biologici hanno la stessa matrice.Gli astri non esercitano dunque un'"influenza" che provenga dall'esterno,o dall'esterno cada sullla culla del neonato.Essi rappresentano le qualità o funzioni di ogni insieme organico e organizzato.

Fine sesta parte

[Modificato da texdionis 21/10/2003 1.28]

texdionis
00giovedì 23 ottobre 2003 00:51
Da quanto esposto possiamo dedurre che la teoria astrologica si articola in due filoni fondamentali.Il primo si ricollega all'approccio causale.E' quindi sostanzialmente dualistico in quanto presuppone l'individuo e una realtà esterna all'individuo stesso.La pratica astrologica che ne deriva è prevalentemente divinatoria e deterministica.L'individuo soggiace al fato astrale,interroga le stelle per conoscere e possibilmente prevenire le eventualità della sorte.
Per questo tipo di astrologia più della persona contano i fatti.Fatti che attraverso la divinazione si spera di modificare a proprio vantaggio.L'interesse si localizza sul futuro:su quanto accadrà domani.L'astrologia orientata sui fatti risponde all'atteggiamento difensivo contro il potere di forze esterne che si spera di sviare e trasformare. Nel suo limite deterministico,o proprio a causa di esso,diviene consolatoria:uno strumento per placare le falle dell'individuale insicurezza.L'astrologia orientata sui fatti è stata nell'epoca passata ed è in quella contemporanea la più diffusa,quella cui si riferisce quando si parla in generale di astrologia.

Il secondo filone della teoria astrologica si collega invece all'approccio simbolico.Considera l'uomo come "soggetto" di un complesso gioco di energie,come un "insieme" esistenziale che contiene in sè latenti tutte le forze dell'universo.Questo tipo di astrologia si propone di scoprire il potenziale racchiuso in ogni essere umano.E' un'astrologia centrata sulla persona,per cui l'oroscopo non promette e non minaccia.E' l'immagine di ciò che siamo.
Si riferisce alla personalità,non agli eventi che accadranno.La pratica interpretativa si sgancia dall'alternativa utilitaria - fortuna e sfortuna - e da quella etica - buono e cattivo -.Segni e pianeti perdono il loro aspetto corrusco di dèi e demoni.Gli "effetti" si trasformano in "funzioni",in qulità quantitativamente variabili.La lettura oroscopica ci permette di conoscere meglio noi stessi e gli altri,secondo questa visione.



Fine settima parte.

[Modificato da texdionis 23/10/2003 0.53]

texdionis
00sabato 25 ottobre 2003 01:11
La metodologia astrologica
Pur variando nei particolari,la metodologia astrologica è rimasta sostanzialmente immutata nel corso dei secoli:Essa presenta alcune varianti di cui quella di maggior rilievo riguarda lo zodiaco.La maggioranza degli astrologi ocidentali usa lo "zodiaco tropicale",che è uno zodiaco matematico fisso,e serve per localizzare l'apparente traiettoria del Sole e dei pianeti nei 12 segni zodiacali in cui si suddivide.In esso i segni non corrispondono alle costellazioni che portano lo stesso nome e che occupano una zona del cielo più o meno vasta dei trenta gradi assegnati a ciascun segno.
Lo zodiaco tropicale rappresenta il ciclo stagionale e inizia nel punto in cui l'eclittica interseca l'equatore celeste.Tale punto corrisponde all'equinozio di primavera (21 marzo),il momento in cui a traiettoria del Sole attraversa l'equatore da Sud a Nord (il 23 settembre,equinozio d'autunno,la traiettoria del Sole attraversa l'eclittica da Nord a Sud).In quanto convenzionale lo zodia co tropicale non tiene conto della precessione degli equinozi ed èquindi immutabile.


Lo zodiaco siderale,usato prevalentementre nell'astrologia orientale,ha in occidente pochi seguaci.Esso si riferisce alla posizione del Sole e dei pianeti la cui traiettoria viene calcolata rispetto alle costellazioni reali che si trovano sparse intorno all'eclittica.Le costellazioni hanno lo stesso nome dei segni,ma in base alla precessione degli equinozi segni e costellazioni non si corrispondono più.
Secondo i fautori dello zodiaco siderale,per ristabilire la coincidenza del segno con l'omonima costellazione è necessario retrocedere ogni segno di 30 gradi ogni 2000 anni.Nel'epoca attuale il primo grado dell'Ariete dovrebbe trovarsi al primo grado dei Pesci e così via.

Fine ottava parte.
texdionis
00lunedì 27 ottobre 2003 00:41
Un'altra variante metodologica riguarda la domificazione o suddivisione del cerchio oroscopico in 12 settori chiamati case.Essa rappresenta la rotazione della terra intorno a se stessa e quindi il moto apparente dei segni nelle ventiquattro ore.Lo schema zodiacale e i pianeti che lo occupano trovano una sistemazione rispetto alla linea dell'orizzonte,che si chiama ascendente.Poichè la durata del giorno e della notte varia a seconda della latitudine,al concetto di "tempo" ( i 12 mesi dell'anno rappresentati dai segni zodiacali) si aggiunge quello di "spazio" (la località della Terra per cui si calcola l'avvicendarsi di luce e tenebre).
La dimensione delle dodici case varia notevolmente a seconda della latitudine e della stagione.La loro ampiezza può essere determinata in base allo spazio o al tempo.La maggioranza degli astrologi europei usa il sistema di Placido che si basa sulla suddivisione temporale.Il tempo viene considerato come la misura che necessita per coprire uno spazio.Ne risulta che ogni due ore un nuovo segno si leva all'orizzonte.Le case risultano di ampiezza diseguale.Esiste inoltre un sistema zenitale,usato di preferenza nei paesi di lingua anglosassone,per cui il grado dell'ascendente diventa il punto di partenza di 12 settori uguali di 30 gradi ciascuno.Il sistema di Campano,quello di Regiomontano e quello proposto recentemente dal matematico tedesco Koch mettono invece l'accento sulla divisione spaziale della volta celeste.



A ogni modo queste varianti metodologiche non alterano sostanzialmente l'interpretazione dell'oroscopo,la quale va oltre la metodologia usata per erigere l'oroscopo.Nel suo insieme essa assomiglia alla diagnosi compiuta dal medico o dallo psicologo.Ogni diagnosi è il risultato di competenza,attenzione,capacità,sintesi in cui le qualità soggettive dovrebbero fondersi con quelle oggettive.
Essa appare particolarmente impegnativa in campo astrologico dove tra strumenti e linguaggio non corre una relazione convenzionale.Interpretare dei simboli è forse più difficile che verificare delle ipotesi,soprattutto perchè oltre alla preparazione specifica occorre un'apertura al mondo delle immagini che sola può dare la penetrazione del significato che i simboli appunto contengono.

Fine nona parte.
texdionis
00mercoledì 29 ottobre 2003 01:24
L'astrologia come alfabeto
L'astrologia natale o genetliaca ha come finalità principale quella di rispondere alla domanda:"Chi sono?".La risposta si ricava dall'oroscopo o tema natale che viene calcolato per ogni singola persona in base al luogo,all'ora,al giorno,al mese,all'anno di nascita.Nell'oroscopo- che è la proiezione piana dello zodiaco- vengono rappresentati graficamente i pianeti,i segni ,le case, e gli aspetti.
Questi fattori sono la base dell' alfabeto astrologico.La loro combinazione costituisce il linguaggio che permette la lettura dell'oroscopo.Essendo il linguaggio uno strumento per classificare e descrivere la realtà,quello matematico, riferendosi a tutto ciò che può essere contato e misurato, sarà fondamentalmente quantitativo,mentre quello simbolico tradurrà i simboli planetari e gli archetipi zodiacali in qualità umane.Nella semantica astrologica i pianeti indicano le dimensioni dell'esperienza;i loro aspetti (rapporti angolari) rappresentano il modo in cui queste dimensioni si integrano;i segni si collegano alla qualità dell'esperienza,e le case ai settori in cui l'esperienza si svolge.Tale concatenazione si articola nel modo seguente:una particolare dimensione quale per esempio la comunicazione-indicata da Mercurio-viene colorata dalla qualità del segno in cui si trova- Mercurio in Ariete sarà più impulsivo e meno acuto che se si trovasse in Vergine -.
L'individuo inoltre sarà portato a svolger la sua potenzialità intellettiva preferenzialmente nel campo indicato dalla casa in cui il pianeta si trova - Mercurio in settima casa faciliterà per esempio lo scambio interpersonale,in seconda quello economico -.Gli aspetti da cui il pianeta è sorretto o afflitto,o la loro mancanza,indicheranno infine la misura in cui la persona riuscirà ad esprimere la specifica funzione psichica -un Mercurio in angolatura disarmonica con Saturno non faciliterà,per esempio,la capacità di astrazione logica- .



La tematica oroscopica è ovviamente più complessa in quanto i 34 elementi di cui è composto un oroscopo (12 segni,12 case,10 pianeti (considerando Sole e Luna che in realtà non lo sarebbero),nonchè le posizioni angolari tra questi ultimi) si compongono in una varietà pressochè irripetibile facendo dell'oroscopo individuale un ritratto unico e insostituibile in corrispondenza alla singolarità di ogni essere umano.

Fine decima parte

[Modificato da texdionis 31/10/2003 0.56]

texdionis
00venerdì 31 ottobre 2003 00:55
I rami dell'astrologia
A seconda dell'argomento di cui si occupa,l'astrologia si suddivide nei seguenti rami:

1) Astrologia natale o genetliaca,che si occupa dei singoli individui.
Si basa sull'oroscopo calcolato per il momento della nascita di ogni singola persona,ed è di gran lunga la più conosciuta.

2) Astrologia comparativa,che si basa sul confronto di due o più oroscopi onde ricercare il grado di affinità e di compatibilità nei rapporti interpersonali.

3) Astrologia mondiale,che riguarda gli avvenimenti geo-fisici e geo-politici,per cui viene eretto un oroscopo delle posizioni planetarie rispetto alla Terra.

4) Astrologia meteorologica,che prevede le condizioni del tempo in base agli aspetti dei pianeti. :-:

5) Astrologia oraria,che viene usata per rispondere a particolari quesiti,dubbi o scelte.
Si erige l'oroscopo per il preciso momento in cui si rivolge la domanda.

6) Astrologia medica,che, basandosi sull'oroscopo individuale,lo interpreta dal punto di vista della salute.
In quanto usata da un medico può essere di grande giovamento nel mettere a punto le terapie o nel risolvere difficoltà diagnostiche.

7) Astrologia "mundanae",che si riferisce allle previsioni riguardanti una nazione,una comunità,una società per azioni ecc.
L'oroscopo viene eretto come se si trattasse di una persona.Per quanto riguarda le nazioni non è sempre agevole stabilire la loro data di nascita - esempio l'Italia per cui si può considerare il 2 luglio 1871 data dell'avvenuta unificazione o il 2 giugno '45 proclamazione della Repubblica.


Fine undicesima parte.
texdionis
00lunedì 3 novembre 2003 21:16
Cenno storico
Per quanto indietro si possa risalire nel tempo,i reperti archeologici testimoniano dello sforzo fatto dall'uomo per conoscere le leggi che regolano il movimento degli astri nella volta celeste.L'astrologia,ai suoi primordi,è strettamente collegata con l'astronomia.Essa probabilmente nacque 6000 anni prima di Cristo in Mesopotamia,che fu per tre o quattro millenni il centro di una civiltà fiorita tra popolazioni quali i Sumeri,gli Accadi,i Caldei,gli Assiri.Tutti questi popoli riconoscevano una particolare categoria di sacerdoti-scienziati che scrutavano il cielo e ne interpretavano i moti.Gli astronomi-astrologi Caldei svilupparono il sistema zodiacale quale è in uso tuttora,distinsero i pianeti dalle stelle fisse,scoprirono alcune leggi fondamentali dell'astronomia.E attribuirono agli astri un potere sul destino dell'uomo.
Avendo imparato a prevedere alcuni eventi celesti ne usarono per predire la sorte del re e del popolo.Tra le rovine di Ninevak sono state trovate delle tavolette del VII secolo a.C. sulle quali era trascritto il sapere astrologico di epoche molto anteriori come quella di Sargon il Vecchio.




Anche gli Egiziani mescolarono la conoscenza invero avanzata che essi avevano del moto apparente dei pianeti nel cielo con credenze religiose e con l'attribuzione di poteri magici alle divinità celesti.Lo zodiaco scolpito sul soffitto del tempio di Denderah,scoperto nel 1798,è stato attribuito da alcuni al primo secolo della nostra era,mentre da altri è considerato come il compendio religioso-astronomico dell'età faraonica.Nel 280 a.C. Berosus,sacerdote astrologo del dio babilonese Bel (Marduk) si stabilisce nell'isola di Cos e scrive in greco le Babyloniaca,vasta storia della Babilonia da cui i Greci apprendono gran parte del sapere astrologico caldeo.
L'astrologia era però,a quel tempo,già fiorente in Grecia ed era stata fortemente influenzata dalla teoretica propria di quella civiltà.I filosofi greci- da Talete di Mileto a Eraclito,da Empedocle a Pitagora,fino a Platone e Aristotele -tentarono di dare una sistemazione logica al rapporto tra l'uomo e il cosmo.Nel 140 d.C. Tolomeo, durante il periodo della dominazione romana,scrive il Tetrabiblos in cui riassume i concetti e la metodologia dell'astrologia greca.Cent'anni prima,l'imperatore Augusto aveva dato inizio alla consuetudine,seguita dai suoi successori,di farsi erigere l'oroscopo dall'astrologo di corte che in seguito verrà interpellato dai potenti e avrà talvolta una preminente influenza sul loro agire.

Fine dodicesima parte.
texdionis
00mercoledì 5 novembre 2003 23:45
In quel periodo non mancano gli oppositori.
Carneade(220 a.C.) si chiede come mai i gemelli,pur avendo lo stesso roscopo,abbiano diversi destini.Cicerone nel "De divinatione" ridicolizza la pratica astrologica come pure Lucrezio Caro nel "De rerum natura".
Tuttavia la civiltà greco-romana elabora i concetti fondamentali che informeranno la posteriore dottrina astrologica.Tali concetti si possono così riassumere:
1) L'interrelazione tra macro e microcosmo,o teoria della corrispondenza tra l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande.
2) La concezione dell'universo come organismo unico in cui le parti sono collegate da un continuo e incessante scambio.
3) La correlazione tra le influenze astrali e le varie parti del corpo umano.



Secondo la tradizione,una stella guidò i Magi a venerare Gesù appena nato in Betlemme.Molti secoli dopo,Keplero doveva proporre l'ipotesi che non si trattasse di una cometa bensì della congiunzione di Marte,Giove e Saturno,congiunzione conosciuta per il suo significato di "annunciazione" dai tre savi che si avviavano ad adorare il figlio di Dio.
L'apologetica cattolica dei primi secoli tiene senza dubbio conto dei significati astrologici collegati alla nascita di Gesù,mentre i padri della chiesa nei secoli successivi si batteranno contro il determinismo astrologico sia perchè esso contrasta il libero arbitrio,sia per i collegamenti pagani tra le divinità mitologiche e i simboli astrologici.

Fine tredicesima parte
texdionis
00sabato 8 novembre 2003 15:15
Sant'Agostino(354-430) nelle "Confessioni" volgerà le lance della dialettica contro gli astrologi,che liberano l'uomo da ogni peccato e non lasciano spazio al potere divino.
Ci vorrà quasi un millennio per arrivare alla tolleranza di San Tommaso d'Aquino(1226-1274) che codifica nel famoso adagio "astra inclinant non necessitant" - gli astri provocano una inclinazione non una costrizione - la posizione della chiesa cattolica rispetto alla fioritura astrologica del medioevo.in questa epoca l'astrologia si nutrì e arricchì della cultura islamica che le aveva dato grande spazio,sia perchè la religione maomettana con il suo credo nella predestinazione si accordava con il determinismo planetario,sia perchè gli Arabi perfezionarono in modo straordinario le tecniche oroscopiche formulate dai Greci.A Bagdad fu costruito un imponente osservatorio astronomico dove tra gli altri visse e lavorò Albumasar morto,pare centenario,nell' 886.Ad Albumasar si deve la sistematica dei grandi cicli planetari e lo studio della loro influenza sulle terrene vicende.La sua opera tradotta in latino ebbe una grande risonanza postuma che si estese fino alle soglie del Rinascimento.



L'occupazione della Spagna da parte degli Arabi facilitò la penetrazione dell'astrologia nel mondo cristiano ed esaltò il suo lato divinatorio.In questo periodo accanto agli oroscopi si faceva grande uso dei talismani,di ogni sorta di pentacoli
il cui potere si voleva fosse collegato all'influsso dei singoli pianeti.Ruggero Bacone(1214-1292), nel suo "De notitia coelestium", pur sostenendo l'astrologia "legittima", che si limita a studiare l'influsso delle stelle,combattè fermamente quella "illegittima",che tenta di attivare o scatenare influenze demoniache.
Durante il Rinascimento,il prestigio dell'astrologia toccò il suo apogeo.Dal Tre al Cinquecento si tentò di definire la differenziazione di cui Ruggero Bacone era stato in un certo modo il precursore.Si cercò di separare l'astrologia divinatoria da quella matematica,dando il massimo credito alla seconda.Si trattava di comporre il conflitto tra i valori proposti dall'umanesimo,che facevano perno sulla libera iniziativa umana,e il determinismo naturale,che non doveva essere inteso come fatalismo,bensì come ciclico ripetersi della storia.Affrontato in questi termini il problema andava ben oltre la pratica astrologica,che pure ebbe durante il Rinascimento cultori quali Pico della Mirandola,Marsilio Ficino,Gerolamo Cardano,e investiva la concezione globale dell'Universo.Nello stesso tempo il filone ermetico riproposto dallo studio e dalla traduzione dei "Libri ermetici" attribuiti a Hermes Trismegisto e del libro magico arabo "Ghayat al hakim", che , nella traduzione latina viene attribuito a Picatrix,ossia a Ippocrate - testo messo insieme in Terra di Spagna attorno al 1000 - aggiungeva alla cultura e manteneva all'astrologia rinascimentale quell'aura magica che si tentava di toglierle.




Nemmeno le scoperte di Copernico,che con il "De revolutionibus Orbium Coelestium" (1543) rivoluzionava il sistema geocentrico su cui da decine di secoli si basava l'astronomia,intaccarono il prestigio della "divina arte".
Tycho Brahe(1546-1601),maestro di Copernico e grande astronomo danese,si dedica alla pratica astrologica.Giovanni Keplero(1571-1630) applica le leggi della mozione planetaria alla teoria astrologica.Gian Battista Morin de Villefranche(1583-1656),professore di matematica al collegio di Francia,scrive l'"Astrologia gallica",testo tuttora in uso tra i cultori di astrologia.Nostradamus(1503-1566) e Paracelso(1493-1541) hanno un posto a parte in quanto del primo è quasi impossibile separare le doti paranormali da quelle dell'astrologo,mentre il secondo si servì della sua profonda conoscenza astrologica per applicarla alla dottrina e alla pratica medica.

Fine quattordicesima parte.

[Modificato da texdionis 08/11/2003 15.18]

texdionis
00martedì 11 novembre 2003 22:34
Arriviamo così alle soglie dell'Illuminismo che,in nome della dea Ragione,crede di poter spiegare l'intera natura sul fondamento della fisica meccanica.L'astrologia cade in discredito,viene derisa e bandita,con l' editto di Colbert(1666),dalle Università di Francia.Bisognerà aspettare più di un secolo perchè l'astrologia si riabbia dal colpo infertole dagli enciclopedisti francesi,dalla cosmologia newtoniana e dalla filosofia che la accompagnava.
Nell'Ottocento,benchè nel 1824 il parlamento inglese avesse decretato illegale la pratica astrologica,ci furono in Francia studiosi ed esorteristi quali Paul Christian,Fabre d'Olivet e Eliphas Levi che soffermarono il loro interesse sulla disciplina astrologica e sui rapporti che essa aveva avuto nel passato con la filosofia,con la politica,con la magia.Ma è proprio in Inghilterra che,in base all'opera divulgativa di Raphael (pseudonimo di W.C.Wright) e dei suoi almanacchi,e quella lievemente posteriore di Alan Leo(1860-1917) con il suo giornale ASTROLOGIA MODERNA,l'astrologia lascia l'empireo dottrinale affermatosi durante il Rinascimento,per avviarsi a diventare divulgata e divulgativa.L'interesse popolare verso l'astrologia si può far risalire proprio alle pubblicazioni di Raphael,Leo e Sepharial.Un secolo più tardi un non meglio identificato Fakir Birman introdurrà per la prima volta l'oroscopo generalizzato in in quotidiano francese.



Verso la fine del XIX secolo veniva però delineandosi una diversa tendenza di cui Paul Choisnard può essere considerato l'anticipatore.Choisnard,tentando di provare statisticamente,attraverso il calcolo delle probabilità,le previsioni astrologiche,cerca di dare all'astrologia una credibilità più moderna,di conformare la sua metodologia a quella generalmente in uso nelle discipline scientifiche.
Contemporaneamente gli addetti delle società teosofiche,di cui la più importante fu fondata da Madame Blavatsky nel 1875 a New York,riprendevano il filone esoterico che troverà,tra le alre la sua espressione nella monumentale opera di Alice Baley.
Quel secolo si chiude su queste due tendenze,di cui l'una pragmatista e positivista,l'altra che affonda radici nell'afflato spiritualista romantico e si articola nell'enfasi iniziatica e orientaleggiante dei seguaci della Blavatsky.

Fine quindicesima parte.
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