13. GP di Malesia (Sepang)
Data: 10.09.2006
Circuito
Sepang International Circuit
Jalan Pekeliling
64000 KLIA
Selangor - Malaysia
Tel: +60 3 8526 2051
Fax: +60 3 8526 1020
Web:
www.malaysiangp.com.my
Guarda il meteo di Sepang
Dai tecnici
Lunghezza: 5.548m
Larghezza: 25m
Curve a destra: 10
Curve a sinistra: 5
Rettilineo più lungo: 920m
Pole position: a sinistra
Precedenti stagioni
2005: L. Capirossi (Ducati)
2004: V. Rossi (Yamaha)
2003: V. Rossi (Honda)
2002: M. Biaggi (Yamaha)
2001: V. Rossi (Honda)
2000: K. Roberts (Suzuki)
PROVE LIBERE DEL VENERDI'
MotoGP - Sepang FP1 - Capirossi leader, indietro Valentino Rossi
Per la quint'ultima volta in questa combattutissima stagione, riassaporiamo i suoni e le sensazioni delle MotoGP in un weekend di gara, per un campionato che deve ancora decidere il suo pilota principe, colui che porterà la tabella #1. Sepang International Circuit in Kuala Lumpur, Marlboro Malaysian Grand Prix 2006, prima sessione di prove libere nella mattinata (10.00 ora locale, le 4.00 in Italia), miglior tempo in 2'02"769 per Loris Capirossi. Tutto secondo copione: nel tracciato Bridgestone per eccellenza (quattro gommati giapponesi nei primi otto), Capirossi e la Ducati fanno la voce grossa, memori del trionfo di Brno e della vittoria conquistata qui la scorsa stagione.
"Capirex" ha ottenuto il suo crono subito, dopo solo quattro giri, mantenendosi sullo stesso passo per le successive 17 tornate. Un ritmo impressionante che sincera lo stato di competitività del trimonio Loris-Ducati-Bridgestone, aspettando che i tempi scendano e raggiungano i riferimenti del 2005 (almeno un secondo da limare per la pole, anche se molti danno per fattibile la possibilità di battere il muro del 2'01).
Alle sue spalle troviamo un gruppetto di nove piloti in 7 decimi, con la MotoGP che si conferma classe più combattuta del Motomondiale. Dietro al Ducatista c'è Casey Stoner, secondo a 78 millesimi in uno dei pochi tracciati dove ha provato quest'inverno; l'australiano ha sfruttato i dati in suo possesso e la professionalità di Ramon Forcarda, tecnico impegnato anche in Superbike a partire dalla scorsa settimana (assiste il suo ex-pilota nella GP, Barros). Casey, come sempre al centro di numerose trattative di mercato (ma deciderà solo dopo Phillip Island quando incontrerà Mr.Kanazawa), precede Melandri, Hopkins e i due HRC, con Hayden quinto e Pedrosa sesto davanti a Nakano.
Per il leader del Mondiale una sessione di prove interlocutoria dove ha provato diversi set-up per il nuovo telaio ("Donington Park"), restando indietro in graduatoria sino al "colpo di genio" del finale dove è riuscito a spiccare un buon tempo. Al contrario costante nel suo rendimento è stato Pedrosa, e domenica sarà indubbiamente tra i protagonisti.
Positivo il rientro in azione per Gibernau, ottavo, ma è doveroso adesso aprire il capitolo Valentino Rossi: decimo, 1" e spiccioli dalla Ducati #65. Non è andato benissimo così come il suo team-mate Edwards, ma d'altronde è solo la prima ora di prova, ci sarà tempo e modo di affiatare il telaio anti-chattering con le specifiche di Sepang (va ricordato che nell'inverno Rossi girò con lo chassis "A", con delle Michelin che a suo tempo andavano alla perfezione con la M1...).
MotoGP - Sepang FP2 - Tempone di Capirossi, cade Pedrosa e si fa male
Senza trucco, senza inganno, Loris Capirossi realizza un signor tempo nella seconda sessione di prove libere della MotoGP a Sepang. Con temperature tutto sommato "nella norma", sessanta minuti pieni a disposizione, il turno pomeridiano ha risposto al copione di "Capirossandokan", stra-favorito per il Gran Premio di domenica, il più in forma e brillante dei 19 guerrieri della top class. Il Ducatista sta vivendo un momento straordinario, e oggi ha confermato questo suo stato di grazia tenendo un passo più che soddisfacente e dei riferimenti cronometrici destinati ulteriormente a limarsi per domani: basta soltanto citare il suo best lap, 2'01"711, 20 millesimi sotto il record della pista, prospettiva di pole position di 2'00 alto. Una Bridgestone "morbida" per lui, così come accaduto per la quasi totalità dei primissimi, tra i quali Daniel Pedrosa, sfortunato protagonista a Kuala Lumpur.
L'imbattuto campione del mondo da tre stagioni consecutive tra 125 e 250 ha inizialmente fatto segnare dei tempi eccellenti (non male il suo 2'02"021), ma al suo dodicesimo giro è scivolato proprio quando stava tirando come un dannato. Sbalzato dalla sua RC211V come mai abbiamo visto in questa stagione (caduto soltanto a Istanbul, ma lì perse l'anteriore), Dani è rimasto a terra per qualche secondo, ha preso la via dei box con le proprie gambe pur zoppicando. La Clinica Mobile ha sincerato le sue condizioni con un "ginocchio destro malconcio", aspettando ulteriori aggiornamenti anche se c'è la sensazione di vederlo domani in pista.
Speriamo bene per il fenomeno spagnolo, potenzialmente in grado di recuperare punti in campionato complici i problemi di Nicky Hayden, decimo, alle prese con un numero non definito di set-up che non hanno portato il giusto feeling con il nuovo telaio. Una situazione che favorirà senza dubbio Capirossi, ma anche Valentino, sesto in questa sessione dietro all'allegro tris composto da Roberts Jr, Hopkins ed un ritrovato Tamada.
Gibernau rientra con il settimo tempo, Melandri è undicesimo in difficoltà. Una sessione complicata, difficile da capire, anche soltanto leggendo la cronologia dei tempi, ma con una sola certezza: Loris Capirossi.
Motori spenti, la parola ai piloti dopo la prima giornata di prove libere.
Loris Capirossi (Ducati Marlboro Team): Siamo partiti con il set-up della moto 1 molto simile a quello che avevamo utilizzato qui durante i test invernali e quello della moto 2 simile a quello di Brno: preferisco alcune cose di una e altre dell'altra. Proviamo tante cose per poter scegliere la combinazione migliore. A metà turno abbiamo incontrato qualche difficoltà ma i ragazzi del mio team hanno lavorato molto bene e abbiamo subito ritrovato la strada giusta. Stiamo lavorando bene e raccogliendo quello che ci spetta, ma dobbiamo rimanere uniti e concentrati perché il nostro obiettivo è quello di essere competitivi e stare davanti agli altri. Oggi, con pneumatici da gara, ho abbassato il tempo che avevo fatto registrare lo scorso anno con le gomme da qualifica, ma questo è stato possibile anche perché fa meno caldo di allora. Non credo sia possibile girare molto più forte rispetto a oggi, ma domani continueremo a lavorare con l'obiettivo di riuscire girare con più naturalezza. Anche se i risultati del venerdì non contano, voglio dedicare questa prima giornata a Carlo (Pernat), che non è qui per i recenti problemi familiari. Sono contento però che domattina arriverà perché mi piace averlo vicino e la sua presenza mi manca»
Valentino Rossi (Camel Yamaha Team): Questa prima giornata è stata difficile, molto più nella prima sessione che nel pomeriggio: ciò significa, comunque, che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Dopo i test di Brno ero fiducioso, soprattutto per quanto riguarda le gomme e il modo in cui le usiamo con la M1. Sfortunatamente quegli assetti non vanno altrettanto bene in queste condizioni e le difficoltà maggiori si presentano dal punto di vista della durata delle gomme. Nel pomeriggio abbiamo quindi modificato la messa a punto utilizzando le rilevazioni dei test di gennaio, quando ero stato molto veloce, e le cose sono decisamente migliorate. Domani ci avvicineremo ulteriormente agli assetti di allora e sono fiducioso che potremo ottenere un altro grosso miglioramento. Loris oggi è andato molto forte: batterlo sarà una grossa sfida, ma abbiamo buone informazioni per domani e sono sicuro che potremo avvicinarci molto al mio passo ideale, qui a Sepang»
Marco Melandri (Fortuna Honda): «Questa mattina siamo partiti bene mentre nel pomeriggio abbiamo provato una nuova soluzione che prevedeva delle modifiche alla forcella anteriore che non hanno portato i risultati sperati. Sono comunque ottimista per la gara. Dobbiamo lavorare ma non siamo lontani. Peccato per la scivolata quando mancavano circa 10 minuti dalla fine del turno. È stato un mio errore. Sono entrato con una marcia in più nell'ultimo tornantino e sono scivolato, per fortuna una caduta senza conseguenze».
MINKIA CHE CAMPIONATO INCERTO FINO ALL'ULTIMO [Modificato da Runningman77 08/09/2006 23.56]