MOTOGP di Spagna (Jerez)

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Runningman77
00venerdì 23 marzo 2007 22:57
2. GP di Spagna (Jerez)


Data: 25.03.2007

Circuito
Circuit Permanente de Jerez
Ctra. De Arcos, km10
Apdo de Correos 1709
Spain
Tel: +34 956 15 1100
Fax: +34 956 15 1105
Web: www.circuitodejerez.com
Guarda il meteo di Jerez

Dai tecnici
Lunghezza: 4.423m
Larghezza: 11m
Curve a destra: 8
Curve a sinistra: 6
Rettilineo più lungo: 600m
Pole position: a sinistra



Precedenti stagioni
2006: L. Capirossi (Ducati)
2005: V. Rossi (Yamaha)
2004: S. Gibernau (Honda)
2003: V. Rossi (Honda)
2002: V. Rossi (Honda)
2001: V. Rossi (Honda)
2000: K. Roberts (Suzuki)








MotoGP - Jerez FP2 - Tris iberico Honda in testa: Checa, Pedrosa, Elias


Non serviva un risultato a sensazione per far venire il pubblico in pista domenica a Jerez, ma quel che si è visto oggi pomeriggio in Andalusia è il miglior antipasto per gli appassionati e calorosi tifosi iberici. Seconda sessione di prove libere della MotoGP, temperature miti, tutti in pista, domina la Spagna: Carlos Checa, Daniel Pedrosa e Toni Elias, nell'ordine, ai primi tre posti, tutti in sella a Honda RC212V. Fosse oggi domenica ci sarebbe a Jerez un "terremoto" senza precedenti (ci sarà da evacuare davvero i dintorni della ridente cittadina andalusa, causa esplosione del tifo..), fortuna che siamo solo al venerdì e si parli ancora di prove libere. Checa, a sorpresa, ha spiccato il miglior tempo in 1'40"851, in un tracciato a lui storicamente favorevole (bellissime gare ha corso qui, splendido il duello con Criville nel 2000) dove Ramon Forcada, evidentemente, tira sempre fuori assetti azzeccati, visto e considerato le performance del team Pons nel recente passato e di Stoner nel 2006 con la RC211V da lui messa a punto. Sorprendente primato dell'ex di Ducati e Yamaha davanti a Daniel Pedrosa, già veloce e costante sul passo gara, per soli 55 millesimi dietro al proprio compagno di marca Hondista.

Pedrosa è il primo degli inseguitori con ben 15 piloti (!!) in meno di un secondo, tra i quali Valentino Rossi, quinto dietro a Toni Elias e Casey Stoner, migliori di casa Bridgestone che presenterà lunedì nei test post-GP la gomma anteriore da qualifica (non sarà utilizzata domani nella sessione cronometrata per definire la griglia di partenza). Dietro al Dottore troviamo Kenny Roberts Jr e la coppia Suzuki John Hopkins/Chris Vermeulen, per una GSV-R che lunedì potrà disporre di evoluzioni motoristiche il cui debutto è stato anticipato per poter sfruttare quei cavalli in più già per le prossime gare di Istanbul e Shanghai, dove lunghi rettifili la fanno da padrone.

Parlando di novità, Nicky Hayden (13° nelle libere-2) sta lavorando su diverse evoluzioni/mappature motoristiche per la propria RC212V, anche se il lavoro sarebbe da concentrarsi altrove (vedi ciclistica, feeling con l'anteriore, e carenature più grandi). Il Campione del Mondo è indietro in classifica nonostante un distacco tutto sommato contenuto dalla vetta, insieme ad altri "delusi" come Loris Capirossi (11° ed un bebè in arrivo forse già in questi giorni) ed il febbricitante Melandri (12°), con Shinya Nakano addirittura 19° nel tracciato dove aveva ottimamente debuttato l'anno passato con la Honda.

Domani alle 13:50 sessione di qualifiche, e a vedere dalla classifica odierna non sono escluse sorprese...


bremaz
00sabato 24 marzo 2007 20:36
bella pista questa, con la maledetta domenica ecologica mi aspetto una bella gara [SM=x44485]
Runningman77
00domenica 25 marzo 2007 11:19

QUALIFICHE UFFICIALI




MOTOGP
Pedrosa prende Rossi...per le corna


Fatti non parole. Avrà anche un fisico da fantino, Dani Pedrosa, ma incastonato nella (ridotta) carenatura della sua Honda RC212V , lo spagnolo sembra il giovane Ryo all’interno del suo robot Mazinga: un distruttore.

Piccolo fuori, grande dentro, nella vita, il Delfino di Alberto Puig alla guida si trasforma, tanto da riuscire a superare in qualifica un vero Maestro della specialità, Valentino Rossi.

Cinquantuno millesimi hanno separato alla fine delle prove di qualificazione quelli che sembrano effettivamente essere i due avversari predestinati di questo 2007. Un nulla, all’interno del quale si è inserito l’esperto Carlos Checa con la Honda del team LCR.

Dimentichiamoci dunque lo show dei test Irta, quando Dani e Vale dettero quasi un secondo agli immediati inseguitori. Questa volta, infatti, sono tutti vicinissimi. A partire dalla seconda fila dove troviamo Edwards, Stoner ed Hopkins.

Nessuna sorpresa: Colin è spesso veloce in prova, ed ancor più quest’anno, a dimostrazione che la M1 è nata bene. Quanto a Stoner, evidentemente la Ducati non si affida solo alla velocità di punta, ed è in crescita, così come la Suzuki con la quale Hopper si avvicina sempre di più alle posizioni di vertice.

Per la vittoria, però, non basta considerare le prime due file dello schieramento. I primi quindici, difatti, sono racchiusi in meno di un secondo. E se Loris Capirossi, 15° tempo ed in difficoltà con l’avantreno della sua GP7, sembra più con la testa all’imminente nascita del suo primo figlio che alla gara, tutti gli altri paiono in grado di tenere un ritmo estremamente elevato. Anche perché al di là della differenza palesatasi in prova, peraltro minima – il caso di Marco Melandri, nono tempo nonostante un ritardo di appena tre decimi dalla pole di Pedrosa – questa volta ci sono pochissime differenze, fra l’uno e l’altro, quando si parla di passo di gara.

Sicuramente ancora lontano dal suo miglior rendimento, come Capirossi, anche Nicky Hayden. Il campione del mondo, infatti, si è migliorato sl giro secco, ma non è ancora abbastanza incisivo per quanto riguarda il ritmo.

250
Lorenzo prepara una sfida in famiglia


Novità all’orizzonte, nessuna: come previsto, Jorge Lorenzo ha mantenuto la pole conquistata ieri ritoccando leggermente il suo tempo, giusto per tenere a debita distanza il rivale Hector Barbera, che si è comunque avvicinato pericolosamente a due soli decimi. I distacchi si sono quindi accorciati, e ciò fa pensare a una bella battaglia per la gara di domani tra i due spagnoli ex compagni di squadra.

Attenzione, però, perché Lorenzo è in gran forma e riesce addirittura a stupirsi per il ritmo che è riuscito a tenere con le gomme per la gara: “Quasi non credo neanche io al ritmo che riesco a tenere… è semplicemente fantastico”. Per Barbera sarà quindi dura non lasciarlo fuggire in solitaria: la fuga, del resto, è la specialità del maiorchino.

La tripletta spagnola è completata dalla Honda di un grande Julian Simon, alla sua seconda gara in 250, che ha interpretato in maniera eccellente il circuito di casa. “Julito” ha preceduto l’altra Honda di Andrea Dovizioso, riuscito ad agganciare in extremis la prima fila.

“Non me lo aspettavo – ha confidato il folivese del team Scot – perché abbiamo ancora qualche problema e io faccio fatica ad essere veloce su questo tracciato. Sono comunque fiducioso perché nelle ultime prove siamo andati veloci e cercheremo di dare il massimo per la gara”.

Alvaro Bautista apre la seconda fila con il quinto tempo, davanti a Marco Simoncelli: il romagnolo della Gilera non è riuscito a migliorare il tempo di ieri, così come Fabrizio Lai che è dodicesimo. Assente Locatelli che è in ospedale a Cadice in seguito alla caduta avvenuta nelle libere del mattino (vedi news).

Molto attardato Alex De Angelis, soltanto tredicesimo: per ora il sammarinese sembra un altro pilota rispetto a quello visto in Qatar. Immediatamente dietro di lui c’è Hiro Aoyama, che sta provando comunque a correre nonostante la ferita al mignolo della mano destra che lo penalizza.


125
Pasini torna in pole dopo dieci mesi


Un ottimo inizio per dimenticare la delusione del Qatar: Mattia Pasini ha colto la pole position del Gp di Spagna, e partirà davanti a tutti esattamente come lo scorso anno. Il riminese ha chiuso la pratica ritoccando di poco più di un decimo il crono di ieri, che già lo aveva posto in pole provvisoria.

Una bella soddisfazione per Pasini, che non coglieva la pole da dieci mesi: l’ultima risaliva infatti alle qualifiche del Gp di Francia del 18 maggio 2006, e anche per il neonato team Polaris World, nato sulla base del team spagnolo Ssm Racing ma rinforzato da uomini che lo stesso Pasini ha voluto al suo fianco.

A niente sono valsi gli sforzi di Gabor Talmacsi, che ha comunque mantenuto la seconda piazza difendendosi dagli attacchi di un Lukas Pesek velocissimo nell’ultimo settore del circuito Andaluso: soltanto due millesimi di secondo dividono l’ungherese e il ceco.

Chiude la prima fila l’Aprilia RSA di Sergio Gadea: in difficoltà ieri, lo spagnolo ha battuto allo scadere il compagno di squadra, vincitore in Qatar, Hector Faubel. Con quest’ultimo in seconda fila scatteranno il giapponese della Ktm Koyama, il deb Pol Espargarò finora in continua crescita, e Simone Corsi.

Il romano del team Skilled si è subito issato al terzo posto migliorando di un decimo il tempo di ieri, ma non è poi riuscito a dare un’ulteriore zampata. Più attardato rispetto a ieri anche Raffaele De Rosa, più lento di ieri e soltanto dodicesimo.

Per il resto, c’è più o meno un italiano per ogni fila: Iannone partirà dalla quarta, Zanetti dalla quinta, Sandi e Bianco dalla sesta, Giorgi dalla settima, Lombardi dall’ottava e infine Tamburini dalla nona e ultima fila.

bremaz
00domenica 25 marzo 2007 14:52
Vale oggi ha messo tutti a tacere....

sovrumano
Runningman77
00domenica 25 marzo 2007 14:53
Re:

Scritto da: bremaz 25/03/2007 14.52
Vale oggi ha messo tutti a tacere....

sovrumano

[SM=x44459]

già
oggi però la più bella è stata la 250
[SM=x44459] [SM=x44459] [SM=x44459]
bremaz
00domenica 25 marzo 2007 14:58
Re: Re:

Scritto da: Runningman77 25/03/2007 14.53
[SM=x44459]

già
oggi però la più bella è stata la 250
[SM=x44459] [SM=x44459] [SM=x44459]



te la do buona sulla fiducia, dormivo [SM=x44456]
=Blaine=
00domenica 25 marzo 2007 15:41
125 bellissima la lotta talmacsi-pesek, pasini sfortunatissimo.
250 che gara che hanno fatto lorenzo, dovizioso e bautista!
motogp rossi ha fatto capire a pedrosa che deve ancora crescere delusione melandri e capirossi lontani dai primi! peccato per hopkins caduto mentre stava all'inseguimento del podio!
figurina
00domenica 25 marzo 2007 15:47
Re:

Scritto da: bremaz 25/03/2007 14.52
Vale oggi ha messo tutti a tacere....

sovrumano





[SM=x44521] [SM=x44521] [SM=x44521] [SM=x44521] [SM=x44521] [SM=x44521] [SM=x44521] come i titoli [SM=x44459]
Runningman77
00lunedì 26 marzo 2007 09:18
MotoGP - Jerez - Rossi senza discussioni, Pedrosa è secondo

25-03-2007


Una vittoria, la 59° nella top class (85 nel Motomondiale), da definirsi autoritaria per una gara esemplare, semplicemente perfetta. Valentino Rossi ha dominato in casa di Pedrosa a Jerez, vincendo la prima corsa dell'anno e spezzando un digiuno per lui insopportabile di 5 GP senza il gradino più alto, non lasciando spazio alle speranze degli avversari. Dominio dal primo all'ultimo giro, cronologici da record, una Yamaha che ritrova smalto e competitività con Colin Edwards terzo: una giornata da ricordare per la compagine vestita dei colori Fiat, un momento di gioia per Valentino Rossi che cancella i riferimenti dei test invernali, dove le simulazioni di gara prospettavano un Pedrosa dominatore con 30" di vantaggio su tutti. Dani ce l'ha messa tutta, ma si è scontrato con il miglior Rossi, la miglior Yamaha, la giornata giusta, perfetta per questo indissolubile connubio. Il campionato adesso propone nuovamente Valentino Rossi in testa a quota 45, seguono Pedrosa e Stoner a 36, con il Ducatista autore di un'ottima rimonta (quinto sul traguardo) dopo una fase centrale della corsa decisamente sottotono. Delusione invece dai nostri Melandri e Capirossi, alle prese con mille problemi archiviando il weekend iberico rispettivamente con un ottavo e dodicesimo posto, così come Nicky Hayden 7° dopo una "sfuriata" iniziale dove sembrava puntare al podio. Domani si prospetta ancora una giornata di lavoro per tutti, test post-GP con tante novità tecniche, poi una sosta di tre settimane che ci porterà a Istanbul. Con Valentino Rossi leader del Mondiale...

Cronaca di Gara

Pole position per Daniel Pedrosa, subito alle sue spalle Valentino Rossi con l'incognita Checa al terzo posto. Bellissima prima fila con 15 piloti in un secondo, i primi 3 in 58 millesimi, quanto basta per proporre una corsa emozionante dal pronostico incerto. Tutto è pronto, 138.168 spettatori paganti, clima mite e temperature dell'asfalto intorno ai 30°; sono le 14:01 a Jerez de la Frontera, accensione, spegnimento del semaforo... via!!! Ottimo scatto di Pedrosa, secondo è Rossi davanti a Edwards, Checa, Hayden, Stoner e Nakano, nessun jump start e possiamo ufficializzare "partenza valida". Si va verso la Dry Sack e Valentino Rossi si porta al comando con una perentoria staccata su Pedrosa, dietro Hayden recupera ed è quarto con Alex Hofmann che rientra ai box.

Posizioni stabilizzate, l'unico che si inventa qualcosa è John Hopkins, portatosi al quinto posto complice un doppio sorpasso ai danni di Checa e Stoner, quest'ultimo in difficoltà e costretto a dar strada anche a Marco Melandri. E' il momento di dar gas e Valentino Rossi realizza un impressionante 1'40"905, seguito a mezzo secondo da Pedrosa, più staccati Edwards, Hayden e Hopkins. Bandiera nera per Alex Hofmann, rientrato ai box realizzando un "cambio moto" vietato dal regolamento (a meno che non ci sia in concomitanza un passaggio dalle gomme slick a rain/intermedie).

Non capita niente di importante nella prima parte di gara, dopo 12 soporiferi giri si risveglia Toni Elias, passando come una furia Stoner, Checa e Melandri lanciandosi all'inseguimento della coppia Hayden/Hopkins ancora in lotta per la quarta piazza. Davanti tra Rossi e Pedrosa ci sono sempre 8 decimi, che diventano 1"2 al 14° giro: la Yamaha #46 è in fuga, difficilmente Pedrosa proverà una risposta...

Undici giri alla bandiera a scacchi, Elias è una saetta e passa Nicky Hayden, ma pochi metri più avanti John Hopkins sbaglia, perde l'anteriore e vola malinconicamente a terra! Disperazione al box Suzuki, una buona occasione buttata al vento per una classifica che adesso recita Rossi primo indisturbato, seguono Pedrosa, Edwards, Elias, Hayden, Stoner e Checa.

Il Ducatista passa il Campione del Mondo, è quinto e prova un'improbabile rimonta su Elias che è due secondi davanti e molto staccato rispetto a Edwards, terzo in solitaria. Inizia a cinque giri dal termine la Via Crucis di Hayden, scavalcato anche da Carlos Checa e in crisi con la propria moto e con le gomme Michelin sulla durata. In ogni caso c'è poco da fare, cala la bandiera a scacchi con Valentino Rossi davanti a tutti, prima vittoria stagionale davanti a Pedrosa, Edwards, Elias e Stoner, mentre Kenny Roberts Jr si ferma poco dopo il traguardo con la propria KR212V (problematiche in materie di consumi?). La classifica recita Rossi 45, Stoner e Pedrosa 36, domani test post-GP con tante novità (gomma anteriore da qualifica Bridgestone, evoluzioni motoristiche per Honda e Suzuki), prossima gara a Istanbul tra tre settimane.

Le dichiarazioni "a caldo" dei protagonisti

Valentino Rossi: "E' stata una gara bellissima, ho "goduto" veramente. Di solito quando si sta lì davanti da solo gli ultimi giri pesano però il gusto della vittoria è troppo bello e difficile da spiegare. Avevo i brividi. La moto andava molto bene, ringrazio la squadra e la Michelin. Sono molto contento, questa mattina abbiamo fatto qualche ultimo ritocco e la moto andava veramente bene. Ora dobbiamo lavorare perchè arrivano due gare difficili per noi"

Daniel Pedrosa: "E' stato fantastico perchè penso che abbiamo fatto un buon weekend. La gara è stata dura, Rossi ha subito fatto un gran ritmo, io non sono riuscito a tenerlo e quindi ho difeso il 2° posto. Sono molto contento: il pubblico è stato fantastico!! Questo insieme al Qatar è un bel risultato. Speriamo che alla prossima possiamo migliorare"

Colin Edwards: "Bella gara, sono partito bene e pensavo di poter rimanere con i primi ma la moto scivolava molto, soprattutto negli ultimi 10 giri. Valentino oggi era davvero troppo veloce..."


ORDINE DI ARRIVO


CLASSIFICA MONDIALE





250
Lorenzo piega un grande Bautista. Dovi sul podio

Contare i “favori” che si sono scambiati in pista Lorenzo, Dovizioso e Bautista nel Gp di Spagna è stato impossibile: a Jerez si è assistito a una gara tra le più combattute degli ultimi tempi, a tratti entusiasmante con i tre piloti racchiusi in un fazzoletto, gomito a gomito in staccata. Questo finché Lorenzo non ha deciso di rompere gli indugi, passando al comando a cinque giri dalla fine lasciando a litigare Dovizioso e un arrembante Bautista per la seconda piazza.

In sella a una Honda inferiore alle Aprilia, “Dovi” le ha provate tutte, resistendo a tutti gli attacchi e attaccando a sua volta in staccata, suo punto forte, ma alla fine ha dovuto cedere. Una resa onorevole, considerato che la Honda del forlivese è stata l’unica in lotta per le posizioni che contano in mezzo a una selva di Aprilia, compresa la nuovissima Rsa di Alex Debon, quinto davanti alla Ktm di Hiroshi Aoyama, penalizzato dalla ferita alla mano destra rimediata in Qatar.

Lorenzo esce quindi da Jerez a punteggio pieno nel Mondiale, con 17 punti di vantaggio sul primo inseguitore, che rimane Alex De Angelis: il sammarinese è partito bene dalla dodicesima piazza conquistata in prova, portandosi in fretta al quinto posto, ereditando poi il quarto dopo la caduta di Barbera, a dieci giri dalla fine, ma non è mai riuscito a impensierire il trio di testa.

Ancora molto bene Lai con l’Aprilia di Campetella, undicesimo, mentre anche Alex Baldolini ha chiuso a punti, tredicesimo. Simoncelli è finito nella via di fuga dopo poche curve, chiudendo un weekend decisamente sfortunato per la Gilera.

125
Nella fiera dell’est Talmacsi beffa Pesek

Il primo colpo di scena della 125 accade ancora prima del giro di ricognizione: Mattia Pasini, mentre è impegnato nel giro di allineamento, rimane fermo lungo la pista con la moto ammutolita. Il riminese spinge come un dannato per riportarla ai box e ripartire con la seconda moto, ma la pit lane è già chiusa ed è costretto a partire in fondo al gruppone.

In mezzo giro è quattordicesimo, al primo passaggio è decimo, ma poi Mattia si aggancia con la Honda di Bradley Smith e finisce nella ghiaia. Il riminese non può fare altro che ritirarsi imprecando ai box. Un altro zero pesantissimo dopo quello incassato a Losail.

Là davanti a giocarsela rimangono così Gabort Talmacsi, che va subito in testa, e Lukas Pesek che alle sue spalle si fa sempre più minaccioso: la lotta tra i due piloti dell’est continua fino all’ultimo giro, con Pesek che attacca deciso a poche curve dalla fine ma si fa fregare all’uscita dell’ultima curva, uscendo malissimo, facendosi succhiare la scia e perdendo per una sciocchezza la volata, 14 millesimi.

Simone Corsi è scivolato dopo soli due giri mentre era terzo, e così i colori italiani si devono accontentare del comunque buon decimo posto di Lorenzo Zanetti, che entra nella top ten con l’Aprilia del team Sicilia. Subito dietro di lui il duo del team Wtr formato da Stefano Bianco, autore di un’altra bella gara, e da Andrea Iannone.

Out anche De Rosa nelle fasi iniziali, mentre Sandi, che era in lotta per una posizione a punti, è scivolato a due giri dalla fine.

Grande quarto posto del debuttante Pol Espargarò, che ha beffato nel finale Sergio Gadea. In crescita la Ktm con Koyama, che era appunto quarto ma no ha visto il traguardo per una scivolata a quattro tornate dalla fine.

Nel mondiale Talmacsi, Faubel e Pesek sono racchiusi in nove punti: l’ungherese a 45, lo spagnolo a 41, e il ceco a 36.


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