Re: Re:
Scritto da: Runningman77 22/05/2006 11.46
purtroppo è un casino con la normativa vigente
in Italia non esiste un organo che certifica la taratura degli autovelox e la legge rimanda quest'onere al costruttore che se la sbroglia con la dicitura
"funzionamento certificato dal costruttore"
ma non esiste un organo che verifichi l'esattezza
(da un esame si era scoperto che alcuni sballavano del 30% una follia)
ma a 162 neanche se eri in autostrada ti salvi
lo avresti potuto fare se superavi di poco il limite
ossia se era tipo 90 e tu andavi a 96 97 allora avevi qualche possibilità (quasi nulla comunque)
se perdi la causa paghi il doppio
Facciamo distinzione tra il ricorso al Giudice di Pace
e quello fatto al Prefetto.
Nel primo caso se perdi non paghi il doppio, ma con le nuove leggi ad minchiam fatte sotto il governo Berlusconi si deve pagare un tot al momento del deposito presso la cancelleria del GdP (attento che se devi fare ricorso al GdP di Perugia/Corso Cavour puoi rischiare di incappare in un giudice pazzoide e lunatico che decide un po' a membro di segugio, a seconda dell'umore giornaliero...)
Se perdi dal GdP puoi scegliere se pagare la multa
o se fare un altro ricorso al Prefetto, ma qui se perdi la multa si raddoppia.
Per l'autovelox dalle nostre parti lo portano a Firenze per tararlo e certificarlo, anche se quella certificazione non vale nulla come già detto...
Quando si fa ricorso è necessario sapere:
1 quale è il modello preciso dell'autovelox (poi ti spiego come fare)
2 dove era collocato (N. civico, Km, se all'ombra o al sole)
3 se c'è unicità del soggetto tra l'agente che ha accertato l'infrazione e l'agente che ha redatto il verbale
4 se nella foto compare solo il veicolo multato o se questo viaggiava appaiato con un altro
5 se ce qualsiasi tipo di errore sul verbale