Afghanistan. Pedofilia socialmente e culturalmente accettata
I soldati della coalizione internazionale in Afghanistan quando sono in pattuglia incontrano spesso uomini di mezz’età che tengono per mano giovani ragazzi pur non essendo i loro padri. Dapprima nessuno capiva perchè, fino a quando il ministero della Difesa americano, ha incaricato la sociologa AnnaMaria Cardinalli di chiarire il mistero. Il suo rapporto, ”La sessualità Pashtun”, non ha sorpreso nessun afghano, ma ha lasciato di sasso le forze occidentali.
Gli uomini afghani per secoli hanno avuto come amanti ragazzi compresi tra i 9 e i 15 anni. I ricercatori affermano che la metà della comunità Pashtun a Kandahar ed altre città del sud sono bacha baz, il termine usato per indicare uomini che hanno come amante un ragazzo. Letteralmente significa ”giocatore coi ragazzi”, e non è raro che questi uomini si vantino delle loro conquiste.
”Avere un ragazzo è diventato un costume per noi”, ha dichiarato al San Francisco Chronicle Enayatullah, un quarantaduenne della provincia di Baghlan, che ha aggiunto: ”se uno vuole darsi delle arie deve avere un ragazzo”. La provincia di Bghlan è nel nordest, ma secondo gli afgani la pedofilia è prevalente soprattutto tra gli uomini Pashtun nel sud. I Pashtun sono la tribù più importante dell’Afghanistan, e per secoli i leader del Paese sono stati Pashtun, come lo è anche il presidente Hamid Karzai.
A Kandahar, 500 mila abitanti, ed in altre città meridionali, feste danzanti sono passatempi frequenti, anche ogni settimana. Giovani ragazzi vestiti da ragazze, con tanto di trucco in viso e campanelli alle caviglie danzano per gruppi di 15-20 uomini di mezza età che gettano loro del denaro e poi se li portano a casa. Un recente rapporto del Dipartimento di Stato ha definito i ”ragazzi che danzano” una ”diffusa e culturalmente accettata forma di violenza carnale”.
Sociologi e antropologi dicono che il problema deriva da una deviante interpretazione della legge islamica, per cui le donne sono semplicemente inavvicinabili. Gli uomini afghani non possono parlare a donne che non siano parenti se non dopo una proposta di matrimonio. Prima, non possono neanche guardare una donna, coperta dalla testa ai piedi.
”Come ci si può innamorare di una donna se non si può neanche vedere che faccia ha”, ha chiesto ad un gruppo di giornalisti occidentali il ventinovenne Mohammed Daud. ”Invece i ragazzi li possiamo vedere e giudicare quali sono i più belli”. Gli uomini si tengono i ragazzi anche dopo sposati, il che indica che in casa non ci sono rapporti sessuali. Un detto favorito tra gli afghani è :”Le donne sono per i bambini, i ragazzi sono per il piacere”.
La legge islamica vieta l’omosessualità, ma gli afgani dicono che loro non la praticano perchè non sono innamorati dei loro ragazzi. Ma migliaia e migliaia di loro, fin da giovanissimi, sono vittime di stupri per anni, distruggendo le loro vite e la società afghana. Un ragazzo tenuto per mano da un uomo, che chiamava ”mio signore”, ha dichiarato ad un giornalista della Reuter: ”Quando sarò grande anch’io sarò un padrone ed avrò i miei ragazzi”.
Fonte:
blitzquotidiano