Alimentatori per PC da tavolo

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Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 19:11
Enermax Liberty ECO 620 W


Pubblicato il: 04.11.2008 A cura di: Enzo Esposito


Enermax nata nel 1990 a Taiwan, è oggi uno dei più importanti protagonisti del mercato delle periferiche ed accessori per PC.
Da sempre conosciuta per la grande qualità dei suoi alimentatori, Enermax ha da poco presentato la sua nuova linea di prodotti, la serie Liberty ECO: alimentatori ATX 12V v 2.3 a cablaggio modulare.

Come suggerisce lo stesso nome, i modelli Liberty ECO rappresentano l’evoluzione della precedente linea modulare Enermax Liberty, unendo in un unico prodotto una potenza elevata bilanciata da interessanti capacità sul fronte del risparmio energetico.

Due i fattori decisivi individuati in fase di ricerca di mercato che hanno dato vita al progetto: l’aumento generale e indiscusso dell’interesse per le tematiche ecologiche e una propensione alla spesa da parte degli utilizzatori di PC in andamento decrescente. Da qui l’idea di offrire una linea di prodotti capaci di soddisfare due caratteristiche spesso in contrasto tra loro: efficienza e risparmio.

La nuova linea comprende tre differenti modelli:
ELT400AWT,
ELT500AWT
e ELT620AWT,
rispettivamente da 400, 500 e 620W.
Dei tre, oggi vi proporremo il modello top class, ossia il Liberty ECO 620 Watt.



Negli ultimi tempi, osservando il mercato delle PSU, si nota come l’incremento costante della potenza erogata sia stato accompagnato da un andamento inverso delle dimensioni degli stessi; è proprio il caso dell’alimentatore preso in esame in questo articolo,
Enermax Liberty ECO 620 W, tolto via dalla scatola, colpisce subito per il peso molto ridotto e per le
dimensioni contenute: 150 x 86 x 140 mm.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente

L’intera scocca completamente nera è realizzata in alluminio ruvido satinato; ne deriva un aspetto spiccatamente aggressivo. La ventola da 120 mm è protetta dalla classica griglia color oro, con al centro il logo Enermax.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente

Su uno dei lati sono riportate le specifiche tecniche del Liberty ECO 620 W:
due linee separate da 12 V con un carico complessivo di 48A, suddiviso in due da 30A e le linee 3,3 V e 5 V con 24A ciascuna.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente

Il pannello frontale è dedicato alle connessioni; tre i connettori nativi e cinque quelli modulari.
Quelli nativi, sfruttanti una delle due linee da 12 V, comprendono:
l’alimentazione standard a 24 pin per la mainboard,
quella supplementare a 8 pin
e due connettori da 6+2 pin dedicati alle schede video.
I connettori modulari invece destinati alla seconda linea da 12 V, alimentano l’intero reparto dedicato alle unità interne,
al quale va ad aggiungersi un ulteriore presa per VGA PCI Express utilizzabile nel caso di configurazioni multi-GPU.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente

Il lato posteriore con una struttura a nido d’ape ospita il connettore per il collegamento alla rete elettrica e il tasto ON/OFF.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente

Ben strutturato l’interno, con un’elevata qualità sia a livello costruttivo sia nella scelta della componentistica.
La dissipazione del calore prodotto dall’alimentatore è affidata alla ventola Enermax EB122512H da 12 cm, a doppio ball bearing,
con un regime di rotazione compreso tra i 500 e i 2000 RPM secondo il carico della PSU.


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente


Enermax Liberty ECO 620 W: potenza e rispetto dell’ambiente


Conclusioni

La nuova serie di PSU Enermax, Liberty ECO, che ha fatto la sua comparsa sugli scaffali degli shop italiani dalla prima metà di novembre 2008, ha tutte le carte in regola confrontarsi con i prodotti che affollano il mercato in questo settore. Lodevole l’idea perseguita da Enermax di voler imprimere alla sua offerta un taglio ecologista, soprattutto in un ambito come quello della tecnologia, nel quale il problema dello smaltimento dei dispositivi giunti alla fine del loro ciclo di vita è da sempre molto sentito.

Analizzando nello specifico la PSU oggetto di quest’articolo, ovvero Liberty ECO 620 W, non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto da Enermax.
Questo alimentatore è in grado di assicurare all’intero PC un’elevata stabilità operativa, degna della precedente serie Liberty. La qualità sia tecnica che costruttiva non si discute, anche stavolta il marchio taiwanese è riuscito a proporre un prodotto interessante, in linea con quanto ci si poteva aspettare.

Nulla da invidiare neanche agli altri modelli della casa, Liberty ECO 620W integra infatti tutte le più recenti tecnologie proprietarie di Enermax, come SafeGuard, SpeedGuard o AirGuard. Il marchio 80plus è poi una garanzia di affidabilità e potenza, facendo rientrare la PSU in un settore dove la sicurezza e le performance non possono passare in secondo piano.

Il prezzo consigliato al pubblico sarà di circa € 129,00, più che giustificato dalle performance che è in grado di offrire; consigliato a chi ha in programma la sostituzione dell’alimentatore per qualcosa di più potente e in linea con le attuali tecnologie informatiche.


www.pctuner.net/articoli/alimentatori/1122/Overview-Enermax-Liberty-ECO-620W-potenza-e-rispetto-dell-ambient...
Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 19:25
Guida alla scelta dell’alimentatore


Pubblicato il: 15.05.2008 A cura di: Luigi Mango


Quando si parla di aggiornamento o scelta dei componenti per un nuovo computer, si pensa generalmente a componenti quali scheda madre, processore o scheda video.
Poca cura è rivolta invece generalmente alla scelta dell’alimentatore, componente fondamentale per la stabilità e durata del sistema.
In questo articolo cercheremo di evidenziare i punti fondamentali da tenere in considerazione per scegliere l’alimentatore che fa al proprio caso. I consigli che cercheremo di fornire, sono frutto di anni di esperienza accumulata in test di decine di alimentatori. Verranno presi in considerazione pochi ma importanti cenni tecnici, argomenti che vale la pena conoscere per evitare di incorrere in un acquisto errato.



Cominciamo con il vedere, seppur a grandi linee, cos’è un alimentatore per pc.


L’alimentatore è composto da un circuito in corrente alternata che riceve l’alimentazione direttamente dalla rete elettrica, e da una parte in corrente continua che trasforma e rende disponibile la corrente ai vari device del pc. La corrente in uscita è stabilizzata nelle tensioni +12V, + 5V e +3.3V. Vi sono poi una serie di filtri ed il circuito PFC (attivo o passivo), che vedremo più avanti.


OEM o di marca?

Che differenze ci sono tra due alimentatori di pari potenza,

uno di marca nota ed uno di marca sconosciuta o, peggio, senza alcun riferimento del costruttore?
Perché tra i due modelli, apparentemente simili, vi sono anche 80-100 € di differenza a parità di potenza?

La qualità costruttiva, dei componenti utilizzati e la presenza di alcune finezze tecniche, rappresentano una garanzia di affidabilità nel tempo, ma soprattutto, assicurano che i dati riportati sull’etichetta siano rispettati, e questo è estremamente importante nel determinare la scelta di un modello rispetto ad uno di potenza superiore.

Spesso è possibile trovare sul mercato case già comprensivi di alimentatore, generalmente di buona potenza (450-500W) per meno di 50 €, cosi come è possibile reperire alimentatori di pari potenza per meno di 30 €, pur disponendo di tutte le certificazioni previste dalla legge, come ad esempio il marchio CE.
Se è possibile, consigliamo di investire sempre qualche euro in più in un prodotto di marca nota, per i motivi espressi poco sopra.
Non è raro trovare alimentatori OEM che, dopo qualche mese di utilizzo, comincino ad emettere sibili e rumori di fondo, sia dalla ventola che dai condensatori, sino ad arrivare a rendere instabile il sistema.

A titolo di esempio, vi riportiamo l’immagine dell’interno di un alimentatore di marca nota:



Come accennavamo poco sopra, è la componentistica che fa la differenza, si possono osservare induttanze e condensatori correttamente dimensionati, ed è proprio su questa componentistica che spesso si attuano i maggiori risparmi.



Pfc, efficienza e specifiche ATX

Non è questa la sede per spiegare tecnicamente il significato dei vari tipi di potenza, in attesa di un articolo dedicato, forniamo solo alcune indicazioni.

Per introdurre il discorso sul PFC, dobbiamo sapere che in un alimentatore ci sono componenti che non si limitano a dissipare o trasformare la potenza assorbita, ma induttanze e condensatori funzionano anche da accumulatori di energia.

La rete elettrica quindi deve fornire questa energia che però viene restituita in un momento successivo. Questo fa sì che il bilancio totale di questa energia che viene accumulata e ceduta sia nullo per l’utilizzatore dell’alimentatore, ma non è nullo per l’ente erogatore in quanto la corrente passando comunque sulla linea elettrica viene dissipata.

E’ necessario quindi che questa energia venga bilanciata all’interno dell’alimentatore con un opportuno circuito, il PFC appunto.

Di circuiti PFC ne esistono di due tipi, passivi ed attivi, questi ultimi hanno una efficienza ed un costo maggiore dei primi.

Efficienza:

L’alimentatore ideale ha un’efficienza del 100%. In pratica, siamo passati dall’80% degli ultimi due anni a circa l’82-88% delle ultime unità aderenti alle specifiche 80Plus e ATX 2.3.

Un esempio : un alimentatore da 525W che assorbe dalla rete 558W con CPU e GPU sotto carico (rilevati con tester specifico), stimando un’efficienza interna dell’85%, avrà una potenza in uscita pari a 558*0,85, quindi 475W, ossia circa il 90% delle capacità dell’alimentatore.

Specifiche ATX 2.2 e 2.3, Blue Angel ed 80plus:


Esistono molteplici specifiche tecniche a cui i produttori di apparecchiature elettroniche ed, in questo caso, di alimentatori, si attengono. Queste vengono costantemente aggiornate al fine di offrire sempre prestazioni e consumi migliori, eccone alcune:

Blue Angel: certificazione tedesca nata del 1981, orientata ad un maggiore rispetto dell’ambiente. Negli anni seguenti, molti Paesi mondiali hanno seguito queste specifiche. :


ATX 2.2: acronimo di Advanced Technology Extended, nato nel 1995, aggiornato nel 1997 (ATX 2.01), nel 2003 con la versione 2.1 e nel 2007, con la release 2.2.

ATX 2.3: aggiornamento della precedente versione 2.2, migliora l’efficienza delle unità.




Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 19:26
Stabilità delle tensioni

Nel corso di questi anni abbiamo potuto constatare l’importanza della stabilità delle tensioni erogate sui tre rami (+3,3V, +5V e +12V). Lo standard ATX 2.2 prevede un range delle tensioni in riferimento alla linea +12V compreso fra +11,40V e +12,60V. Il valore di riferimento (sempre per dette specifiche) e’ appunto 12V. Effettivamente sono rari i casi di instabilità del sistema dovuti alla tensione, se questa si mantiene all’interno del range di cui sopra. Deleterio invece è il risultato per tensioni inferiori o superiori ai valori previsti, con conseguente danneggiamento di scheda madre, hard disk e schede video.

Raffreddamento

Tutti gli alimentatori, fatta eccezione per rarissimi casi fanless (sprovvisti di ventole), sono dotati di una o più ventole, di varie dimensioni, che assolvono il compito di estrarre l’aria calda dall’interno del pc, convogliarla sui loro componenti interni ed espellerla all’esterno. Si assolve cosi il duplice compito, peraltro previsto dallo standard ATX, di migliorare il ricircolo d’aria all’interno del case e di raffreddare i componenti interni dell’alimentatore.

In linea di massima, è utile sapere che a ventola di maggiori dimensioni corrisponde una migliore efficienza di raffreddamento ma soprattutto è inferiore l’impatto acustico. Pochi decibel di rumore in meno possono fare la differenza tra un buon alimentatore ed un ottimo alimentatore. La quasi totalità delle ventole poi sono termocontrollate, vi è un circuito elettronico di controllo che regola il numero di giri a seconda della temperatura interna dell’unità.

La rotazione infine, se si collega sulla scheda madre l’apposito connettore, può essere rilevata da alcuni programmi di diagnosi e controllo (es. speedfan, Hw Monitor ecc).

Cablaggi

Tutti gli alimentatori prodotti nell’ultimo anno dispongono di connettori non presenti nelle unità più datate, ci riferiamo ai connettori a 4 ed a 6 pin per le schede video di nuova generazione ed ai connettori per le unità SATA:


Ad onor del vero, sono disponibili sul mercato adattatori per pochi euro, e molti produttori di schede video inseriscono gli adattatori dei nuovi connettori per schede video nel proprio bundle.


Potendo scegliere, la comodità offerta da un alimentatore dotato di cablaggi modulari è impagabile, si possono usare solo i cavi che realmente occorrono, a vantaggio dell’ordine e di un migliore flusso d’aria all’interno del case, meno affollato.

Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 19:31
Quale potenza per il mio sistema ?

Gli alimentatori attualmente in commercio hanno potenze comprese da 450W a 1700W,
con prezzi che spaziano dai 60-70 € ad oltre 400 €
(alimentatori di marca nota). Per effettuare una scelta ponderata bisogna prendere in considerazione due parametri:

* configurazione dell’attuale sistema;
* previsione di aggiornamento nel breve e medio termine.





I computer si dividono generalmente in quattro categorie:

* So-Ho
* Mainstream
* High-end
* Gaming Workstation o top-class


So-Ho:
sono soluzioni low-end, pensate per gli utilizzi di videoscrittura/navigazione internet/email per quanto concerne l’ufficio e la casa e costituite sempre da motherboard all-integrated e cpu di base. Questo sistema richiede poca potenza, si predilige la silenziosità e l’affidabilità, un alimentatore da 400-500W è più che sufficiente.

Midrange: è una soluzione media, probabilmente la più diffusa, è possibile eseguire qualunque programma, compresi videogame a risoluzioni medie. Questa configurazione generalmente è soggetta ad aggiornamenti nel medio termine, con un alimentatore da 600-700W non ci dovrebbero essere problemi neanche in seguito ad upgrade del comparto grafico e/o di storage, sempre che si opti per schede video non di alta gamma.

High-end: questa configurazione è particolarmente indicata a settori ben definiti, quali videogame, montaggio ed editing video ecc. Pur non montando componenti al top, nell’insieme rappresenta davvero una macchina potentissima ed estremamente longeva.. Con una macchina tendenzialmente rivolta al gaming, non possiamo che consigliare un alimentatore da almeno 800W, con punte di 1000-1200W. Due o più schede video in configurazione Crossfire o Sli rappresentano infatti un carico impegnativo.

Gaming Workstation o top-class:
il top in ogni comparto. Si tratta di una configurazione adatta ad usi professionali come ad esempio in studi che utilizzano programmi di video editing, cad-cam etc. ma ovviamente adattissimo anche agli hard-core gamer che vogliano sempre il meglio. Escludendo i sistemi con alimentatori ridondanti, l’affidabilità è sicuramente il parametro più richiesto. Il nostro consiglio è di optare per un alimentatore espressamente consigliato per questa categoria di computer, i maggiori produttori hanno infatti a listino alimentatori ottimizzati per le workstation. Come potenza, una buona unità da 1 KW potrebbe mettere al riparo da eventuali sorprese.
Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 19:35
Conclusioni

Le nostre conclusioni sono a totale favore della qualità.
Un alimentatore di scarsa qualità rischia, con il passare del tempo, di perdere efficienza ma, cosa ancora più grave,
di danneggiare altri componenti del PC,

soprattutto se le tensioni erogate scendono sotto la soglia minima prevista dallo standard ATX 2.2-2.3.

Grazie all’evoluzione continua dell’hardware, è opportuno dotarsi di un alimentatore di buon livello, possibilmente sovradimensionato rispetto alle necessità.
In questo modo si potrà tutelare il proprio acquisto anche in previsione di un futuro upgrade del sistema.

Scegliete poi unità con ventole di generose dimensioni,
a tutto vantaggio della silenziosità di funzionamento, non c’è niente di più fastidioso del sibilo continuo di una ventola.

Infine, prima di affrontare qualunque acquisto, è possibile informarsi sul reale funzionamento dell’unità che avete scelto, semplicemente leggendo le recensioni di siti specializzati.

A questo indirizzo
trovate i test completi di tantissimi alimentatori
presenti sul mercato e appartenenti a varie fascie,

sia per prezzo che per qualità e prestazioni.


[SM=x44515]
pasta13000giri
00venerdì 20 febbraio 2009 20:42
ho messo oggi un enermax 1050
bisogna avere molto spazio nel case.
Etrusco
00venerdì 20 febbraio 2009 21:01
Re:
pasta13000giri, 20/02/2009 20.42:

ho messo oggi un enermax 1050
bisogna avere molto spazio nel case.




Finalmente! [SM=x44459]


Te lo dà più quel problema in modalità SLI?
pasta13000giri
00sabato 21 febbraio 2009 20:14
continua a darlo,purtroppo.
provero' a formattare il pc
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