Archivio Genchi

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Leonessa73
00domenica 25 gennaio 2009 18:33
dato che sta per scoppiare lo scandalo


...mettiamoci avanti coi lavori anche noi [SM=x44452]

La notizia:
(da repubblica.it)

OLBIA - "Sta per uscire uno scandalo che forse sarà il più grande della storia della Repubblica. Un signore ha messo sotto controllo 350 mila persone". Lo dice il premier Silvio Berlusconi parlando di intercettazioni in comizio a Olbia e riferendosi senza nominarlo al caso dell'archivio Genchi, il consulente dell'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, titolare dell'inchiesta Why Not. L'archivio conterrebbe centinaia di migliaia di utenze telefoniche, tra cui quelle di parlamentari, esponenti dei servizi segreti e delle forze armate.

Rispondendo poi ai cronisti che gli chiedevano chi venisse intercettato, Berlusconi ha poi risposto: "Tutti".
Anche membri dei Servizi segreti? "Sì, il capo", ha risposto ancora riferendosi a Nicolò Pollari. Subito dopo il presidente del Consiglio ha ammesso però di essere al corrente della vicenda solo per quello già emerso sulla stampa. "Se sono vere le cose che sembra siano vere circa il volume di queste verifiche e l'estensione temporale delle stesse, è una cosa che veramente ha dell'incredibile", ha aggiunto il premier.

"Dobbiamo essere decisi e non consentire che questo sistema che la nostra Costituzione considera come eccezionale possa continuare. Dobbiamo imporre limiti certi, sicuri per i cittadini", ha detto Berlusconi. Ovviamente l'uscita del presidente del Consiglio non è casuale, ma intende mettere pressione ad opposizione ed alleati in vista della discussione di una riforma che riduca la possibilità di ricorrere alle intercettazioni nell'ambito delle inchieste giudiziarie, come annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Berlusconi.

A proposito della riforma, Berlusconi ha annunciato che "C'è il via libera di Bossi sulla giustizia. Con Bossi c'è collaborazione convinta su tutto".

A denunciare la gravità di quanto emerso attraverso la scoperta dell'archivio Genchi è stato ieri anche Francesco Rutelli, il presidente del Copasir, il comitato per la sicurezza della Repubblica che ha sostituito il Copaco. Secondo l'esponente del Pd l'ex consulente di De Magistris ha raccolto "tabulati telefonici e acquisizioni di dati riguardanti moltissime persone non indagate", che sono stati trasmessi dalla procura di Catanzaro al Copasir e sono coperti dal segreto.
Runningman77
00domenica 25 gennaio 2009 18:41
sto scandalo ha colpito anche la mia città
[SM=x44452]

mi sa che ad aprile si rivota...
Leonessa73
00domenica 25 gennaio 2009 18:43
Re:
Runningman77, 25/01/2009 18.41:

sto scandalo ha colpito anche la mia città
[SM=x44452]

mi sa che ad aprile si rivota...




In che senso? [SM=x44473]
Runningman77
00domenica 25 gennaio 2009 18:49
Re: Re:
Leonessa73, 25/01/2009 18.43:




In che senso? [SM=x44473]




nel senso che sono stati intercettati telefonicamente un paio di assessori
[SM=x44452] e non si raccontavano le barzellette...
Leonessa73
00domenica 25 gennaio 2009 18:51
Re: Re: Re:
Runningman77, 25/01/2009 18.49:




nel senso che sono stati intercettati telefonicamente un paio di assessori
[SM=x44452] e non si raccontavano le barzellette...




Assessori della giunta Alemanno? [SM=x44467]
Dai! [SM=x44467] [SM=x44452]
Sono state pubblicate le intercettazioni?
Di che parlavano di bello? [SM=x44452]
enricomolinaro
00domenica 25 gennaio 2009 18:53

l'utilizzo indiscriminato delle intercettazioni fa di noi tutti un popolo bue alla mercè del potere. va vietato nell'interesse di tutti, e non per favorire berlusconi e compari.

si tratta di un problema di equilibrio: la politica e la magistratura esprimono poteri criminali contrapposti. se bisogna impedire che prevalga la politica, bisogna anche impedire che prevalga la magistratura, per impedire che una di queste due congreghe criminali ottenga il potere assoluto di vessazione sul popolo.

(dio come mi sento anarchico, stasera! [SM=g1700005] )
Etrusco
00domenica 25 gennaio 2009 19:02
Re:
enricomolinaro, 25/01/2009 18.53:


l'utilizzo indiscriminato delle intercettazioni fa di noi tutti un popolo bue alla mercè del potere. va vietato nell'interesse di tutti, --- bisogna anche impedire che prevalga la magistratura, per impedire che una di queste due congreghe criminali ottenga il potere assoluto di vessazione sul popolo.---)




Attenzione a non cadere nella trappola,
perchè in questa riforma della giustizia si parla di vietare le intercettazioni per le indagini su tutti quei reati dove la pena prevista non sia superiore ai 10 anni di carcere.
Hai in mente quante tipologie di reati rimarrebbero fuori?

Che poi le intercettazioni non pertinenti alle indagini non debbano finire sui giornali è un altro discorso dove si possono travare ampie convergenze.
enricomolinaro
00domenica 25 gennaio 2009 19:08
Re: Re:
Etrusco, 25/01/2009 19.02:




Attenzione a non cadere nella trappola,
perchè in questa riforma della giustizia si parla di vietare le intercettazioni per le indagini su tutti quei reati dove la pena prevista non sia superiore ai 10 anni di carcere.
Hai in mente quante tipologie di reati rimarrebbero fuori?

Che poi le intercettazioni non pertinenti alle indagini non debbano finire sui giornali è un altro discorso dove si possono travare ampie convergenze.



non temere, etrù, facevo un discorso generale, non stavo certo dando ragione al gran barzellettiere d'italia [SM=x44462]


enricomolinaro
00domenica 25 gennaio 2009 19:14
Re: Re: Re:
enricomolinaro, 25/01/2009 19.08:



non temere, etrù, facevo un discorso generale, non stavo certo dando ragione al gran barzellettiere d'italia [SM=x44462]






aggiungo, però, che gli entusiasmi verso la magistratura mi preoccupano
piperitapatty
00domenica 25 gennaio 2009 19:20
Re:
enricomolinaro, 25/01/2009 18.53:


l'utilizzo indiscriminato delle intercettazioni fa di noi tutti un popolo bue alla mercè del potere. va vietato nell'interesse di tutti, e non per favorire berlusconi e compari.

si tratta di un problema di equilibrio: la politica e la magistratura esprimono poteri criminali contrapposti. se bisogna impedire che prevalga la politica, bisogna anche impedire che prevalga la magistratura, per impedire che una di queste due congreghe criminali ottenga il potere assoluto di vessazione sul popolo.

(dio come mi sento anarchico, stasera! [SM=g1700005] )



in questo modo però c'è il rischio che si parino il culo l'una con l'altra [SM=x44473]
cmq o la lega ha scoperto che c'era qualcuno dei suoi implicato o è ancora sotto ricatto per il federalismo, perchè fino a ieri bossi era favorevole all'utilizzo delle intercettazioni.

regolarle è un conto, ma abolirle vietarle completamente non mi convince, perchè bloccherebbe la maggior parte delle indagini [SM=x44473]
più che altro se i magistrati avessero responsabilità civile/penale magari ci penderebbero un po' di più [SM=x44473]
enricomolinaro
00domenica 25 gennaio 2009 19:46
Re: Re:
piperitapatty, 25/01/2009 19.20:



in questo modo però c'è il rischio che si parino il culo l'una con l'altra [SM=x44473]



quello c'è sempre... preferisci che una prevalga sull'altra?




regolarle è un conto, ma abolirle vietarle completamente non mi convince, perchè bloccherebbe la maggior parte delle indagini [SM=x44473]



sicuramente, e garantirebbe la licenza di delinquere dei politici


più che altro se i magistrati avessero responsabilità civile/penale magari ci penderebbero un po' di più [SM=x44473]



eh sì...

KuntaKinte77
00lunedì 26 gennaio 2009 00:44
Re:
enricomolinaro, 1/25/2009 6:53 PM:


l'utilizzo indiscriminato delle intercettazioni fa di noi tutti un popolo bue alla mercè del potere. va vietato nell'interesse di tutti, e non per favorire berlusconi e compari.

si tratta di un problema di equilibrio: la politica e la magistratura esprimono poteri criminali contrapposti. se bisogna impedire che prevalga la politica, bisogna anche impedire che prevalga la magistratura, per impedire che una di queste due congreghe criminali ottenga il potere assoluto di vessazione sul popolo.

(dio come mi sento anarchico, stasera! [SM=g1700005] )




Pensa... io non sono un personaggio pubblico e penso che possano intercettarmi 24h su 24h e non avrei nessun problema: non ho nulla da temere nè nulla da nascondere.

Limitando in qualsiasi modo le intercettazioni da parte della magistratura si vieta di fatto che vengano effettuati certi tipi di indagine.
E non lo dico per andar contro il gran barzellettiere e basta... lo dico per permettere alla magistratura di fare il proprio lavoro. [SM=x44450]
KuntaKinte77
00lunedì 26 gennaio 2009 00:47
Re: Re: Re: Re:
enricomolinaro, 1/25/2009 7:14 PM:




aggiungo, però, che gli entusiasmi verso la magistratura mi preoccupano




Io ho una preoccupazione ben maggiore... il principio su cui si fonda la democrazia: la suddivisione del potere legislativo, esecutivo e giudiziario...

per i primi due lo psiconano sembra quasi avercela fatta... lasciamogli campo libero pure sul terzo ed ecco pronta una bella dittatura... infiocchettata, ma sempre dittatura. [SM=x44465]
enricomolinaro
00lunedì 26 gennaio 2009 09:55
Re: Re:
KuntaKinte77, 26/01/2009 0.44:




Pensa... io non sono un personaggio pubblico e penso che possano intercettarmi 24h su 24h e non avrei nessun problema: non ho nulla da temere nè nulla da nascondere.

Limitando in qualsiasi modo le intercettazioni da parte della magistratura si vieta di fatto che vengano effettuati certi tipi di indagine.
E non lo dico per andar contro il gran barzellettiere e basta... lo dico per permettere alla magistratura di fare il proprio lavoro. [SM=x44450]



purtroppo non ho la coscienza pulita come te, e non posso dire lo stesso...

vedi... io mi trombo le mogli di un sacco di magistrati, e non vedo perché debba essere soddifatto del fatto che queste persone, le cui qualità ci sono state efficacemente descritte da de andrè e da brassens, abbiano un vantaggio su di me che io non ho su di loro

una "democrazia" che ha il controllo totale della vita dei cittadini, è peggio di una dittatura (è, di fatto, una dittatura, e delle peggiori)
il tobas
00lunedì 26 gennaio 2009 10:01
Re: Re: Re:
Runningman77, 25/01/2009 18.49:




nel senso che sono stati intercettati telefonicamente un paio di assessori
[SM=x44452] e non si raccontavano le barzellette...




Ma lo scandalo è che sono stati intercettato oppure ...che non si raccontavano barzellette?
piperitapatty
00lunedì 26 gennaio 2009 12:25
Re: Re: Re:
enricomolinaro, 26/01/2009 9.55:



purtroppo non ho la coscienza pulita come te, e non posso dire lo stesso...

vedi... io mi trombo le mogli di un sacco di magistrati, e non vedo perché debba essere soddifatto del fatto che queste persone, le cui qualità ci sono state efficacemente descritte da de andrè e da brassens, abbiano un vantaggio su di me che io non ho su di loro

una "democrazia" che ha il controllo totale della vita dei cittadini, è peggio di una dittatura (è, di fatto, una dittatura, e delle peggiori)




infatti il problema interecettazioni, o meglio abuso di intercettazioni, non sta tanto nel fatto che uno non abbia nulla da nascondere.
se però ci sono delle melle marce (e ci sono) c'è il rischio che la vita di un paese si blocchi completamente perchè una qualsiasi frase decontestualizzata può portare ad indagini e processi che si sa, durando all'infinito, anche se si concludessero con un nulla di fatto, cmq avrebbero fatto perdere i millenni.

a me il tutto lascia abbastanza inquieta, però mi lascia anche inquieta la tendenza dell'attuale governo di voler mettere la benda sulla bocca della magistratura, dipingendola come corrotta (in toto) e con chissà quali scopi eversivi.

insomma se dovessi parlare della sanità delle istituizioni democratiche italiane avrei qualche difficoltà [SM=x44452]
di sicuro però penso che silvio abbia più interesse a mettere a tacere tutto [SM=x44464]
paperino73
00lunedì 26 gennaio 2009 12:36
Re:
enricomolinaro, 25/01/2009 18.53:


l'utilizzo indiscriminato delle intercettazioni fa di noi tutti un popolo bue alla mercè del potere. va vietato nell'interesse di tutti, e non per favorire berlusconi e compari.

si tratta di un problema di equilibrio: la politica e la magistratura esprimono poteri criminali contrapposti. se bisogna impedire che prevalga la politica, bisogna anche impedire che prevalga la magistratura, per impedire che una di queste due congreghe criminali ottenga il potere assoluto di vessazione sul popolo.

(dio come mi sento anarchico, stasera! [SM=g1700005] )




[SM=x44476] [SM=x44476] [SM=x44476]

(dio come mi sento anarco-liberista, oggi ! [SM=x44452] )
paperino73
00lunedì 26 gennaio 2009 12:39
Come sempre, è una questione di equilibrio.
La virtù sta sempre nel mezzo.
fantasex
00lunedì 26 gennaio 2009 12:46
Eccoci al dunque... al grande qui-pro-quo, alla confusione totale seppur mascherata da tutela della privacy...

Nessuno propone l'intercettazione totale, che peraltro già esiste (Echelon... o come si scrive), nessuno approva l'intercettazione abusata per contenuti e dimensioni, ma togliere alla magistratura un cosi' importante ed efficace strumento di indagine mi sembra un grosso regalo alla delinquenza.

stando strettamente in topic poi... vorei ricordare che Genchi era consulente di deMagistris (il santo) nellam inchiesta WhyNot... come mai adesso è divenuto il diavolo?

FerrariDaytona
00lunedì 26 gennaio 2009 19:22
Re:
fantasex, 26/01/2009 12.46:

Eccoci al dunque... al grande qui-pro-quo, alla confusione totale seppur mascherata da tutela della privacy...

Nessuno propone l'intercettazione totale, che peraltro già esiste (Echelon... o come si scrive), nessuno approva l'intercettazione abusata per contenuti e dimensioni, ma togliere alla magistratura un cosi' importante ed efficace strumento di indagine mi sembra un grosso regalo alla delinquenza.

stando strettamente in topic poi... vorei ricordare che Genchi era consulente di deMagistris (il santo) nellam inchiesta WhyNot... come mai adesso è divenuto il diavolo?





semel in anno, mi trovo d'accordo.
Etrusco
00lunedì 26 gennaio 2009 23:39
Genchi si difende “avvisando” lor signori: "attenti, So molte cose, anche di berlusconi"
– poi cinguetta:
“mai intercettato alcuna conversazione, lavorato sui 792 tabulati, incrociando numeri di telefono: le utenze controllate solo 641…


Gioacchino Genchi

Emanuele Lauria per La Repubblica

La sua difesa l'ha affidata a Facebook, citando Camilleri:
"A Berlusconi, Cicchitto, Rutelli e Gasparri consiglio di leggere "La concessione del telefono"".


Gioacchino Genchi si rivede nel personaggio di Filippo Genuardi, il commerciante che nella Sicilia dell'800 chiede l'installazione di una linea telefonica e finisce per essere tacciato dal prefetto di essere un sovversivo, malgrado la difesa del questore Monterchi che sarà trasferito.

Nella metafora del perito informatico, l'ex pm di Catanzaro De Magistris è il questore e lui, semplicemente, "spera di non fare la fine di Genuardi". Che, per inciso, nel romanzo viene ucciso: "Ma io so che questo non accadrà - chiosa Genchi - Perché sto ricevendo la solidarietà di tante persone perbene".




Eccola, la "spia" additata da Berlusconi, il protagonista dello "scandalo enorme" pronosticato dal premier.
A mezzogiorno il poliziotto in aspettativa che ha lavorato con le procure di mezz'Italia è seduto in tuta da ginnastica nel salotto della sua abitazione-bunker di Palermo, protetta da telecamere e codici d'ingresso.



Il famigerato archivio con 350 mila nomi?
Genchi precisa, chiarisce, corregge. Ribadisce di non aver mai intercettato alcuna conversazione nell'ambito del processo Why Not ma di avere lavorato sui tabulati, incrociando numeri di telefono, date e orari dei colloqui: "I tabulati sono 792, le utenze controllate solo 641. Assimilare le intercettazioni ai tabulati equivale a ipotizzare un reato di violenza sessuale per chi dà uno sguardo a una bella donna. Per rimanere a una materia di cui Berlusconi si intende".

Genchi ammette che fra i nomi del suo archivio figura quello dell'ex capo del Sismi Nicolò Pollari "ma si tratta della replica di tabulati già fatti dalla Procura di Milano. De Gennaro? No, lui non c'è. Quella è una cattiveria".

Non nega, l'esperto informatico, "di sapere tanto di tanti, anche di Berlusconi.
Ma come i pm, gli avvocati e i medici, io ho il dovere della segretezza".
Genchi lamenta una "vile aggressione": "Vogliono colpirmi perché sono uno scomodo testimone delle malefatte di alcuni magistrati di Catanzaro e di quanto stava emergendo dall'inchiesta Why Not:

un intreccio affaristico che coinvolge imprenditori, politici, giornalisti, uomini dei servizi segreti".

Maggioranza e opposizione litigano sul caso-intercettazioni. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, parla di una "manipolazione della vita politica del Paese". Tesi che non convince Antonio Di Pietro: "L'allarme di Berlusconi è una bufala".
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, rilancia: "Lo scandalo Genchi-De Magistris esca dal Copasir e approdi in Parlamento e in Procura".
E Francesco Rutelli, presidente del comitato per la sicurezza, smorza i toni: "Lavoreremo con equilibrio e severità sul caso-Genchi. Ma non c'è un'emergenza democratica".


Emanuele Lauria per La Repubblica [26-01-2009]
Etrusco
00mercoledì 4 febbraio 2009 00:58
LA BOMBA DI GENCHI
– IL CONSULENTE SPARA CANNONATE A TELE LOMBARDIA:
I GUAI PER DE MAGISTRIS COMINCIANO DOPO L’ACQUISIZIONE DI TABULATI DI MAGISTRATI DI R. CALABRIA
SULLE FUGHE DI NOTIZIE SULL’OMICIDIO FORTUGNO E SULLA STRAGE DI DUISBURG…

Comunicato Stampa di Tele Lombardia



Ieri sera, negli studi di Telelombardia nel programma Iceberg
condotto da David Parenzo, è intervenuto il dott. Giocchino Genchi, consulente del dott. De Magistris nell'inchiesta "Why Not" .
Il "super consulente" ha ricostruito alcuni passaggi chiave dell'inchiesta e ha svelato alcuni fatti inedite sull'inchiesta "Why Not":

"Nelle indagini che ho seguito in Calabria centinaia di conversazioni segnate come non-utili sono diventate utili con le acquisizioni dei tabulati: quelle conversazioni sono diventate oro per l'inchiesta.

Io ho indagato su Orlando (Leoluca Orlando n.d.r.) su ordine della Procura di Palermo quando era sindaco.
Non si è guardato in faccia a nessuno, nell'ambito di quella indagine.
C'era addirittura un sottufficiale dei carabinieri che "ci aveva preso gusto".
Io ho rinunciato alle indagini e ho rinunciato anche alla liquidazione e non perché sono amico di Orlando.
Sono passati molti anni e oggi il Maresciallo dei carabinieri in primo grado è stato condannato a dieci anni di reclusione dal tribunale.
Questo per dire che io ho fatto indagini su centinaia di sindaci e con il mio lavoro ho dato un contributo di chiarezza e onestà.
Mai nessuno si è permesso di fare quello che è stato fatto a Catanzaro!"

Sull'inchiesta "Why Not" ha spiegato:
"Le indagini nelle quali io ho svolto e svolgo le consulenze sono, in assoluto, le indagini che hanno il minor numero di intercettazioni telefoniche.
Voglio dire (e questa è una violazione del segreto di ufficio che mi assumo in prima persona) che nell' indagine WHY NOT che è stata avocata al dottor De Magistris non è stata eseguita nessuna, neanche una, intercettazione telefonica.
Non è stato intercettato nessun telefono, nessun cellulare, non è stata messa nessuna ambientale (microspia ndr) presso nessuna macchina nè alcun ufficio, non sono state captate voci.

La questione è che, invece, c'erano centinaia di vecchie intercettazioni (che la Procura di Lamezia Terme aveva fatto sul conto di un imprenditore) ma queste intercettazioni erano state giudicate come non utili alle indagini.
Con il mio metodo, con l'incrocio dei tabulati, le acquisizioni documentali, l'analisi comparata delle testimonianze, quelle vecchie intercettazioni inutili sono diventate oro.
E io mi stavo appunto per esprimere nel merito di queste cose..."

Il Dott. Genchi, nel corso della diretta, ha svelato come si svolgeva il suo lavoro di consulente:

"A Catanzaro si stavano solo acquisendo tabulati telefonici per verificare un palinsesto di indagini, delle accuse che una teste aveva dato al PM che è stato trasferito (De Magistris n.d.r.).

A quel magistrato è stata avocata l'indagine solo per l'acquisizione di un tabulato.
L'idea me la sono fatta ed è precisa: se si guardano le fughe di notizie quando sono avvenute , sono avvenute quando sono stati acquisiti dei ben precisi tabulati che erano dei magistrati di Reggio Calabria e riguardavano due fatti di gravità inaudita:
le fughe di notizie sull'omicidio Fortugno
e sulla strage di Duisburg (14 agosto 2007).


Così hanno fatto saltare tutte le intercettazioni ambientali dei carabinieri e hanno reso latitanti degli assassini.
Per questo sono saltate le indagini del Dott. Luigi De Magistris ed è bene che associazioni nazionali di magistrati e sinedri della magistratura queste cose le sappiano e le dicano. "


Fortugno


Nel corso del dibattito, il Dott. Gioacchino Genchi a domanda del conduttore se sia a conoscenza di indagini a suo carico, ha detto:
"A tutt'oggi non ho ricevuto alcun avviso di garanzia" e poi ha aggiunto "ove lo fossi sarei più sereno, perché avrei la possibilità di difendermi e dire quali sono le ragioni reali per le quali si è montata tutta questa pantomima dell'archivio sulle acquisizioni dei tabulati ".

Ha poi concluso evocando il caso di Adamo Bove (il dirigente Telecom morto in circostanze misteriose) "Io mi sento parte lesa, perché ho vissuto in prima persona l'avocatura del procedimento che seguivo dopo otto mesi di lavoro, senza che nessuno mi avesse mai chiesto cosa avevo fatto. Mi sento parte lesa perché prima ancora che qualcuno bussasse alla porta per notificarmelo, ho acceso il computer e la notizia Ansa che era uscita da Catanzaro, non dico da New York o dall' Olanda, da Catanzaro. L'alternativa è che io facessi quello che ha fatto Adamo Bove. Ci hanno tentato esattamente nello stesso modo, utilizzando lo stesso arsenale giornalistico e propagandistico. Chi guarda gli articoli di stampa e chi li ha scritti su di me trova le conclusioni.
Io posso dire che tutte le attività fatte dal dottor Favi prima e dalla Procura generale dopo col Ros, compresi i viaggi a Roma, sono stati circostanziati da puntuali fughe di notizie, compresa quella su Panorama."


L'intera puntata, è disponibile sul sito www.telelombardia.it nella sezione di Iceberg.


[03-02-2009]


[SM=x44515]
Etrusco
00giovedì 5 marzo 2009 00:23
CASO GENCHI CREATO AD ARTE...


(Adnkronos) - "Genchi? Un altro caso creato ad arte dall'informazione di regime. Genchi non ha mai intercettato nessuno. Ha solo usato bene i software Access e Excel".
Lo ha sottolineato Antonio Di Pietro, intervistato da Mario Adinolfi per la puntata di domani della trasmissione quotidiana di Red Tv "Finimondo". "Genchi -ha aggiunto l'ex pm- era un consulente, ha messo insieme solamente le telefonate che qualsiasi buon investigatore raccoglie leggendo i tabulati.

Le telefonate sono migliaia, neanche Pico della Mirandola riuscirebbe a ricostruire i percorsi partendo dai fogli di carta.
Genchi ha utilizzato software come Access e Excel, software che sa usare anche mio nipote, per vedere quali utenze chiamavano le altre e con che frequenza.
E cosi' ha scoperto anche che qualche deputato si e' fatto dare un cellulare dalla Camera per poi girarlo ad un'altra persona che cosi' diventava non intercettabile, commettendo non solamente il reato di peculato, ma rendendo inviolabile nelle conversazioni alcuni che non avevano diritto a quella inviolabilita'".

[SM=x44515]
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