LA BOMBA DI GENCHI
– IL CONSULENTE SPARA CANNONATE A TELE LOMBARDIA:
I GUAI PER DE MAGISTRIS COMINCIANO DOPO L’ACQUISIZIONE DI TABULATI DI MAGISTRATI DI R. CALABRIA
SULLE FUGHE DI NOTIZIE SULL’OMICIDIO FORTUGNO E SULLA STRAGE DI DUISBURG…
Comunicato Stampa di Tele Lombardia
Ieri sera, negli studi di Telelombardia nel programma Iceberg condotto da David Parenzo, è intervenuto il dott. Giocchino Genchi, consulente del dott. De Magistris nell'inchiesta "Why Not" .
Il "super consulente" ha ricostruito alcuni passaggi chiave dell'inchiesta e ha svelato alcuni fatti inedite sull'inchiesta "Why Not":
"Nelle indagini che ho seguito in Calabria centinaia di conversazioni segnate come non-utili sono diventate utili con le acquisizioni dei tabulati: quelle conversazioni sono diventate oro per l'inchiesta.
Io ho indagato su Orlando (Leoluca Orlando n.d.r.) su ordine della Procura di Palermo quando era sindaco.
Non si è guardato in faccia a nessuno, nell'ambito di quella indagine.
C'era addirittura un sottufficiale dei carabinieri che "ci aveva preso gusto".
Io ho rinunciato alle indagini e ho rinunciato anche alla liquidazione e non perché sono amico di Orlando.
Sono passati molti anni e oggi il Maresciallo dei carabinieri in primo grado è stato condannato a dieci anni di reclusione dal tribunale.
Questo per dire che io ho fatto indagini su centinaia di sindaci e con il mio lavoro ho dato un contributo di chiarezza e onestà.
Mai nessuno si è permesso di fare quello che è stato fatto a Catanzaro!"
Sull'inchiesta "Why Not" ha spiegato:
"Le indagini nelle quali io ho svolto e svolgo le consulenze sono, in assoluto, le indagini che hanno il minor numero di intercettazioni telefoniche.
Voglio dire (e questa è una violazione del segreto di ufficio che mi assumo in prima persona) che nell' indagine WHY NOT che è stata avocata al dottor De Magistris non è stata eseguita nessuna, neanche una, intercettazione telefonica.
Non è stato intercettato nessun telefono, nessun cellulare, non è stata messa nessuna ambientale (microspia ndr) presso nessuna macchina nè alcun ufficio, non sono state captate voci.
La questione è che, invece, c'erano centinaia di vecchie intercettazioni (che la Procura di Lamezia Terme aveva fatto sul conto di un imprenditore) ma queste intercettazioni erano state giudicate come non utili alle indagini.
Con il mio metodo, con l'incrocio dei tabulati, le acquisizioni documentali, l'analisi comparata delle testimonianze, quelle vecchie intercettazioni inutili sono diventate oro.
E io mi stavo appunto per esprimere nel merito di queste cose..."
Il Dott. Genchi, nel corso della diretta, ha svelato come si svolgeva il suo lavoro di consulente:
"A Catanzaro si stavano solo acquisendo tabulati telefonici per verificare un palinsesto di indagini, delle accuse che una teste aveva dato al PM che è stato trasferito (De Magistris n.d.r.).
A quel magistrato è stata avocata l'indagine solo per l'acquisizione di un tabulato.
L'idea me la sono fatta ed è precisa: se si guardano le fughe di notizie quando sono avvenute , sono avvenute quando sono stati acquisiti dei ben precisi tabulati che erano dei magistrati di Reggio Calabria e
riguardavano due fatti di gravità inaudita:
le fughe di notizie sull'omicidio Fortugno
e sulla strage di Duisburg (14 agosto 2007).
Così hanno fatto saltare tutte le intercettazioni ambientali dei carabinieri e hanno reso latitanti degli assassini.
Per questo sono saltate le indagini del Dott. Luigi De Magistris ed è bene che associazioni nazionali di magistrati e sinedri della magistratura queste cose le sappiano e le dicano. "
Fortugno
Nel corso del dibattito, il Dott. Gioacchino Genchi a domanda del conduttore se sia a conoscenza di indagini a suo carico, ha detto:
"A tutt'oggi non ho ricevuto alcun avviso di garanzia" e poi ha aggiunto "ove lo fossi sarei più sereno, perché avrei la possibilità di difendermi e dire quali sono le ragioni reali per le quali si è montata tutta questa pantomima dell'archivio sulle acquisizioni dei tabulati ".
Ha poi concluso evocando il caso di Adamo Bove (il dirigente Telecom morto in circostanze misteriose) "Io mi sento parte lesa, perché ho vissuto in prima persona l'avocatura del procedimento che seguivo dopo otto mesi di lavoro, senza che nessuno mi avesse mai chiesto cosa avevo fatto. Mi sento parte lesa perché prima ancora che qualcuno bussasse alla porta per notificarmelo, ho acceso il computer e la notizia Ansa che era uscita da Catanzaro, non dico da New York o dall' Olanda, da Catanzaro. L'alternativa è che io facessi quello che ha fatto Adamo Bove. Ci hanno tentato esattamente nello stesso modo, utilizzando lo stesso arsenale giornalistico e propagandistico. Chi guarda gli articoli di stampa e chi li ha scritti su di me trova le conclusioni.
Io posso dire che tutte le attività fatte dal dottor Favi prima e dalla Procura generale dopo col Ros, compresi i viaggi a Roma, sono stati circostanziati da puntuali fughe di notizie, compresa quella su Panorama."
L'intera puntata, è disponibile sul sito
www.telelombardia.it nella sezione di Iceberg.
[03-02-2009]