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Etrusco
00sabato 27 ottobre 2012 14:27
lavoreremo sulle nuvole

Microsoft Office 2013 lavora sulle nuvole

Il mondo del lavoro sta cambiando e Microsoft, contrastata dagli “innovatori” Apple e Google, è in difficoltà. E’ la sensazione che l’azienda di Redmond vuole smentire, con quella che il CEO Steve Ballmer ha annunciato come “la stagione più eccitante della storia Microsoft”. Dal nuovo sistema operativo Windows 8, al tablet Surface, Microsoft Office 2013 si inserisce in una logica di innovazione e di rilancio aziendale.

Lavorare ovunque – Il lavoro non è più confinato nelle postazioni desktop, ma è ormai una realtà mobile. Per i PC, come spiegato dai requisiti di installazione,Office 2013 non sarà compatibile con i vecchi sistemi Windows XP e Vista, ulteriore incentivo al loro abbandono, mentre sarà funzionante su Windows 7 e sul venturo Win 8. Sui Mac invece, è garantito il funzionamento sulle moderne versioni di OSX.

Nel mondo dei tablet Office girerà senza problemi su Surface, il prodotto costruito per la prima volta nella sua storia interamente da Microsoft, che con la tastiera magnetica estraibile si pone a metà strada fra computer e tablet. Il pacchetto Office sarà addirittura preinstallato e incluso nel prezzo. Per l’iPad e tutti i tablet basati su sistemi Android la situazione è più incerta. Un report della BGR, spiega che fonti vicine al team di sviluppo avrebbero confermato la preparazione di versioni di Office 2013 anche per questi tipi di sistemi operativi, ma l’azienda non rilascia dichiarazioni ufficiali in merito.

 

Nel mondo smartphone l’unica certezza, come conferma il blog Microsoft, è la compatibilità con il nuovo sistema Windows Phone 8, mentre per gli altri (iOS, Android) non vi è sicurezza.

L’approccio Cloud – La vera novità della versione 2013 di Office è lo spostamento dell’ambiente di lavoro dal locale, il proprio computer, a quello Cloud, dove l’infrastruttura viene gestita da terzi e data in uso al cliente come servizio.
Anche se è ovviamente possibile lavorare sul proprio computer, Office 2013 salva i file all’interno del servizio di storage virtuale SkyDrive, dove invita ad aprire un account per ritrovare i propri documenti da qualsiasi device.

Steve Ballmer, durante la presentazione ufficiale, ha rilanciato però la vera proposta Microsoft: Office 365. L’offerta consente di accedere con il proprio account LiveID, e da ora anche con le credenziali Hotmail, ad una piattaforma di lavoro cloud, dove l’utente ritrova le ben note applicazioni di Office, disponibili e utilizzabili online. Il lavoro dunque, da un programma installato in locale, si svolge interamente all’interno del browser laddove i file vengono salvati sempre appoggiandosi a SkyDrive. In questo modo un report iniziato al mattino al computer, può essere continuato da tablet nel pomeriggio, e poi, dopo una ultima correzione fatta da smartphone, inviato al proprio capo via mail.

Come funzionalità aggiuntiva, Microsoft propone Office on Demand, una soluzione ibrida che si pone a metà strada fra locale e cloud: in questo caso viene creata una copia di Office e di tutte le impostazioni personali all’interno del computer in uso, e dopo il lavoro e il salvataggio dei file sul web, il software e i relativi dati spariscono dal computer, come se non fossero mai stati installati.

A questa disponibilità di app online, Microsoft aggiunge una serie di servizi che vanno oltre la normale suite di lavoro per l’ufficio. L’offerta Home Premium, per famiglie e consumatori, comprende 20GB di storage su Skydrive e 60 minuti al mese di conversazioni gratuite via Skype. L’opzione Small Business include email professionali, il supporto per la creazione e registrazione di un sito, la videoconferenza in alta definizione e il lavoro condiviso, mentre l’offerta Pro Plus, per le imprese di grandi dimensioni, consente una particolare personalizzazione dei servizi, il controllo del lavoro svolto nelle varie postazioni, sistemi di sicurezza avanzati e la possibilità di creare network aziendali complessi.

 

Le novità Office – Word 2013 punta innanzitutto ad una maggiore leggibilità: le barre degli strumenti e dei menù possono essere minimizzate, funzione utile sui tablet, così come i paragrafi di testo già letti possono essere “chiusi” o “riaperti” come una tendina a scorrimento. A sinistra lo storico dei cambiamenti al documento, mentre a destra sono stati potenziati, anche nella leggibilità, i commenti. Interessante la possibilità di inserire video all’interno del testo, che si adatta automaticamente, così come l’opzione di lettura e modifica di file PDF, chiaro stratagemma anti Adobe.

Grandi novità per Excel 2013. E’ stato fatto molto lavoro per migliorare la leggibilità dei dati. Anzichè rifarsi alla barra degli strumenti, è ora possibile far comparire una finestra con le principali funzioni di modifica. I dati possono essere organizzati molto megliograzie a due idee molto gradite: la prima, un filtro per estrarre le informazioni che ci interessano in lunghi e complessi fogli di calcolo, la seconda la funzionalità “Flash fill“, una soluzione che si accorge qualora l’utente stia trasferendo i dati inseriti da una colonna ad una adiacente, operazione tanto comune quanto noiosa, e che esegue il lavoro automaticamente. Con dispiacere, notiamo pochi strumenti per la collaborazione.

Qualche novità interessante anche per Power Point 2013. Dal supporto widescreen per le presentazioni in 16:9 alla possibilità di inserire video con una scelta veramente ampia di piattaforme. Interessante lo strumento che, parafrasando Photoshop, consente di prelevare il colore di un testo o una immagine con un “contagocce” per riutilizzarlo altrove.

Piuttosto imponente l’aggiornamento di Outlook 2013. Le funzioni sono state sostituite da comode e gradevoli etichette. Apportati notevoli miglioramenti al calendario che ora appare in una finestra separata e che si integra alla perfezione con i calendari online offerti da Google Apps, Exchange, Hotmail o Yahoo Calendar. Gradevole la possibilità di rintracciare e visualizzare il flusso di messaggi di un solo utente, così come sono buone le funzioni di ricerca avanzata. Pensando alla vita del lavoro quotidiano, abbiamo trovato molto pratico l’avviso che ci allerta quando manca un allegato prima della spedizione di una mail.

 

La condivisione è la chiave di tutto – La piattaforma SharePoint 2013, che consente di realizzare un sito ad uso aziendale utile per il lavoro condiviso con i colleghi, per lo sviluppo in comune di un progetto o anche solo per ordinare e cercare i dati caricati dai vari collaboratori tramite funzioni particolarmente potenti, è un’altro prodotto che ha conosciuto ottimi progressi.

Le funzioni per la realizzazione dei network aziendali sono decisamente aumentate, di pari passo con la semplicità di utilizzo: è effettivamente possibile impostare delle buone strutture senza particolare conoscenze tecniche, anche se non siamo d’accordo con il messaggio pubblicitario che promette di poter fare a meno di tecnici specializzati.

Introdotte funzioni per la realizzazione di report particolarmente complessi, così come la ricerca avanzata dei dati permette di trovare praticamente qualsiasi informazione aziendale che sia stata inserita con un minimo di criterio. Piuttosto interessante la possibilità di stabilire delle policy per l’accesso ai dati, e la versione adattata al mobile dell’infrastruttura e dei documenti registrati.

SharePoint 2013, infine, riprende da Facebook la possibilità di cliccare sul tasto “Mi piace” un determinato documento, e da Twitter le soluzioni (comodissime) che consentono di inserire un “@” nel testo, per inviare un messaggio direttamente ad un collega, e un “#” per creare un flusso di contenuti incentrati su una sola parola chiave.

Le novità Microsoft sono una risposta agli attacchi commerciali, in primis di Google Drive, che vuole proporre una valida alternativa al lavoro cloud. Vieri Chiti, Direttore della Divisione Office di Microsoft Italia, risponde alle domande di Alground sul rapporto con la concorrenza.

Google ha lanciato le Apps per il Business, e Microsoft ha potenziato Office 365, tagliato i prezzi di Skydrive, scontato del 20% l’offerta alle grandi aziende e aumentato le commissioni per i rivenditori, tutti segni che fanno capire che l’offerta della concorrenza è temibile. Attualmente come e perchè Office è più competitivo di Google?

Vieri Chiti, Direttore della Divisione Office di Microsoft Italia

Vieri Chiti, Direttore della Divisione Office di Microsoft Italia

 

Siamo più competitivi per una ricchezza funzionale maggiore. Innanzitutto siamo più forti nella gestione dei documenti, perchè garantiamo una qualità della formattazione e dell’integrità dei dati, nel passaggio dai diversi formati, decisamente migliore.

In più abbiamo funzioni avanzate per attività classicamente legate al business come le Conference Call, le riunioni virtuali e le videoconferenze, che noi forniamo in alta definizione. Anche sotto il profilo delle mail e della loro gestione offriamo mezzi più completi.

Visto che parliamo di servizi cloud, dove i dati del cliente sono registrati sui nostri sistemi, Microsoft ha una gestione della sicurezza e della privacy più soddisfacente: noi, cosa che Google non fa, indichiamo esattamente dove si trova, all’interno della nostra rete, il documento del cliente, e nel caso in cui questo venga spostato, l’utente viene avvisato. Forniamo quindi un tracciamento completo dei dati. Ultima cosa, non banale, è che la nostra offerta non è totalmente basata sulla rete: abbiamo soluzioni ibride fra locale e cloud che meglio accontentano i clienti.

Ma ci sono casi in cui aziende imponenti come la Companion (marketing), Costco (Management) e Roche (Farmaceutici), hanno scelto le Google Apps piuttosto che Office. Come lo spiegate?

Sicuramente la scelta è dettata anche da una certa empatia con dei sistemi piuttosto che con altri, oltre che da elementi economici. In quei casi Google è stata più brava a posizionare il prodotto. Ma anche noi abbiamo storie di successo come quelle della Metropolitana di Milano piuttosto che Barilla. Anzi, in Italia riscontriamo veramente ottimi risultati come 150.000 utenti acquisiti in un anno.

Per usare le Google Apps non è necessario installare software particolari, se non il browser Chrome per utilizzare alcune funzioni come il lavoro offline. Le applicazioni Microsoft invece darebbero il meglio di loro solo installando componenti come ActiveX, Silverlight e .Net Framework?

Direi di no. Google non necessita installazioni particolari, ma nemmeno Office 365 le richiede. Confermo che non è assolutamente necessario installare nulla di aggiuntivo per utilizzare le nostre funzioni, che girano benissimo con qualsiasi sistema operativo, Linux o OSX, browser o connessione internet.

In un servizio Cloud è fondamentale che la rete di lavoro sia sempre disponibile e non abbia mai dei momenti di blackout. Google avvisa, con una pagina online, quando sono previsti lavori di manutenzione e quindi rallentamenti delle app, voi lo fate?

Noi non lo facciamo attraverso una pagina web, ma se sono previsti dei disservizi avvisiamo i clienti uno per uno.

Mentre su Google Apps non si segnalano disservizi, se non quelli annunciati, unreport di un cliente Office 365 mostra alcuni blocchi, nel corso dei giorni di diverse app…

Non siamo a conoscenza del report che ci indichi, ma lo prendiamo per vero assolutamente. Possiamo dirti però che a livello generale, mentre Google avverte ma non garantisce la restituzione dei soldi in caso di disservizi, Microsoft, nel contratto, restituisce il denaro o addirittura paga un risarcimento per danni che siano dovuti a blackout o rallentamenti dei nostri sistemi.

Adobe Digital Editions sono un altro competitor, che offre come voi applicazioni per il lavoro online: vi contrastano in qualche modo?

Si tratta di un concorrente rispettabilissimo, ma molto verticale, ovvero specializzato in servizi precisi, mentre noi offriamo soluzioni molto orizzontali, generiche, e quindi non si pone direttamente come avversario commerciale.

E Open Office?

Si tratta di una soluzione locale, che però non è in concorrenza perchè non opera assolutamente nel lavoro Cloud Computing.

Fonte: Articolo di Roberto Trizio

clara.clandestina
00sabato 27 ottobre 2012 15:56
Soffro di vertigini.... [SM=x44465]
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