Tappa odierna, Tre Cime Lavaredo
Una tappa spettacolare, mitica ... luoghi bellissimi (le Dolomiti!), decine di migliaia di appassionati lungo il percorso, ed in particolare in cima alle ben tre vette scalate oggi, e dei ciclisti, semplicemente STRAORDINARI!
Sulle tre reti rai andavano in onda, più o meno contemporaneamente, il Giro d'Italia, il GP di F1 a Montecarlo, e la serie A di calcio (con la trasmissione di S.Ventura) ... sono un appassionato di tutti e tre questi sport, ma pur facendo spesso zapping tra una cosa e l'altra, la maggior parte l'ho dedicata al ciclismo, anche perché gli altri due eventi sportivi non è sembrato esprimessero analogo spettacolo e "suspance" (a parte per i tifosi delle squadre coinvolte nella lotta per la salvezza).
Dicevo che si sono visti ciclisti davvero straordinari.
Su tutti Riccò, la giovane promessa per il futuro, meritatamente vincitore dalla tappa più dura di tutto il Giro, anche grazie all'aiuto del compagno di squadra Piepoli, che in salita non si tira mai indietro. Loro due, assieme ai due sudamericani Pinto e Cuapio, oltre ad altri che si sono persi per strada, hanno fatto una fuga di circa 100 KM tra le montagne dolomitiche ... meritano veri complimenti.
Come li merita il gregario, improvvisamente diventato capitano in considerazione della classifica, Eddy Mazzoleni. Per qualche minuto aveva un vantaggio che lo ha portato ad essere maglia rosa virtuale, grazie soprattutto anche al grande aiuto ricevuto da Savoldelli, che con grande umiltà si è ridotto a fare il gregario ... e che gregario!
E poi che dire, Di Luca ha dimostrato di avere una condizione ottima, senza l'aiuto della squadra ha pilotato il gruppo degli inseguitori da solo, Simoni e Cunego si sono limitati a restare a ruota, fino a quando, a 4 km dal traguardo delle tre cime di Lavaredo ha sferrato il suo attacco, miciadiale, guadagnando quasi un minuto su Simoni e Cunego, e difendendo alla grande la sua maglia rosa.
Fino ad oggi, ed ormai siamo vicini alla fine, Di Luca ha fatto vedere che attualmente è imbattibile.
Anche nelle interviste di fine tappa ha espresso grande sicurezza nei propri mezzi.
Il Giro non è finito, ma non sembrano vedersi i tanto attesi crolli di Di Luca nell'ultima settimana, come i decantati recuperi di Simoni e Cunego, che continuano a perdere in particolare nelle tappe a loro favorevoli.
Per Simoni un'attuenuante potrebbe venire dall'età, ma Cunego? E' nell fiore della sua età, eppure è sempre stato passivo e perdente in questo giro.
Ieri dicevo che dopo la tappa odierna avremmo conosciuto vincitori e perdenti, ed infatti i perdenti sono Simoni e Cunego, sarà molto difficile che riescano a vincere il Giro, e forse anche ad arrivare sul podio.
I vincitori sono Di Luca, Riccò e Mazzoleni, oltre al solito Schleck (che però oggi ha perso molto da Di Luca). Credo che la maglia rosa finale vada ricercata tra questi ultimi nomi.
Poi, però, le due ruote riservano sempre sorprese ... incertezza ci sarà sicuramente fino alla crono finale.