CERN: Test sull'Acceleratore di particelle a Givevra

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Etrusco
00mercoledì 10 settembre 2008 12:58
Svelerà l'origine dell'universo?

Lo scienziato: «Ha puntato cento dollari sul fallimento del test»
Oggi la prova del Big Bang
Ma Hawking scommette: fallirà
Oggi al Cern di Ginevra l'acceleratore di particelle dovrebbe svelare l'origine dell'universo



Stephen Hawking (Afp)

DAL NOSTRO INVIATO
GINEVRA — «Ho scommesso cento dollari perché spero che la famosa "particella di Dio", il bosone di Higgs, non riesca a scoprirlo il nuovo superacceleratore che oggi si accende al Cern di Ginevra». La battuta di sfida è di Stephen Hawking, il più celebre scienziato vivente, il «maestro del tempo» e dei segreti dei buchi neri. Hawking ama le scommesse e non è la prima volta che perde. «L'acceleratore LHC sprigiona un'energia mai raggiunta prima e secondo le teorie dovrebbe essere sufficiente per trovare questa fantomatica particella la quale spiega la massa delle cose, e quindi rappresenta una misura fondamentale per decifrare la materia», ha spiegato lo scienziato alla Bbc.


Al Cern di Ginevra il 10 settembre del 2008 i fisici hanno "acceso" l'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc). L'obiettivo dell'esperimento è ricreare le condizioni del Big Bang che diede origine all'universo: nella foto la ricostruzione grafica dell'acceleratore, un anello sotterraneo lungo 27 chilometri a cento metri di profondità al confine tra Francia e Svizzera (foto da Sky)


«Ma credo — ha aggiunto il celebre scienziato — che sarebbe più eccitante se non lo trovassimo, il bosone di Higgs. Dimostrerebbe che c'è qualcosa di sbagliato nelle nostre idee e che dobbiamo pensare di più per trovare altre spiegazioni. Per questo ho scommesso cento dollari che non lo troveremo». Hawking guarda con maggior fascino alla possibilità di scovare traccia della supersimmetria, anche questa prevista dai teorici, la quale dimostrerebbe che esistono delle particelle simmetriche a quelle che conosciamo. In realtà il superacceleratore ginevrino aprirà le porte di una nuova fisica che in parte nemmeno gli scienziati costruttori della macchina possono oggi immaginare. Anzi sperano caldamente di trovare molte cose di cui non hanno mai discusso o ipotizzato. «La sfida di Hawking è molto interessante ed ha ragione per molti aspetti perché sarebbe affascinante non trovare il desiderato bosone, per le implicazioni che genererebbe» commenta Fabiola Giannotti che dirige Atlas, uno dei quattro esperimenti permessi dall'acceleratore, e con il quale si dovrebbe rivelare la particella di Dio. «Ma in questo caso — aggiunge Fabiola — dovremmo vedere qualche altra particella che ne fa le veci, oppure scoprirla in condizioni diverse da quelle immaginate. Di certo sarà comunque stimolante perché dimostrerebbe come la Natura sia molto più intelligente di noi». La Giannotti è alla guida dei 2.500 scienziati, provenienti da 37 nazioni dei cinque continenti, che da oggi si metteranno alla ricerca della famosa particella. Intanto Hawking non perde occasione per demolire l'idea che la creazione di micro- buchi neri forse generati dalla macchina possa «distruggere » la Terra. «In natura — conclude — questi fenomeni accadono spontaneamente ogni giorno senza scatenare niente di terribile».

Al grande scienziato britannico che siede sulla cattedra di Newton si può credere perché è stato proprio lui a ipotizzare l'esistenza degli speciali e microscopici buchi neri che forse zampilleranno dalla macchina di Ginevra. Ed è proprio lui a spiegare con la teoria che porta il suo nome (Hawking's ratiation) che evaporeranno all'istante senza guai. La famosa «particella di Dio», punto centrale dell'esperimento che si avvia oggi nel superacceleratore del Cern di Ginevra — il cui ispiratore fu Carlo Rubbia— venne scoperta da Peter Higgs, scienziato scozzese, negli anni Sessanta e battezzata «particella di Dio» dal premio Nobel per la fisica Leon Lederman. Che venga trovata oppure no, come auspica Hawking, con l'acceleratore l'Europa si pone all'avanguardia nelle ricerche sulla fisica, retrocedendo al secondo posto gli Stati Uniti.

Giovanni Caprara
10 settembre 2008
www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_settembre_10/big_bang_hawking_5971e4a6-7ef6-11dd-a664-00144f02aa...

LA PROVA DEL BIG BANG

Acceso il super acceleratore,



ricercatori in festa


12:14 SCIENZE Nonostante i «piccoli problemi elettrici» sorti nella notte, si è acceso il Large Hadron Colider: partiti i 4 esperimenti del progetto più ambizioso della fisica moderna. Il fascio di protoni ha completato il primo giro dell'acceleratore. Brindisi degli scienziati

www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_settembre_10/cern_acceleratore_prova_1ef5b976-7f08-11dd-a664-00144f02aa...
Etrusco
00mercoledì 10 settembre 2008 13:01

Il solenoide superconduttore più grande del mondo, il magnete CMS, completato al Cern di Ginevra e messo in funzione durante la «prova del Big Bang» (Ansa)


Nell'immagine d'archivio, il magnete superconduttore, una parte dell'acceleratore piu' grande del mondo ,il Large Hadron Colider, installato a Ginevra (Ansa)



Etrusco
00mercoledì 10 settembre 2008 13:03


L'Atlas, un'altra parte dell'acceleratore (Ansa)
Etrusco
00mercoledì 10 settembre 2008 13:05
Rolf-Dieter Heuer, che dirigerà il CERN a partire dal 1° gennaio 2009 (Ansa)


Il tunnel dove è internato l'anello lungo 27 chilometri nel quale vengono sparati i fasci di protoni (Ansa)


Ancora una volta il Compact Muon Solenoid (Ansa)



il tobas
00mercoledì 10 settembre 2008 13:06
Sembra comunque una cosa più seria ed interessante del provare scientificamente la veridicità di un lenzuolo medievale torinese ad effetto retroattivo.
binariomorto
00mercoledì 10 settembre 2008 14:50
AL LAVORO LA MACCHINA CHE VEDRA' IL BIG BANG


ROMA - Un lancio verso l'esplorazione delle frontiere dell'infinitamente piccolo: la tensione che oggi ha accompagnato l'avvio dell'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, è paragonabile a quella del lancio di una navetta spaziale.

L'obiettivo, in questo caso, è ancora più ambizioso perché una macchina così grande e potente promette di rivoluzionare la fisica: la scommessa è riuscire a capire quello che è successo negli istanti che hanno immediatamente seguito il Big Bang che ha dato origine all'universo, quando molto probabilmente sono entrate in gioco leggi fisiche molto diverse da quelle note oggi.

"E' stato un lancio nel microcosmo", ha detto il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), che ha seguito tutte le fasi dell'avvio dell'Lhc dalla sede centrale dell'istituto a Roma, in collegamento con il Cern. Un evento storico e "importantissimo", come lo ha definito il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ed ex direttore generale del Cern, Luciano Maiani, che ha seguito le operazioni da Ginevra. Un successo pieno, quello ottenuto oggi, e vissuto fra un grande entusiasmo. Nella notte qualche difficoltà nell'apparato che controlla le bassissime temperature della macchina aveva creato qualche momento di tensione, che questa mattina ha comportato un leggero ritardo. Ma tutto è stato superato nel migliore dei modi.

Sotto gli occhi si tutto il mondo (dal Big Bang Breakfast organizzato in Gran Bretagna al pigiama party imposto agli Stati Uniti per il fuso orario) la macchina si è accesa e il primo fascio di protoni l'ha percorsa interamente, completando il giro dei 27 chilometri dell'anello dell'Lhc in poco meno di un'ora, alle 10,27. In realtà, ha spiegato il vicepresidente dell'Infn, Umberto Dosselli, i protoni sono stati iniettati a un'alta energia (450 miliardi di elettronvolt, GeV), tale da far raggiungere il 99% della velocità della luce e percorrere un intero giro in un decimo di secondo.

Ma per verificare che la macchina riuscisse a "vederle" in ogni punto del percorso, le particelle sono state bloccate in almeno otto diverse tappe da schermi simili a lastre fotografiche. Di volta in volta venivanno iniettati nuovi fasci (tutti relativamente piccoli, di qualche milione di protoni), ognuno dei quali bloccato in un punto diverso e misurato. Tappa dopo tappa, i protoni sono stati "visti" da tutti gli apparati dei quattro esperimenti dell'acceleratore (Alice, Cms Lhcb e Atlas).

Ma il primo "lampo" è esploso quando i potoni hanno incontrato il gas residuo nell'esperimento Cms. E' stato un altro dei momenti emozionanti di questa lunga mattinata. Poi l'applauso e i brindisi che hanno salutato il completamento del primo giro in questo percorso a tappe. "Adesso - ha aggiunto Dosselli - si continua a iniettare nuovi fasci di particelle, in questa fase di rodaggio della macchina. L'Lhc funzionerà a regime fra qualche mese, nel quale una delle cose principali da fare sarà imparare a capire quando fascio diventa instaile e a gestirlo".

Le prime collisioni sono attese fra circa un mese e per l'inizio del prossimo anno l' acceleratore più potente del mondo funzionerà a regime, alla temperatura di 7.000 miliardi di elettronvolt (TeV). Inizia l' avventura dell'Lhc, che funzionerà almeno per i prossimi 25 anni, ma forse anche di più, visto che periodicamente sarà modificata e "ringiovanita".

Fonte: ANSA
kikkateo11
00mercoledì 10 settembre 2008 15:10
io non seguo molto i tg perchè purtroppo non ho mai tempo e quando mi siedo a cena non ho mai tranquillità per seguire la tv e cerco invece di comunicare con il mio compagno..per cui scusate la mia ignoranza questa può essere una cosa dannosa?
Capitano Marino
00mercoledì 10 settembre 2008 15:14
Re:
kikkateo11, 10/09/2008 15.10:

io non seguo molto i tg perchè purtroppo non ho mai tempo e quando mi siedo a cena non ho mai tranquillità per seguire la tv e cerco invece di comunicare con il mio compagno..per cui scusate la mia ignoranza questa può essere una cosa dannosa?



E' un esperimento senza nessunissimo problema.
Pensa che divertente... addirittura c'è chi sostiene che questo farà a poco a poco sparire la ter


kikkateo11
00mercoledì 10 settembre 2008 15:44
Re: Re:
Capitano Marino, 10/09/2008 15.14:



E' un esperimento senza nessunissimo problema.
Pensa che divertente... addirittura c'è chi sostiene che questo farà a poco a poco sparire la ter






ma infatti è quello che ho sentito per radio...io sono davvero tanto ignorante in materia di notizie leggo qui per avere informazioni ma scherzi a parte potrebbe essere davvero dannoso?
squonkie
00mercoledì 10 settembre 2008 18:59
Re: Re: Re:
kikkateo11, 9/10/2008 3:44 PM:




ma infatti è quello che ho sentito per radio...io sono davvero tanto ignorante in materia di notizie leggo qui per avere informazioni ma scherzi a parte potrebbe essere davvero dannoso?




Tranquilla [SM=x44450]
(bresa)
00mercoledì 10 settembre 2008 19:47
Oh porca miseria... [SM=x44470] [SM=x44470]


www.repubblica.it
Etrusco
00mercoledì 10 settembre 2008 20:05
Re:
(bresa), 10/09/2008 19.47:

Oh porca miseria... [SM=x44470] [SM=x44470]


www.repubblica.it








[SM=x44497]
E adesso cosa facciamo? [SM=x44466]

Vediamo se faccio in tempo ad organizzarmi una dignitosa fine circondato da vizi e stravizi [SM=x44427]
|exit|
00giovedì 11 settembre 2008 12:43
Re: Re:
Etrusco, 10/09/2008 20.05:








[SM=x44497]
E adesso cosa facciamo? [SM=x44466]

Vediamo se faccio in tempo ad organizzarmi una dignitosa fine circondato da vizi e stravizi [SM=x44427]




[SM=x44459] ...mi unisco anch'io...a quando la festa di addio????? [SM=x44459]
squonkie
00giovedì 11 settembre 2008 13:39
Re:
(bresa), 9/10/2008 7:47 PM:

Oh porca miseria... [SM=x44470] [SM=x44470]


www.repubblica.it




hahahaha bellissimo!!!!! [SM=x44456]
orckrist
00domenica 14 settembre 2008 11:31
Re: Re:
Etrusco, 10/09/2008 20.05:








[SM=x44497]
E adesso cosa facciamo? [SM=x44466]

Vediamo se faccio in tempo ad organizzarmi una dignitosa fine circondato da vizi e stravizi [SM=x44427]



Tranquilli

Gordon Freeman è tra noi... [SM=x44499]





texdionis
00domenica 14 settembre 2008 11:38
Gli Hacker colpiscono il CERN
Ginevra, 13 set. - (Adnkronos) - L'acceleratore di particelle 'Large Hadron Collider' di Ginevra è stato attaccato, con successo, da un gruppo di hacker greci.

La notizia della violazione dei sistemi informatici del Cern arriva dal quotidiano inglese 'Telegraph'. Il gruppo di hacker, rivela il giornale britannico, denominato 'Greek security team', Gst, è riuscito ad accedere ai server dell'esperimento modificandone la home page pubblica con una personalizzata.

Nella nuova pagina il Gst ricorda agli scienziati di 'non combinare pasticci', evidenziando come la sicurezza del centro di ricerca nucleare europeo abbia numerose lacune.

L'attacco degli hacker, prosegue il 'Telegraph', oltre a portare all'immediato oscuramento della pagina, avrebbe danneggiato un file e poco altro, ma il pericolo per l'esito dell'esperimento è stato serio.

Una volta riuscito ad infiltrarsi nel sistema, il Gst non era infatti troppo lontano dal poter accedere anche al computer che controlla uno dei magneti da oltre 12 mila tonnellate. Se avesse voluto sarebbe forse stato in grado di falsare una parte della prova, con conseguenti danni milionari. La falla informatica non preoccupa tuttavia i responsabili del Cern.

"Non ci sembra ci siano stati gravi danni e tutto è stato scoperto rapidamente - dichiara il portavoce James Gillies - Abbiamo una rete composta da molti livelli di sicurezza". I responsabili della sicurezza hanno intanto provveduto a rimuovere i file inseriti dagli hacker, prestando particolare attenzione alla presenza di 'backdoor', e stanno ora cercando di capire come questo attacco si sia potuto verificare. La teoria principale, conclude il quotidiano inglese, è che il Gst abbia sfruttato i dati di accesso di qualche addetto dell'acceleratore statunitense 'Tevatron' del Fermilab.
[SM=x44467]
Etrusco
00domenica 14 settembre 2008 13:09
Re: Gli Hacker colpiscono il CERN
texdionis, 14/09/2008 11.38:

Ginevra, 13 set. - (Adnkronos) - L'acceleratore di particelle 'Large Hadron Collider' di Ginevra è stato attaccato, con successo, da un gruppo di hacker greci.

La notizia della violazione dei sistemi informatici del Cern arriva dal quotidiano inglese 'Telegraph'. Il gruppo di hacker, rivela il giornale britannico, denominato 'Greek security team', Gst, è riuscito ad accedere ai server dell'esperimento modificandone la home page pubblica con una personalizzata.

Nella nuova pagina il Gst ricorda agli scienziati di 'non combinare pasticci', evidenziando come la sicurezza del centro di ricerca nucleare europeo abbia numerose lacune.

L'attacco degli hacker, prosegue il 'Telegraph', oltre a portare all'immediato oscuramento della pagina, avrebbe danneggiato un file e poco altro, ma il pericolo per l'esito dell'esperimento è stato serio.

Una volta riuscito ad infiltrarsi nel sistema, il Gst non era infatti troppo lontano dal poter accedere anche al computer che controlla uno dei magneti da oltre 12 mila tonnellate. Se avesse voluto sarebbe forse stato in grado di falsare una parte della prova, con conseguenti danni milionari. La falla informatica non preoccupa tuttavia i responsabili del Cern.

"Non ci sembra ci siano stati gravi danni e tutto è stato scoperto rapidamente - dichiara il portavoce James Gillies - Abbiamo una rete composta da molti livelli di sicurezza". I responsabili della sicurezza hanno intanto provveduto a rimuovere i file inseriti dagli hacker, prestando particolare attenzione alla presenza di 'backdoor', e stanno ora cercando di capire come questo attacco si sia potuto verificare. La teoria principale, conclude il quotidiano inglese, è che il Gst abbia sfruttato i dati di accesso di qualche addetto dell'acceleratore statunitense 'Tevatron' del Fermilab.
[SM=x44467]




Ma è una notizia confermata? [SM=x44466]
texdionis
00domenica 14 settembre 2008 14:00
Etrusco
00domenica 14 settembre 2008 14:35
Re:
texdionis, 14/09/2008 14.00:





[SM=x44460] [SM=x44515]
Colonnello Kilgore
00domenica 14 settembre 2008 17:49
Re: Re: Re:
orckrist, 14/09/2008 11.31:



Tranquilli

Gordon Freeman è tra noi... [SM=x44499]









[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]
La voglio anche io [SM=x44455]
|exit|
00lunedì 15 settembre 2008 19:12
...stiamo apposto!!!vogliono scoprire il mistero dell'esistenza e nn sono neanche in grado di scoprire un mucchietto di geniacci dello smanetto(ai quali faccio i miei più sentiti complimenti)...boooo!!! [SM=x44459]
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