Calcio marcio

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Etrusco
00mercoledì 1 giugno 2011 10:29
Partite truccate:scommesse, truffe, frodi, indebitamenti...
Indagine di sco e mobile di Cremona: «condizionati risultati di partite di B e Lega Pro»
Scommesse, retata nel calcio: 16 arresti
Tra i fermati anche Beppe Signori. L'accusa: indagati parte integrante di una vera «organizzazione criminale»

MILANO - Ritorna l'ombra del calcio-scommesse. 16 persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie B e Lega Pro, ancora in attività e dirigenti di società
di Lega Pro, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. Per tutti le accuse sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode in competizioni sportive. Secondo gli investigatori l'organizzazione criminale si assicurava affari fino a diverse centinaia di migliaia di euro a partita.

I FERMATI - Tra gli arrestati vi sono anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati a piede libero sarebbero in tutto 28. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini.

I NOMI - Cominciano ad emergere i primi nomi dei fermati. Tra di loro c''è anche l'ex capitano della Lazio ed ex attaccante della Nazionale, Beppe Signori che è stato posto ai domiciliari. Arrestati anche il difensore dell'Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampista della stessa squadra Vincenzo Sommese (finiti ai domiciliari) e Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C, attualmente collaboratore del Viareggio calcio (che è in carcere).

ORGANIZZAZIONE CRIMINALE - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano, secondo l'accusa, parte integrante di una vera e propria «organizzazione criminale» nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei 16 arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove «importanti ed inconfutabili». L'indagine, partita 6 mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Secondo il capo della mobile di Cremona Sergio Lo Presti nel novembre del 2010 6 giocatori della Cremonese sarebbero stati intossicati a causa dell'assunzione di alcune bevande. Per il dirigente della polizia il fatto sarebbe stato intenzionale: si voleva modificare il risultato della partita che si stava per disputare. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
01 giugno 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA
KuntaKinte77
00mercoledì 1 giugno 2011 10:58
prima Chinaglia, poi Cragnotti... ora Signori... [SM=x44466]

chi manca tra i calciatori storici della lazie? Di Canio? [SM=x44473]

Vabbè Di Canio è troppo fascio per rubare... [SM=x44452]
never169
00mercoledì 1 giugno 2011 11:12
Re:
KuntaKinte77, 01/06/2011 10.58:

prima Chinaglia, poi Cragnotti... ora Signori... [SM=x44466]

chi manca tra i calciatori storici della lazie? Di Canio? [SM=x44473]

Vabbè Di Canio è troppo fascio per rubare... [SM=x44452]




ti sei scordato anche Giordano nel 1980

quelli che hanno portato il calcio....a Regina Coeli [SM=x44452]
il tobas
00mercoledì 1 giugno 2011 11:55
Re: Re:
never169, 01/06/2011 11.12:




ti sei scordato anche Giordano nel 1980

quelli che hanno portato il calcio....a Regina Coeli [SM=x44452]




e pure Manfredonia
never169
00mercoledì 1 giugno 2011 11:56
Re: Re: Re:
il tobas, 01/06/2011 11.55:




e pure Manfredonia




si ma io mi riferivo ai centravanti della Formellese, perchè nel 1980 della Formellese mica c'erano solo loro 2
radcla
00mercoledì 1 giugno 2011 18:27
e ci risiamo.

pare lo sport nazionale, per qualcuno, mettere sempre in mezzo il nome Lazio e sparare a zero.

Signori è stato un grandissimo calciatore, parla il suo score per lui, ma quello che fa nella vita privata, fino a che non coinvolga la Lazio, a me non riguarda.
Idem per gli altri citati, che se anche hanno commesso "peccati di gioventù", hanno pagato tutto ed oggi possono affrontare il mondo a testa alta, come qualsiasi altro umano e quando hanno coinvolto la Lazio, non lo hanno mai fatto per raggiungere obiettivi sportivi altrimenti difficili da raggiungere. Le partite le hanno vendute, ai tempi del calcio scommesse, non le hanno comprate.

Ma in questo paese la Lazio non è protetta come qualche altro, i cui scandali vengono sistematicamente insabbiati.
Come la valigetta con 100 milioni data all'arbitro Vautrot, i Rolex regalati agli arbitri, le fidejussioni false per iscriversi al campionato, le telefonate di Pradè a Mazzini. E si potrebbe anche continuare. Queste sì che sono tentativi (spesso riusciti) di raggiungere obiettivi che altrimenti difficili da raggiungere.

Ma tutto questo i media lo nascondono.
GLi stessi che quando elogiano la carriera di Nedved lo definiscono l'"ex juventino" e parlando, invece, di Signori, diventa l'"ex laziale". [SM=x44472]

Consiglio di pensare ad altro, per esempio ad una società che sta cercando di fare mercato facendo operare persone non tesserate (ma questo non lo dice nessuno, e forse neanche nessuno prenderà provvedimenti sanzionatori [SM=x44465] ).
La stessa società che ancora non ha terminato di pagare gli stipendi della stagione conclusa e che non si è ancora iscritta al prossimo campionato. Che ancora non ha un allenatore. I cui giocatori di maggior valore o sono andati via oppure sembra che possano farlo.

A sputare in aria, si sa cosa accade ... [SM=x44451]
Etrusco
00mercoledì 1 giugno 2011 18:43
E' inutile che vi scannate a butarvi addosso la croce o a cercare chi ha imbrogliato di più:
il calcio italiano è marcio fin nel midollo e sono troppe le squadre coinvolte.
sperminator
00mercoledì 1 giugno 2011 18:44
sono sincero : il fatto che ci sia in mezzo signori non mi fa' ne' aumentare ne' diminuire il mio naturale giudizio altamente negativo nei confronti della squadra della regione [SM=g1700002] il problema e' la perdita ulteriore di credibilita' del mondo calcio, quel poco che ne era rimasta .. [SM=x44495] [SM=x44498]
Avadoro
00mercoledì 1 giugno 2011 19:17
Niente di nuovo sotto il sole, anche per quanto concerne i nomi, a parte Signori, di cui ignoravo la malattia che lo porta a scommettere su tutto: Doni,Bettarini,Sommese, Bressan e altri sono giocatori già finiti in passato nel turbine di inchieste analoghe e nell'ambiente del calcio si sa benissimo chi sono gli atleti che si prestano a questi giochetti.

Sta di fatto che le squadre continuano imperterriti a tesserarli, segno che anche i direttori sportivi sono per la maggior parte della stessa risma.

Se Atalanta e Siena restassero giù insieme al Torino a Genova avremmo il beneficio di non sentire puzza di rumente a strisce per almeno un altro anno [SM=x44456]

Battute a parte, credo finirà come al solito, fin dal 1980: qualche giocatore a fine carriera diventerà il capro espiatorio (come Petrini, Magrini e Marasco in precedenti scandali analoghi) e alle società non succederà quasi nulla.
Etrusco
00mercoledì 1 giugno 2011 19:20
Re:
sperminator, 01/06/2011 18.44:

sono sincero : il fatto che ci sia in mezzo signori non mi fa' ne' aumentare ne' diminuire il mio naturale giudizio altamente negativo nei confronti della squadra della regione [SM=g1700002] il problema e' la perdita ulteriore di credibilita' del mondo calcio, quel poco che ne era rimasta .. [SM=x44495] [SM=x44498]




Ma è logico che quando nel calcio ci sono vari business che fanno girare troppi soldi
sia inevitabile che si verifichino queste ed altre aberrazioni. [SM=x44464]
radcla
00mercoledì 1 giugno 2011 19:29
Re:
sperminator, 01/06/2011 18.44:

il problema e' la perdita ulteriore di credibilita' del mondo calcio, quel poco che ne era rimasta .. [SM=x44495] [SM=x44498]




per me il calcio, la sua credibilità ed il suo fascino sono terminati con la metà degli anni '80.

Non credo sia un caso la coincidenza con l'ingresso nel calcio di un certo personaggio ... [SM=x44522]

Da quel momento, nonostante vi siano stati scandali anche prima, le passioni sono finite e l'importanza unica sono stati solo i soldi. [SM=x44465]
never169
00mercoledì 1 giugno 2011 19:33
Re:
Avadoro, 01/06/2011 19.17:

Niente di nuovo sotto il sole, anche per quanto concerne i nomi, a parte Signori, di cui ignoravo la malattia che lo porta a scommettere su tutto: Doni,Bettarini,Sommese, Bressan e altri sono giocatori già finiti in passato nel turbine di inchieste analoghe e nell'ambiente del calcio si sa benissimo chi sono gli atleti che si prestano a questi giochetti.

Sta di fatto che le squadre continuano imperterriti a tesserarli, segno che anche i direttori sportivi sono per la maggior parte della stessa risma.

Se Atalanta e Siena restassero giù insieme al Torino a Genova avremmo il beneficio di non sentire puzza di rumente a strisce per almeno un altro anno [SM=x44456]

Battute a parte, credo finirà come al solito, fin dal 1980: qualche giocatore a fine carriera diventerà il capro espiatorio (come Petrini, Magrini e Marasco in precedenti scandali analoghi) e alle società non succederà quasi nulla.




e pensa quante altre porcate in questi anni non sono riusciti a beccare, tipo la tua vittoria nel fantacalcio [SM=x44456]

KuntaKinte77
00mercoledì 1 giugno 2011 20:14
Re:
radcla, 01/06/2011 18:27:

e ci risiamo.

pare lo sport nazionale, per qualcuno, mettere sempre in mezzo il nome Lazio e sparare a zero.




ma non sono io che la metto in mezzo... sono loro che si mettono in mezzo da soli [SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]

che fai come silvio? che dice che lo mettono in mezzo negli scandali finanziari dopo che ha evaso??? [SM=x44456]


cmq su una cosa c'è accordo... il calcio fa schifo, ma molto prima della metà degli anni 80. So che hai dovuto aspettare i torti subiti dalla roma per rendertene conto... [SM=x44456]


cmq filì, grazie... mi dai troppa soddisfazione qdo caschi in queste sciocche provocazioni [SM=x44496]


[SM=x44501]
Avadoro
00mercoledì 1 giugno 2011 20:40
Re: Re:
never169, 01/06/2011 19.33:




e pensa quante altre porcate in questi anni non sono riusciti a beccare, tipo la tua vittoria nel fantacalcio [SM=x44456]





A quale vittoria ti riferisci, Coppa o Supercoppa? [SM=x44508]
In compenso vorrei che si indagasse sulle 2 finali scudetto da me perse negli ultimi 2 anni [SM=x44455]
radcla
00mercoledì 1 giugno 2011 20:45
[SM=x44497]




Comunque l'esperienza mi insegna che siamo probabilmente solo alle prime avvisaglie. Si parte sempre da situazioni di apparente secondo piano (serie B e lega Pro) per poi arrivare più in alto.
In qualche modo sembra siano già uscite fuori Brescia - Bologna e Lecce - Inter, mi pare che almeno per la seconda vi sia solo il tentativo non riuscito di aggiustare il risultato sulla goleada.

Ho la sensazione che ci sia ancora molto da scoprire, e non escludo nulla, neanche un possibile coinvolgimento della Lazio e di qualsiasi altra squadra di A. Il passato lo insegna ... [SM=x44465]
never169
00mercoledì 1 giugno 2011 20:53
Re: Re: Re:
Avadoro, 01/06/2011 20.40:




A quale vittoria ti riferisci, Coppa o Supercoppa? [SM=x44508]
In compenso vorrei che si indagasse sulle 2 finali scudetto da me perse negli ultimi 2 anni [SM=x44455]




a tutte!!! [SM=x44456]
Avadoro
00mercoledì 1 giugno 2011 23:34
Re:
radcla, 01/06/2011 20.45:

[SM=x44497]




Comunque l'esperienza mi insegna che siamo probabilmente solo alle prime avvisaglie. Si parte sempre da situazioni di apparente secondo piano (serie B e lega Pro) per poi arrivare più in alto.
In qualche modo sembra siano già uscite fuori Brescia - Bologna e Lecce - Inter, mi pare che almeno per la seconda vi sia solo il tentativo non riuscito di aggiustare il risultato sulla goleada.

Ho la sensazione che ci sia ancora molto da scoprire, e non escludo nulla, neanche un possibile coinvolgimento della Lazio e di qualsiasi altra squadra di A. Il passato lo insegna ... [SM=x44465]




Quella su Inter-Lecce è il classico esempio di "scommessa perfetta" non riuscita.

Per gli allibratori illegali la "scommessa perfetta" non è quella che vede il successo della squadra sfavorita (e che ha dunque quote molte alte) ma quella in cui si asseconda il corso delle cose e il mercato, puntando moltissimo denaro (spesso denaro sporco da "ripulire" con un giro di scommesse presso i bookmaker legali) sulla squadra favorita, magari con combinazioni come l'over (è questo il caso di Inter-Lecce, si puntava sul successo con almeno 3 gol di scarto dei nerazzurri).

Gli allibratori hanno i loro intermediari, spesso ex giocatori famosi o vecchie glorie della squadra coinvolta, che hanno libero accesso ai campi d'allenamento e agli alberghi sede dei ritiri, i quali agiscono per "ammorbidire" la squadra che deve perdere affinché lo faccia senza sorprese e nella misura desiderata (nel caso in cui si punti sull'over o combinazioni simili).
Scoprire la frode è più difficile,perché è normale che l'Inter batta il Lecce ed è altrettanto normale che molte persone puntino su questo risultato.

Il libro Calciomafia di Declan Hill narra come i faccendieri asiatici (di gran lunga i maggiori scommettitori del mondo) siano negli ultimi anni entrati pesantemente nei principali campionati europei e come le istituzioni calcistiche, Uefa e Fifa in testa, stiano drammaticamente sottovalutando il problema e siano sostanzialmente disarmate di fronte ad esso.
ciris
00giovedì 2 giugno 2011 00:51
Beppe Signori è il calciatore preferito di mia madre [SM=x44452]

me la ricordo nel mondiale '94 ke si chiedeva come mai un attaccante giocasse a 15 metri davanti la sua porta [SM=x44457]


e ricordo anche un ControCampo d'annata con Piccinini in cui se nn sbaglio c'era lui come ospite e provarono la famosa scommessa del Buondì mangiato in 30passi con Luisa Corna...mo ricordo bene la Corna e le sue belle [SM=x44479] gambe...ma se ci riuscì sinceramente mi è passato di mente [SM=g1700001]


cmq il video del portiere qua sopra è a dir poco scandaloso [SM=x44465]

Sommese se non sbaglio è recidivo o no?... [SM=x44515]
e poi sinceramente su Mauro Bressan...nella sua carriera ha segnato di rovesciata da fuori area al Barcelona...ke c'entra niente co le scommesse xò io mi ricorderò x tutta la vita quel goal...

e poi nn ho capito...Signori chiede "abbiate pietà"....ma di cosa?! [SM=x44464]

x me tanto finirà ttt a taralli e vino con qualche squalifica e Signori pulito ke fra qualche anno tornerà in campo, magari come allenatore...Bettarini ripulito dalla Ventura ke ha + palle di lui [SM=x44451]
il tobas
00giovedì 2 giugno 2011 15:54
Re: Re: Re:
Avadoro, 01/06/2011 20.40:




A quale vittoria ti riferisci, Coppa o Supercoppa? [SM=x44508]
In compenso vorrei che si indagasse sulle 2 finali scudetto da me perse negli ultimi 2 anni [SM=x44455]




E pensa che da anni sono accusato di truccare i conteggi del fantacalcio e l'ultimno scudetto l'ho vinto nel 1997/98 ed ho perso 2 finali consecutive di mondiali e europei.
[SM=x44452]
roadrunner
00giovedì 2 giugno 2011 23:19


...in fin dei conti e' solo la conferma di cio' che si "sapeva" da tempo...ed e' anche una conseguenza logica di un qualcosa di sbagliato,nel momento in cui si consente di poter scommettere su eventi sportivi i cui protagonisti attivi son semiprofessionisti..che negli ultimi anni oltretutto in parecchi casi non prendono o prendono solo in parte lo stipendio diventa quasi inevitabile..logico che questi giocatori facendosi 2 calcoli si rendano conto di poter guadagnare di piu' da certi movimenti che dal loro stipendio...come se non bastasse poi anche alcune particolari tipologie di scommesse permettono di "aggiustarsi" la scommessa vincente senza peraltro rinunciare a giocarsi la partita...il goal ad esempio..basta mettersi d'accordo per far uscire un gol a testa magari nei primi 15-20 minuti e poi giocarsi i 3 punti...
sperminator
00venerdì 3 giugno 2011 07:50
Re:
roadrunner71, 02/06/2011 23.19:



...in fin dei conti e' solo la conferma di cio' che si "sapeva" da tempo...ed e' anche una conseguenza logica di un qualcosa di sbagliato,nel momento in cui si consente di poter scommettere su eventi sportivi i cui protagonisti attivi son semiprofessionisti..che negli ultimi anni oltretutto in parecchi casi non prendono o prendono solo in parte lo stipendio diventa quasi inevitabile..logico che questi giocatori facendosi 2 calcoli si rendano conto di poter guadagnare di piu' da certi movimenti che dal loro stipendio...come se non bastasse poi anche alcune particolari tipologie di scommesse permettono di "aggiustarsi" la scommessa vincente senza peraltro rinunciare a giocarsi la partita...il goal ad esempio..basta mettersi d'accordo per far uscire un gol a testa magari nei primi 15-20 minuti e poi giocarsi i 3 punti...




infatti .. le scommesse " over " sono le prime che andrebbero abolite [SM=x44464]
radcla
00sabato 4 giugno 2011 00:22
Spinozzi: «Siamo ancora in piena Calciopoli»

«Questo ennesimo capitolo del Calcioscommesse è la dimostrazione che il sistema di Calciopoli non è mai finito. Ieri il gioco sporco era in mano a dirigenti e arbitri, che portavano avanti gli interessi economici delle società, oggi la palla passa anche ai calciatori che perseguono dei biechi fini personali...». È la fotografia di Arcadio Spinozzi, classe 1953, difensore arcigno e galantuomo, di Verona, Bologna e Lazio che si è costituito parte civile al Processo contro la Gea a Roma e contro Calciopoli a Napoli «Tribunale quest’ultimo, in cui – spiega – ho denunciato le condotte degli organi di giustizia sportiva della Figc e del Coni, nella gestione dei Processi sportivi di Calciopoli». Un uomo scomodo, Spinozzi. Un allenatore braccato da anni dai poteri forti e per questo non ascoltato a sufficienza dal Palazzo, nonostante nel 2000 avesse già denunciato nel suo libro Le facce del pallone anche l’antica pratica del Calcioscommesse.

Come vede quest’ultima pagina nera, rispetto alle vicende che indirettamente la toccarono quell’estate dell’80, quando passò dal Bologna alla Lazio, club entrambi puniti per il Calcioscommesse?
Ai miei tempi c’era un gruppo sparuto di tesserati che pilotavano qualche partita, oggi, alla luce del nuovo scandalo, emerge la diffusione di organizzazioni, ben strutturate e collegate con l’ambiente calcistico, in grado di aggiustare l’esito di un numero considerevole di incontri, se non addirittura di interi campionati. Il tutto per degli interessi economici rilevanti.

Ma come se lo spiega che ex calciatori o addirittura tesserati in attività, milionari, possano abbassarsi a tanto?
Molti di loro hanno delle devianze e il vizio conclamato del gioco d’azzardo. Alcuni sono attratti dalle somme cospicue che circolano nel professionismo e che talvolta si sono concentrate in maniera anomala su alcune partite, portando anche alla sospensione delle puntate legalizzate alle ricevitorie della Snai.

Lei ha scritto che le organizzazioni criminali hanno forti interessi nel calcio, quindi anche nelle scommesse c’è sempre il loro intervento?
La malavita organizzata attraverso il calcio ha la possibilità di spostare e riciclare denaro che arriva da altre attività illegali e di investirlo tranquillamente nelle scommesse. Del resto, la vera Calciopoli è essenzialmente uno scandalo finanziario e non certo una storiella di arbitri e di schede telefoniche...

Vuol dire che quella che abbiamo subìto non è la vera Calciopoli?
Quella su cui ci si è affannati negli ultimi cinque anni è una Calciopoli creata ad arte, su fatti marginali che accadevano già ai miei tempi. La Calciopoli “autentica” è quella messa in piedi da un’organizzazione che con la scusa dello sport, fa entrare e circolare sul mercato milioni di euro, molti dei quali sporchi. Soldi che con l’escamotage delle plusvalenze, di valutazioni senza limiti per l’acquisto dei calciatori (soprattutto stranieri) e l’utilizzo di società straniere di mediazione, consente di trasferire montagne di fondi neri all’estero, senza alcun controllo da parte dell’Autorità competenti. Chissà poi dove finiscono questi capitali e chi li incassa effettivamente?

Via dunque anche l’equazione Calciopoli uguale Moggiopoli?
Secondo quanto risulta dai giornali e dagli atti dei processi, tutti coloro che entravano nel mondo del calcio e volevano restarci dovevano legarsi a Luciano Moggi, il quale dettava legge già quando io ero giocatore. Poi dopo, grazie alle conoscenze che ha consolidato negli anni, è arrivato a quel sistema di potere in cui solo attraverso di lui era possibile acquistare società, collocare allenatori, giocatori e dirigenti. A parole tutti combattevano Moggi, ma in realtà tutti lo volevano: Berlusconi, Moratti, Agnelli... E anche dai “Palazzi della politica dello sport” lo lasciavano fare...

Sta dicendo che Coni e Figc erano a conoscenza del “sistema Moggi”?
Molti dei dirigenti federali devono la loro nomina all’ex dg della Juventus. I vertici delle istituzioni sportive erano perfettamente informati: le intercettazioni telefoniche lo confermano palesemente. E non è un caso che Moggi non sia stato ancora radiato, nonostante vi sia una specifica richiesta in tal senso. Nel frattempo all’interno del Coni e della Figc, si sono costituite associazioni a delinquere, come rilevato dalla Procura di Roma e di Napoli.

Accuse pesanti, ma gli organi di giustizia come hanno reagito alle sue denunce?
Ho chiesto di raccontare la mia verità a tre Procure, ma tutti i magistrati non hanno avuto nessun interesse a convocarmi, anzi qualcuno mi ha addirittura allontanato. Pure in questo caso ci troviamo di fronte all’italica fiction sulla ricerca della verità. Ho letto tutti gli atti dei processi con il mio avvocato Renato Miele e quando ci siamo resi conto su quali fatti erano imperniate le accuse, ho capito che non c’è nessun interesse ad arrivare là dove invece bisognerebbe indagare a fondo...

Chi sono, oltre a lei, le altre vittime di quella che considera la vera Calciopoli?
Il primo ad aver pagato è stato Zdenek Zeman. Ci siamo incontrati un giorno e gli ho chiesto se avesse voluto unirsi alla mia lotta giudiziaria. Zeman con franchezza mi fa: “Io c’ho provato già, mi hanno schiacciato, sono troppo potenti a qualsiasi livello. Ci rinuncio, ti faccio in bocca al lupo Spinozzi”. Penso che possano considerarsi vittime anche Aldo Agroppi, Picchio De Sisti e Gigi Simoni e tanti altri che finora sono stati più remissivi.

E tra i calciatori in attività chi ha pagato dazio?
Miccoli è uno che non è stato più convocato in Nazionale perché considerato un testimone scomodo nel Processo Gea contro Moggi e il figlio di Lippi. Argilli del Siena parlò e lo fecero sparire. Blasi, Capello, Baldini, Cellino e qualcun altro, hanno testimoniato alle autorità giudiziarie, ma poi non hanno ripetuto quanto detto in precedenza, tanto che la Procura di Roma durante il processo ha chiesto gli atti per indagare sulle loro “reticenze”. Luciano Gaucci, il mio ex presidente al Perugia, aveva rilasciato dichiarazioni eclatanti, ma adesso non parla più.

Vuol dire che c’è in atto un’azione da parte delle menti di Calciopoli per comprare il silenzio di chi sa?
Non appena hanno saputo la mia volontà di costituirmi parte civile, guarda caso mi sono arrivate delle offerte di lavoro, come vice-allenatore in una squadra di serie A... Finché ci sarà questa dirigenza nel calcio e nello sport, dubito che mi verrà data un’altra occasione per rientrare e fare il mio lavoro. E visti questi ultimi sviluppi del Calcioscommesse, ho il timore fondato che sarà difficilissimo uscire da quella che ormai va considerata una “Calciopoli perenne”.





Massimiliano Castellani per Avvenire.it
Etrusco
00sabato 4 giugno 2011 10:31
Il dialogo tra Pirani e Erodiani
Calcio-scommesse, gli accusati parlavano anche di Milan-Napoli
Un'intercettazione fa emergere il match di San Siro finito 3-0 per i rossoneri


MILANO - Non solo partite di serie B e di Lega pro.
L'organizzazione che, secondo l'accusa, truccava le partite dei campionati di calcio minori, scommetteva anche su gare di serie A, anche se al momento non ci sono prove che riuscisse a influenzarne il risultato. «Il Milan...Massimo...sta giocando...te dico solo che il Napoli è andato a Milano per far lo zero a zero». Dalle carte dell'inchiesta sul calcioscommesse cominciano a spuntare i nomi di squadre della serie A, anche se, ribadiscono gli inquirenti, al momento non c'è alcuna prova di un loro coinvolgimento nel giro che ha portato all'arresto di 16 persone tra cui Beppe Signori.



L'INTERCETTAZIONE - L'ultima novità è contenta in uno degli atti depositati oggi in procura a Cremona, un'informativa da cui poi è scaturita l'ordinanza del Gip Salvini. Si tratta di 2 intercettazioni tra Massimo Erodiani e quel Mario Pirani che proprio nel corso dell'interrogatorio di garanzia ha parlato di altre 3 partite truccate e 5 squadre coinvolte, anche di serie A. Le telefonate sono del 28 febbraio 2011, il giorno di Milan-Napoli a San Siro (all'epoca le due squadre sono prima e seconda in classifica), una nel pomeriggio, alle 14.42 e una in serata, alle 21:12 a incontro in corso. Nella prima i due parlano di cosa giocare e ad un certo punto Erodiani dice: «io penso...1 X Milan...vai...io penso 1 X Milan...siamo più al coperto». Più avanti Pirani aggiunge: «Io dico per me Milan-Napoli questa sera è una partita da stare lontano...perchè è da tripla...al Napoli manca Lavezzi, va bè, però...sulla carta c'è l' 1 x, il Milan non può perdere ne ha perse già due con la Roma e con la Juve!». I due discutono cosa giocare. Erodiani: «per me è 1...cioè, manco l'1 x». E Pirani: «per me 1 non è, per me è più x». Erodiani ancora: «Per me è 1...e ti dico che segna pure Ibrahimovic...». I due continuano a discutere e cominciano a parlare di cifre. «Se non lo becchiamo il Milan 1 x cosa succede?» chiede Pirani. «Marco...- risponde Erodiani - che hai buttato 10 mila euro al vento». La seconda telefonata avviene durante l'incontro, quasi al termine del primo tempo quando le due squadre sono ancora sullo 0-0. Pirani chiama Erodiani e all'inizio i due parlano della partita Benevento-Cosenza (una di quelle finite nell'inchiesta perchè «aggiustate») sempre del 28 febbraio, con Erodiani che dice «sì sì già sta a posto». Poi il discorso va sul Milan. Erodiani: «ma il Milan come sta a giocà?». Pirani: «Il Milan...Massimo...sta giocando...te dico solo che il Napoli è andato a Milano per far lo zero a zero» Erodiani: «addirittura» Pirani: «Se gliene fa uno...il Milan gliene fa quattro...il Napoli si difende il Milan attacca ma non...non attacca veramente». Il primo tempo si chiude zero a zero ma nel secondo tempo il Milan segna 3 gol e vince la partita. La prima rete la segna proprio Ibrahimovic, al quarto minuto. Poi arrivano i gol di Boateng e Pato.

Fonte: Corriere della Sera 03 giugno 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA
Avadoro
00sabato 4 giugno 2011 15:18
Bisogna stare molto attenti a distinguere indizi veri di aggiustamenti e combine da semplici chiacchiere tra scommettitori incalliti.
La conversazione su Milan-Napoli mi pare non comporti nulla di penalmente rilevante, dire "secondo me segna Ibrahimovic" è una frase che chiunque può dire in una conversazione da bar
roadrunner
00sabato 4 giugno 2011 15:26
Re:
Avadoro, 04/06/2011 15.18:

Bisogna stare molto attenti a distinguere indizi veri di aggiustamenti e combine da semplici chiacchiere tra scommettitori incalliti.
La conversazione su Milan-Napoli mi pare non comporti nulla di penalmente rilevante, dire "secondo me segna Ibrahimovic" è una frase che chiunque può dire in una conversazione da bar




...infatti..questo sembra proprio il caso...c'e' uno scambio di vedute sull' opportunita' di provare un 1 fisso o cautelarsi con una doppia...non e' certo il dialogo fra 2 "soci" che sanno gia' in partenza cosa fare per andare sul sicuro...
Etrusco
00domenica 5 giugno 2011 10:23

Scandalo sul calcio: l'inchiesta

«Scommesse, coinvolte 5 squadre di A»

Il PM di Cremona: almeno 3 partite irregolari. Primi interrogatori, altro filone a Napoli.


Marco Pirani, il dentista di Sirolo al centro dello scandalo
Marco Pirani, il dentista di Sirolo al centro dello scandalo
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
CREMONA - Il primo a rompere il silenzio è Marco Pirani, il dentista di Sirolo portato in carcere dalla passione per le scommesse calcistiche.

Resta davanti ai magistrati 4 ore e a quel punto anche Massimo Erodiani, considerato dai magistrati uno degli ispiratori del traffico di partite truccate, decide di confessare. Alla fine della giornata il bilancio è il seguente: una serie di nuovi match (3 di serie A con 5 squadre coinvolte) entra nel campo dell'inchiesta e una decina di nuovi nomi di giocatori (di serie A e B) affiora nel corso dei colloqui, ma soprattutto il patto del silenzio che teneva insieme il sodalizio si è rotto. «Il quadro accusatorio esce sostanzialmente confermato da questa tornata di interrogatori», dice il gip Guido Salvini. Né lui né altri se la sentono però di svelare i nomi dei club e dei calciatori tirati in ballo. «Anche perché - precisa il capo della Procura Roberto Di Martino - dobbiamo vagliare se le dichiarazioni sono vere; chi ha parlato infatti non aveva conoscenza diretta dei fatti».

Secondo una indiscrezione emersa in serata uno degli incontri di cui si è parlato ieri è Catania-Chievo del 16 gennaio scorso, finito 1 a 1. «Pirani ha confermato la passione delle scommesse ma ha negato di aver avvicinato giocatori per accomodare i risultati», è il primo commento del suo difensore, avvocato Alessandro Scaloni. Pirani è anche il medico che ha compilato la ricetta per l'acquisto del Minias, il farmaco che il portiere della Cremonese Marco Paoloni avrebbe poi versato nel tè dei suoi compagni di squadra per far loro perdere l'incontro con la Paganese. «Sì, ho fatto io quella ricetta - ha detto Pirani al giudice - ma mi era stata chiesta da Paoloni per sua moglie: ero in buona fede e ho usato persino la mia carta intestata». La ricetta del sonnifero, tuttavia, sembra essere l'ultimo dei grattacapi del dentista. «L'imputato ha parlato ben al di fuori dei capi di imputazione che gli vengono contestati», conferma ancora il pm Di Martino.


Dunque è stato Pirani a citare i nuovi incontri truccati con la complicità dei giocatori. E infatti «la posizione di Beppe Signori e Cristiano Doni si è aggravata e ulteriormente circostanziata», aggiunge il titolare dell'inchiesta. Di sicuro si è parlato di incontri sui quali fino a ieri la Procura non aveva il minimo sospetto e che non erano stati captati dalle intercettazioni compiute per sette mesi dalla Squadra Mobile. Dopo Pirani è il turno di Massimo Erodiani, titolare di alcune agenzie di scommesse in Abruzzo che avrebbe fatto da tramite tra gli scommettitori e i calciatori; i suoi legali Giancarlo De Marco e Paolo D'Incecco preferirebbero che il loro assistito scegliesse il silenzio. E invece anche lui parla. Per dire cosa? Che un cliente della sua agenzia aveva un «buco» di 110 mila euro. Non potendo rientrare dal debito ripagò Erodiani con delle dritte su alcune partite di calcio di cui avrebbe conosciuto in anticipo i risultati. E così anche il bookmaker abruzzese sarebbe entrato nel giro.

Il quadro accusatorio mutato convince Antonio Bellavista, ex giocatore del Bari interrogato ieri, a fare scena muta davanti ai giudici. «Sono sopravvenuti nuovi elementi di accusa in seguito alle dichiarazioni di Erodiani e Pirani - dice il suo difensore Massimo Chiusolo - e dunque quando conosceremo questi nuovi fatti decideremo cosa fare». Molto attesa era la deposizione di Marco Paoloni, ma l'ex portiere ha fatto solo una rapida comparsa a Palazzo di Giustizia: giusto il tempo di comunicare la sua intenzione di non parlare e giusto il tempo di salutare in lacrime la moglie venuta ad incontrarlo fugacemente. A Cremona, intanto, bussano anche i magistrati di Napoli che da un paio d'anni conducono un'inchiesta su un giro di scommesse clandestine controllato dal clan D'Alessandro di Castellammare: hanno chiesto ai colleghi lombardi l'invio di una serie di atti.

Fonte: Claudio Del Frate per il Corriere della Sera
04 giugno 2011
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Etrusco
00giovedì 16 giugno 2011 17:23

CALCIO MARCIO:

 - DAI VERBALI VIENE FUORI CHE ANCHE INTER, JUVENTUS, CHIEVO, ATALANTA SAREBBERO COINVOLTE NELLA VENDITA DELLE PARTITE

- PIRANI INGUAIA DONI: "BISOGNA PASSARE DA LUI"

- IL METODO PER SPARTIRE LA TORTA: "SE VINCI 400MILA EURO, 150 LI DAI AI CALCIATORI E 250 SE LI PRENDE L´ORGANIZZAZIONE"

- IL COMMERCIALISTA DI SIGNORI SVELA LA PISTA GIPSY: “GLI ZINGARI E GLI ALBANESI SI SA CHE COMPRANO LE SQUADRE”…

Giuliano Foschini e Marco Mensurati per "la Repubblica"

Marco Pirani

Ecco tutti i verbali dell´ultimo scandalo del calcio. 532 pagine piene delle parole con le quali, il dentista-scommettitore Pirani, il commercialista Giannoni, il difensore Micolucci e l´ex giocatore Parlato hanno spiegato al gip Guido Salvini e al pm Roberto Di Martino i meccanismi del sistema.

Gianfranco Parlato

LE ACCUSE AL CHIEVO
Gip: «Il Chievo è mai stato coinvolto in queste cose, che lei sappia?».
Pirani: «L´ultima giornata dello scorso campionato ero a vedere Inter-Chievo, secondo me il Chievo lì da solo si sono fatti la partita sull´Over 3 e mezzo, perché la partita è finita 4-3, ma a vedere dal campo come hanno preso i gol e come li facevano, dopo il 4 - 3 si sono fermati (...) Un mese fa mi telefona Parlato e mi dice che. .. il Chievo avrebbe dato la partita alla Juventus (...) Parlato a suo dire io non l´ho mai visto che ci parla, però è amico di Pellissier (...) L´unica informazione che mi ha dato del Chievo due anni fa me l´ha data spaccata, giusta, due anni fa mi ha detto "Napoli-Chievo finisce 1 primo tempo, 1 finale" dopo 15 minuti il Napoli vinceva 3-0, e la partita si è fermata.

BEPPE SIGNORI

Quindi, era l´ultima giornata di campionato... Però, lui nella fattispecie del caso di Juventus-Chievo, mi ha detto che il Chievo avrebbe dato la partita alla Juventus, io gli faccio "Gianfranco sei sicuro?" mi ha detto "al 100% perché me l´hanno detto i miei di Chievo che gli danno la partita"(...) A quel punto la partita è finita 2-2 invece. Per cui io Gianfranco l´ho chiamato il giorno dopo, gli ho detto «ma che cazzi di notizie mi dai" (...) e lui, "non l´hai vista la partita, gli juventini non si reggevano in piedi, dice che uno del Chievo volutamente a tre minuti dalla fine ha sbagliato il goal del 3-2 solo davanti al portiere».

Marco Paoloni portiere

L´ATALANTA ORGANIZZAVA
Pirani: «Benevento-Cosenza era organizzata da Paoloni. Ascoli-Atalanta non ho investito nulla, perché la partita veniva pagata dall´Atalanta (...) Più sincero di così non posso essere. Impiccatemi!».

DONI FA LE PARTITE
Pirani: «Doni è uno che fa partite, non a livello di Paoloni, ma quando c´è da fare una partita o le società, o le squadre avversarie o i giocatori si rivolgono a lui. (...) È disponibile... non solo è disponibile, bisogna passare tramite lui». In un altro punto del verbale, sempre Pirani spiega che a quanto gli risulta, il capitano dell´Atalanta «indipendentemente che vinceva o perdeva lui voleva la cosiddetta pagnotta».

doni-GMT

ACCORDI SUL CAMPO
A parlare è il difensore dell´Ascoli Micolucci: «Parlando così, in mezzo al campo, Manfredini mi dice "oh, dai, Vitto´ che dici, oggi facciamo pari, che va bene a tutti e due?". E io gli ho detto "guarda, Manfre´, credimi, io qui non conto niente" (...) girava voce che io dovevo... Dovevo vendermi delle partite per far recuperare altre persone (...) Invece si sapeva che Sommese si vendeva le partite».

MASSIMO ERODIANI

QUELLO CHE VIENE È BURRO
Gip: «Che significa una partita organizzata?».
Pirani: «Vuol dire che i giocatori prendono i soldi (...) O da chi la fa, l´organizzazione grossa che la fa tipo i "bolognesi" che investono 400mila euro, investendo 400mila euro tu in una partita che viene data a 2 ne hai 400mila di utile, 150 li puoi dare ai giocatori e 250 se li prende l´organizzazione, ecco come funziona. Nell´altro caso, quando la partita viene fatta dalla società chiaramente l´organizzazione non paga perché paga la società (...) le organizzazioni hanno ampia facoltà di puntare perché tutto quello che viene è burro».

Guido SalviniVittorio MICOLUCCI

LE MANI SULLA BUNDESLIGA
A parlare è il commercialista di Signori, Giannone: «Gli zingari e gli albanesi si sa che comprano le squadre. Pare che questo Ismet abbia in mano 30, 40 agenzie diffuse per l´Europa e che praticamente comanda il campionato tedesco».

IL LECCE UN MESE PRIMA
Il gip e Pirani discutono dell´ipotesi che il contatto con Corvia non esista e che sia Paoloni che si spaccia per lui. Pirani: «Fatto sta che lui ad un certo punto mi ha detto che "Lecce-Genoa e Lecce-Cagliari, mi ha detto adesso il mio amico finiscono Over le facciamo?". Lecce-Cagliari e Lecce-Genoa sono finite veramente Over, io lo sapevo un mese prima! Io lo sapevo un mese prima!»

ROBERTO DI MARTINO

CORVIA E TOTTI
Pirani: «Erodiani mi ha detto: "Mi è giunta anche voce che Roma-Fiorentina finisce Over". (...) Ed è finita 2-2».
Di Martino: «Da chi è giunta voce?»
P.: «Io faccio due più due, chi è che ha amici nella Roma? Paoloni è di Roma, Paoloni è amico di Corvia. Corvia parla con Totti, come io parlo con i colleghi miei...».

 

 
[16-06-2011]
sbandieratore-solitario
00venerdì 17 giugno 2011 05:18
Lo sponsor della squadra che ha perso il campionato del ciapanò ?

Io lo dicevo che era il campionato del ciapanò : pagavano i loro giocatori per far perdere le partite alla loro squadra ...
sbandieratore-solitario
00venerdì 17 giugno 2011 08:46
Ma poi dov'è la sorpresa ?

Lo sport professionistico pulito, innocente e lontano da magheggi, combines, inciuci, pilotaggi vari, vero ?

Si, e io arrivo casto al matrimonio ... ma va !
sbandieratore-solitario
00venerdì 17 giugno 2011 08:50
Re:
radcla, 01/06/2011 18:27:

e ci risiamo.

pare lo sport nazionale, per qualcuno, mettere sempre in mezzo il nome Lazio e sparare a zero.

Signori è stato un grandissimo calciatore, parla il suo score per lui, ma quello che fa nella vita privata, fino a che non coinvolga la Lazio, a me non riguarda.
Idem per gli altri citati, che se anche hanno commesso "peccati di gioventù", hanno pagato tutto ed oggi possono affrontare il mondo a testa alta, come qualsiasi altro umano e quando hanno coinvolto la Lazio, non lo hanno mai fatto per raggiungere obiettivi sportivi altrimenti difficili da raggiungere. Le partite le hanno vendute, ai tempi del calcio scommesse, non le hanno comprate.

Ma in questo paese la Lazio non è protetta come qualche altro, i cui scandali vengono sistematicamente insabbiati.
Come la valigetta con 100 milioni data all'arbitro Vautrot, i Rolex regalati agli arbitri, le fidejussioni false per iscriversi al campionato, le telefonate di Pradè a Mazzini. E si potrebbe anche continuare. Queste sì che sono tentativi (spesso riusciti) di raggiungere obiettivi che altrimenti difficili da raggiungere.

Ma tutto questo i media lo nascondono.
GLi stessi che quando elogiano la carriera di Nedved lo definiscono l'"ex juventino" e parlando, invece, di Signori, diventa l'"ex laziale". [SM=x44472]

Consiglio di pensare ad altro, per esempio ad una società che sta cercando di fare mercato facendo operare persone non tesserate (ma questo non lo dice nessuno, e forse neanche nessuno prenderà provvedimenti sanzionatori [SM=x44465] ).
La stessa società che ancora non ha terminato di pagare gli stipendi della stagione conclusa e che non si è ancora iscritta al prossimo campionato. Che ancora non ha un allenatore. I cui giocatori di maggior valore o sono andati via oppure sembra che possano farlo.

A sputare in aria, si sa cosa accade ... [SM=x44451]



Ti ho visto io di persona l'anno scorso che cercavi di corrompere un lombrico che passava di li per caso davanti alla vostra porta, e non voleva spostarsi per lasciarci segnare i gol che ci hanno permesso di vincere uno scudetto altrimenti impossibile.

Non essendoci riuscito, hai mandato giù l'aquila Olimpia a portarselo fuori dai piedi !

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