Canone Rai: si pagherà sulle bollette luce (grazie Renzi!)

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cymru
10venerdì 25 agosto 2006 09:48
Canone TV anche per tablet & PC
è una delle cose
+++++ scandalose lo chiamano abbonamento ma è solo una tassa sul possesso del televisore
privatizziamolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :vampiro
never169
10venerdì 25 agosto 2006 11:24
Re:

Scritto da: cymru 25/08/2006 9.48
è una delle cose
+++++ scandalose lo chiamano abbonamento ma è solo una tassa sul possesso del televisore
privatizziamolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :vampiro



Silvio smettila di loggarti con dei falsi nick [SM=x44455]
jackfalcineto
10venerdì 25 agosto 2006 11:54
Bè, pero effettivamente continuare a pagare il canone per quel che si vede [SM=x44463] e sopratutto pagare e poi ogni venti minuti sorbirsene 5 di pubblicità come mediaset, mi sembra assurdo.
Allora se vogliono il canone che dimezzino la pubblicità
rorina!
10venerdì 25 agosto 2006 12:03
Re:

Scritto da: jackfalcineto 25/08/2006 11.54
Bè, pero effettivamente continuare a pagare il canone per quel che si vede [SM=x44463] e sopratutto pagare e poi ogni venti minuti sorbirsene 5 di pubblicità come mediaset, mi sembra assurdo.
Allora se vogliono il canone che dimezzino la pubblicità



o almeno mettano programmi guardabili..
ne avremo pure le scatole piene di pupo e la ventura che conduce reality,a dir poco,TERRIBILI!! [SM=x44497]
nasone
10sabato 26 agosto 2006 21:36
infatti...continuano a chiamarla abbonamento

anche se poi è una tassa di possesso di apparecchiature

radiotelevisive...

e poi cmq andiamo a finziare tutti gli sprechi ..andassero

almeno a buon fine...

in tante zone in italia neanche arriva il segnale terrestre..

Kasimir
10giovedì 14 settembre 2006 18:55
[SM=x44491] [SM=x44491] [SM=x44491]

E' una vergogna. Secondo me la Rai mette più spot nei film della stessa mediaset.
ilmighe
10sabato 16 settembre 2006 01:10
Re:

Scritto da: Kasimir 14/09/2006 18.55
[SM=x44491] [SM=x44491] [SM=x44491]

E' una vergogna. Secondo me la Rai mette più spot nei film della stessa mediaset.



Ma ragazzi, scherzate???
Stiamo parlando del servizio pubblico........
La pubblicità è servizio pubblico perchè informa sugli acquisti che dobbiamo fare.
Pupo e la Ventura fanno servizio pubblico perchè conducono programmi per ritardati mentali come la pagina 777 per i non udenti. Un plauso per il rispetto delle minoranze.
E' un servizio pubblico perchè si occupa dell'assunzione di disoccupati che altrimenti non troverebbero impiego in quanto particolarmente sensibili allo stress di aziende private.
Posso continuare, se volete.
Grazie RAI, tu aiuti veramente tutte le persone bisognose, e il canone, ma lo chiamerei più "obolo", è poca cosa rispetto ai soldi che spendi per aiutare tutta questa gente.
[SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477]

auginott
00sabato 16 settembre 2006 20:13
Re: Re:

Scritto da: ilmighe 16/09/2006 1.10


Ma ragazzi, scherzate???
Stiamo parlando del servizio pubblico........
La pubblicità è servizio pubblico perchè informa sugli acquisti che dobbiamo fare.
Pupo e la Ventura fanno servizio pubblico perchè conducono programmi per ritardati mentali come la pagina 777 per i non udenti. Un plauso per il rispetto delle minoranze.
E' un servizio pubblico perchè si occupa dell'assunzione di disoccupati che altrimenti non troverebbero impiego in quanto particolarmente sensibili allo stress di aziende private.
Posso continuare, se volete.
Grazie RAI, tu aiuti veramente tutte le persone bisognose, e il canone, ma lo chiamerei più "obolo", è poca cosa rispetto ai soldi che spendi per aiutare tutta questa gente.
[SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477]





[SM=x44457] [SM=x44457] [SM=x44457]


auginott
00sabato 16 settembre 2006 20:23
Comunque consiglio di epsrimere i Vostri eventuali pareri negativi sulla Ventura a

http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=105567&f=101


io l'ho appena fatto !!!

58TINO
00martedì 19 settembre 2006 11:58
Re:

Scritto da: cymru 25/08/2006 9.48
è una delle cose
+++++ scandalose lo chiamano abbonamento ma è solo una tassa sul possesso del televisore
privatizziamolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :vampiro


Basterebbe davvero mettersi d'accordo per boicottarla. Sono veramente stufo di MANTENERE QUEL (FOLTISSIMO) GRUPPO DI RACCOMANDATI INCAPACI!
cymru
00martedì 19 settembre 2006 19:57
ragazzi correggetemi se sbaglio ma ho sentito dire che se uno non ha quello che impropriamente viene chiamato abbonamento Rai /in realtà è una tassa sul possesso del televisore / non può mettere la parabola per vedere la tv satellitare

ma in che stato viviamo
non posso credereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee [SM=x44464]
lukinodj
00martedì 19 settembre 2006 20:21
Re:

Scritto da: cymru 19/09/2006 19.57
ragazzi correggetemi se sbaglio ma ho sentito dire che se uno non ha quello che impropriamente viene chiamato abbonamento Rai /in realtà è una tassa sul possesso del televisore / non può mettere la parabola per vedere la tv satellitare

ma in che stato viviamo
non posso credereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee [SM=x44464]



fonte ?
non mi risulta... [SM=x44467]
cymru
00mercoledì 20 settembre 2006 19:44
me l'hanno detto dei miei colleghi

bisogna informarsi [SM=x44475]
-magicomilan-
00lunedì 2 ottobre 2006 13:40
Re:

Scritto da: cymru 19/09/2006 19.57
ragazzi correggetemi se sbaglio ma ho sentito dire che se uno non ha quello che impropriamente viene chiamato abbonamento Rai /in realtà è una tassa sul possesso del televisore / non può mettere la parabola per vedere la tv satellitare

ma in che stato viviamo
non posso credereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee [SM=x44464]



è vero se leggi le regole per l'abbonamento a sky c'è scritto che si deve essere in regola con il canone rai....
Tino.CO
00martedì 3 ottobre 2006 08:57
Re: Re:

Scritto da: -magicomilan- 02/10/2006 13.40


è vero se leggi le regole per l'abbonamento a sky c'è scritto che si deve essere in regola con il canone rai....



bella fregatura questa [SM=x44465]

Nikki72
10domenica 24 febbraio 2008 10:19
consumatori in rivolta contro la Rai

TORINO - Una pioggia di ricorsi contro il pagamento del canone Rai sta arrivando a Torino, nella sede piemontese del Garante per il contribuente. Meno di 200 segnalazioni due anni fa, quasi 600 l'anno scorso e il numero pare destinato ad aumentare. Sono le proteste di cittadini che pur avendo disdetto l'abbonamento alla televisione o pur non avendo un apparecchio televisivo, vengono rintracciati dal Sat, il Servizio abbonamenti televisivi che ha sede a Torino, e ricevono una lettera in cui li si invita, con toni severi, a regolarizzare la loro posizione e a pagare.

"Non si capisce con quale criterio il Sat invii queste lettere - afferma Silvio Pieri, il presidente dell'ufficio del Garante del contribuente del Piemonte, competente per territorio - ma è sicuro che hanno dei toni decisamente minatori. Si paventano blocchi amministrativi delle auto o pignoramenti senza che la legge lo preveda. Per questo stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto in procura per abuso d'ufficio".

Molti pagano, ma sono sempre più numerosi coloro che si rivolgono al Garante, magari attraverso associazioni di consumatori. Come il Comitato per una libera informazione radio televisiva, attivo soprattutto nel Nordest, e l'Aduc di Firenze, che da anni si batte per l'abolizione del canone.

La questione, in effetti, è di dubbia interpretazione e soprattutto è regolamentata da un regio decreto del 1938, quando addirittura c'era soltanto la radio, che poco si adatta alle evoluzioni della tecnologia che da allora ci sono state. Secondo la norma deve pagare chiunque detenga un "apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni" e questo significa che anche un computer con una scheda tv, ma paradossalmente anche un videofonino, possono essere adattati per ricevere programmi tv. E infatti nelle lettere che la Rai invia nelle case si precisa "compresi personal computer, decoder digitali e altri apparati multimediali". Definizione altrettanto vaga: avere un pc senza scheda tv significa lo stesso avere un televisore?

"Un tempo chi comprava un televisore veniva registrato con nome e indirizzo, mentre adesso questo non si fa più e in effetti l'evasione è aumentata moltissimo - sostiene Silvio Pieri - Ma non si può rispondere all'illegalità con altra illegalità. A norma di legge per rescindere un contratto tv basta mandare una raccomandata, ma il Sat poi continua a tempestare di lettere chiedendo la compilazione di moduli. Inoltre quando si chiude un abbonamento si paga ancora una tassa di suggellamento che sarà pure di pochi euro, ma non c'è più nessuno che venga a impacchettare il televisore che non si usa più".

Ragioni invocate da più parti per l'abolizione del canone. "Credo sia opportuna una modifica della legge - conclude il Garante del Piemonte - una proposta potrebbe essere quella di una tassa sull'acquisto di un televisore in cambio dell'abolizione del canone. In effetti l'origine stessa del canone viene meno, visto che un tempo doveva servire per garantire il servizio pubblico anche nelle zone in cui non rendeva trasmettere, mentre ora con il satellite si arriva ovunque senza problemi".

www.repubblica.it
silvercloud87
00domenica 24 febbraio 2008 16:22
fenomenale questa...bah
tc-3
00lunedì 25 febbraio 2008 22:33
Io mi sono sempre chiesto: come possono sapere se ho un videofonino o un computer?
Etrusco
00lunedì 25 febbraio 2008 23:54
Re:
tc-3, 25/02/2008 22.33:

Io mi sono sempre chiesto: come possono sapere se ho un videofonino o un computer?




Statisticamente sono molto pochi coloro che nella casa di domicilio e/o di residenza non abbiano almeno un apparecchio "atto a ricevere il segnale radiotelevisivo",
quindi inviano quelle lettere minatorie a tutti gli indirizzi che riescono a trovare pubblicati un po' ovunque (preferibilmente sugli elenchi telefonici) senza preoccuparsi di eventuali ridondanze (ad esempio ci sono nuclei familiari che hanno 2 o più case e che pertanto sono tenute a pagare 1 unico canone tv).


Il problema è che troppa gente non ne vuole pagare nemmeno 1 di canone,
pur avendo la TV al plasma in salotto
ed un SUV in garage [SM=x44472]
Docu.
00martedì 26 febbraio 2008 00:13
il popolo paga e loro fanno quello che vogliono con i soldi di tutti...


sempre la solita solfa




eras una delle migliori ...
l'avete praticamente disintegrata ...

ma abbiamo lunga memoria tranquilli

Etrusco
00mercoledì 10 dicembre 2008 09:03
Re: Re:
-magicomilan-, 02/10/2006 13.40:



è vero se leggi le regole per l'abbonamento a sky c'è scritto che si deve essere in regola con il canone rai....




[SM=x44464]


PARERE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

In base alla disposizione recata dall'articolo 1 del RDL 21 febbraio 1938, n. 246, il detentore di "(...) uno o piu' apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni e' obbligato al pagamento del canone di abbonamento giusta le norme di cui al presente decreto. (...)".

La stessa Corte Costituzionale, con sentenza del 26 giugno 2002, n. 284, ha ribadito che "(...) il collegamento dell'obbligo di pagare il canone alla semplice detenzione dell'apparecchio, atto o adattabile alla ricezione anche solo di trasmissioni via cavo o provenienti dall'estero (...), indipendentemente dalla possibilita' e dalla volonta' di fruire dei programmi della concessionaria del servizio pubblico,
discende dalla natura di imposta impressa al canone, che esclude ogni nesso di necessaria corrispettivita' in concreto fra obbligo tributario e fruizione effettiva di servizio pubblico. (...).".


La Consulta, tra l'altro, ricorda come oramai rappresenti un consolidato orientamento
ritenere che il canone di abbonamento alla televisione vada configurato come "imposta" e non come "tassa"
(v. sentenza della Corte Costituzionale n. 81 del 1963 richiamata nella sentenza n. 284 del 2002).

Sull'argomento in trattazione e' intervenuta anche la Corte di Cassazione a Sezioni Unite,
la quale ha ribadito che il canone di abbonamento radiotelevisivo non trova la sua ragione nell'esistenza di uno specifico rapporto contrattuale che leghi il contribuente, da un lato, e l'ente Rai dall'altro, ma si tratta di una prestazione tributaria, fondata sulla legge, non commisurata alla possibilita' effettiva di usufruire del servizio de quo (sentenza Corte di Cassazione - SS.UU. del 20 novembre 2007, n. 24010).

Per quanto attiene, invece, l'individuazione della tipologia di apparecchi che determinano l'obbligo del pagamento del canone,
si osserva che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 284 del 2002, sopra citata, ha precisato che: "non e' fondata la censura di disparita' di trattamento tra chi riceva le trasmissioni televisive attraverso la normale televisione e chi eventualmente le riceva con altri mezzi, o non le riceva affatto.
Ancora una volta, cio' che viene in rilievo, come presupposto dell'imposizione, e' la detenzione degli apparecchi (ed e' questione di mera interpretazione della legge stabilire quali siano tali apparecchi), non rilevando, ai fini della costituzionalita' di tale imposizione, la circostanza che l'utente riceva o meno le trasmissioni del servizio pubblico.
E la scelta legislativa discrezionale di fondare l'imposizione (genericamente) sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive non appare irragionevole.".

In merito agli apparecchi il cui possesso determina l'obbligo di corrispondere il canone per l'abbonamento televisivo spetta al Ministero delle Comunicazioni procedere a tale individuazione.
In ragione di cio', al predetto Ministero, con nota n. 67800 del 2007, e' stato chiesto di fornire precisazioni riguardo la problematica in trattazione.

In conclusione,
la soluzione della problematica concernente l'assoggettamento al pagamento del canone RAI da parte di detentori di:
computer, monitor, modem, ipod, Mp3, videocellulare, videocitofono, videocamera, macchina fotografica, videoregistratore, riproduttore dvd, decoder, etc., e' correlata e successiva alla individuazione degli apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni televisive.

Etrusco
00mercoledì 10 dicembre 2008 10:13
Bisogna solo sperare che dall'attuale Governo sia riproposta ed approvata la proposta di legge n. 2493 (primo firmatario On. Murgia): in tal caso, il Canone TV non sarebbe dovuto per la detenzione di personal computer o di telefonini adattati o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni.



Aggredire il declino
00venerdì 12 dicembre 2008 00:57
si, aboliamolo! [SM=x44511]

Chi è d'accordo
aggiunga un messaggio [SM=x44519]
Etrusco
00mercoledì 9 gennaio 2013 12:01
Re: Re:
ilmighe, 16/09/2006 01:10:



Ma ragazzi, scherzate???
Stiamo parlando del servizio pubblico........
La pubblicità è servizio pubblico perchè informa sugli acquisti che dobbiamo fare.
Pupo e la Ventura fanno servizio pubblico perchè conducono programmi per ritardati mentali come la pagina 777 per i non udenti. Un plauso per il rispetto delle minoranze.
E' un servizio pubblico perchè si occupa dell'assunzione di disoccupati che altrimenti non troverebbero impiego in quanto particolarmente sensibili allo stress di aziende private.
Posso continuare, se volete.
Grazie RAI, tu aiuti veramente tutte le persone bisognose, e il canone, ma lo chiamerei più "obolo", è poca cosa rispetto ai soldi che spendi per aiutare tutta questa gente.
[SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477] [SM=x44477]




[SM=x44455] [SM=x44456]


Etrusco
00mercoledì 9 gennaio 2013 12:09
Marco Notaridi:  27 dicembre 2012 LINK

Canone Rai 2013: altro ritocco di 1,50 € e nuova caccia agli evasori

Sarà di 113,50 euro l’importo del canone Rai per il 2013, ritoccato di 1,50 euro rispetto al 2012. La somma stabilita con decreto del ministero dello Sviluppo economico
va versata entro il 31 gennaio 2013 tramite il bollettino postale di c/c 3103 o attraverso le modalità di pagamento alternative segnalate sul sito della Tv pubblica o nei vari messaggi radio-televisivi che da qualche settimana circolano sui palinsesti. L’importo dovuto per il possesso dell’apparecchio televisivo può essere saldato secondo tre modalità e scadenze: in un’unica rata annuale da euro 113,50 con scadenza il 31 gennaio; in due rate semestrali di 57,92 euro con scadenze il 31 gennaio e il 31 luglio; in quattro rate trimestrali di 30,16 euro con scadenze 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre. Gli importi sono comprensivi della tassa di concessione governativa e dell’Iva al 4% e al netto della tassa di versamento postale o delle commissioni dovute per le altre modalità di pagamento adoperate.
L’azienda di Stato, oltre a ricordare che trattasi di una tassa per il mero possesso dell’apparecchio televisivo e non per il suo utilizzo, sottolinea che
si intensificherà ancor più i controlli per intercettare tutte quelle famiglie che ancora evadono l’adempimento fiscale, circa il 25% del totale per un ammontare di circa 500 milioni di euro. Tra le misure cui si ricorrerà, fanno sapere da viale Mazzini, ci sarà il ricorso agli archivi Sky per vedere chi paga l’abbonamento all’emittente di Murdoch senza saldare il canone Tv e a quello degli acquisti di nuovi apparecchi televisivi.

Dopo un ventennio di autogol e strategie (e nomine) miranti alla banalizzazione delle emittenti Rai, l’azienda, quindi, ha voluto rimarcare che il canone non è una tassa per usufruire delle reti di Stato ma per il possesso della Tv, come ricordano i vari spot antievasione che ci bombardano in questi ultimi giorni dell’anno. Duro sull’iniziativa Vincenzo Donvito, presidente dell’associazione dei consumatori Aduc: “è sintomatico che nel 2013 si debba ancora pagare l’imposta per il possesso di un apparecchio televisivo. Sintomatico di un sistema economico, fiscale e amministrativo basato su arroganza, falsità e corporazioni. Lo specchio di questo è lo spot pubblicitario che inonda i canali Rai in queste settimane: oltre ad essere stupido è anche un insulto all’intelligenza media di un qualsivoglia contribuente”. Pur dubitando che davvero tanti italiani sappiano che quello chiamato per decenni canone Rai sia un importo versato per il possesso del mezzo e non per le reti dell’azienda di Stato (altrimenti la frase ‘tanto io la Rai non la guardo’ non circolerebbe ancora così tanto oggi, ignoranza di convenienza a parte – ndr), difficile non condividere le ulteriori posizioni critiche di Donvito, che nel comunicato Aduc contesta sia l’esistenza di una tassa specifica per la Tv e per il servizio radio-televisivo, visto che i servizi pubblici nel nostro Paese sono coperti lautamente con le imposte generali già decurtate alla fonte di reddito dei cittadini, sia l’onere del recupero dell’evasione a carico dell’azienda, cosa incomprensibile alla luce del fatto che per le imposte non versate, in generale, già operano le società di recupero crediti.
Nuovo anno, nuovo canone, eterne polemiche e una qualità del servizio, diciamolo, sempre più verso il basso, indipendentemente dall’emittente.

photo credit: Funky64 (www.lucarossato.com) via photopin cc

Etrusco
00venerdì 14 novembre 2014 19:55
il "Regalo di Natale" di Matteo Renzi

Canone Rai, Renzi pensa di ridurlo e di farlo pagare in base al reddito. Ma ...




Pubblicato: Aggiornato:


RAI


Il Fatto Quotidiano lo chiama il "Regalo di Natale" di Matteo Renzi, la nuova elargizione dopo gli 80 euro. Il Governo vuole mettere mano all'odiato Canone Rai, riducendone sensibilmente il costo per gli italiani.


Da gennaio, infatti, il Governo Renzi punta a ridurre il Canone dai 113,50 euro pagati lo scorso anno e trasformarla in una tassa generica, riscossa attraverso un'utenza e scaglionata in base al reddito. L'importo andrà dai 30 agli 80 euro, in base al reddito. Così Palazzo Chigi potrà garantire a Viale Mazzini un gettito triennale, valutato in 5,1 miliardi di euro (1,7 a stagione), più o meno l'incasso di questi ultimi tre anni, ma l'azienda sarà costretta a rinunciare ai circa 500 milioni di euro che sfuggono per l'evasione.


Il Governo vuole portare presto in Cdm il decreto legge preparato dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli. Il quale, dalla Leopolda, parla proprio del Canone Rai. "Attualmente ci sono 500-600 milioni di euro di evasione, noi puntiamo a eliminarlo. Tecnicamente - ha spiegato - si può fare, mi chiedo perché non sia stato mai fatto". Giacomelli, però, non è voluto entrare nei dettagli di come recuperare l'evasione: "ci sono vari sistemi in uso in europa, arrivando ora noi possiamo utilizzare un mix interessante. Stiamo valutando".



Quak150
00venerdì 14 novembre 2014 21:13
Oddio hanno poco da valutare. In genere non esiste un canone, si paga il provider con cui ci si "abbnona". Telefono, internet e tv, tutto in un pacchetto. Adesso aggiungono anche il cellphone, quasi tutti. Poi si sceglie quale pacchetto (più o meno canali) e il tipo di velocità (generalmente glassfiber adesso). Di providers ce ne sono un tot per zona, tutti privati.

As simple as that.
Non è obbligatorio nessun "abbonamento", solo che senza non si vede niente [SM=x44452]
lady considine
00domenica 16 novembre 2014 13:55
Re:
Quak150, 14/11/2014 21:13:

Oddio hanno poco da valutare. In genere non esiste un canone, si paga il provider con cui ci si "abbnona". Telefono, internet e tv, tutto in un pacchetto. Adesso aggiungono anche il cellphone, quasi tutti. Poi si sceglie quale pacchetto (più o meno canali) e il tipo di velocità (generalmente glassfiber adesso). Di providers ce ne sono un tot per zona, tutti privati.

As simple as that.
Non è obbligatorio nessun "abbonamento", solo che senza non si vede niente [SM=x44452]




Ma questo che dici tu succede all'estero, in Italia siamo arretrati sulla banda larga, ce la fanno solo annusare [SM=x44465]
qui la tv è ancora con le antenne sui tetti e quella di qualità più alta è tramite parabole e satelliti [SM=x44464]

Ma una cosa di buono in questa novità ce la vedo, finalmente C'eraunavodka dovrà pagare il canone rai anche per la sua seconda casa [SM=g51505] [SM=x44451] [SM=x44452]
pliskiss
00domenica 16 novembre 2014 14:26
Re:
Aggredire il declino, 12/12/2008 00:57:

si, aboliamolo! [SM=x44511]

Chi è d'accordo
aggiunga un messaggio [SM=x44519]



Si aboliamo il canone Rai, cosi facciamo altri disoccupati. [SM=x44458]
pliskiss
00domenica 16 novembre 2014 15:06
Comunque questi non sanno più dove andare ad acchiappare i soldi.
Da come ho capito io è tutta una storia che scavalla più avanti, ci sarebbe da presentare gli ISEE, la gente non li presenta x le cose importanti figurati x tele,pc, e tablet [SM=x44457]
Equi italia, e le varie società che forniscono la corrente hanno già i loro problemi figurarsi se vanno dietro le panzanate di quel palancaio del bambinone politico, la rai si deve accontetare di quelli che sono segnalati come mè, e gli pagano il canone.
La riforma verrà presentata ma poi ne passa, ed è meglio perchè poi questi ti fanno trovare sempre delle sorprese che ti devi sc....re tè, con gente che cade dal fico, e non è competente.
Solite storie.
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