Chiare, fresche, dolci acque. Carinzia

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killing zoe
00sabato 16 giugno 2012 17:29
E' il Land più meridionale d'Austria, uno spicchio di terra tra Italia e Slovenia che è nord e sud fusi insieme, la dolcezza dei laghi e l'imponenza dei monti, il silenzio degli inverni rigidi e la chiassosità folkloristica di estati fatte di turisti ed eventi. La Carinzia fa lo stesso effetto di una perla nell'ostrica, una sorpresa che non ti aspetti. Preziosa, luminosa, elegante, capace di sedurre con la semplicità. Se amate lo sport, se amate il relax, se amate la natura, se amate la modernità e l'efficienza, se amate la Storia, questo posto non vi deluderà.

Troverete hotel in stile puramente austriaco costruiti sulle rive di laghi mozzafiato: come a Klopein. Come tutti i laghi della Carinzia, è di acqua potabile, e immergercisi dentro è un piacere. Ecco perché, saggiamente, i gestori dell'albergo hanno costruito una sauna proprio al centro delle sue acque: vi si arriva attraverso un pontile di legno, attraversando canneti dove nuotano carpe, anatre e altri uccelli acquatici e, una volta arrivati nel casottino, si gode di un panorama invidiabile. Il concetto di benessere qui, come in tutta l'Austria, passa attraverso la sauna (da fare rigorosamente nudi, con al massimo un asciugamano addosso) e la cultura della Spa è molto diversa dalla nostra: gli austriaci non interpretano il giro di giostra sauna-doccia-piscina-bagno turco come un modo per tornare a casa con la pelle più liscia ma come un modo per curarsi davvero e nei resort termali, ad orari prestabiliti, si organizzano rituali collettivi di purificazione a base di miele e unguenti aromatici.
Dopo aver fatto sauna e bagno, dedicatevi alla scoperta del patrimonio culturale percorrendo il sentiero della Carinzia centrale. La regione ha una storia millenaria, è la più antica comunità statale della Repubblica Austriaca, e il Medioevo rivive in particolare a Friesach, la città dei castelli, dove si respira un'atmosfera fuori dal tempo anche grazie ad un progetto originale e coinvolgente: i turisti possono infatti contribuire alla costruzione del Castello di Friesach e in special modo di una rocca che sarà costruita secondo le tecniche edili dell'epoca. Il cantiere è "medievale" e si possono utilizzare esclusivamente attrezzature di un tempo e materiali naturali ricavati e lavorati sul posto.
L'aria dei tempi antichi si respira si vive anche il 28 luglio, durante lo "Spectaculum", la più bella festa per famiglie di tutta l'Austria: alle 16 si aprono le porte della città e sembra di entrare letteralmente nel passato, tra signori in costume, danzatrici e cavalieri, mangiatori di fuoco e giocolieri, artigiani alle prese con mestieri di un tempo, al suono di tamburi e alla luce delle fiaccole. La cittadina storica di Gmünd si è invece affermata come "città degli artisti" e attrae ogni anno gli amanti della cultura con un programma che da oltre vent'anni si distingue per l'alta qualità in tutti i settori e che ha già ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui l'Eden Award.
Ma l'evento più atteso è il "Carinthischer sommer", l'Estate Carinziana, il più antico festival musicale della regione. Dal 1969 la pittoresca abbazia di Ossiach (XI sec.) ospita concerti e serenate mentre il lago risplende al sole della sera. Nel 2012 andrà in scena per la prima volta l'opera sacra di Bruno Strobl "Sara und die Männer" (Sara e gli uomini).
Per i più sportivi, un'alternativa al classico itinerario culturale è il percorso in bicicletta attraverso il sentiero culturale della Carinzia centrale. L'itinerario parte dalla città di Klagenfurt e attraversa i 665 stemmi nel Landhaushof fino a risalire i 225 gradini del campanile della chiesa parrocchiale, ripagati da una vista magnifica sulla città. Da non perdere, verso nord, un giro a Zollfeld per visitare la capitale della provincia romana Virunum con il suo anfiteatro e il parco archeologico sulla collina Maddalena, concludendo con una passeggiata nella cittadina ducale di St. Veit, famosa per gli addobbi floreali.
A pochi chilometri a est si raggiunge, con una piccola deviazione, il monastero St Georgen al Längsee, costruito 1000 anni fa. Al di là di una piccola collina s'intravede, in cima a un cono roccioso, l'inespugnabile castello Hochosterwitz, con i suoi 14 portoni e, proseguendo lungo la pista ciclabile, appare nel verde la cittadina di Althofen, dove si trova anche il museo scientifico di Auer von Welsbach.
La prima zona pedonale d'Austria si trova a Klagenfurt, capoluogo della Carinzia. Intorno alla Alte Platz sorgono gli edifici più antichi, come la "Goldene Gans", riconoscibile per la piccola oca che decora la facciata, e alle cui spalle sorge il Landhaushof, uno dei più maestosi esempi locali d'architettura rinascimentale di lingua tedesca. Fra le attrazioni da non perdere, la grande Sala degli Stemmi (Wappensaal) nel Landhaus, con 665 stemmi nobiliari e affreschi storici del pittore barocco J.F. Fromiller.
Per un giro di shopping, l'ideale è curiosare tra le bancarelle del mercato settimanale, sulla Benediktinerplatz, dove i venditori ambulanti provenienti dalla Carinzia e dalle regioni vicine si radunano per offrire al pubblico oggetti d'uso quotidiano e di artigianato. Gli appassionati d'arte moderna e contemporanea troveranno invece soddisfazione presso la Stadtgalerie, che ospiterà Andy Warhol fino al 9 settembre con 80 lavori su carta provenienti dalle più svariate collezioni private europee, mentre il "Museum Moderner Kunst Kärnten" presenterà dal 21 giugno al 9 settembre le opere di Hermann Nitsch, esponente dell'azionismo viennese, una delle personalità artistiche più rinomate e controverse d'Austria.
Fino al 30 settembre, contattando l'Ente Regionale per il Turismo della Carinzia (tel. +43/(0)4274/52100-26) è possibile scegliere il pacchetto "Speciale estate", comprensivo di 4 giorni e 3 notti (da giovedì a domenica), con cocktail di benvenuto, visita guidata del centro storico, bici elettrica a noleggio per 24 ore, biglietto per un giro in battello sul Wörthersee. Il tutto a partire da 132 euro a persona.
La varietà di offerta si ritrova anche a tavola. La cucina carinziana subisce infatti gli influssi di Austria, Italia e Slovenia ed è ricca e varia. La prima caratteristica è l'uso di materie prime fresche e locali, a "km 0" diremmo oggi, con sapori sempre diversi, che cambiano con il mutare della zona e dalla stagione. Pesce, in particolare trota e salmerino; speck affumicato e polenta di montagna, da gustare magari su una terrazza panoramica o in un agriturismo tipico, o prendendo un aperitivo su una zattera in mezzo al lago o in un rifugio d'alta quota: se volete un consiglio provate la "cena per due" sul lago Millstätter See (per sperimentare l'emozione della zattera in mezzo al lago) proposto dal Koller's Hotel e dall'Hotel Forelle. L'offerta comprende tre notti e una cena sul lago Millstätter See con trasferta in motoscafo, aperitivo e gala dinner di sette portate a partire da 520 euro a persona. Con il motoscafo si raggiunge la piattaforma panoramica in mezzo al lago, che ospita un solo tavolo, e mentre si cena il sole scende dietro le montagne del Parco Nazionale Alti Tauri.
Tra i prodotti tipici da assaggiare, il famoso tortellone carinziano "kärntner nudeln" con ripieno di patate e ricotta o di pere dolci secche (kletzen), un piatto tipico che si ritrova nei menù di quasi tutti i ristoranti della regione. Per le loro carni tenere, l'agnello del Glockner e il manzo della Nockalm sono rinomati anche oltre confine. E poi non può mancare il pane. Da oltre 10mila anni l'arte di farlo è diffusa nella valle Lesachtal. Il processo di lavorazione dal chicco di grano al pane sfornato è rimasto identico nei secoli e recentemente è stato sottoposto a tutela dall'Unesco come patrimonio culturale dell'umanità. Fra le prelibatezze carinziane ricercate dagli intenditori spicca il miele Rosentaler Carnica e un altro prodotto pregiato è la mela, dalla quale si ricava il famoso sidro frizzante della valle Lavanttal, leggermente alcolico, adatto a qualsiasi piatto.

Per chi volesse cimentarsi nella cucina locale, alcune ricette, come il timballino di trota affumicata con yogurt all'erba cipollina, il branzino marinato con verdure a radice, la pasta ripiena ai piselli e basilico con gamberi freschi della Drava e altre ancora, si possono trovare sul sito della Carinzia. Per chi invece preferisce assaggiare i piatti tipici, da non perdere l'11 agosto la Sagra del pesce "Fisch Festival" di Feld am See, dove tutto naturalmente è a base di pesce; dal 29 luglio al 5 agosto invece è la volta della Sagra di Villach "Kirchtag"; il 29 e 30 settembre si tiene la Festa del formaggio a Kötschach-Mauthen, e ad ottobre la Festa della polenta.



di Sara Ficocelli
Fonte


KuntaKinte77
00sabato 16 giugno 2012 18:11
per un attimo ho pensato che qualcuno a caso (ETRUSCO!) avesse spostato questo thread in cultura... [SM=x44457]
Minobio
00venerdì 6 luglio 2012 16:39
Bellissima la Carinzia! Ci ho passato anni fa un capodanno vicino a Villach, proprio dopo il confine italiano, e ci sono tornato un paio di altre volte. Klagenfurt è molto carina, le montagne sono splendide e il fatto che in giornata si possa andare in tre paesi diversi (Italia, Slovenia, Austria) la rende quantomeno interessante come opzione!
Etrusco
00venerdì 6 luglio 2012 17:05
KuntaKinte77, 16/06/2012 18.11:

per un attimo ho pensato che qualcuno a caso (ETRUSCO!) avesse spostato questo thread in cultura... [SM=x44457]




[SM=x44455]

No, però adesso che mi ci fai pensare, potrei spostare qui l'altro thread sulla retro-spettiva cul-turale [SM=x44454]
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