Re: Re:
Etrusco, 22/07/2009 21.02:
Eppure nel calcio è successo di molto peggio e sta ancora là vivo e vegeto nonostante tutto il suo marciume che ci gira dentro e intorno.
L'accostamento al calcio, come a qualsiasi altro sport (forse con la sola esclusione dell'atletica leggera, nelle sue varie specialità), non regge.
I controlli che ci sono nel ciclismo non si trovano in nessun altro sport: corridori sottoposti a controlli in qualsiasi momento nelle 24h dei 365 giorni l'anno. Inoltre al giro d'italia i controlli venivano regolarmente effettuati, ogni tappa, al vincitore della stessa, alla maglia rosa, e ad un altro gruppo di corridori sorteggiato a caso. Oltre a controlli improvvisi, in genere la mattina presto, ad altri corridori nelle loro stanze di albergo.
Quello che mi lascia perplesso è la positività di Di Luca alla tappa di Arenzano, dove era partito e arrivato in maglia rosa (e non poteva essere diversamente in quanto la tappa non presentava insidie, era una passeggiata). Quindi sapeva che sarebbe stato controllato.
Ma il CERA non si prende quotidianamente, è possibile che lo aveva preso una settimana prima. Comunque, in ogni caso è un farmaco studiato apposta per lasciare tracce, quindi chiunque lo prende sa che prima o poi sarà beccato!
Per Bernacca, scusami ancora, non ce l'ho con te, ma come titolo potevi anche avitare di scrivere "Ciclista ...." e mettere nome e cognome, considerato che doping o meno (e nel caso positivo si tratta del solo giro d'italia, non di tutta la sua carriera), si sta parlando forse del migliore o quasi corridore che abbiamo avuto in italia negli ultimi anni. Insomma, non è un ciclista qualsiasi.
Certo, io da suo tifoso ci sono rimasto di merda. Mi sento tradito.
Spero tanto venga fuori un'altra verità, ma so bene che non sarà così.
Nel frattempo mi lascio cullare dalle belle emozioni che sta dando il Tour in questi giorni.
Un Tour non impossibile come montagne, le altimetrie sono notevolmente più basse che in passato (come è stato anche per l'ultimo Giro d'italia), forse ciò è studiato proprio per renderlo possibile senza aiuti illegali.
Se vogliamo un ciclismo pulito dobbiamo anche non pretendere cose assurde dai ciclisti.