Nella foto qui sotto vede il sondaggio pubblicato da "La Stampa" del 7 aprile 2014 in cui si vede chiaramente che la candidata presidente Paita (PD, area renziana) raccoglie molti meno voti rispetto alla sua coalizione e quindi rischia di farsi sconfiggere da Toti (FI, ex dirigente Mediaset), il quale ha il grande vantaggio di non aver ancora iniziato la campagna elettorale: considerando che Toti, contro ogni previsione, raccoglie tutti i voti del centrodestra, allora per la Paita le cose si mettono male perchè 3 punti di vantaggio sono pochi e se Toti riuscisse a fare la rimonta... un aiuto insperato a Toti deriva dalla "sinistra civatiana" guidata da Pastorino che corre per conto suo (cioè contro la Paita) e dalla legge elettorale: se la Paita prende meno del 40% dei voti, allora il premio di maggioranza non sarà sufficiente per governare (si veda il Caso Crocetta in Sicilia per avere una mezza idea di quello che potrebbe succede). Ecco spiegato perchè oggi, 12 aprile 2015, il PD ligure ha ufficializzato l'alleanza con NCD di Alfano e UDC di Casini, i quali si presenteranno alle elezioni tramite una lista civica (a sostegno della Paita) che riunisce i due partiti. Notare che Pastorino raccoglie, come candidato presidente, molti più voti rispetto alle liste che lo sostengono: ecco spiegato il deficit della Paita rispetto alle liste della sua coalizione; il voto disgiunto pro-Pastorino fatto da molti elettori PD contro la Paita farà vincere Toti? Alle regionali del 2000 in Lazio ci furono pien di voti disgiunti da Rifondazione Comunista come lista a Francesco Storace come candidato presidente...