Consistence unknown like early black metal

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Kaiser Luka
00venerdì 12 ottobre 2007 14:33
Breve storia del Black Metal
“Consistence unknown
like early Black Metal”
(Rust,”Hate Them”)

Il black metal è un sottogenere estremo dell'heavy metal, tipicamente caratterizzato da forti distorsioni di chitarra, vocalizzi violenti ed oscuri, ritmi molto veloci e strutture di testo non convenzionali.
Storia del genere
Gli iniziatori
Sviluppatosi soprattutto nei paesi scandinavi, in particolare in Svezia e Norvegia, il black metal (letteralmente "metallo nero") nasce da un'estremizzazione della musica heavy metal.
I precursori più accreditati sono i Venom, che iniziarono la loro carriera con l'album Welcome to Hell ma il vero propulsore della nascita del genere fu il successivo Black Metal, un album che costituisce la colonna portante del genere (che prende il nome da questo disco). Questo album presentava un sound sporco e potente caratterizzato da una commistione volutamente rozza di melodie NWOBHM e aggressività punk, che in seguito avrebbe influenzato i gruppi della successiva ondata thrash metal. Estremizzando lo stile di band hard rock come Black Sabbath e Angel Witch, i Venom usano testi e immagini appartenenti all'immaginario e all'iconografia satanica ma in maniera molto più esplicita di quanto i loro predecessori non avessero mai fatto: Satana non viene più presentato come figura oscura e indistinta o come personificazione del male umano, ma come vero e proprio anti-dio da omaggiare e adorare.
Una seconda, ma non meno importante influenza deriva dai gruppi più estremi del movimento thrash, in particolare gli Slayer e il thrash teutonico. Il gruppo di spicco sono certamete gli Slayer. Anch'essi, come i Venom, trattavano tematiche sataniste, ma aggiungendovi un spiccato interesse per argomenti quali la seconda guerra mondiale, il III Reich e il tema della guerra in generale. Questo argomento viene sovente trattato dai gruppi black ma non è sempre indice che le band seguano le dottrine naziste (a parte quelle appartenenti al minoritario sottogenere del NSBM). Se Black Metal ha dato le coordinate al genere per i suoi testi, le sue atmosfere e la sua attitudine, Reign in Blood, il terzo album degli Slayer, ha fortemente caratterizzato la tecnica compositiva del black, sia nei riff chitarristici che nei groove batteristici. Oltre agli Slayer, il thrash teutonico (Destruction,Kreator e Sodom) e alcuni gruppi americani come i Possessed, i primi Dark Angel o i brasiliani Sarcofago colpirono l'attenzione della futura generazione di black metallers per le registrazioni grezze e le tematiche sataniche.
Di rilevante necessità è stato il contributo dei Bathory, i quali furono importanti per lo scream, stile vocale ampiamente usato nel black metal e i Bathory furono i primi (sebbene in una forma immatura) ad adottarlo.
Non meno influenti dei tre gruppi sopracitati furono i Celtic Frost e i Mercyful Fate. I Celtic Frost furono, probabilmente, il primo gruppo ad inserire elementi di musica sinfonica nell'heavy metal, come voci liriche, violini e parti orchestrali. Questa soluzione inedita sarà un riferimento per i gruppi symphonic black metal, riscontrabile nella musica di Cradle of Filth, Dimmu Borgir, Emperor, Opera IX et similia.
I Mercyful Fate contribuirono, oltre alla loro musica, nel creare l'iconografia satanica del black, ad esempio il trucco che indossava il leader King Diamond, il corpse paint, venne preso come esempio da tante bands black metal.
Le origini
Le prime elaborazioni significative del black metal come genere a sé stante hanno inizio con gruppi come gli elvetici Hellhammer che poi si evolveranno nei Celtic Frost, gli svedesi Mefisto e Bathory. In particolare il cantato di Quorthon (Bathory) comincia a prendere la forma di un primitivo scream, tecnica vocale basata sull'uso di timbri alti e sul rendere la voce rauca in modo da trasformarla in un urlo. I testi si rifanno spesso a temi satanici, blasfemi e cruenti, senza però dimenticare la presenza di una forte componente più "oscura" e riflessiva. La musica si discosta dal resto dell'heavy metal basandosi sull'uso di riff e power chord diversi da quelli comuni nell'heavy metal fino alla dissonanza vera e propria, esasperando impatto e la velocità delle composizioni. La produzione è spesso volutamente scarna, fortemente incentrata sulla batteria e sulla chitarra, a scapito del basso. Crescendo quindi come genere underground, riceve una discreta attenzione a livello mediatico e di vendite negli anni '90 grazie all'impulso delle emergenti formazioni scandinave, specialmente quelle norvegesi. Mayhem e Darkthrone costituiscono la propulsione iniziale del genere. I primi, con l'Ep Deathcrush, e i secondi con A Blaze in the Northern Sky, immediatamente successivo a Soulside Journey (un album death metal), resero possibile la diffusione del black metal su larga scala e permisero ad esso di uscire, sebbene parzialmente, dalla storica fanbase incentrata sul concetto di élite. Anche i musicisti, dal canto loro, contribuirono a generare questa sensazione di chiusura verso il mondo esterno. Le voci sulla presunta esistenza di un Inner circle simile ad una società segreta permangono tutt'oggi; gli artisti omettevano spesso volontariamente i testi delle canzoni dai booklet rendendone così impossibile, visto il cantato in scream, la comprensione.
Le tematiche
Quindi il fenomeno del black metal, da strettamente musicale, si evolse in un vero e proprio stile di vita, rendendo infine "codificato" un certo abbigliamento e definendo atteggiamenti comuni tra i suoi estimatori. Sebbene, come tutte le correnti di pensiero, vi siano numerose variazioni sul tema, il mondo del black metal ha messo in luce un particolare fascino per concetti come l'elitarismo (come già detto in precedenza), la misantropia, il nichilismo, il satanismo, l'anticristianesimo.
In quest'ultimo caso, spesso ad una generale avversione per il cristianesimo si accompagna la volontà di riscoprire la "vera" religione pagana scandinava, oscurata in favore di quella cristiana imposta dai missionari attorno al XII secolo d.C. Per analoghi motivi, non sono infrequenti liriche inneggianti alla xenofobia (un caso esplicito sono i polacchi Graveland), nonché una tendenza alla riscoperta delle canzoni tradizionali e degli aspetti folkloristici in quello che diverrà poi conosciuto come il viking metal.
I fatti di cronaca
La coesistenza all'interno del movimento di personaggi spesso "estremi" sia nell'apparenza che nel modo di pensare, portò inevitabilmente numerosi membri di band più o meno note e seguaci del genere a dedicarsi ad atti sia deliberatamente provocatori sia apertamente illegali, fino ad assumere le dimensioni di una criminalità simil-organizzata (vedi Inner circle): spesso le line-up sono state costrette a modificarsi per via delle condanne dei loro componenti o a sospendere le attività. Su tutti spiccano gli incendi ai danni di numerose chiese, che ebbero discreta risonanza mediatica e furono promosse apertamente da esponenti di spicco della scena: su tutti Kristian Vikernes (poi rinominatosi Varg Vikernes), meglio conosciuto come il Conte Grishnackh, ex-bassista dei Mayhem e deus ex machina del progetto Burzum, e Samoth il chitarrista degli Emperor.
Inoltre, particolare attenzione dei media fu richiamata da fatti sanguinosi come il suicidio di Per Yngve Ohlin, meglio conosciuto come Dead, cantante prima degli svedesi Morbid e poi dei Mayhem, il cui cadavere fotografato dal chitarrista e coinquilino Øystein "Euronymous" Aarseth compare sulla copertina del bootleg Dawn of the Black Hearts dei Mayhem; o l'omicidio da parte del batterista degli Emperor, Bård "Faust" Eithun, di un omosessuale in un parco pubblico.
L'evento più eclatante resta comunque l'uccisione di Øystein "Euronymous" Aarseth, chitarrista e mente dei Mayhem, da parte di Varg Vikernes. Sia le modalità che il movente restano ancora incerti. Il gesto, oltre a suscitare reazioni sgomente da parte dei media e dei sostenitori dei Mayhem, ha ulteriormente accresciuto la fama di Vikernes. Condannato alla reclusione, sta attualmente scontando il periodo di detenzione. Le morti, gli arresti, e gli incendi furono un veicolo privilegiato per portare all'attenzione pubblica questi uomini e la loro musica su tutte le riviste specializzate e non, nel giro di pochissimo tempo.
L'evoluzione
Attorno agli anni immediatamente successivi al 2000, molti dei gruppi storici hanno subito radicali cambiamenti e molte band si sono sciolte (Immortal, Emperor) o hanno intrapreso differenti direzioni musicali (Mayhem, Darkthrone, Satyricon). Contemporaneamente, numerose formazioni provenienti da Francia, Svezia ed Est Europeo, si sono affacciate sulla scena internazionale, inserendo nel mercato i propri lavori in diretta competizione con le produzioni norvegesi, e affermando il proprio ruolo di nuovi motori del movimento. Nonostante ciò, da genere di nicchia il black metal va via via diffondendosi tra gli ascoltatori di heavy metal, ottenendo discreto successo commerciale nei canali di distribuzione tipici di quest'ultimo: ma spinto soprattutto dalla passione molto marcata dei suoi sostenitori.
Stile musicale
I "canoni" che caratterizzeranno il "suono" del black metal sono essenzialmente: la voce in scream, tecnica basata sull'uso di timbri alti e sul rendere la voce "rauca" in modo da farla assomigliare a un urlo (inutile dire che spesso questo rende di difficile intelligibilità il testo dei brani); l'uso del doppio pedale nelle composizioni di batteria, unitamente a tecniche tipiche del grindcore come il blast beat, che permette alte velocità di esecuzione; il ruolo subordinato del basso; la forte distorsione delle chitarre, e l'uso di riff particolari rispetto alla tecnica tradizionale dell'heavy metal; la produzione spesso particolarmente scarna fino al punto di risultare di scarsa qualità. Ovviamente questo costituisce solo uno schema, dal quale molti si sono distaccati, e che ha fatto identificare per lungo tempo il black metal come un genere dalla spiccata semplicità e immediatezza, adatto a persone con scarsi mezzi tecnici. In realtà il fiorire di progetti individuali, con o senza l'ausilio del sintetizzatore, e le numerose collaborazioni e side-projects come strumentisti - spesso polistrumentisti! - in più formazioni, testimoniano il valore dei singoli compositori ed esecutori.
Così, tra le varianti principali troviamo la scelta assolutamente votata al minimalismo dei Darkthrone, che hanno reso la ripetitività quasi ossessiva della batteria e delle chitarre un modello seguito con alterni successi da molte altre formazioni (Ildjarn, per citarne una.) Al contrario i Mayhem, anch'essi considerati particolarmente significativi, hanno avuto il pregio di inserire nel genere elementi tecnici. Un importante apporto in quest'ottica si è dovuto all'ottima preparazione tecnica del batterista Hellhammer, abbattendo il pregiudizio che i musicisti di generi estremi siano tecnicamente limitati e votati unicamente a velocità e dinamiche esagerate di suono(soprattutto è l’esperienza ad aver migliorato la tecnica di Jan Axel Blomberg,basta ascoltare con attenzione il Live in Leipzig e paragonarlo alle ultime esecuzioni,senza dubbio più mature - nd Kaiser Luka).
Supposizione smentita ulteriormente dalla nascita di numerose contaminazioni, spesso volte ad impreziosire il genere con contenuti musicali più raffinati, inserendo componenti sinfoniche e talvolta persino epiche, come nel caso di Keep Of Kalessin, Emperor, Satyricon, Enslaved, Borknagar, Ulver; oppure di evolverlo verso direzioni differenti sottolineandone la velocità e la potenza di suono, come Marduk, Dark Funeral, Gorgoroth, Enthroned, Gehenna; fino al punto di distaccarsi dal tradizionale legame con il satanismo in favore di altre tematiche più propriamente basate sul naturalismo, sull'onore, sulla guerra, Immortal su tutti.
Tutto ciò ha offerto al black metal una varietà di suono e di contenuto che ne rende praticamente impossibile una classificazione omogenea e che ha creato numerosi sottogeneri, spaziando dalle sonorità pesanti delle band che più tendono al death metal fino agli accenti più sinfonici del symphonic black metal. Diviene così complesso analizzare la scena nella sua interezza, anche in base al sound: la varietà di sonorità è talmente vasta che spazia da accenti doom nel cosiddetto suicidal oppure depressive black metal (Abruptum/Ophtalamia, Xasthur, Leviathan, Thergothon), a quelli ambient (Burzum su tutti, anche se la varietà delle composizioni di Varg Vikernes ha reso difficile ogni classificazione), fino a sconfinare nella sperimentazione elettronica e industrial degli ultimi Troll, Kovenant e Ulver, Dødheimsgard,Thorns e Mysticum su tutti, nell'inclusione di strumenti tradizionali nel viking metal, nell'estremizzazione della velocità e della violenza del suono, come nei lavori dei 1349 e degli Anaal Natrakh. Le altre band degne di menzione sarebbero numerosissime: gli Impaled Nazarene, che hanno spesso giocato con l'iconografia del black metal; i Carpathian Forest, che hanno spesso utilizzato un black'n'roll caratterizzato da tematiche come il sadomasochismo; gli Ancient, i Beherit, i Nargaroth, i Setherial, gli Tsjuder, i tedeschi Endstille, i Naglfar, i giapponesi Sigh che hanno inserito numerosi elementi della musica tradizionale e della mitologia giapponesi, gli italiani Aborym, i Keep of Kalessin, gli americani Black Funeral e Funeral Fog. La lista è chiaramente una panoramica incompleta e senza pretese di esaustività, sicuramente non tiene conto di molti valori storici ed è posta solo come esempio.
Il symphonic black metal
Alla fine degli anni '90 la "nuova" frontiera diventò quella del symphonic black metal, che implementava all'interno dei brani l'uso di tastiere o di vere orchestre, spesso distaccandosi anche da quelle che sono le caratteristiche del black metal e privilegiando un "appeal" più diretto con il pubblico, mitigando ampiamente la proposta musicale con accenti sinfonici molto marcati. Le tastiere diventavano anche lo strumento per un'esplorazione più profonda del lato prettamente musicale, al di là dei tratti più "violenti". Il riscontro commerciale così ottenuto da Dimmu Borgir, Anorexia Nervosa, Bal-Sagoth, testimonia la validità del progetto che risiede alla base di tali band.
Menzione particolare va fatta per i Cradle of Filth, che costituiscono probabilmente il fenomeno più commerciale della cosiddetta musica 'estrema' e non possono in nessun caso essere definiti 'black metal', almeno dalla metà degli anni '90 in poi. Inizialmente vicini a tale genere, hanno poi modificato il loro stile, avvicinandosi sempre a un facile gusto 'grandguignolesco' più degno di Marilyn Manson.
Contemporaneamente, sono usciti dalla tradizionale distribuzione metal firmando con diverse major discografiche. La cosa ha generato nei loro confronti le antipatie di molti sostenitori causando infinite diatribe tra "paladini": pronti, da una parte e dall'altra, a rivendicare o a negare la loro estraneità al movimento black metal, fino a coniare diverse definizioni, come extreme gothic metal o più semplicemente symphonic metal per inquadrarli meglio. Dani Filth, cantante e leader della band, in materia, s'è espresso indicando che i Cradle of Filth "suonano come i Cradle of Filth."

Fonte:wikipedia.it



Consigli per gli aquisti(in ordine alfabetico):


Ancient - "Svartalvheim"

Arcturus - "La Masquerade Infernale"

Bathory - "Bathory", "The Return", "Under The Sign Of The Black Mark",”Blood Fire Death”

Borknagar-tutto

Burzum - tutto

Carpathian Forest - "Bloodlust And Perversion", "Black Shining Leather",”Strange Old Brew”

Celtic Frost - "Morbid Tales", "To Mega Therion", "Into The Pandemonium"

Cradle Of Filth - tutto

Dark Funeral - "Diabolis Interium"

DarkThrone - "A Blaze In The Northern Sky", "Under A Funeral Moon", "Transylvanian Hunger", "Panzerfaust",”Hate Them”

Dimmu Borgir – tutto(black metal sinfonico,un po’ lontano dai tratti del true black ma comunque validissimo)

Dissection - "Storm Of The Light's Bane"

Dødheimsgard - "666 International"

Emperor - "In The Nightside Eclipse"

Gehenna - "First Spell"

Gorgoroth - "Antichrist", "Pentagram", "Under The Sign Of Hell"

Immortal - tutto

Impaled Nazarene - "Tol Cormpt Norz Norz Norz"

In The Woods... - "Heart Of The Ages", "Omnio"

Marduk - "Opus Nocturne", "Nightwing"

Mayhem - "Deathcrush", "De Mysteriis Dom. Sathanas", "Live In Leipzig",”Chimera”,”Grand Declaration of War”

Mercyful Fate – “Melissa”(sarebbe più heavy che black,ma lo inserisco lo stesso per la sua importanza storica)

Rotting Christ - "Thy Mighty Contract"

Samael - "Passage", "Eternal"

Satyricon - tutto

Storm - "Nordavind"

Summoning – tutto

Thorns - "Thorns"

Ulver – tutto tranne Perdition City(troppo elettronico,stona con Bergtatt e Nattens Madrigal,veri capolavori)

Venom - "Welcome To Hell", "Black Metal"




Se abitate in zone floride(a differenza del sottoscritto)di metal e ne avete la possibilità,comprate senza indugio.Se invece,come il sottoscritto,abitate in zone dove la massima espressione musicale è costituita da Raffaello,Alessio,Gianni Celeste e Giggggi D’Alessio,allora scaricateli a tutto spiano,perché ne vale la pena.La maggior parte dei complessi che ho presentato sono scandinavi,come potete leggere in alto il black si è diffuso soprattutto in Scandinavia.Non prendetevela quindi se non trovate gruppi italiani,anche se ce ne sono di validissimi quali Aborym,Handful of Hate e Opera IX per citarne alcuni,ma che secondo il mio parere fanno solo un buon metal,non black metal.Quello è solo scandinavo.
ElveNKinG161
00sabato 13 ottobre 2007 09:37
Molto interessante [SM=x44462]

non sono un grandissimo fan di black metal, lo ascolto ma non in dosi massicce [SM=x44461]

Sono sempre stato affascinato da ciò che sta al margine del black metal, ciò che artisticamente ha seminato i presupposti per far nascere qualcosa di nuovo, anche se poi per molti di questi non c'è stato il giusto seguito.

Parlo dei Dodheimsgard di 666 International, degli ultimi Ulver di Blood Inside e Perdition City (al contrario di te io lo trovo stupendo), agli Arcturus di La Masquerade infernale...fino ad arrivare ai più melodici dark tranquillity ed In flames [SM=x44462]
Kaiser Luka
00sabato 13 ottobre 2007 11:29
Re:
ElveNKinG161, 13/10/2007 9.37:

Molto interessante [SM=x44462]

non sono un grandissimo fan di black metal, lo ascolto ma non in dosi massicce [SM=x44461]

Sono sempre stato affascinato da ciò che sta al margine del black metal, ciò che artisticamente ha seminato i presupposti per far nascere qualcosa di nuovo, anche se poi per molti di questi non c'è stato il giusto seguito.

Parlo dei Dodheimsgard di 666 International, degli ultimi Ulver di Blood Inside e Perdition City (al contrario di te io lo trovo stupendo), agli Arcturus di La Masquerade infernale...fino ad arrivare ai più melodici dark tranquillity ed In flames [SM=x44462]




spetta,non ho detto che Perdition City è brutto,ho solo elencato alcuni dei classici del black metal tra i quali non inserirei Perdition City.Comunque sia Dark Tranquillity che In Flames fanno death non black,anche in virtù della provenienza degli stessi,Goteborg,anche se i DT se sono allontanati pure da quello.Ma sicuramente la componente black non c'è
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