liama
00venerdì 15 luglio 2005 22:32
Cristiano Godano, Piero Pelù, Paola Turci, insieme a Ginevra di Marco si esibiranno a Giffoni il 17 Luglio 2005 con il progetto “Stazioni Lunari” di Francesco Magnelli.
“Stazioni Lunari”, un raffinato evento musicale carico di suggestioni teatrali, è un progetto di Francesco Magnelli, già membro fondatore dei C.S.I. e dei P.G.R.
Nelle intenzioni di Magnelli, che compone il cast delle diverse edizioni, “Stazioni Lunari” nasce per mettersi in gioco, per nutrire la curiosità, è un ristoro artistico per musicisti di diversa estrazione. E' il luogo perfetto dove fermarsi un po' per poi ripartire portando con sé qualche esperienza in più. E' un punto di attracco senza tempo.
Il progetto ha già affascinato e coinvolto alcuni tra i protagonisti più interessanti della scena musicale italiana e alcuni tra questi hanno voluto partecipare all'appuntamento all'interno del prestigioso Giffoni Contest.
Tre stazioni lunari, tre stanze costruite con delle cantinelle di legno. Le lavagne luminose illuminano le cantinelle delineando la forma delle stanze in contorni di luce.
Tre artisti, uno per ogni stanza, hanno 20/25 minuti a performance; i loro interventi sono legati da un filo tematico - la luna, in questa edizione – in base al quale gli artisti scelgono alcune canzoni che abbiano attinenza con la luna, o comunque mettono in scena una dedica alla luna e alle sue influenze: la luna, in apparenza così lontana da noi, in realtà regola con il suo influsso le nostre vite e il nostro immaginario.
La prima stanza è la sola ad essere illuminata durante la prima performance. Al suo termine, la luce sfuma per lasciare spazio alla seconda stanza e poi alla terza.
Ginevra Di Marco, padrona di casa, è come una traghettatrice.
Passa da una stanza all'altra cantando l'ultima canzone di ogni performance, segnando con il suo percorso la chiusura di una stanza e l'apertura della successiva. Il gruppo di Ginevra Di Marco, tra cui Francesco Magnelli, accompagna gli artisti.
Nella parola “Intimisto”, sottotitolo e chiave di lettura del progetto, si fondono intimo (uno/due artisti per stanza) e misto (artisti che arrivano da esperienze e realtà diverse).