Cucinare gatti

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Etrusco
00martedì 16 febbraio 2010 14:26
ritorno alle tradizioni e ai cibi locali e genuini
L'annuncio dato dalla conduttrice.
Il sottosegretario Martini: «Non finisce qui»
Propone in tv ricetta per cucinare i gatti
Sospeso l'esperto della «Prova del cuoco»
Stop per Beppe Bigazzi: aveva dato consigli per cuocere i felini, dicendo di esserne un consumatore. «Io frainteso»


Beppe Bigazzi, l'esperto di cultura alimentare de «La prova del cuoco»
(Agi)

ROMA - Beppe Bigazzi è stato sospeso da «La Prova del cuoco». Ad annunciarlo in trasmissione è stata, nella puntata di lunedì, la stessa conduttrice Elisa Isoardi. Il motivo della "sanzione" è legato ad una puntata della scorsa settimana in cui il gastronomo ha dato al pubblico una ricetta sui gatti, non nascondendo il fatto che lui li mangia. [SM=x44485]
Bigazzi, da 10 anni volto popolare della trasmissione Rai, si difende spiegando di essere stato frainteso.
«Negli anni '30 e '40 come tutti gli abitanti della Val d'Arno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso.

Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto
e i proverbi ce lo ricordano.
Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze». «Nella puntata di giovedì grasso - aggiunge il cuoco, giornalista, portabandiera di un ritorno ai cibi locali e genuini e autore di libri di cucina - ho parlato di un proverbio delle mie parti.

"A berlingaccio (il carnevale in dialetto) - chi non ha ciccia ammazza il gatto."
Evidentemente qualcuno ha voluto capire che ho invitato a mangiare carne di gatto, ma è follia».

LE PROTESTE ANIMALISTE - Contro l'uscita di Bigazzi era insorta però la Protezione animali. «Non c'è limite alle idiozie che possono essere messe in campo quando si vuole far parlare di sè - ha commentato duramente Carla Rocchi, presidente dell'Enpa, annunciando di aver dato mandato ad un avvocato romano di agire contro la trasmissione per istigazione al maltrattamento di animali -. L'ultima della serie riguarda Giuseppe Bigazzi che nella trasmissione 'la Prova del Cuocò ritiene di rendersi interessante suggerendo una ricetta per cucinare i gatti». «A tacere del fatto che la trovata di Bigazzi non è neanche originale - ha aggiunto - essendosi in passato già esercitato in tal senso qualche altro bell'ingegno in cerca dell'unica forma di pubblicità possibile, nell'invito di Bigazzi ricorrono gli estremi di istigazione al maltrattamento di animali, sanzionato per legge».

LE ACCUSE DEI VERDI - Della vicenda si erano occupati anche i Verdi: «Ricordiamoci che chi è in televisione ha un ruolo molto delicato - ha detto Cristina Morelli, responsabile diritti animali del partito del sole che ride -. Un messaggio come questo, in cui si invita a mangiare i gatti, è particolarmente grave ed è per questo faremo un esposto e denunceremo Bigazzi e le sue dichiarazioni». La stessa Morelli, dopo l'annunci della sospensione di Bigazzi, ha parlato di un provvedimento doveroso a seguito di quello che definisce «un episodio vergognoso». «Ci auguriamo che Bigazzi e gli autori della trasmissione vogliano tornare sui loro passi e scusarsi con i tanti telespettatori che come noi si sono indignati di fronte a tale episodio - ha aggiunto l'esponente ambientalista -. La Rai non può e non deve limitarsi a trasmettere saltuari spot contro la violenza sugli animali ma dovrebbe cominciare ad applicare lei stessa alcuni principi universalmente riconosciuti, ad esempio eliminando la partecipazione di animali all'interno di programmi di intrattenimento uno tra tutti il gioco dei pacchi Affari Tuoi dove assistiamo all'inutile utilizzo di animali».

ESALTAZIONE DI REATO - E anche il sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria, la leghista Francesca Martini, ha preso posizione sull'accaduto: «Quanto accaduto durante una trasmissione in onda su un canale televisivo del servizio pubblico è di una gravità assoluta. Mi riservo di intraprendere ogni azione del caso e scriverò all’Autorità Garante e al Direttore generale dell’Azienda affinché vengano presi provvedimenti severi di fronte a dichiarazioni non solo illecite ma anche lesive di una sensibilità, fortunatamente sempre crescente, dei cittadini nei confronti degli animali. I gatti sono animali d'affezione tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell' art.1 comma 1 recita: ‘Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente’. Inoltre la Convenzione europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia reca norme particolarmente severe per la loro protezione. Ai responsabili di quanto accaduto potrebbe venire imputato il delitto di istigazione a delinquere previsto dall’art. 414 del Codice Penale, in quanto l’art. 544-bis dello stesso Codice Penale sancisce che ‘chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi’. La magnificazione della bontà della carne felina e l’incoraggiamento al suo consumo, tantopiù in una trasmissione di grande ascolto, rappresentano l’esaltazione di un fatto di reato poiché tale condotta è di per sé idonea all’imitazione».

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
15 febbraio 2010(ultima modifica: 16 febbraio 2010)


© Ricetta riservata a mangia-gatti

strega@rossa
00martedì 16 febbraio 2010 15:00
non ci posso credere [SM=x44497]
bremaz
00martedì 16 febbraio 2010 15:31
scusate, capisco che pretendere di trovare un cervello dentro la scatola cranica di un ambientalista-verde-animalista sarebbe come chiedere a Borghezio di parlare italiano o a Mosconi di non bestemmiare, però qualcuno dovrebbe spiegarmi che differenza c'è tra mangiare un gatto e un qualsivoglia altro animale selvatico.
Perchè io mangio spesso e volentieri carne di cavallo, che è animale domestico, coniglio, idem con patate al forno, per non parlare della selvaggina che mi sbafo in allegria.
Se vado in tivvù e insegno a cucinare un buon bisteccone di puledro nessuno mi dice nulla, non capisco quest'alzata di scudi contro il signore in questione.
Etrusco
00martedì 16 febbraio 2010 15:43
Re: ritorno alle tradizioni e ai cibi locali e genuini
Etrusco, 16/02/2010 14.26:

...Ai responsabili di quanto accaduto potrebbe venire imputato il delitto di istigazione a delinquere previsto dall’art. 414 del Codice Penale, in quanto l’art. 544-bis dello stesso Codice Penale sancisce che ‘chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi’. La magnificazione della bontà della carne felina e l’incoraggiamento al suo consumo, tantopiù in una trasmissione di grande ascolto, rappresentano l’esaltazione di un fatto di reato poiché tale condotta è di per sé idonea all’imitazione».

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
15 febbraio 2010(ultima modifica: 16 febbraio 2010)


© Ricetta riservata a mangia-gatti





Sembrerebbe che se lo si facesse senza crudeltà e motivati da fame e necessità
non si potrebbero ravvedere estremi di reato. [SM=x44461]

Buon appetito! [SM=x44485]



piperitapatty
00martedì 16 febbraio 2010 15:47
Re:
bremaz, 16/02/2010 15.31:

scusate, capisco che pretendere di trovare un cervello dentro la scatola cranica di un ambientalista-verde-animalista sarebbe come chiedere a Borghezio di parlare italiano o a Mosconi di non bestemmiare, però qualcuno dovrebbe spiegarmi che differenza c'è tra mangiare un gatto e un qualsivoglia altro animale selvatico.
Perchè io mangio spesso e volentieri carne di cavallo, che è animale domestico, coniglio, idem con patate al forno, per non parlare della selvaggina che mi sbafo in allegria.
Se vado in tivvù e insegno a cucinare un buon bisteccone di puledro nessuno mi dice nulla, non capisco quest'alzata di scudi contro il signore in questione.




quoto completamente (e non perchè sono di parte [SM=x44453] ).
la levata di scudi mi pare alquanto ipocrita, visto che nessuno si preoccupa di fare crociate quando in tv ci sono ricette col candido e tenero agnellino.
il gatto non può morire e l'agnello o il coniglio o il pollo sì?
ma per favore, branco di moralisti da 4 soldi [SM=x44491]

strega@rossa
00martedì 16 febbraio 2010 15:59
io non sono animalista-ambientalista-moralista ecc. ma probabilmente non avrò cervello ugualmente...ma alcuni animali sono allevati appositamente per l'alimentazione umana...la mia concezione di alimentazione non contempla il gatto o il cane, sarà perchè ho un gatto che mi coccola e coccolo che l'idea domani di squoiarlo e mangiarlo mi fa alquanto strano
strega@rossa
00martedì 16 febbraio 2010 16:09
Re: Re:
piperitapatty, 16/02/2010 15.47:




quoto completamente (e non perchè sono di parte [SM=x44453] ).






di parte nel senso che mangi carne di gatto? [SM=x44452]
bremaz
00martedì 16 febbraio 2010 16:16
Re:
strega@rossa, 16/02/2010 15.59:

io non sono animalista-ambientalista-moralista ecc. ma probabilmente non avrò cervello ugualmente...ma alcuni animali sono allevati appositamente per l'alimentazione umana...la mia concezione di alimentazione non contempla il gatto o il cane, sarà perchè ho un gatto che mi coccola e coccolo che l'idea domani di squoiarlo e mangiarlo mi fa alquanto strano




anche a me farebbe senso mangiare il mio gatto, ma ad esempio a mia madre-sorella fa senso mangiare coniglio dopo che ne abbiamo avuto uno.
Solo che non si sognerebbero mai di andare in televisione con la trivella da carotaggio perchè qualcuno insegna a cucinare coniglio.
Si limitano a non mangiarlo, ognuno ha il suo gusto e sensibilità.
Chi vuole rispetto deve prima darlo quindi non sarò certo io a costringere qualcuno a mangiare ciò che non vuole.
Il problema come dice la tipa di parte, è che l'intelligenza vorrebbe che se ci si lamentasse per il fatto che qualcuno mangia gatto, dovremmo alzare gli scudi contro chiunque mangi carne dato che tutti gli animali a casa mia dovrebbero avere pari dignità, se vogliamo essere coerenti.
E che mangiamo abitualmente animali domestici e selvatici dato che l'animale non nasce domestico o da allevamento ma viene addomesticato o allevato.
Dire non mi fa senso mangiare animali da allevamento ma non voglio mangiare quelli domestici mi sa tanto di pulirsi la coscienza con un cancellino da lavagna.
Cosa distingue un coniglio da allevamento da uno domestico?
Volendo essere volgari direi la figa da cui sono usciti [SM=x44452]
Però sono la stessa identica cosa
bremaz
00martedì 16 febbraio 2010 16:17
Re: Re: Re:
strega@rossa, 16/02/2010 16.09:




di parte nel senso che mangi carne di gatto? [SM=x44452]




I vicentini e i gatti sono come i cinesi e i cani.
Anche se a giudicare dall'alito direi nutrie e pantegane [SM=x44465]
never169
00martedì 16 febbraio 2010 16:48
tanti anni fa spari' un gatto da casa di mia madre, era bello pasciuto, abbiamo scoperto dopo anni che l'aveva preso un vicino e se lo aveva mangiato...mortacci sua!!!
piperitapatty
00martedì 16 febbraio 2010 17:53
Re:
strega@rossa, 16/02/2010 15.59:

io non sono animalista-ambientalista-moralista ecc. ma probabilmente non avrò cervello ugualmente...ma alcuni animali sono allevati appositamente per l'alimentazione umana...la mia concezione di alimentazione non contempla il gatto o il cane, sarà perchè ho un gatto che mi coccola e coccolo che l'idea domani di squoiarlo e mangiarlo mi fa alquanto strano




quindi hanno meno dignità degli altri e possono essere mangiati senza tanti problemi di coscienza? scusa ma mi pare ipocrisia. come licia colò che si scandalizza perchè nel sud est asiatco nonsodove mangiano piccoli di coccodrillo. e un indiano cosa dovrebbe dire di noi che mangiamo piccoli di vacca?
il fatto che tu non mangi il tuo gatto dipende da una questione culturale, ma chi stabilisce che il gatto non può essere mangiato?

le cavallette fritte le posso mangiare solo perchè di per sè fanno schifo? [SM=x44466]

non si tratta di essere ambientalisti o meno, ma di essere coerenti o meno. per cui se fai il cancan per il gatto, per cui un vegliardo sciroccato viene sospeso, allora lo devi fare anche per il pollo (il tu è impersonale [SM=x44452] ). ripeto che tu non lo mangi per cultura o abitudine è un altro discorso. anche il coniglio è domestico e lo accarezzi, ma nessuno si scandalizza se ci sono ricette in tv
strega@rossa
00martedì 16 febbraio 2010 18:06
Re: Re:
piperitapatty, 16/02/2010 17.53:




quindi hanno meno dignità degli altri e possono essere mangiati senza tanti problemi di coscienza? scusa ma mi pare ipocrisia. come licia colò che si scandalizza perchè nel sud est asiatco nonsodove mangiano piccoli di coccodrillo. e un indiano cosa dovrebbe dire di noi che mangiamo piccoli di vacca?
il fatto che tu non mangi il tuo gatto dipende da una questione culturale, ma chi stabilisce che il gatto non può essere mangiato?

le cavallette fritte le posso mangiare solo perchè di per sè fanno schifo? [SM=x44466]

non si tratta di essere ambientalisti o meno, ma di essere coerenti o meno. per cui se fai il cancan per il gatto, per cui un vegliardo sciroccato viene sospeso, allora lo devi fare anche per il pollo (il tu è impersonale [SM=x44452] ). ripeto che tu non lo mangi per cultura o abitudine è un altro discorso. anche il coniglio è domestico e lo accarezzi, ma nessuno si scandalizza se ci sono ricette in tv




anch'io sono convinta che sia una questione culturale e come già detto non sono ambientalista ne animalista. probabile che fossi nata in un'altro posto avrei mangiato tranquillamente cavallette, cani, gatti & co ma in questo momento a me personalmente fa senso l'idea di mangiarmi il mio gatto come farebbe tremendamente schifo mangiarmi le cavallette o il serpente o gli scarafaggi.
strega@rossa
00martedì 16 febbraio 2010 18:08
Re: Re: Re:
strega@rossa, 16/02/2010 18.06:




anch'io sono convinta che sia una questione culturale e come già detto non sono ambientalista ne animalista. probabile che fossi nata in un'altro posto avrei mangiato tranquillamente cavallette, cani, gatti & co ma in questo momento a me personalmente fa senso l'idea di mangiarmi il mio gatto come farebbe tremendamente schifo mangiarmi le cavallette o il serpente o gli scarafaggi.




aggiungo che a me piace molto la carne di coniglio e anche l'agnello
piperitapatty
00martedì 16 febbraio 2010 19:06
Re: Re: Re:
strega@rossa, 16/02/2010 18.06:




anch'io sono convinta che sia una questione culturale e come già detto non sono ambientalista ne animalista. probabile che fossi nata in un'altro posto avrei mangiato tranquillamente cavallette, cani, gatti & co ma in questo momento a me personalmente fa senso l'idea di mangiarmi il mio gatto come farebbe tremendamente schifo mangiarmi le cavallette o il serpente o gli scarafaggi.



ma infatti mica sto contestando questo.
io contesto il fatto che abbiano fatto le verginelle nel bordello sospendendo bigazzi che ha parlato di cucinare gatti, mentre nessuno muove un dito quando parla di cucinare l'agnello.
è solo un discorso di coerenza, il resto sono appunto usi e costumi. [SM=x44464]
W3RuScKha
00martedì 16 febbraio 2010 20:44
Re: ritorno alle tradizioni e ai cibi locali e genuini
Etrusco, 16/02/2010 14.26:

L'annuncio dato dalla conduttrice.
Il sottosegretario Martini: «Non finisce qui»
Propone in tv ricetta per cucinare i gatti
Sospeso l'esperto della «Prova del cuoco»
Stop per Beppe Bigazzi: aveva dato consigli per cuocere i felini, dicendo di esserne un consumatore. «Io frainteso»


Beppe Bigazzi, l'esperto di cultura alimentare de «La prova del cuoco»
(Agi)

ROMA - Beppe Bigazzi è stato sospeso da «La Prova del cuoco». Ad annunciarlo in trasmissione è stata, nella puntata di lunedì, la stessa conduttrice Elisa Isoardi. Il motivo della "sanzione" è legato ad una puntata della scorsa settimana in cui il gastronomo ha dato al pubblico una ricetta sui gatti, non nascondendo il fatto che lui li mangia. [SM=x44485]
Bigazzi, da 10 anni volto popolare della trasmissione Rai, si difende spiegando di essere stato frainteso.
«Negli anni '30 e '40 come tutti gli abitanti della Val d'Arno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso.

Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto
e i proverbi ce lo ricordano.
Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanze». «Nella puntata di giovedì grasso - aggiunge il cuoco, giornalista, portabandiera di un ritorno ai cibi locali e genuini e autore di libri di cucina - ho parlato di un proverbio delle mie parti.

"A berlingaccio (il carnevale in dialetto) - chi non ha ciccia ammazza il gatto."
Evidentemente qualcuno ha voluto capire che ho invitato a mangiare carne di gatto, ma è follia».

LE PROTESTE ANIMALISTE - Contro l'uscita di Bigazzi era insorta però la Protezione animali. «Non c'è limite alle idiozie che possono essere messe in campo quando si vuole far parlare di sè - ha commentato duramente Carla Rocchi, presidente dell'Enpa, annunciando di aver dato mandato ad un avvocato romano di agire contro la trasmissione per istigazione al maltrattamento di animali -. L'ultima della serie riguarda Giuseppe Bigazzi che nella trasmissione 'la Prova del Cuocò ritiene di rendersi interessante suggerendo una ricetta per cucinare i gatti». «A tacere del fatto che la trovata di Bigazzi non è neanche originale - ha aggiunto - essendosi in passato già esercitato in tal senso qualche altro bell'ingegno in cerca dell'unica forma di pubblicità possibile, nell'invito di Bigazzi ricorrono gli estremi di istigazione al maltrattamento di animali, sanzionato per legge».

LE ACCUSE DEI VERDI - Della vicenda si erano occupati anche i Verdi: «Ricordiamoci che chi è in televisione ha un ruolo molto delicato - ha detto Cristina Morelli, responsabile diritti animali del partito del sole che ride -. Un messaggio come questo, in cui si invita a mangiare i gatti, è particolarmente grave ed è per questo faremo un esposto e denunceremo Bigazzi e le sue dichiarazioni». La stessa Morelli, dopo l'annunci della sospensione di Bigazzi, ha parlato di un provvedimento doveroso a seguito di quello che definisce «un episodio vergognoso». «Ci auguriamo che Bigazzi e gli autori della trasmissione vogliano tornare sui loro passi e scusarsi con i tanti telespettatori che come noi si sono indignati di fronte a tale episodio - ha aggiunto l'esponente ambientalista -. La Rai non può e non deve limitarsi a trasmettere saltuari spot contro la violenza sugli animali ma dovrebbe cominciare ad applicare lei stessa alcuni principi universalmente riconosciuti, ad esempio eliminando la partecipazione di animali all'interno di programmi di intrattenimento uno tra tutti il gioco dei pacchi Affari Tuoi dove assistiamo all'inutile utilizzo di animali».

ESALTAZIONE DI REATO - E anche il sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria, la leghista Francesca Martini, ha preso posizione sull'accaduto: «Quanto accaduto durante una trasmissione in onda su un canale televisivo del servizio pubblico è di una gravità assoluta. Mi riservo di intraprendere ogni azione del caso e scriverò all’Autorità Garante e al Direttore generale dell’Azienda affinché vengano presi provvedimenti severi di fronte a dichiarazioni non solo illecite ma anche lesive di una sensibilità, fortunatamente sempre crescente, dei cittadini nei confronti degli animali. I gatti sono animali d'affezione tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell' art.1 comma 1 recita: ‘Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente’. Inoltre la Convenzione europea di Strasburgo per la protezione degli animali da compagnia reca norme particolarmente severe per la loro protezione. Ai responsabili di quanto accaduto potrebbe venire imputato il delitto di istigazione a delinquere previsto dall’art. 414 del Codice Penale, in quanto l’art. 544-bis dello stesso Codice Penale sancisce che ‘chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi’. La magnificazione della bontà della carne felina e l’incoraggiamento al suo consumo, tantopiù in una trasmissione di grande ascolto, rappresentano l’esaltazione di un fatto di reato poiché tale condotta è di per sé idonea all’imitazione».

Fonte: Corriere della Sera - Redazione online
15 febbraio 2010(ultima modifica: 16 febbraio 2010)


© Ricetta riservata a mangia-gatti





non posso accettare queste cose e' una mostruosità [SM=x44492]

rorina!
00martedì 16 febbraio 2010 21:04
premettendo che non guardo la "prova del cuoco" e che di bigazzi non me ne sbatte una ceppa, io proprio non capisco questa sanzione! [SM=x44465]
sinceramente non penso che da domani tutti andranno in strada col mitra spianato ad accoppare gatti randagi!
KuntaKinte77
00martedì 16 febbraio 2010 22:16
Re: Re: Re:
strega@rossa, 2/16/2010 6:06 PM:


come farebbe tremendamente schifo mangiarmi le cavallette o il serpente o gli scarafaggi.




Serpente e cavallette sono buonissimi. Te lo dico per esperienza diretta. [SM=x44450]
E' solo un problema di preconcetti e sovrastrutture, fidati. [SM=x44462]


E' ovvio che anche a me vien difficile oggi pensare di uccidere e mangiare un animale con cui si è costruito un legame (vedi gatto o cane).
Che dire però degli allevatori di polli? [SM=x44458]
!absolut.ste!
00mercoledì 17 febbraio 2010 13:18
Secondo me perché reggano i discorsi di chi sostiene che cucinare i gatti sia una mostruosità, è necessario che vengano al massimo (perché poi uno è libero di mangiare quello che gli pare) fatti da vegeteriani. Se invece ve magnate il panino con la mortazza e la bella bistecca alla griglia, per favore evitate perché non ha senso.
il tobas
00mercoledì 17 febbraio 2010 13:34
Re: Re: Re: Re:
KuntaKinte77, 16/02/2010 22.16:




Serpente e cavallette sono buonissimi. Te lo dico per esperienza diretta. [SM=x44450]
E' solo un problema di preconcetti e sovrastrutture, fidati. [SM=x44462]


E' ovvio che anche a me vien difficile oggi pensare di uccidere e mangiare un animale con cui si è costruito un legame (vedi gatto o cane).
Che dire però degli allevatori di polli? [SM=x44458]




E gli scarafaggi dove li metti?
Magari conditi con un pò di Baygon che è la morte sua
Etrusco
00mercoledì 17 febbraio 2010 14:22
Re:
!absolut.ste!, 17/02/2010 13.18:

Secondo me perché reggano i discorsi di chi sostiene che cucinare i gatti sia una mostruosità, è necessario che vengano al massimo (perché poi uno è libero di mangiare quello che gli pare) fatti da vegeteriani.
Se invece ve magnate il panino con la mortazza e la bella bistecca alla griglia, per favore evitate perché non ha senso.




Certo, come per me è una mostruosità vedere una mia amica mangiarsi i biscotti Gran Turchese con sopra la maionese (lo fa davvero quando finisce la Nutella!) [SM=x44497]

Però finora non ho sentito nessuno intavolare quello che potrebbe essere l'argomento più forte contro l'uso dei gatti in cucina (non per acchiappare i topi):
con un animale carnivoro bisognerebbe andarci cauti, soprattutto perchè potrebbe veicolare all'uomo malattie molto più facilmente di un coniglio,
inoltre andrebbe trattato ed eviscerato con molta più attenzione (non solo per la bile).


Detto questo, buon appetito a tutti! [SM=x44485]


la micia
00giovedì 18 febbraio 2010 01:09
'perchè ha spiegato che i gatti son buoni mangiati...

ora...indipendetemente dal fatto che...un gatto non lo mangerei mai consapevolmente...
mi chiedo...

ma che differenza c'è

se uno mangia i gatti
e n'altro
mangia un cavallo
o n'altro mangia na lepre...un cervo...un capriolo...na quaglia?
cioè capisco un vegetariano che dice...io un animale non lo mangio...
ma uno che mangia animalli...che mi si fa specie qualcuno che mangia un animale piuttosto che un altro...come dire...ma vi pare sensato?
sperminator
00giovedì 18 febbraio 2010 08:04
diciamo cosi' .. questione di sensibilita' .. a me per esempio non da' fastidio che uno mangia il pollo o il pesce .. gia' il mangiare il coniglio mi fa incazzare .. anche il gatto .. probabilmente la risposta alla tua domanda e' che il 45 % degli italiani ha un felino in casa, e lo 0,0000000000000001 % mangia i gatti, per cui c'e' un' evidente sproporzione !
kikkateo11
00giovedì 18 febbraio 2010 08:58
Re:
sperminator, 18/02/2010 8.04:

diciamo cosi' .. questione di sensibilita' .. a me per esempio non da' fastidio che uno mangia il pollo o il pesce .. gia' il mangiare il coniglio mi fa incazzare .. anche il gatto .. probabilmente la risposta alla tua domanda e' che il 45 % degli italiani ha un felino in casa, e lo 0,0000000000000001 % mangia i gatti, per cui c'e' un' evidente sproporzione !




io come te non mangio pollo tacchino e ne coniglio diciamo che nella cultura di oggi il gatto è considerato un animale d'affezione e non di allevamento come una mucca o un maiale..io non mi ritengo vegetariana non lo sono ma non mangerei mai un gatto non lo ritengo giusto è come se mangiassi Teo o Gaby [SM=x44504]
il tobas
00giovedì 18 febbraio 2010 09:02
Re:
la micia, 18/02/2010 1.09:

'perchè ha spiegato che i gatti son buoni mangiati...

ora...indipendetemente dal fatto che...un gatto non lo mangerei mai consapevolmente...
mi chiedo...

ma che differenza c'è

se uno mangia i gatti
e n'altro
mangia un cavallo
o n'altro mangia na lepre...un cervo...un capriolo...na quaglia?
cioè capisco un vegetariano che dice...io un animale non lo mangio...
ma uno che mangia animalli...che mi si fa specie qualcuno che mangia un animale piuttosto che un altro...come dire...ma vi pare sensato?



Son tutte cose già dette QUI
never169
00giovedì 18 febbraio 2010 09:30
Re:
la micia, 18/02/2010 1.09:

'perchè ha spiegato che i gatti son buoni mangiati...

ora...indipendetemente dal fatto che...un gatto non lo mangerei mai consapevolmente...
mi chiedo...

ma che differenza c'è

se uno mangia i gatti
e n'altro
mangia un cavallo
o n'altro mangia na lepre...un cervo...un capriolo...na quaglia?
cioè capisco un vegetariano che dice...io un animale non lo mangio...
ma uno che mangia animalli...che mi si fa specie qualcuno che mangia un animale piuttosto che un altro...come dire...ma vi pare sensato?




occhio che magna anche a te [SM=x44452]
Rocco
00giovedì 18 febbraio 2010 09:54
Re: Re:
il tobas, 18/02/2010 9.02:



Son tutte cose già dette QUI




Ho unito le discussioni [SM=x44462]

Rocco
00giovedì 18 febbraio 2010 10:20
In generale il discorso sugli animali ha a che vedere con condizionamenti culturali che cambiano da area geografica ad area geografica e anche da epoca a epoca.
Per alcuni mangiare una mucca è un sacrilegio, per altri un bel cane arrosto è normalità, per altri ancora il cavallo non si tocca...

Personalmente quindi non ho niente contro chi mangia cani, gatti o topi.

E' pur vero che esiste in Italia una legge che tutela gli animali da compagnia e tra questi ci sono i gatti; quindi, se analizziamo il fatto da un punto di vista giuridico, forse il provvedimento contro Bigazzi-che-fa-rima-con-cazzi non è così scandaloso: bisogna valutare se le sue parole, pronunciate in una popolare trasmissione, possano in qualche modo essere considerate un'istigazione a violare una norma.
+cecily+
00giovedì 18 febbraio 2010 10:25
Una curiosità:

Se a casa tiro il collo ad una gallina (sono una ragazza di campagna) non ho problemi e se ammazzo un gatto è comunque legale?


kikkateo11
00giovedì 18 febbraio 2010 11:00
Re: Re:
piperitapatty, 16/02/2010 15.47:




quoto completamente (e non perchè sono di parte [SM=x44453] ).
la levata di scudi mi pare alquanto ipocrita, visto che nessuno si preoccupa di fare crociate quando in tv ci sono ricette col candido e tenero agnellino.
il gatto non può morire e l'agnello o il coniglio o il pollo sì?
ma per favore, branco di moralisti da 4 soldi [SM=x44491]





io capisco e hai ragione ma io non mangio ne coniglio ne agnello ne pollo diciamo che il gatto è considerato un animale d'affezione ora come ora voi mangereste un cane?
piperitapatty
00giovedì 18 febbraio 2010 13:09
Re: Re: Re:
kikkateo11, 18/02/2010 11.00:




io capisco e hai ragione ma io non mangio ne coniglio ne agnello ne pollo diciamo che il gatto è considerato un animale d'affezione ora come ora voi mangereste un cane?



scusa, ma cosa c'entra? qui nessuno ha detto "si devono mangiare i gatti", si è solo detto che è ipocrita fare le battaglie per alcuni animali e per altri avere la coscienza pulita perchè probabilmente alcuni pensano che nascano già a pezzi e in vaschetta.
se io non mangio il cane, il canarino, il gatto o il pesce rosso è per un fatto di cultura imposta. come gli indiani non mangiano la vacca. o i musulmani il maiale.
ma non è che siccome il gatto lo accarezzo ha più dignità di un pollo [SM=x44464]
il coniglio lo accarezzo e lo mangio. perchè questo non è mostruoso? [SM=x44466]

ripeto, non è il cosa fai tu, ma il punto generale della faccenda.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com