Le ortiche si possono usare in molti modi in cucina, con qualche piccolo accorgimento, e si otterranno piatti rustici e sani.
Il primo accorgimento è di utilizzare solo le "cimette" di piantine giovani: sono le più tenere e saporite.
Un altro accorgimento importante è fare attenzione a dove si raccolgono le ortiche: lontano dalle strade e da altri luoghi potenzialmente inquinati. In ogni caso lavatele sempre molto bene e a lungo. Se le comprate, scegliete ortiche provenienti da agricoltura biologica.
Per poterle mangiare i metodi sono due:
il primo, ed anche il più semplice, è passarle per 1 minuto in acqua bollente: in questo modo si perde il potere urticante.
Purtroppo però si perdono anche alcune delle qualità nutritive delle ortiche. Questo metodo è quindi consigliabile per pasta, zuppe e risotti, a condizione di riutilizzare l'acqua di bollitura.
Il secondo metodo consiste nel tritare finemente le ortiche.
Questo metodo andrà usato per le frittate o per i ripieni, anche se costringe ad utilizzare più a lungo i guanti protettivi.
L'ortica, oltre che essere buona, ha anche numerose proprietà curative: Ippocrate (460-377 a.C), il padre di tutti i medici, cita svariate volte i semi di ortica nei suoi scritti e la medicina popolare ne riconosce il valore tonificante e digestivo.
Ricca di vitamine, ferro, flavonoidi e carotenoidi l’ortica è efficace in caso di stati anemici, disturbi dei reni e della vescica, ipertrofia prostatica, malattie reumatiche, artrite e artrosi, dermatiti,glicemia alta, ed altro ancora. E, pregio non piccolo, raccoglierla non costa nulla. L'ortica è anche ricca di proteina vegetale: 6 grammi ogni 100 grammi di prodotto fresco e 35 g per ogni 100 di prodotto secco
L'ortica, oltre che in cucina trova molti impieghi in erboristeria: come decotto, infuso e tintura. Il decotto di ortica è, come già riconosceva Ippocrate depurativo e tonificante: per dermatiti, pelle grassa, e per migliorare la crescita dei capelli è invece utile il potere revulsivo delle ortiche, si preparano quindi tinture per frizioni. I peli urticanti dell'ortica contengono istamina (1%) e acetilcolina (0,2%-1%), sostanze prodotte anche dal nostro organismo, che si attivano come trasmettitori degli impulsi nervosi del sistema neurovegetativo favorendo l'apparato circolatorio e l'apparato digestivo
Ecco una serie di interessanti ricette:
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