DEBITO PUBBLICO

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pliskiss
00lunedì 28 maggio 2018 15:07

Prendete il nostro debito pubblico, convertitelo in monete da un euro e provate a metterle una sull’altra. Impresa impossibile ovviamente, ma l’eventuale «pila» che si formerebbe sarebbe alta più di 5,25 milioni di chilometri e potrebbe quindi coprire quasi 14 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Il nostro, insomma, è un vero e proprio debito stellare. Nel corso del 2017 è cresciuto al ritmo di 68.700 euro al minuto e a fine 2017, dopo un picco sopra quota 2.300 miliardi toccato a luglio, si è assestato a 2.256.


Ed ovviamente continua a salire: stando al contatore dell’Istituto Bruno Leoni, che nelle scorse settimane ha piazzato alcuni grandi display nelle stazioni di Roma e Milano, questa mattina alle 7 quando apriranno tutti i seggi elettorali, saremo già arrivati a quota 2.297.286.000.000 di euro. Mentre alla chiusura delle 23 lo stock sarà già cresciuto di altri 258 milioni di euro.
Il nostro debito in questo inizio anno corre ad un ritmo davvero vorticoso: in media 4.469 euro in più ogni secondo (perché gennaio è tradizionalmente un mese nero sul fronte delle uscite») contro una media annuale che nel 2017 era attorno a 1.160. «Il debito è un problema gigantesco» ricorda il dg del Bruno Leoni, Alberto Mingardi, che per i tabelloni messi nelle stazioni ha ricevuto insulti e addirittura anche minacce di morte, «come se il debito pubblico fosse colpa nostra». «L’idea di fare tante promesse in deficit - aggiunge - è tipica di qualsiasi campagna elettorale per questo abbiamo voluto ricordare a tutti che ogni promessa… è debito».

Terzi al mondo
Ancora l’anno scorso questa zavorra è cresciuta di altri 36,59 miliardi di euro, 233,5 miliardi di euro in più da inizio legislatura. Con Renzi l’aumento è stato pari a 116 milioni al giorno, 100,2 con Gentiloni, che ha beneficiato di tassi in netto calo e dell’andata a pieno regime del famoso «bazooka» di Draghi. Coi governi precedenti, a causa di stagioni della nostra economia ben più difficili e turbolente, si viaggiava invece a medie ben più alte: Letta 202, Monti 242 e Berlusconi 165 milioni in più al giorno.
Il nostro è il terzo debito pubblico più alto del mondo: se raffrontato alla ricchezza nazionale siamo arrivati al 131,5%. In lieve calo rispetto al 2016, ma solo perché non sono ancora stati contabilizzati gli aiuti destinati al salvataggio delle banche venete. Davanti a noi, tra i Paesi più grandi, ci sono solo il Giappone, con un rapporto debito/Pil pari al 239,2 per cento, e la disastrata Grecia al 181,3%. La media europea invece è assestata attorno all’85%, ma la Germania, unico Paese ad essere riuscito l’anno scorso a ridurre lo stock del debito, è al 65% del Pil ed ora punta a scendere sotto il 60 entro il 2020.

La politica... dello struzzo
Il debito, nonostante rappresenti una vera palla al piede per la nostra economia (gli interessi che lo Stato paga anno drenano ogni anno decine di miliardi), è stato il vero convitato di pietra della campagna elettorale che si è appena conclusa. Nonostante i richiami continui, da parte di Bankitalia, dell’Ufficio parlamentare di bilancio, di Confindustria come della Ue, le ricette messe in campo dai partiti una volta passate sotto la lente degli esperti si sono rivelate improbabili quasi come il resto delle promesse elettorali. Che tra l’altro secondo diversi analisti, da Carlo Cottarelli a Roberto Perotti, altro non fanno che aumentare disavanzi e indebitamento del Paese. E quindi molto difficilmente si riuscirà a scendere sotto il 100% come propongono Pd, Forza Italia e Movimento 5 stelle.

La ricetta giusta, più solida e praticabile, secondo il manifesto che Confindustria due settimane fa ha lanciato alle Assise di Verona, è «un mix di avanzi primari, efficienza della spesa pubblica e compliance fiscale» in modo tale da ridurre il rapporto debito/Pil di 20 punti in 5 anni. Non farlo espone di continuo il Paese a «speculazioni e umori dei mercati finanziari che, spesso senza alcun preavviso, possono rendere costoso e complicato il collocamento dei titoli di Stato facendo salire, oltre alla spesa pubblica per interessi, anche il costi dei prestiti per imprese e famiglie».

«Rimuovere il problema del debito dal dibattito pubblico - segnalano dall’Istituto Bruno Leoni - vuol dire rimuovere un fatto». E su tutte «le pretese soluzioni proposte dai “sovranisti», che sostengono che quello del debito è un non problema perché basterebbe compensare debito e credito con chi ha sottoscritto i titoli di Stato oppure uscire dall’euro per azzerare il problema, «condurrebbero al tracollo dell’economia nazionale e ridurrebbero alla miseria milioni di italiani». «Neanche negli Anni 90 si era superata la soglia del 130%», ricorda a sua volta Confindustria. «Ciò frena la crescita perché vengono sottratte risorse all’economia per servire questo debito»: 3,8% del Pil solo nel 2017, ovvero all’incirca 60 miliardi di euro, «una spesa di poco superiore a quella sostenuta per l’istruzione scolastica e l’università pubblica».

Il 32% parla straniero
Anche per questo, vista da fuori, la situazione italiana suscita preoccupazione. I grandi investitori internazionali, nei cui portafogli si trova ancora circa un terzo del totale dei nostri titoli pubblici, sono preoccupati per la possibile fase di instabilità che si potrebbe aprire da domani in poi. Se si arrivasse ad un nuovo governo formato da nazionalisti e sovranisti, un’ipotetica alleanza Lega-M5S, i mercati potrebbe letteralmente impazzire. Ipotesi per fortuna remota, segnala un report di Jp Morgan che attribuisce a questa combinazione appena un 5% di possibilità. Ma le urne, si sa, spesso riservano sorprese che i sondaggi faticano a prevedere.

Anche i grandi investitori italiani, grandi banche ed assicurazioni, si sono fatti negli ultimi tempi via via più cauti, alleggerendo in maniera significativa l’esposizione al rischio-Italia. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia a novembre, quando il nostro debito era pari a 2.274,9 miliardi di euro, 18 in più del consuntivo di fine anno, ben 361,4 miliardi (pari al 15,9%) erano in mano alla Banca d’Italia, altri 610,9 miliardi, pari ad una quota del 26,85% (342,8 di titoli, il resto sotto forma di altri strumenti) erano in carico alla banche, 469,7 miliardi (20,64%) detenuti da fondi di investimento di diritto italiano e assicurazioni, appena 97,5 miliardi (4,3%) erano invece in mano a famiglie ed imprese italiane.

La fetta restante, una quota decisamente rilevante pari a 735,5 miliardi (32,3% del totale) faceva infine capo a investitori stranieri. Rispetto al 2015 la quota posseduta dalla nostra banca centrale, per effetto del Quantitative easing lanciato dalla Bce, è più che raddoppiata crescendo quasi di 200 miliardi, quella in mano ai nostri istituti di credito è scesa del 6,9% (-45 miliardi), quella dei fondi è salita del 2,6% (+12 miliardi), quella degli investitori esteri è rimasta sostanzialmente stabile (-0,75%), mentre è letteralmente franata (-34,6%) la fetta in mano alle famiglie certamente poco allettate da tassi sempre più miseri. Tant’è che dai 149 miliardi di tre anni fa si è passati a meno di 100 miliardi (97,48) e la quota di Bot, Cct e Btp sul totale dei risparmi privati è passata dall’11% del 2008 al 6% del 2017.

Banche più leggere
Per quanto riguarda il sistema finanziario italiano la fetta più grossa, stando ai dati aggiornati al 30 settembre 2017, si trova nei forzieri delle Poste che detengono ben 130,6 miliardi di titoli emessi dal Tesoro (3 in più rispetto ai 127,6 un anno prima): 55,3 detenuti attraverso Banco Posta e 75,3 da Poste Vita. Tra le banche, che negli ultimi tempi hanno progressivamente ridotto l’esposizione sui titoli tricolore (-100 miliardi rispetto a febbraio 2015), Unicredit con 54 miliardi in lieve aumento sul trimestre precedente sopravanza Intesa (scesa a 27 miliardi a fine anno dai 34 del 2016).

A seguire Banco Bpm (a quota 20,7 miliardi da 26,7, -22,3%), Mps 17,6 contro i 20 del settembre 2016, Ubi (11,2 da 13,2), poi Bper con 5,3 (erano 5,9) e Credem con 2,35 al 30 settembre (-25% sul 2016). Un altro centinaio scarso di miliardi è poi in mano ai due principali gruppi assicurativi del Paese: le Generali ne hanno in portafoglio per 64 miliardi, UnipolSai per altri 30,61. A cavallo fra Italia e Francia di rilevo anche il pacchetto di nostri titoli di Stato che fa capo ai francesi di Crédit Agricole che, sia direttamente, sia attraverso i fondi gestiti da Amundi (che ha rilevato da Unicredit i fondi Pioneer) ed il suo polo italiano (Cariparma, Friuladria, ecc.) al 30 giugno 2017, arriva a quota 50 miliardi di euro. Tra gli investitori esteri i pacchetti più corposi sono infatti in mano a istituzioni d’Oltralpe, a seguire tedeschi, spagnoli ed americani.

Pochi Bot, tanti Btp
Dei 2.256 miliardi di debito accumulato al 31 dicembre la parte più rilevante, attorno all’84%, è rappresentato dai titoli emessi dal Tesoro mentre il restante 16% è rappresentato da prestiti e altri strumenti finanziari di vario genere. Al 31 dicembre secondo il Tesoro risultavano così in circolazione 1906,38 miliardi di euro di titoli pubblici, in particolare 1.368,3 miliardi di Btp (71,78% del totale), 146,84 miliardi di Btp€i (7,7%), 132,9 miliardi di Ccteu (6,97%) e 106,6 miliardi di euro di Bot (5,59%).

1000 miliardi da trovare
Per la politica, per il Paese, quello di oggi sarà dunque un test molto interessante. Il debito pubblico da rinnovare nella prossima legislatura secondo le stime di Unimpresa ammonta infatti complessivamente a 900 miliardi di euro: si tratta di 47,1 miliardi di Bot, 734,7 miliardi di Btp, 85,7 miliardi di Cct e 32,4 miliardi di Ctz. Ma se a questo importo si somma la quota periodica di Bot il totale arriva a superare quota 1.000 miliardi di euro. In dettaglio parliamo di 236 miliardi quest’anno, 187 miliardi nel 2019, 162 miliardi nel 2020, 162 miliardi nel 2021, 152 miliardi nel 2022, 141 miliardi nel 2023, 128 miliardi nel 2024, 62 miliardi nel 2025, 79 miliardi nel 2026, 48 miliardi nel 2027 mentre altri 355 miliardi, poi, arrivano a fine corsa tra il 2028 e il 2067.

«Questi numeri sono fondamentali per capire il grado di attenzione degli osservatori mondiali in questa fase della politica italiana» osserva il vicepresidente di Unimpresa Claudio Pucci. «Chiunque vincerà questa tornata elettorale o comunque riuscirà a formare un governo dovrà fare i conti con i big mondiali della finanza, esattamente come è accaduto negli ultimi decenni. Nonostante gli sforzi della Bce, siamo sempre sotto pressione e il potere delle grandi banche d’affari internazionali, che hanno la maggioranza relativa di “Italia spa”, è enorme».

COMMENTO- Il falso Siciliano figlio di un Democristiano ha fatto la scalata a Presidente della Repubblica

Nel discorso di ieri sera ha detto" bisogna salvare le famiglie Italiane dall'aumento dei mutui e dei finanziamenti" con osannamento da parte dei suoi figli Democristiani del PD

A questo punto mi chiedo?

Ma quelli che ti hanno messo li per arrivare a questa farsa che hanno fatto per contrastare questo fiume di indebitamento con l'Europa?

Soldi su soldi all'Europa e 500 mila immigrati maggior parte da mantenere, che ha fatto l'Europa per noi?

Chi sta bene non viene toccato, ma bisogna anche a vedere il psico-dramma di famiglie medie che gli è stato spolpato tutto

Si spera ritorni la Democrazia e il volere dei cittadini elettori, non il volere dei mercati delle banche e della finanza

Una nazione non si mette alla fame spennando nei portafogli della gente e buona, i cittadini votano e le possibilità vanno date agli eletti

se non si fa cosi Signor Mattarella non venire a parlare di difesa della costituzione e Democrazia, a mio parere fai girare i coglioni e fermenti rivolta

morale della favola" non capisci un cazzo e tornatene a fare il Sindaco in qualche paesello Siciliano al servizio della Mafia"

Etrusco
00lunedì 28 maggio 2018 16:56
Re:
pliskiss, 28/05/2018 15.07:



COMMENTO- Il falso Siciliano figlio di un Democristiano ha fatto la scalata a Presidente della Repubblica

Nel discorso di ieri sera ha detto" bisogna salvare le famiglie Italiane dall'aumento dei mutui e dei finanziamenti" con osannamento da parte dei suoi figli Democristiani del PD

A questo punto mi chiedo?

Ma quelli che ti hanno messo li per arrivare a questa farsa che hanno fatto per contrastare questo fiume di indebitamento con l'Europa?

Soldi su soldi all'Europa e 500 mila immigrati maggior parte da mantenere, che ha fatto l'Europa per noi?

Chi sta bene non viene toccato, ma bisogna anche a vedere il psico-dramma di famiglie medie che gli è stato spolpato tutto

Si spera ritorni la Democrazia e il volere dei cittadini elettori, non il volere dei mercati delle banche e della finanza

Una nazione non si mette alla fame spennando nei portafogli della gente e buona, i cittadini votano e le possibilità vanno date agli eletti

se non si fa cosi Signor Mattarella non venire a parlare di difesa della costituzione e Democrazia, a mio parere fai girare i coglioni e fermenti rivolta

morale della favola" non capisci un cazzo e tornatene a fare il Sindaco in qualche paesello Siciliano al servizio della Mafia"




Purtroppo, o per fortuna, i poteri che competono al Presidente della Repubblica consentono di fare anche questo, cioè scegliere il Presidente del Consiglio e con lui vagliare la migliore squadra di governo possibile [SM=x44464]
riccardo60
00lunedì 28 maggio 2018 17:14
Re: Re:
Etrusco, 28/05/2018 16.56:



Purtroppo, o per fortuna, i poteri che competono al Presidente della Repubblica consentono di fare anche questo, cioè scegliere il Presidente del Consiglio e con lui vagliare la migliore squadra di governo possibile [SM=x44464]




Questo è vero, però vagliare non significa escludere a priori, senza contare che il presidente è come un arbitro, e quindi non deve esprimere il giudizio su quali tipo di politiche intraprendere, egli può rifiutare un ministro per tante cose ma non per le sue opinioni.
Senza contare che è stato espresso in modo inequivocabile che non era prevista l'uscita dall'eruro, quindi è facile capire da dove sia arrivato il niet.

Direi che Mattarella si è messo in una brutta posizione, alle prossime elezioni la situazione può solo peggiorare, se rivincono e gli ripresentano la stessa squadra che fa'? si dimette?
A mio parere avrebbe fatto bene ad accettare la realtà, tanto questo governo non sarebbe comunque durato e magari gli equilibri avrebbero potuto cambiare, cosi invece non fa' che inasprire il conflitto.
pliskiss
00lunedì 28 maggio 2018 19:33
Re: Re:
Etrusco, 28/05/2018 16.56:



Purtroppo, o per fortuna, i poteri che competono al Presidente della Repubblica consentono di fare anche questo, cioè scegliere il Presidente del Consiglio e con lui vagliare la migliore squadra di governo possibile [SM=x44464]



Certo Etrù, ma non si disfa tutto per un nome

Sto cazzo di Savona mica era il Che, questo è stato scelto a Giorgetti perchè giudicato più autoritario e con sotto i coglioni, Mattarella aveva chiesto Giorgetti io non ti dò Giorgetti e tu mi fai saltare tutto?

Se l'Amministratore di condominio ti manda cose da pagare che a tua veduta non ti sembrano giuste, tu che fai? Stai zitto e paghi o vai a reclamare?

Nessuno voleva uscire dall'euro, c'era solo d'andare a Bruxelles a picchiare i pugni sul tavolo e fargli capire che gli Italiani non sono delle merde che devono solo pagare

Dopo il Rosatellum si sono parati il culo con la scelta sovrana del presidente della Repubblica messo da loro ai tempi, e chissa quante mine hanno lasciato ancora in giro, un partito che approva la fiducia a uno che fuori che tagliare non ha mai fatto, vuol dire che non è dalla parte del popolo ma è un partito di merda legato solo al proprio portafoglio e a chi gli riempie il portafoglio

Vorrei vedere in quelle merde del PD politici quanti figli disoccupati ci sono?

Problemi per loro non ce ne sono, l'Italiano si svena per l'Europa ma a me che cazzo me ne frega, la regola è " noi siamo parte dei creatori di sta Europa Unita di merda e non " dobbiamo" ma "dovete pagare"

Normale anche andare con i potenti, nota lieta il 4 Marzo la gente l'aveva capito ma un omunculo insignificante ha fatto saltare tutto

Si è detto dispiaciuto per i messaggi letti" farai la fine di tuo fratello" che si aspettava che gli dicessero tutti" bravo Presidente"?

in 8 ore ha distrutto il lavoro di 2 anni di migliaia di politici e attivisti che chiedevano la chance di provare a governare con regole pulite e senza raccontare puttanate al popolo.
pliskiss
00lunedì 28 maggio 2018 20:13
Re: Re: Re:
riccardo60, 28/05/2018 17.14:




Questo è vero, però vagliare non significa escludere a priori, senza contare che il presidente è come un arbitro, e quindi non deve esprimere il giudizio su quali tipo di politiche intraprendere, egli può rifiutare un ministro per tante cose ma non per le sue opinioni.
Senza contare che è stato espresso in modo inequivocabile che non era prevista l'uscita dall'eruro, quindi è facile capire da dove sia arrivato il niet.

Direi che Mattarella si è messo in una brutta posizione, alle prossime elezioni la situazione può solo peggiorare, se rivincono e gli ripresentano la stessa squadra che fa'? si dimette?
A mio parere avrebbe fatto bene ad accettare la realtà, tanto questo governo non sarebbe comunque durato e magari gli equilibri avrebbero potuto cambiare, cosi invece non fa' che inasprire il conflitto.



""A mio parere avrebbe fatto bene ad accettare la realtà, tanto questo governo non sarebbe comunque durato e magari gli equilibri avrebbero potuto cambiare, cosi invece non fa' che inasprire il conflitto.""

Cacciari oggi a Sky diceva esattamente la stessa cosa, Cacciari è un polemico, ma di stronzate ne dice poche e difficilmente gliele racconti
riccardo60
00lunedì 28 maggio 2018 22:40
Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 28/05/2018 20.13:



""A mio parere avrebbe fatto bene ad accettare la realtà, tanto questo governo non sarebbe comunque durato e magari gli equilibri avrebbero potuto cambiare, cosi invece non fa' che inasprire il conflitto.""

Cacciari oggi a Sky diceva esattamente la stessa cosa, Cacciari è un polemico, ma di stronzate ne dice poche e difficilmente gliele racconti




Pliss!! mi stai dicendo che Cacciari legge il forum ed è d'accordo con me? [SM=x44452]
Etrusco
00lunedì 28 maggio 2018 23:13
Re: Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 28/05/2018 22.40:




Pliss!! mi stai dicendo che Cacciari legge il forum ed è d'accordo con me? [SM=x44452]




Oppure, viceversa, ti hai abbracciato la causa Cacciari [SM=x44452]
pliskiss
00martedì 29 maggio 2018 00:49
Re: Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 28/05/2018 22.40:




Pliss!! mi stai dicendo che Cacciari legge il forum ed è d'accordo con me? [SM=x44452]



E' più facile che tu sei d'accordo con Cacciari [SM=x44458]

Ai tempi si disse che ciulò la Veronica Lario, da li diventò un simbolo della sinistra [SM=x44458]

cmq sia un personaggio schietto e facile da capire legato alla vecchia ala Comunista, in questo momento cmq è difficile capire chi ha ragione

troppo Caos

bisogna mettere da parte le ideologie e portare a casa la pagnotta


pliskiss
00martedì 29 maggio 2018 00:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 28/05/2018 23.13:




Oppure, viceversa, ti hai abbracciato la causa Cacciari [SM=x44452]



Ma io ho messo apposta Cacciari per vedere la sua reazione, oramai vi ho inquadrato a tutti dopo quasi 4 anni [SM=x44458]
riccardo60
00martedì 29 maggio 2018 07:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 28/05/2018 23.13:




Oppure, viceversa, ti hai abbracciato la causa Cacciari [SM=x44452]




Io non guardo la tv [SM=x44463]
riccardo60
00martedì 29 maggio 2018 07:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 29/05/2018 00.49:



E' più facile che tu sei d'accordo con Cacciari [SM=x44458]

Ai tempi si disse che ciulò la Veronica Lario, da li diventò un simbolo della sinistra [SM=x44458]

cmq sia un personaggio schietto e facile da capire legato alla vecchia ala Comunista, in questo momento cmq è difficile capire chi ha ragione

troppo Caos

bisogna mettere da parte le ideologie e portare a casa la pagnotta






Cacciari dice tutto e il contrario di tutto, un giorno dice una cosa e il giorno dopo il suo contrario, un giorno dice che il PD è nato morto, il giorno dopo dice che il PD è l'unico partito votabile, forse l'unica cosa buona che ha fatto nella vita è stata cornificare mister pompetta. [SM=x44457]

E poi a me i filosofi stanno sulle balle da sempre, tutto fumo e niente arrosto. [SM=x44473]
riccardo60
00martedì 29 maggio 2018 12:39
Ieri in un post ipotizzavo che una seppur improbabile alleanza tre lega e 5stelle alle prossime elezioni potrebbero raggiungere tra il 65 e il 75% dei seggi parlamentari.

Ebbene oggi il Fatto quotidiano ha riportato una simulazione, e a quanto pare se decidessero di fare cartello elettorale, raggiungerebbero adirittura la maggioranza qualificata e cioè più di 2 terzi del parlamento, questo significa che potrebbero fare quello che vogliono senza nessuna opposizione.

www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/29/governo-lipotesi-dellistituto-cattaneo-alleanza-m5s-lega-avrebbe-90-seggi-uninominali-e-maggioranza-qualificata/...

Per questo dicevo che la decisione di Mattarella (o chi per lui) non farà altro che inasprire il conflitto.
pliskiss
00martedì 29 maggio 2018 14:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 29/05/2018 07.49:




Io non guardo la tv [SM=x44463]



Io si [SM=x44458]

Ma per me fanno testo le interviste reali ai vari protagonisti, esempio: parole vere di Salvini e Di Maio " noi non volevamo uscire dall'euro" i titoli di coda riportano il contrario, oggi si è parlato del doppio gioco di Salvini e questa a mio parere è una puttanata campata in aria, si può presumere ma poi bisogna andare a vedere se è reale

Visto che c'è la TV si puo fare una valutazione reale nelle interviste reali( non penso cambino la voce?)

Mi fido poco dei quotidiani e di tutti gli opinionisti che vanno in TV a parlare e a volte riportano un sacco di cazzate che si inventano loro, adesso per esempio si dice che la Lega non vuole seguire i 5 Stelle, tra 6 ore parla Salvini e dice che di tutta questa storia non se nè parlato

La TV è da seguire ma selezionare gli argomenti reali no reality show, adesso per esempio uno si sta inventando un sacco di puttanate e io SPENGO [SM=x44458]

Stasera guardo se parlano Di Maio o Salvini
riccardo60
00martedì 29 maggio 2018 19:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pliskiss, 29/05/2018 14.25:



Io si [SM=x44458]

Ma per me fanno testo le interviste reali ai vari protagonisti, esempio: parole vere di Salvini e Di Maio " noi non volevamo uscire dall'euro" i titoli di coda riportano il contrario, oggi si è parlato del doppio gioco di Salvini e questa a mio parere è una puttanata campata in aria, si può presumere ma poi bisogna andare a vedere se è reale

Visto che c'è la TV si puo fare una valutazione reale nelle interviste reali( non penso cambino la voce?)

Mi fido poco dei quotidiani e di tutti gli opinionisti che vanno in TV a parlare e a volte riportano un sacco di cazzate che si inventano loro, adesso per esempio si dice che la Lega non vuole seguire i 5 Stelle, tra 6 ore parla Salvini e dice che di tutta questa storia non se nè parlato

La TV è da seguire ma selezionare gli argomenti reali no reality show, adesso per esempio uno si sta inventando un sacco di puttanate e io SPENGO [SM=x44458]

Stasera guardo se parlano Di Maio o Salvini



Io aspetto il giorno dopo, e se l'intervista è interessante la trovo su internet e me la guaro senza interruzioni. [SM=x44458]
Etrusco
00martedì 29 maggio 2018 23:12
Re:
riccardo60, 29/05/2018 12.39:

Ieri in un post ipotizzavo che una seppur improbabile alleanza tre lega e 5stelle alle prossime elezioni potrebbero raggiungere tra il 65 e il 75% dei seggi parlamentari.

Ebbene oggi il Fatto quotidiano ha riportato una simulazione, e a quanto pare se decidessero di fare cartello elettorale, raggiungerebbero adirittura la maggioranza qualificata e cioè più di 2 terzi del parlamento, questo significa che potrebbero fare quello che vogliono senza nessuna opposizione.

www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/29/governo-lipotesi-dellistituto-cattaneo-alleanza-m5s-lega-avrebbe-90-seggi-uninominali-e-maggioranza-qualificata/...

Per questo dicevo che la decisione di Mattarella (o chi per lui) non farà altro che inasprire il conflitto.




Queste simulazioni vanno prese solo per diletto, perchè senza sapere con quale legge elettorale si andrà a votare non si sa quale dei tanti scenari possibili si potrà realizzare.
Inoltre quando due partiti tanto particolari come Lega e 5S si unissero in un'ipotetica coalizione, per qualche voto che si riuscirebbe ad attrarre ce ne sarebbero anche altri che se ne perderebbero.
Secondo me la Lega, per come sono le cose ora, è legata troppo a Fi per potersene smarcare. [SM=x44464]
pliskiss
00martedì 29 maggio 2018 23:55
Re: Re:
Etrusco, 29/05/2018 23.12:




Queste simulazioni vanno prese solo per diletto, perchè senza sapere con quale legge elettorale si andrà a votare non si sa quale dei tanti scenari possibili si potrà realizzare.
Inoltre quando due partiti tanto particolari come Lega e 5S si unissero in un'ipotetica coalizione, per qualche voto che si riuscirebbe ad attrarre ce ne sarebbero anche altri che se ne perderebbero.
Secondo me la Lega, per come sono le cose ora, è legata troppo a Fi per potersene smarcare. [SM=x44464]




Vero

Ci sono troppi accordi e intrecci non compatibili, e i Fratelli D'Italia dove li mettiamo? Lega e Meloni c'è sempre stato un accordo, avendo pochi voti fratelli d'Italia è stata sul carro ma un accordo con i 5 stelle giudicati i nuovi Comunisti non ce lo vedo proprio, altro discorso, chi ha votato per la Lega ha votato per la Lega e puo essere che a tanti il Movimento gli sta sul cazzo, difronte ad un accordo siamo sicuri che rivota Lega?

Io mi ero pentito di aver dato il voto ai 5 Stelle quando sono andati a trattare con il Pd, figuriamoci un leghista convinto o un fascistello se è d' accordo di fare comunella con un 5 Stelle magari ex sinistroide, è più facile che un Forza Italia si mette con un PD che più o meno l'indole è quella( magna uno e magna l'altro senza vergogna)

E' una geografia politica un po complicata e cmq sia anche in caso di governo Lega 5 Stelle ci sarebbe da riempire la Camera di Santini

Guardando il parere dei votanti questi ci sono ed è giusto provare

Come la Grecia non finiamo, l'Italia ha mille risorse che se si vuole vengono fuori, ci bombardano di richiesta soldi e ci mettono in ginocchio? Salta l'Italia e salta veramente la UE e quei 500.000 che vogliono andare di la apriamo la gabbia e li facciamo andare Francia,Austria,Svizzera e la Germania se li cucca tutti almenoche gli spara addosso

Se si riesce ad uscire un po dalla sudditanza psicologica li mettiamo in cagona, e da tenere presente che tanti in Europa prendono esempio da noi, in Francia fino a un po di tempo fa in tanti non erano contenti di questa UE

Le cose costruite non è mica detto che devono andare avanti per forza, la UE non è una Religione

Una cosa che qui non è stato scritto ed è sfuggito

La nostra amata Chiesa in tutta questa storia del cazzo che è stata a guardare?

Sentendo un monsignore del Vaticano che parlava in TV a guardare la Chiesa non c'è stata e ha avuto la sua influenza
pliskiss
00martedì 29 maggio 2018 23:55
Re: Re:
Etrusco, 29/05/2018 23.12:




Queste simulazioni vanno prese solo per diletto, perchè senza sapere con quale legge elettorale si andrà a votare non si sa quale dei tanti scenari possibili si potrà realizzare.
Inoltre quando due partiti tanto particolari come Lega e 5S si unissero in un'ipotetica coalizione, per qualche voto che si riuscirebbe ad attrarre ce ne sarebbero anche altri che se ne perderebbero.
Secondo me la Lega, per come sono le cose ora, è legata troppo a Fi per potersene smarcare. [SM=x44464]




Vero

Ci sono troppi accordi e intrecci non compatibili, e i Fratelli D'Italia dove li mettiamo? Lega e Meloni c'è sempre stato un accordo, avendo pochi voti fratelli d'Italia è stata sul carro ma un accordo con i 5 stelle giudicati i nuovi Comunisti non ce lo vedo proprio, altro discorso, chi ha votato per la Lega ha votato per la Lega e puo essere che a tanti il Movimento gli sta sul cazzo, difronte ad un accordo siamo sicuri che rivota Lega?

Io mi ero pentito di aver dato il voto ai 5 Stelle quando sono andati a trattare con il Pd, figuriamoci un leghista convinto o un fascistello se è d' accordo di fare comunella con un 5 Stelle magari ex sinistroide, è più facile che un Forza Italia si mette con un PD che più o meno l'indole è quella( magna uno e magna l'altro senza vergogna)

E' una geografia politica un po complicata e cmq sia anche in caso di governo Lega 5 Stelle ci sarebbe da riempire la Camera di Santini

Guardando il parere dei votanti questi ci sono ed è giusto provare

Come la Grecia non finiamo, l'Italia ha mille risorse che se si vuole vengono fuori, ci bombardano di richiesta soldi e ci mettono in ginocchio? Salta l'Italia e salta veramente la UE e quei 500.000 che vogliono andare di la apriamo la gabbia e li facciamo andare Francia,Austria,Svizzera e la Germania se li cucca tutti almenoche gli spara addosso

Se si riesce ad uscire un po dalla sudditanza psicologica li mettiamo in cagona, e da tenere presente che tanti in Europa prenderebbero esempio da noi, in Francia fino a un po di tempo fa in tanti non erano contenti di questa UE

Le cose costruite non è mica detto che devono andare avanti per forza, la UE non è una Religione

Una cosa che qui non è stato scritto ed è sfuggito

La nostra amata Chiesa in tutta questa storia del cazzo che è stata a guardare?

Sentendo un monsignore del Vaticano che parlava in TV a guardare la Chiesa non c'è stata e ha avuto la sua influenza
riccardo60
00mercoledì 30 maggio 2018 00:09
Re: Re: Re:
pliskiss, 29/05/2018 23.55:






Una cosa che qui non è stato scritto ed è sfuggito

La nostra amata Chiesa in tutta questa storia del cazzo che è stata a guardare?

Sentendo un monsignore del Vaticano che parlava in TV a guardare la Chiesa non c'è stata e ha avuto la sua influenza




La chiesa si schiera sempre con chi garantisce la loro continuità, e dato che in questa tornata il risultato era ed è ancora piuttosto incerto, loro stanno alla finestra e aspettano. [SM=x44452]
pliskiss
00mercoledì 30 maggio 2018 01:02
Re: Re: Re: Re:
riccardo60, 30/05/2018 00.09:




La chiesa si schiera sempre con chi garantisce la loro continuità, e dato che in questa tornata il risultato era ed è ancora piuttosto incerto, loro stanno alla finestra e aspettano. [SM=x44452]



I Cavalieri di Malta non stanno alla finestra ad aspettare, una qualche idea viene fuori sempre

Abbiamo la UE ma abbiamo pure la Santa Chiesa che negli equilibri mondiali conta

eccome se conta [SM=x44458]
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