Da Tech it Easy le idee per tutti i giorni

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Etrusco
00giovedì 7 giugno 2012 17:48
  • 07 Giu 2012

Da Tech it Easy a Roma le idee per tutti i giorni

Di Nax, in Accessori.
 
 
 

 

 

 

 

Da Tech it Easy a Roma le idee e la forma diventano sostanza. Automobiline portachiavi, porta occhiali con volto e rossettto di donna, palle anti stress modellate come quelle da golf e molto, molto altro. All’incrocio con Via delle Convertite e Piazza San Silvestro, sì, ma anche nella Galleria Sordi.

L’uno attaccato all’altro e chissà perché: però, in questi 2 negozi potrete senz’altro stupire ed il vostro regalo, o pensiero, non passerà certo inosservato. Radio strane, porta cd e dvd insoliti. Fino alle poltoroncine o alle lampade divertenti.

 

Nel mezzo, una marea (davvero) di gadegts e cosine stuzzicanti. A proposito di radioline. La Radio cd impermeabile per la doccia qui la rovate in vari colori e forme. Come pure il porta pranzo espandibile. Una forza, sapete? Lo si comprime in maniera che non occupi molto spazio nella vostra borsa o tracolla di tutti i giorni, fino poi ad espandersi una volta arrivata l’ora. Molto, ma molto pratico. La novità, però, sta nel cuscino per l’ascolto dell’ipod. Come quello per viaggiare in aereo, con tanto di casse acustiche all’interno. Un po’ come lo zuccotto invernale, con dentro già le cuffie a scomparsa. Un sacco di idee come lo sbuccia mela, la pinza coltello multifunzione e tanti altri arnesi per l’utilizzo domestico o comunque pratico di ogni giorno. Poi palle cinetiche per rilassarsi, sveglia multifunzione con gli smile, oppure il cagnolino cassa radio, con musica che giustamente esce dalla bocca. Ancora: orologio da parete con retroilluminazione, orologio a forma di segnale (vedetelo) il punching ball per scaricarsi un po’ e quindi il Saloon Shot, dove sparare ai cattivi che escono fuori dal bar. Un simpatico gioco  luna park da tavolo. A concludere, sempre nel campo dei giochi,  la macchinina cromata a pedale, formato Retrò, oppure il binocolo impermeabile con la bussola incorporata. Tech It Easy: leggerezza. Un po’ come D-Cube, altro store dalle idee molto interessanti.

 

 

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Scritto da Nax
 

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fabius039
00venerdì 8 giugno 2012 00:15
Re:
Etrusco, 07/06/2012 17.48:

Come pure il porta pranzo espandibile. Una forza, sapete? Lo si comprime in maniera che non occupi molto spazio nella vostra borsa o tracolla di tutti i giorni, fino poi ad espandersi una volta arrivata l’ora.




Porta pranzo!

Ma per favore, parla come mangi! L'è una schiscetta!

Etrusco
00venerdì 8 giugno 2012 00:22
fabius039, 08/06/2012 00.15:




Porta pranzo!

Ma per favore, parla come mangi! L'è una schiscetta!





[SM=x44461]
fabius039
00venerdì 8 giugno 2012 23:33
E si può fare di meglio!


UN'IDEA DI GIOVANI CREATIVI MILANESI
La «solarschiscetta»: cestini-pranzo con la forza del Sole
Scatole di cartone ondulato ricoperto da alluminio che riscaldano gli alimenti


La «solar-schischetta»

MILANO - Usare le tecnologie del Terzo mondo nei Paesi avanzati per inquinare meno. È quello che hanno pensato due giovani creativi italiani, inventando contenitori scaldavivande che funzionano nello stesso modo dei rudimentali fornelli solari africani. Cestini per il pranzo a bassissima tecnologia, composti da cartone ondulato ricoperto da alluminio che riscaldano gli alimenti soltanto grazie al sole e alla base nera per accumulare il calore presente nella scatola. Un’idea semplice, venuta ai ragazzi del piccolo studio milanese NormaleArchittetura osservando il quotidiano. In modo particolare la pausa pranzo. Individuando non solo una diffusione crescente delle cosiddette lunch box, ma anche una consuetudine parallela, ovvero quella dell’usa e getta. «I nostri contenitori», spiega Chiara Filios, ideatrice insieme a Arnaldo Arnaldi del progetto, «sono stati pensati per un utilizzo plurimo e non per essere buttati dopo una sola volta. La schiscetta solare, infatti, resta sempre la stessa. Perché i cibi vengono riscaldati dentro appositi sacchetti di carta reperibili in tutti i supermercati, che vanno cambiati di pasto in pasto».
SCHISCETTA SOLARE – Evocativo, oltre al sistema di cottura basato sui raggi solari, anche il nome scelto dai ragazzi per chiamare il nuovo contenitore portavivande. «La schiscetta», racconta Chiara, «è nata in Italia negli anni Cinquanta per rispondere ai bisogni sia economici che pratici dei lavoratori. Un termine che proviene dal dialetto lombardo ma che, in tutto il mondo, si è replicato sotto altri nomi. Dalla lunch-box dei Paesi anglosassoni fino alla bento box giapponese. Ed è normale, visto la crisi in cui viviamo, che in questo momento le persone scelgano di portarsi il cibo da casa piuttosto che consumare il pasto in un ristorante».



La solar-schiscetta

COTTI E MANGIATI – Tantissimi, del resto, i cibi che possono essere riscaldati dentro la schiscetta solare. Dalla pasta alla carne, fino alla pizza. «Per riuscire a capire se l’idea avrebbe funzionato», spiega Filios, «abbiamo fatto centinaia di esperimenti. Soprattutto per capire i tempi di cottura dei vari alimenti. Per scaldare la pasta precotta, per esempio, ci vogliono circa dieci minuti. Mentre, ci vuole un po’ di pazienza in più per cuocere bene la carne». Per farla bella calda, infatti, occorrono circa una quarantina di minuti. Un tempo, comunque, in cui non è necessario fare niente se non aprire la scatola, lasciare gli alimenti dentro al sacchetto e aspettare che i raggi del sole facciano tutto il resto. «Adesso», anticipa Filios, «il prossimo passo sarà lavorare su un indicatore che segnali il giusto livello di riscaldamento dei cibi. Niente di tecnologicamente complesso, per non perdere di vista la filosofia con cui è nato il nostro scaldavivande. Ad esempio, stiamo pensando di trovare un modo di far cambiare il colore dei lacci dei sacchetti: portandoli da azzurri a rossi a cottura ultimata».

PRODURRE UNA BUONA IDEA – Difficile che una buona idea come quella inventata da Chiara e Arnaldo riesca a sfuggire agli organi d'informazione. «Da quando l’abbiamo presentata», raccontano gli ideatori, «ci hanno chiamato subito molte radio per andare a parlarne». Un successo talmente immediato da spingere i due inventori a fare una prima produzione di 6 mila pezzi. «In verità», conclude Filios, «si tratterà di una vera e propria autoproduzione perché vogliamo controllare bene tutte le fasi del progetto e distribuire il primo lotto in Italia. Dopo, in caso si riuscisse a trovare l’accordo giusto, penseremo a una produzione anche per l’estero, partendo dal Nord Europa».

Carlotta Clerici

Corriere della Sera
Etrusco
00venerdì 8 giugno 2012 23:47
Re: E si può fare di meglio!
fabius039, 08/06/2012 23.33:



UN'IDEA DI GIOVANI CREATIVI MILANESI
La «solarschiscetta»: cestini-pranzo con la forza del Sole
Scatole di cartone ondulato ricoperto da alluminio che riscaldano gli alimenti




Beh, "riscaldare" è un parolone: in pochi minuti puoi al più dare una stemperatina al cibo precotto... anche perchè se lasci troppo a lungo il cibo aperto in quel modo, al sole e all'aperto, rischi di ritrovarti il cibo pranzato dalle formiche o da qualche mammifero di passaggio [SM=x44452]
Etrusco
00venerdì 8 giugno 2012 23:52
e leggo pure: "cuocerci la carne"?
per me che è quasi un rituale la cottura della carne alla brace sembra quasi una bestemmia:
capirei pure di cuocerci la carne di maiale che è meno esigente in termini di tempi e temperature di cottura, ma dubito fortemente che ci si possa addirittura cuocere anche la carne di manzo, cruda.

killing zoe
00venerdì 8 giugno 2012 23:58
Io ho questi







e il porta toast

[IMG]http://i43.tinypic.com/10xc48x.jpg[/IMG]
Etrusco
00sabato 9 giugno 2012 00:22
killing zoe, 08/06/2012 23.58:

Io ho questi







e il porta toast

[IMG]http://i43.tinypic.com/10xc48x.jpg[/IMG]




Carini [SM=x44462] ma dove li trovi tutti questi oggetti particolari?


Questo poi cosa sarebbe? Una borsa termica? [SM=x44473]
Etrusco
00sabato 9 giugno 2012 00:22
dicevo questo: cos'è?
killing zoe
00sabato 9 giugno 2012 00:31
Re:
Etrusco, 09/06/2012 00.22:

dicevo questo: cos'è?



è un lunch box o se preferisci bento box [SM=x44461]



c'è anche la versione a due piani, quello a forma di mela arriva dalla Germania, il lunch box di Aladdin l'ho comprato in un negozio di casalinghi, ma lo trovi facilmente anche su amazon

Etrusco
00sabato 9 giugno 2012 00:39
killing zoe, 09/06/2012 00.31:



è un lunch box o se preferisci bento box [SM=x44461]



c'è anche la versione a due piani, quello a forma di mela arriva dalla Germania, il lunch box di Aladdin l'ho comprato in un negozio di casalinghi, ma lo trovi facilmente anche su amazon





e chissà che profumo uscirà quando lo apri [SM=x44485]
killing zoe
00sabato 9 giugno 2012 09:32
Re: Re:
fabius039, 08/06/2012 00.15:




Porta pranzo!

Ma per favore, parla come mangi! L'è una schiscetta!




non è una gamella? [SM=x44473]


Etrusco
00sabato 9 giugno 2012 09:56
killing zoe, 09/06/2012 09.32:



non è una gamella? [SM=x44473]






in ogni zona d'Italia la chiamano in modo diverso, anche con influenze dialettali e con riferimenti ad un lontano parente, molto differente, usato dai nostri nonni e bisnonni sotto le armi nei primi decenni del secolo scorso...
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