La notizia tanto attesa da Ivan Basso è arrivata: la Procura antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione del caso. Il corridore italiano era rimasto coinvolto alla vigilia del Tour de France nell'inchiesta spagnola "Operazione Puerto". L'atleta varesino, dopo oltre quattro mesi di stop forzato, potrà tornare a correre sin dal Giro di Lombardia, in programma sabato prossimo e valido come ultima prova del Pro Tour.
Ivan Basso può tornare a sorridere e, soprattutto, tornare in gruppo. ''L'Ufficio di Procura Antidoping del CONI - ha spiegato in una nota - nei limiti concessi dalle disposizioni internazionali cfr. att. 182-185-224 e seguenti del Regolamento Antidoping UCI, ha deciso di proporre al competente Organo di Giustizia Sportiva della Federazione Ciclistica Italiana l'archiviazione degli atti che interessano il sig. Ivan Basso, restando impregiudicate, per la Procura stessa, future iniziative, ai sensi e per gli effetti della normativa WADA e nel caso in cui venissero portati a conoscenza, anche da Autorità terze, elementi di prova che potranno giustificare la riapertura del procedimento disciplinare". Dunque, caso archiviato e sospensione conclusa.
Uno stop, comunque, che ha già portato conseguenze pesanti nella carriera del varesino, che si è visto escluso dal Tour de France in cui sarebbe stato il favorito principale e, alla luce della corsa, avrebbe probabilmente vinto a mani basse, realizzando così la storica doppietta con il Giro d'Italia, vinto lo scorso giugno. Basso non ha potuto nemmeno disputare la Vuelta e il Mondiale.
Ora l'incubo e finito e potrebbe correre già a partire dal Giro di Lombardia di sabato prossimo. ''E' una bella notizia, ma ancora non so se potrò correre il Lombardia - è il primo commento dell'atleta - Sto andando ora a parlare con Bjarne (Riis, il manager della Csc), poi decideremo". Grande soddisfazione anche nella Federciclismo: "Per noi era importante la difesa della dignità degli atleti, serietà e rigore - ha insistito il presidente Di Rocco - ma rifiuto di ogni demagogia, rispetto della persona e delle regole, senza il quale non c'è vera giustizia".
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Cioè... l'hanno sospeso dal Tour per doping e adesso... stabiliscono che può tranquillamente tornare a correre? quindi era pulito?