Joe81M
00giovedì 29 marzo 2018 09:24
Il "Mondo" si è spento a 71 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore: riportò anche in A la Cremonese dopo 54 anni
Lottava col cancro da sette anni, lottava con rabbia come quando era in panchina. Emiliano Mondonico era così, un’icona nazional-popolare del calcio pane e salame. Generoso, ribelle, spiazzante, mai banale. Quello che, da giocatore, si faceva squalificare apposta per non perdere il concerto dei Rolling Stones al Pallalido di Milano. Ma che amava anche i Beatles, tanto da aver sperato fino all’ultimo di seguire a Liverpool l’amata Atalanta che lo scorso dicembre ha umiliato l’Everton. Quello che nella sera della finale Uefa del Torino ad Amsterdam alzava la sedia per protestare contro l’arbitro. Nell’immaginario collettivo quel gesto è diventato il simbolo di chi non sopportava le ingiustizie: dopo la prima operazione, decine di granata si ritrovarono al Filadelfia, che era ancora un rudere, alzando una sedia… A Firenze, poi, gli hanno dedicato una via. Amatissimo, oltre i colori della maglia. "Ci sono trenta possibilità su cento che la Bestia ritorni", aveva detto qualche mese fa pensando al controllo di febbraio. Dopo quattro interventi, l’asportazione di una massa tumorale di sei chili, di un rene, di un pezzo di intestino, aspettava la Bestia con il solito coraggio. "Il calcio mi dà la forza di per continuare la sfida", diceva e ripeteva a chi lo conosceva e lo amava. Aveva compiuto 71 anni appena 20 giorni fa.
their
00giovedì 29 marzo 2018 22:37
era malato da tempo, rip
Etrusco
00giovedì 29 marzo 2018 23:59
Re:
Joe81M, 29/03/2018 09.24:
Il "Mondo" si è spento a 71 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore: riportò anche in A la Cremonese dopo 54 anni
Lottava col cancro da sette anni, lottava con rabbia come quando era in panchina. Emiliano Mondonico era così, un’icona nazional-popolare del calcio pane e salame. Generoso, ribelle, spiazzante, mai banale. Quello che, da giocatore, si faceva squalificare apposta per non perdere il concerto dei Rolling Stones al Pallalido di Milano. Ma che amava anche i Beatles, tanto da aver sperato fino all’ultimo di seguire a Liverpool l’amata Atalanta che lo scorso dicembre ha umiliato l’Everton. Quello che nella sera della finale Uefa del Torino ad Amsterdam alzava la sedia per protestare contro l’arbitro. Nell’immaginario collettivo quel gesto è diventato il simbolo di chi non sopportava le ingiustizie: dopo la prima operazione, decine di granata si ritrovarono al Filadelfia, che era ancora un rudere, alzando una sedia… A Firenze, poi, gli hanno dedicato una via. Amatissimo, oltre i colori della maglia. "Ci sono trenta possibilità su cento che la Bestia ritorni", aveva detto qualche mese fa pensando al controllo di febbraio. Dopo quattro interventi, l’asportazione di una massa tumorale di sei chili, di un rene, di un pezzo di intestino, aspettava la Bestia con il solito coraggio. "Il calcio mi dà la forza di per continuare la sfida", diceva e ripeteva a chi lo conosceva e lo amava. Aveva compiuto 71 anni appena 20 giorni fa.
Il calcio italiano sta perdendo gli uomini migliori...
RIP
![[SM=x44471]](https://img.freeforumzone.it/upload/3981_faccina-angelo.gif)
pliskiss
00venerdì 30 marzo 2018 00:19
me lo ricordo in una trasmissione dopo la Domenica Sportiva, si mettevano in 5 e tagliavano il salame con 2 o 3 bottiglie di vino davanti, discutevano con calma e pacatamente tra mille battute, Mondonico c'era sempre, ha combattuto parecchi anni con il male ma questo difficilmente perdona, mi ricordo un Milan-Torino ai tempi di Van Basten, venne a Milano e piazzò 10 giocatori davanti alla porta e fini' 0-0, se non mi sbaglio fece anche tanti dispettini con l'Atalanta che fece più volte risultati a sorpresa a Milano con reti da fare lievitare la schedina, un personaggio che non le mandava a dire e quello che pensava diceva, un genuino allenatore in gamba di provincia.
mi dispiace