Fuga ad ottobre in dieci mosse

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killing zoe
00lunedì 3 ottobre 2011 07:13
Il mese di ottobre, come le foglie degli alberi, si colora di svariate tonalità, offrendo ai viaggiatori tante possibilità di vacanze alternative sparse in giro per il globo. Da un'immersione nella wild life a tu per tu con gli orsi polari alla vendemmia sotto la Torre Eiffel , passando per i teschi di zucchero messicani e il trekking su un vulcano greco: vediamo cosa ci può offrire questo assaggio d'autunno.

WILDLIFE. gli orsi polari a Churchill, Canada. Tra la fine di luglio e i primi di agosto il ghiaccio della Baia di Hudson si scioglie completamente e non ricongela fino agli inizi di novembre. Gli orsi polari in questo periodo rimangono in attesa sulla riva e verso ottobre migrando verso nord attraversano il territorio di Churchill nella regione di Manitoba. Per la sua posizione proprio sulla via migratoria dei polar bear la città si è autodefinita "la capitale mondiale degli orsi polari": in nessun altro posto del pianeta è possibile vederli che si aggirano "in città". Ottobre e novembre sono quindi i mesi ideali per un escursione nella tundra a bordo di autobus-gatti delle nevi: dei veri e propri safari bianchi che grazie a questi veicoli chiamati Tundra Buggy risultano sicuri e panoramici.

IL PAESAGGIO: il foliage sulla costa est. Rosso, giallo, verde e oro, è arrivato puntale come ogni anno il momento del foliage, ossia la caduta delle foglie autunnali. Un fenomeno tanto caro ai fotografi e ai romantici di ogni parte del globo, ma che negli stati atlantici degli Usa (così come nel Canada) raggiunge livelli da rito collettivo. New Hampshire Foliage Report 2011, Guide to foliage time in Vermont, Weekly Fall Foliage Report in Virginia www.dof.virginia.gov/fall/index.htm, Autumn in Maine sono solo alcuni esempi della mania per il foliage che contagia a periodo costante la costa orientale dell'America del Nord. Un fenomeno tanto naturale ma che nelle grandi foreste del continente si moltiplica e appare con tutta la sua irruenza e la sua vivacità di colori tanto da lasciare senza fiato anche i turisti europei più scafati. Si comincia a fine settembre nel Maine e si prosegue verso sud fino alla prima settimana di novembre con il foliage nel Maryland.

TREKKING: Santorini e Creta, Grecia. Già all'arrivo Santorini rivela tutta la sua anima: per arrivare al paese occorre percorrere un dislivello notevole, a piedi, in sella ad una asino o in funivia. La conformazione della perla delle Cicladi e la sua natura vulcanica la rendono un luogo perfetto per il trekking e ottobre è il mese ideale per non soffocare sotto il caldo sole ellenico mentre si ascende alla caldera. L'escursione al vulcano Nea Kameni sulla terra nera e fumante e il seguente bagno nelle acque sottostanti e la più classica, ma le possibilità offerte dalla sua natura sono decine dai percorsi più soft a quelli più impegnativi. E per chi ha più tempo, seppure con opzioni limitate rispetto all'estate (meno corse, navi tradizionali e più lente, minima possibilità di portare un'auto al seguito), un traghetto può portare verso Creta, a sua volta ideale, nella stagione, per gli amanti del trekking prima ancora che per quelli del mare (comunque "fruibile", nelle giornate migliori).

GRAND TOUR: Rajasthan, India. Ottobre è il mese ideale per cimentarsi con le regioni settentrionali dell'India. Per sfruttare al massimo il tempo a disposizione è possibile atterrare a Nuova Delhi, percorrere 200 chilometri e soffermarsi estasiati davanti al monumento simbolo del paese e dell'amore triste, il Taj Mahal, per continuare con Fatehpur Sikri, la città fantasma fortificata un tempo capitale dell'Impero Moghul. Delhi e Agra (città-sede del Taj Mahal) sono le tappe d'avvicinamento d'obbligo al Rajasthan. Poco più grande dell'Italia (340 mila chilometri quadrati) e poco meno popoloso (56 milioni), il Rajasthan è il più grande stato del Paese e ne concentra colori, forme e costumi. Tra i "da vedere", la capitale gioiello Jaipur (la città rosa che si accende al tramonto con i suoi splendidi palazzi), la bellissima Udaipur il deserto Thar e la celebre riserve dove è possibile vedere le tigri, Ranthambore Park.

L'AFFARE: Nuova Zelanda. Non esiste veramente un periodo sconsigliato per visitare la Nuova Zelanda, ma i mesi più caldi e affollati vanno da novembre ad aprile. Quindi per evitare le orde di turisti e godersi comunque i primi tepori dell'estate australe (o quantomeno la sua fantastica luce e i non meno affascinanti colori) sarebbe meglio programmare il viaggio tra ottobre e novembre, magari quest'anno dopo la fine dei Mondiali di Rugby (il 23 ottobre) per trovare prezzi più bassi e un'atmosfera più rilassata. Dopo aver ospitato la finale, Auckland tornerà ad essere una metropoli da un milione di abitanti ma a misura d'uomo con i delfini nel porto, i percorsi da trekking in pieno centro e l'acqua tutt'attorno. La Southern Island, per la verità è già "libera" da eventi, ma il flusso dei turisti intercontinentali si farà sentire per qualche giorno. Qualche nome: il Milford Sound, ovviamente, il più famoso tra i fiordi del sudovest che rivaleggiano per bellezza e profondità con quelli norvegesi, ma sono di 20 gradi più lontani dal polo; Cape Reinga, l'incredibile propaggine estrema settentrionale della Southern Island, con il suo iconico faro; i vulcani del Tongariro e l'Egmont Taranaki; i canali e fiordi dell'area di Nelson, dove faceva tappa l'italia; le colonie di pinguini e uccelli marini dell'area di Dunedin. E una certezza: in pochi altri Paesi come nella Nuova Zelanda è tanto difficile imbattersi in aree brutte, in "passaggi a vuoto" di un paesaggio che ammalia in tutti i suoi quasi 300mila chilometri quadri.

LA METROPOLI: Pechino. Estati afose, inverni rigidi, primavere ballerine: l'autunno è decisamente la stagione migliore per visitare Pechino. Clima ottimo, temperato e ventilato, e pochi turisti rendono la capitale della Cina una meta ideale in ottobre, da evitare solo il primo giorno del mese poiché è festa nazionale. Con il cielo terso è tutta un'altra esperienza visitare la Grande Muraglia Cinese (la sezione di Badaling è raggiungibile da Pechino in giornata) o passeggiare nel parco Milu Yuan a sud della città dove vivono un centinaio di cervi reintrodotti in Cina dopo che si erano estinti.

OTTOBRE BAROCCO: Noto, Sicilia. Le stagioni migliori per visitare la Sicilia sono la primavera e l'autunno, il clima infatti è mite e consente sia di godersi lo splendido mare sia di immergersi nei tour storico-artistici. Una rapida occhiata alle previsioni meteo delle prossime settimane chiarisce tutto: massime su 27 gradi e minime su 18 nella parte orientale dell'isola, a Noto, la capitale del barocco siciliano. Il borgo a una trentina di chilometri da Siracusa venne completamente ricostruito nel Settecento dopo che un terremoto lo rase al suolo. E tutta la vallata, Siracusa compresa, è densa di capolavori barocchi, tanto da essere patrimonio Unesco.

OTTOBRE ENOGASTRONOMICO: la vendemmia a Parigi. Una vendemmia nel cuore di Parigi, un tempo un evento consueto, da cent'anni una tradizione insolita e affascinante. Dal 5 al 9 ottobre si ripeterà il rito della raccolta dell'uva della vigna di Montmartre. All'incrocio tra rue des Saules e rue St-Vincent c'è infatti una piccola area collinare di proprietà del Comune di Parigi, che ospita l'ultimo vigneto della città. Una volta ogni quartiere ne possedeva uno, poi a causa dell'urbanizzazione sparirono piano piano. Fortunatamente negli anni Trenta venne ricollocata questa zona a terreno agricolo e da allora le strade di Montmartre a ottobre si animano di colori, sfilate e stand enogastronomici. Il vino prodotto a Montmartre viene imbottigliato in bottiglie da mezzo litro, invecchiato nelle cantine del municipio e venduto all'asta in bottiglie dipinte da pittori famosi (nel passato, anche da Modigliani).

PRIMAVERA: il festival delle balene in Sudafrica. Concerti, spettacoli, shopping, giostre e balene: Hermanus, città sudafricana a 115 chilometri da Città del Capo, i primi giorni di ottobre festeggia il Two Ocean Hermanus Whale Festival ossia il Festival delle Balene. La località infatti è conosciuta come "il miglior posto al mondo dove avvistare le balene rimanendo sulla terra". E questo è il periodo in cui le balene Southern Right, in viaggio verso Walker Way per partorire, passano di fronte alla costa sudafricana segnando l'inizio della primavera australe.


ESOTERICO: il Festival dei teschi di Aguascalientes, Messico. Teschi di zucchero e scheletri con graziosi cappellini a fiori di nome La Catrina: è il Festival de las Calaveras , un modo tutto messicano di celebrare i morti e il giorno a loro dedicato. Quest'anno dal 28 ottobre al 6 novembre andrà in scena la 17esima edizione tra danze e spettacoli, mostre di altari domestici dei morti, la passeggiata notturna "illumina i piedi al morto" e la grande parata dei teschi. Oltre a preservare il culto dei defunti con questa festa Aguascalientes rende omaggio a José Guadalupe Posada, uno dei più famosi illustratori messicani, originario della zona e creatore del simbolo del festival lo scheletro La Catrina.



di Lara Gusatto
Fonte:http://viaggi.repubblica.it/


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