Furti in casa: proteggiamoci con la tecnologia

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Etrusco
00venerdì 8 maggio 2015 10:59
Domotica e buon senso...

Cronaca (futura) di un furto mancato: quello a casa tua di Paolo Manca


Perché con un pizzico di furbizia, un po’ di buon senso e tanta tecnologia, potrai giocare d’anticipo per difenderti dall’offensiva dei soliti ignoti, impedendo sgradite visite ed evitando il peggio




Ricevere dei dati secchi sui furti domestici ci fa sempre un po’ impallidire. Ma più che allarmarci passivamente, dovremmo riflettere con razionale freddezza sul grado di protezione delle nostre case, e agire, eventualmente, per potenziarlo. Prendiamo le ultime cifre fornite nel 2014 dal Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale Transcrime, secondo il quale nel 2012 si è registrato un colpo ogni 60 secondi, con un aumento del 114% rispetto al 2004. Un boom di effrazioni che, tradotto in termini pratici, dimostra che le nostre abitazioni sono troppo facilmente violabili e che dovremmo investire maggiormente nella sicurezza. Ora, prima di prendere qualunque iniziativa, scopri il rischio-furto a cui è sottoposta la tua casa attraverso questo test.

Adesso sai quanto può essere potenzialmente esposta la tua abitazione a eventuali effrazioni: è il momento di affinare la strategia anti-ladro, utile a tutti, che puoi mettere in atto in due fasi.

 

1. Con il primo step miri ad anticipare le mosse del malvivente, ragionando con la "sua testa" per capire e individuare quali sono i punti più violabili della tua proprietà in modo da progettare interventi ad hoc per rendergli il lavoro impossibile, se non almeno molto più complicato di quanto ipotizzato. 

- Piazzati davanti casa, passa in rassegna con occhio attento ogni possibile via di accesso, individua i punti più vulnerabili della casa e chiediti: entrerà più facilmente dalla porta d’ingresso, dalle finestre o dalle portefinestre sul terrazzo? Potrebbe calarsi dal tetto o scalare il tubo di pluviale per raggiungere il balcone? 

 

2. Con il secondo step predisponi le misure di sicurezza mirate a bloccare fisicamente il ladro nei punti che hai appena individuato, intervenendo concretamente mediante la progettazione di:

 

- adeguate tecniche di ‘sicurezza passiva’, attraverso l’adozione di porte, finestre, persiane e tapparelle rinforzate. L’obiettivo è di creare delle vere e proprie barriere fisiche che, opponendo la massima resistenza, possano costringere il malvivente a desistere. Vediamo quali:

 

La porta blindata
Il suo grado di protezione -garantito dalla Certificazione anti-effrazione prevista dalla norma Uni Env 1627- è suddiviso in classi di resistenza da 1 a 6: più alta è la classe, maggiore la protezione offerta dalla porta. Le classi 2 e 3 sono le più adatte per gli appartamenti, mentre se vivi in una villetta isolata a rischio la classe 4 è un must.
- E se cerchi una Signora porta, non hai che l’imbarazzo della scelta: da quella complanare a filo muro che si mimetizza con la finitura della parete (Bauxt), a quella che integra una mini-cassaforte (DI.BI) o che puoi aprire dallo smartphone dopo aver scaricato l’apposita App (Dierre) fino  a quella elettronica collegata all’impianto domotico per configurarne le funzionalità in base alle tue personali esigenze (Blindato Effepi).  
- La nonna sola in casa è a rischio furto con raggiro? La sua porta blindata è il nuovo modello antitruffa di Gardesa, progettato in collaborazione con il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia: grazie a uno sportello apribile, potrà interagire con l’esterno a porta chiusa.
 
 
Serrature antimanipolazione
Procurati solo modelli antieffrazione dotati di profili brevettati antistrappo e antitrapano, venduti sigillati insieme a un tesserino di proprietà contro la duplicazione illecita o incontrollata delle chiavi. E se vuoi maggiori garanzie, opta per i cilindri europei (con chiave corta e piatta) al posto delle chiavi a doppia mappa (quelle ad asta lunga) sincerandoti però che siano dotati di meccanismi interni ‘antisondaggio’ e protetti sia dal ‘defender’ (una borchia rotonda in acciaio anti-trapano che ne impedisce lo strappo perpetrato con pinze) sia da una piastra interna al manganese che ne previene la perforazione con trapano o grimaldello elettrico. Sì anche ai modelli ‘anti-bumping’ -protetti dalla temuta e frequente forzatura fine che non lascia traccia- e a quelli ‘elettronici’ con trasponder, così smart da modificare le autorizzazioni all’accesso in casa quando vuoi.
 
Serramenti impenetrabili
Se hai scoperto che le vie d’accesso da rinforzare sono finestre e portefinestre, opta per gli insospettabili serramenti ‘armati’ e blindati che, esteticamente identici ai modelli tradizionali, nascondono in realtà una pesante e inattaccabile anima d’acciaio, rinforzata da serrature di sicurezza. Le finestre sono in acciaio ma rivestite dal calore del legno, le persiane blindate nascondono pesanti ante in doppia lamiera di acciaio con rinforzi verticali e le tapparelle, oltre a essere dotate di profili in lamiera di alluminio o acciaio antiperforamento, possono essere accessoriate con dispositivi antisollevamento e garantite anche da copertura assicurativa (come quelle dell’azienda Croci)]
 
- un sistema elettronico di ‘sicurezza attiva’
Capace di rivelare sul nascere i tentativi di intrusione. Perché sia efficace dev’essere sì iper-funzionale, intelligente e sofisticato, ma anche semplice da usare per tutta la famiglia, come l’evoluto impianto antifurto digitale MyHome di BTicino che, certificato con marchio di qualità “IMQ Livello 2”, si integra perfettamente sia con l’estetica dell’impianto elettrico esistente (ogni elemento trova spazio nelle placche per interruttori!) sia con le funzionalità dell’impianto domotico MyHome (con cui condivide tutte le informazioni al fine di ottenere applicazioni avanzate a 360°) per la supervisione e il controllo personalizzati di tutti gli impianti tecnici e ambienti di casa. Ambienti che, grazie alla gestione da remoto supportata dal portale MyHome Web, da telecamere per il videocontrollo a distanza e da rivelatori di presenza dislocati in passaggi obbligati e strategici di casa (anch’essi collocati nelle placche), potrai monitorare in ogni momento della giornata, dovunque ti trovi, in vacanza o al lavoro.
 
- Oltre a permetterti di gestire l’allarme ‘antipanico’ (col quale puoi attivare manualmente l’impianto antifurto qualora sentissi rumori sospetti) e quello ‘antirapina’ (nel caso ti costringessero ad aprire casa e a disattivare il sistema puoi inviare un messaggio silenzioso di soccorso tramite comunicatore telefonico) l’antifurto MyHome ti consente l’integrazione con
l’impianto di automazione così che si possano accendere automaticamente tutte le luci dell’abitazione a seguito di un’eventuale intrusione.
 
- Ricorda: è inutile sovradimensionare l’impianto, l’essenziale è progettarlo nei punti strategici dell’abitazione, individuati sulla base della distribuzione interna degli spazi, e farlo installare a regola d’arte da professionisti del settore. Avrai così un sistema antifurto personalizzato che trasformerà la casa in un’astuta “trappola” da cui il ladro non avrà scampo.]

Fonte

Pipallo
00venerdì 8 maggio 2015 15:02
Non c'è tecnologia che regge, ho visto ville protette dai migliori antifurti, cani da guardia e porte blindate... sono state svaligiate lo stesso e dove era impossibile entrare hanno aspettato i padroni e sotto minaccia hanno fatto aprire la cassaforte...

unica soluzione è non esibire un tenore di vita troppo sfarzoso per non attirare le attenzioni dei ladri, quelli organizzati sanno dove andare...
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