Re: Re:
Capitano Marino, 26/03/2009 7.18:
Si, certo.
I tifosi milanisti per aggredire Galliani aspettano una trasferta comoda come quella di Napoli, visto che quotidianamente mica ce l'hanno tanto vicino, in cui vanno in 400 (tutti riconoscibili perchè la trasferta era consentita soltanto ai possessori della famigerata "tessera del tifoso") superscortati dalla polizia poichè i rapporti tra le tifoserie sono eufemisticamente da definire "tesi" e soprattutto nel dopo-partita quando chi va allo stadio sa benissimo che è il momento più pericoloso per regolare i conti fra le tifoserie stesse e quello meno indicato per "disperdersi".
Ma per piacere...
L'unica incertezza che ha la polizia ora come ora è se siano stati gruppi organizzati di ultras o semplici tifosi che defluivano dallo stadio ed ancora in preda ad una sconsiderata e folle adrenalina da evento calcistico.
Poi mi quoto, aggiungendo questo estratto di un articolo di
Repubblica.
C'è da dire che
i primi a lanciare fumogeni verso il settore avversario sono stati i tifosi del Milan. Lo sottolineo prima che qualcuno parta con filippiche strumentali.
"Rischia pure il San Paolo, dopo gli incidenti di domenica notte. Tre tifosi azzurri saranno processati per direttissima. Indagini in corso per l´aggressione al dirigente del Milan, Galliani, a cui sono arrivate ieri le scuse di De Laurentiis, Donadoni e del sindaco Iervolino. Ma il Napoli, ora, teme una severa punizione dalla giustizia sportiva, per il principio d´incendio causato dagli ultrà nel settore ospiti.
Poteva diventare una tragedia. Quattro file di sedioline si sono incendiate in un attimo, soltanto per caso senza ferire nessuno. Più di tutti ha tremato uno steward, sfiorato dalla palla di fuoco (una bottiglia molotov?) lanciata dalla curva A nel settore ospiti, dove c´erano i 500 tifosi del Milan."
E lo dico solo per far capire che in un clima di questo genere i tifosi del Milan secondo voi, all'uscita dallo stadio, non avevano di meglio che pensare di aggredire Zio Fester ?
Forse non avete mai fatto trasferte in campi caldi e ostili...