Gregorio De Falco

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Etrusco
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:14
il capitano simbolo della Marina italiana coraggiosa, onesta, pronta al sacrificio

Il duello

De Falco, il capitano modello
«Ho intuito dal tono che Schettino mentiva»

«La mia voce da Livorno era quella di tutti i marinai»

LIVORNO - «Sa qual è la cosa davvero preoccupante?», sospira la signora Raffaella, la moglie del capitano di fregata Gregorio De Falco, 46 anni, napoletano del Vomero, il capitano simbolo della Marina italiana coraggiosa, onesta, pronta al sacrificio, di tutt’altra pasta rispetto al brutto esempio, «indegno» aggiunge lei, dato dal comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, un uomo in avaria.

Il comandante-eroe:

Il comandante-eroe    Il comandante-eroe    Il comandante-eroe    Il comandante-eroe    Il comandante-eroe

«La cosa preoccupante — dice la signora De Falco nella sua bella casa di Livorno, in piazza della Sanità, vicino alle sue figlie piccole Maria Rosaria e Carla—è che persone come mio marito, persone che fanno semplicemente il proprio dovere ogni giorno, diventino subito in questo Paese idoli, personaggi, eroi. Non è per niente normale...». Il capitano De Falco, il capo della sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno, è quello che nel cuore della notte, mentre la Costa incagliata sugli scogli s’inclinava sempre più paurosamente verso il mare del Giglio, intimò al comandante Schettino di tornare a bordo a fare il suo ineludibile dovere di salvare la vita ai passeggeri: «Vada a bordo, cazzo!», la sua voce ferma, indignata, appassionata, ieri è risuonata in tutte le case.

Ma il capitano oggi non ci sta per niente a passare da eroe, «lui non ama affatto i riflettori anche se domani (stasera, ndr) dovrebbe andare a Porta a Porta», confessa Raffaella. La notte però non riesce più a dormire e piange e non si dà pace per tutti quei morti: «Se ripenso ai passeggeri che hanno perso la vita sulla Concordia, dico che è stata una sconfitta, perché alla fine non siamo riusciti a salvarli tutti. Salvare la gente è la nostra missione», così si sfoga l’alto ufficiale. In queste ore l’amico con cui più si confida è sicuramente il capitano Francesco Paolillo, anche lui in sala operativa a Livorno nella notte della tragedia. Ieri, dalla Procura di Grosseto, dove De Falco indaga fianco a fianco ai pm sulle cause del disastro, il capitano ha chiamato al cellulare proprio lui, Paolillo: «Francesco, hai saputo?, ci sono altri cinque morti nella nave. Ma ti rendi conto, quel comandante, che cosa ha fatto?». Abbandonare la nave, «uscire fuori dal bordo», per Gregorio De Falco è «più che disertare», è «tradire il codice », «andare oltre la legge». «Perché per uno come me — spiega — laureato in Giurisprudenza a Milano e con l’Accademia di Livorno alle spalle, la giustizia è tutto, sta nel mio Dna».

Nei giorni scorsi, prima ancora che uscisse la registrazione audio di quella drammatica telefonata dell’1.46 («Comandante risalga sulla nave... Ora comando io... Cosa vuol fare? Vuole andare a casa?») il capitano De Falco aveva spiegato subito che era stato «il tono» di Schettino a non convincerlo, anzi a fargli capire che «mentiva». Se a bordo c’era stato solo «un guasto tecnico», allora perché far indossare i giubbotti salvagente alle persone? «Un comandante serio non fa preoccupare inutilmente i passeggeri», è la sua tesi di fondo, anche se i comandanti di navi, per una sorta di orgoglio ipertrofico, tendono sempre a minimizzare le difficoltà e a volte possono apparire misteriosi. Ma c’è un altro dettaglio, per nulla trascurabile, che pesa parecchio sul cuore del capitano. Il comandante Francesco Schettino, è originario di Meta di Sorrento. De Falco invece è di Napoli, cresciuto a Ischia. Campani tutti e due. «E questa per noi è stata l’offesa più dura—confessa la signora Raffaella, sposata nel ’97, pure lei napoletana del Vomero —. Perché tra i marittimi campani ci sono tanti De Falco di cui non parla nessuno, tanti bravi marinai che non si comportano come il comandante Schettino e non meritano adesso la stessa etichetta».

De Falco è alto, magro, elegante. Va pazzo per Internet e per la moglie «somiglia a Steve Jobs». «Tutto cuore e fermezza», dicono i suoi amici. Dopo l’Accademia girò tantissimo, di porto in porto, ma così è fatta la vita degli ufficiali e poi a lui non dispiace: quando non sta sul mare, inforca la moto e corre sull’Aurelia oppure parte in camper con la sua famiglia («Eccetto me tutte donne, non per niente sono nato l’8 marzo...») e attraversa l’Italia e l’Europa senza fatica. Una carriera brillante. Cominciò da ufficiale a Mazara del Vallo nel ’94, poi Genova, Santa Margherita Ligure, dove dal 2003 al 2005 comandò l’intera Capitaneria. E infine la nomina a capo della sala operativa di Livorno, dove vive e lavora oggi. Il futuro? «Non avrò pace finché non sarà resa giustizia a quei morti — promette il capitano —. Adesso sono sfinito, esausto, dopo tanti giorni e notti di lavoro, ma continuerò ad indagare finché non sarà chiaro com’è andata. E ora che la telefonata al comandante Schettino l’hanno sentita in molti, beh voglio dire che quella non era soltanto la mia voce. Era la voce di tutti i marinai, la voce del mare che pretende rispetto e non tollera errori».

Fonte: Corriere della Sera - Fabrizio Caccia 18 gennaio 2012 | 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Etrusco
00mercoledì 18 gennaio 2012 11:18

IL NAUFRAGIO SUL WEB

La Rete incorona De Falco

La contrapposizione su Twitter tra il capitano e Schettino, «l'uomo più odiato d'Italia»


Gregorio De Falco e Francesco SchettinoGregorio De Falco VS  Francesco Schettino

MILANO - A tre giorni dal naufragio della Costa Concordia non si ferma lo sdegno della Rete e dei social network per il comportamento del comandante della nave da crociera. E se fino a lunedì l'argomento di discussione era il «cattivo» Francesco Schettino, definito dal Daily Mail «l'uomo più odiato di Italia», una volta ascoltate le intercettazioni telefoniche gli utenti di Facebook e Twitter gli hanno subito contrapposto in veste di eroe Gregorio De Falco, il capitano della Capitaneria di Livorno.

L'EROE CONTRO CAPITAN CORAGGIO - «Da grande voglio essere De Falco», twitta qualcuno. «Un esempio per tutta l'Italia», sono i complimenti per il suo comportamento. «Questa è l'Italia che vogliamo vedere» è il parere di una ragazza. In pochi minuti l'hasthag #vadaabordocazzo balza in testa alla classifica dei trend. Al secondo posto #schettino e poi, finalmente lui, #defalco. E c'è chi azzarda anche paragoni politici, inneggiando a De Falco come leader dell'Italia dei Valori o indicando le parole di rimprovero pronunciate a Schettino come un monito per il leader del Pd Pierlugi Bersani. Poi, i critici: «È solo uno che ha fatto il suo dovere», mentre un inglese si chiede: «Perché gli italiani impazziscono per De Falco, è incredibile, ha semplicemente seguito le procedure». Poi, c'è chi ironizzando difende il «cattivo» Schettino: «Se mi avessero fatto una scenata del genere mi sarei messo a piangere». E, ancora, «Schettino è uno dei noi». Intanto sulla pagina Facebook «Francesco Schettino "comandante" Costa Crociere» continuano a volare insulti al «vigliacco e codardo che è scappato con la coda tra le gambe e ha pensato a salvare la sua vita invece di quella dei suoi passeggeri».


LE MAGLIETTE - Tra chi ha seguito il rincorrersi dei tweet per tutta la giornata c'è perfino un gruppo di creativi che ne ha approfittato per creare una istant T-Shirt su cui campeggia la scritta #vadaabordocazzo.

NUOVO SPOT PER LA COSTA CROCIERE - Nel mirino della Rete finisce pure la Costa Crociere. In un video postato su YouTube lo spot della compagnia viene rivisitato mixando le immagini del disastro a quelle di una vacanza idilliaca. Sotto un commento laconico: «Se hai provato una crociera Costa è difficile tornare alla vita di tutti i giorni: ai passeggeri della Concordia, la compagnia sembra aver promesso il suo servizio alla lettera».


Marta Serafini
Twitter @martaserafini
17 gennaio 2012 | 22:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA
clara.clandestina
00mercoledì 18 gennaio 2012 16:15
Monsignore..ora scenda in Iperfemmine caxxo!
killing zoe
00giovedì 19 gennaio 2012 18:38
credo che chiamare eroe chi ha fatto semplicemente il suo lavoro non sia giusto allora quei ragazzi che sono lì da venerdì scorso (alcuni hanno fatto anche turni di 48h) tra guardia costiera, i vigili del fuoco, marina, carabinieri, personale del 118, gli elicotteristi degli elisoccorso e dei vigili del fuoco che vi assicuro csi fanno un bel pò di viaggi ogni giorno [SM=x44458] , gli speleo sub e i sommozatori dei VVF e gli incursori della marina cosa sono??
Etrusco
00giovedì 19 gennaio 2012 20:40
Re:
killing zoe, 19/01/2012 18.38:

credo che chiamare eroe chi ha fatto semplicemente il suo lavoro non sia giusto allora quei ragazzi che sono lì da venerdì scorso (alcuni hanno fatto anche turni di 48h) tra guardia costiera, i vigili del fuoco, marina, carabinieri, personale del 118, gli elicotteristi degli elisoccorso e dei vigili del fuoco che vi assicuro csi fanno un bel pò di viaggi ogni giorno [SM=x44458] , gli speleo sub e i sommozatori dei VVF e gli incursori della marina cosa sono??




Eroe sarà chi andrà a fare un'inchino sfiorando il naso agli irresponsabili di Costa Crociere/Carnival che hanno assunto un deficente come Schettino per un posto che richiede responsabilità, umanità, competenza e serietà....
ovviamente dopo averli inchiodati alle loro corresponsabilità con tutte le conseguenze del caso.

Per quanto odioso possa essere Schettino non possiamo scaricare su d'un coglionazzo come lui tutte le responsabilità della vicenda.
Anche alla Compagnia Costa farebbe comodo... purtroppo per molti anni Schettino ha avuto chi gli ha retto il gioco... d'altra parte come è giustificabile una crociera d'una settimana a soli 500€? Ok la bassa stagione, ma per fare questi prezzi stracciati si deve fare economia su tutto: dai camerieri filippini al capitano Schettino. [SM=x44463]
killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 20:10
Re: Re:
Etrusco, 19/01/2012 20.40:




Eroe sarà chi andrà a fare un'inchino sfiorando il naso agli irresponsabili di Costa Crociere/Carnival che hanno assunto un deficente come Schettino per un posto che richiede responsabilità, umanità, competenza e serietà....



eroi, almeno per me, sono quei ragazzi che, rischiando di farsi davvero male, pur di recuperare i dispersi, si immergono dentro la nave [SM=x44461]


Etrusco
00venerdì 20 gennaio 2012 21:17
killing zoe, 20/01/2012 20.10:



eroi, almeno per me, sono quei ragazzi che, rischiando di farsi davvero male, pur di recuperare i dispersi, si immergono dentro la nave [SM=x44461]






Ma è il loro lavoro, sono obbligati a farlo.
Il gesto eroico è un atto spontaneo e liberale per il quale si appalesa l'intenzione di sacrificare la propria vita o la propria incolumità (ma anche la propria carriera, posizione sociale o altro) quando si potrebbe anche scegliere diversamente.
killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 21:30
Re:
Etrusco, 20/01/2012 21.17:



Ma è il loro lavoro, sono obbligati a farlo.
Il gesto eroico è un atto spontaneo e liberale per il quale si appalesa l'intenzione di sacrificare la propria vita o la propria incolumità (ma anche la propria carriera, posizione sociale o altro) quando si potrebbe anche scegliere diversamente.




[SM=x44466] [SM=x44465]

Etrusco
00venerdì 20 gennaio 2012 21:33
killing zoe, 20/01/2012 21.30:




[SM=x44466] [SM=x44465]





Nel tuo caso, qualora ti si spezzasse anche una sola unghi, potresti considerarti un'eroina [SM=g1700003]
killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 21:44
Re:
Etrusco, 20/01/2012 21.33:


Nel tuo caso, qualora ti si spezzasse anche una sola unghi, potresti considerarti un'eroina [SM=g1700003]



[SM=x44463] spezzate unghie, schegge nelle mani, tagli, scivolata, per poco non cadevo da una barca [SM=x44467] , un chiodo arrugginito mi ha trapassato le scarpe...altro che eroina...la diagnosi è stata "STORDITA" [SM=x44470]


Etrusco
00venerdì 20 gennaio 2012 21:47
killing zoe, 20/01/2012 21.44:



[SM=x44463] spezzate unghie, schegge nelle mani, tagli, scivolata, per poco non cadevo da una barca [SM=x44467] , un chiodo arrugginito mi ha trapassato le scarpe...altro che eroina...la diagnosi è stata "STORDITA" [SM=x44470]






ma tu ci sei già stata là sul campo? [SM=x44466]

Procurati gli opportuni DPI, anche se gli altri non ce li hanno o non te li passano... [SM=x44461]
killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 21:52
Re:
Etrusco, 20/01/2012 21.47:




ma tu ci sei già stata là sul campo? [SM=x44466]

Procurati gli opportuni DPI, anche se gli altri non ce li hanno o non te li passano... [SM=x44461]



[SM=x44463] . i DPI li ho pronti nel borsone nel mio armadietto dello spogliatoio, con la sicurezza non si scherza [SM=x44461]

Etrusco
00venerdì 20 gennaio 2012 21:55
killing zoe, 20/01/2012 21.52:



[SM=x44463] . i DPI li ho pronti nel borsone nel mio armadietto dello spogliatoio, con la sicurezza non si scherza [SM=x44461]





anche scarpini e guantini nautici?
killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 21:57
Re:
Etrusco, 20/01/2012 21.55:


anche scarpini e guantini nautici?



anche costume [SM=x44457] a parte gli scherzi ho tutto ciò che serve [SM=x44458]


Etrusco
00venerdì 20 gennaio 2012 22:02
killing zoe, 20/01/2012 21.57:



anche costume [SM=x44457] a parte gli scherzi ho tutto ciò che serve [SM=x44458]






Tutto tutto? O sei bravissima o non ci intendiamo.... [SM=x44467]
perchè col freddo che fa ora è difficile (reperibilità) e costoso dotarsi di un'attrezzatura e un'abbigliamento tale che ti consente i massimi movimenti col minimo ingombro: girando per i saldi speravo di prendere una maglia termica, ma nonostante gli sconti mi veniva a costare ancora troppo per lo scarso utilizzo che ne potrei fare...
senza contare che alcune calzature le trovo solo in un negozio di Fermo, altre cose sempre fuori regione...
fabius039
00venerdì 20 gennaio 2012 22:14
Killing, hai rispolverato il mitico scafandro?

killing zoe
00venerdì 20 gennaio 2012 22:18
Re:
fabius039, 20/01/2012 22.14:

Killing, hai rispolverato il mitico scafandro?




si l'ho anche usato la settimana scorsa [SM=x44458]

radcla
00venerdì 20 gennaio 2012 23:04
Re:
Etrusco, 20/01/2012 21.17:



Il gesto eroico è un atto spontaneo e liberale per il quale si appalesa l'intenzione di sacrificare la propria vita o la propria incolumità (ma anche la propria carriera, posizione sociale o altro) quando si potrebbe anche scegliere diversamente.




Appunto, proprio per questo non mi pare tanto eroico sto Di Falco, ha solo richiamato Schettino alle sue responsabilità e al suo dovere.
Non sappiamo se a parti invertite avremmo avuto ugualmente, o meno, un Di Falco timoroso e poco coraggioso e uno Schettino che gli avrebbe intimato il da farsi da dietro una scrivania d'ufficio.
clara.clandestina
00sabato 21 gennaio 2012 16:04
Insomma..Joanna sta colando a picco nei concorsi e nessuno scende a salvarla
killing zoe
00sabato 21 gennaio 2012 16:34
Re:
clara.clandestina, 21/01/2012 16.04:

Insomma..Joanna sta colando a picco nei concorsi e nessuno scende a salvarla




facciamo intervenire i palombari della marina? [SM=x44464]

Etrusco
00domenica 22 gennaio 2012 00:20
Dimenticatevi di me.
Smettete di parlare di me.
Io ora ho solo bisogno di sile...nzio.
L’eroe non sono io.
L’eroe è il mio sottocapo Alessandro Tosi, è lui che ha capito tutto quella notte.

È lui che alle 22,07 guardando un puntino verde su un monitor senza sapere nulla che non fosse una telefonata dai carabinieri di Prato mi ha detto, ‘comandante’, quella nave da crociera va troppo piano, 6 nodi… che ci fa a 6 nodi e a rotta invertita la Concordia? Comandante, chiamiamoli. Lì c’è un guaio. Un altro eroe? Sapete chi ha salvato quasi tutte le persone quella notte dopo che il comandante aveva abbandonato la nave? Un ragazzo meraviglioso del nostro elisoccorso. Marco Savastano.

È questo il nome che dovete scrivere.
E dovreste fare una pagina di soli nomi di marinai della Guardia costiera, della Marina militare, della Finanza, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della Protezione civile, che quella notte hanno dimenticato se stessi per gli altri. Savastano, dicevo. Lo hanno calato su quella nave al buio, con una muta invernale e un palmare, non una radio, non un filo con noi. Si è buttato a capofitto lì dentro senza pensare alla sua vita ma a quella di chi cercava di salvare. Si muoveva in un ambiente che non conosceva, tra suppellettili sfasciate, acqua, passeggeri che gridavano al buio. Chi è l’eroe? Io che strillavo con Schettino o lui, che ascoltava le urla di supplica di quelli che volevano essere salvati e non capivano perché perdeva tempo ad imbracare alle barelle spinali i feriti più gravi da tirare su con l’elisoccorso?

Gregorio De Falco
(18 gennaio 2012)
Anika.A
00giovedì 26 gennaio 2012 15:40
Ipermaschio?
Dovendo scegliere preferisco l'altro
clara.clandestina
00giovedì 26 gennaio 2012 16:06
Re: Ipermaschio?
Anika.A, 26/01/2012 15.40:

Dovendo scegliere preferisco l'altro




[SM=x44516]
Anika.A
00domenica 29 gennaio 2012 12:55
Re: Re: Ipermaschio?
clara.clandestina, 26/01/2012 16.06:




[SM=x44516]




Beh ma proprio se costretta [SM=x44511] Giusto per dire che non pare ipermasculo tanto defalco
clara.clandestina
00lunedì 30 gennaio 2012 16:31
Re: Re: Re: Ipermaschio?
Anika.A, 29/01/2012 12.55:




Beh ma proprio se costretta [SM=x44511] Giusto per dire che non pare ipermasculo tanto defalco




A me qui non lo sembra nessuno [SM=x44499]
figurina
00lunedì 30 gennaio 2012 19:05
Re: Re: Re: Re: Ipermaschio?
clara.clandestina, 30/01/2012 16.31:




A me qui non lo sembra nessuno [SM=x44499]



è da quando? [SM=x44466]


[SM=x44457]


radcla
00lunedì 30 gennaio 2012 19:26
Re: Re: Re: Re: Re: Ipermaschio?
figurina, 30/01/2012 19.05:



è da quando? [SM=x44466]


[SM=x44457]






da quando Rosalbo non posta più le classifiche! [SM=x44472] [SM=x44472]
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