Hedy Lamarr, leggenda del cinema e geniale inventrice

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:38
La vita straordinaria di una donna eccezionale
Premessa: sono stato a lungo in dubbio su dove aprire questa discussione: poteva essere in Iperfemmine, vista la bellezza della protagonista, ma poteva anche essere in Ram, rom, rum per il contenuto tecnologico.

Infine ho deciso per la sezione cinema, non solo perchè Hedy Lamarr è una leggenda del cinema, ma perchè la sua stessa vita è un appassionante ed incredibile film, sicuramente molto più avvincente di quelli da lei girati.

Eventualmente si potranno mettere dei link anche in quelle cartelle.

_________________________________________


Hedy Lamarr è stata una delle più belle attrici di sempre, bellezza purissima, assoluta, senza tempo.

La prima ad esporre un nudo integrale, poi una tra le più grandi dive di Hollywood, e certamente la più intelligente: geniale inventrice, se oggi tutti usiamo un cellulare, lo dobbiamo anche a lei!
Siete sorpresi, vero?

Ma andiamo per ordine, e dipaniamo il filo la sua fantastica vita.
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:41
L’inizio, lo scandalo, la notorietà


Hedwig Eva Maria Kiesler, suo vero nome, nasce a Vienna nel 1913 da genitori ebrei.
A soli 16 anni inizia a studiare ingegneria, ma la sua eccezionale bellezza ed un destino lungimirante la portano in altre direzioni.

A 19 anni, col nome di Hedy Kiesler, è protagonista nel film muto cecoslovacco “Estasi” col primo nudo integrale della storia del cinema: uno scandalo mondiale per l’epoca.




Hedy Lamarr nel film “Estasi”, 1933

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:43
Dopo la prima per due settimane non ebbe il coraggio di uscire di casa, ma esplode la notorietà improvvisa.
Ovviamente il film fu pesantemente censurato, ma si dice che Mussolini ne avesse due copie.

Hedy Lamarr nel film “Estasi”, 1933
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:44
Il matrimonio infelice, la fuga, Hollywood
Sposa subito dopo un importante industriale, Fritz Mandl, fabbricante di armi (e qui il destino comincia a dipanare la sua sottile matassa).
Costui prima cerca di far sparire dal mercato tutte le copie del film (per fortuna non ci riesce), poi tiene segregata in casa, in una prigionia dorata, la bellissima moglie.

Però la esibisce come trofeo in tutte le feste che organizza, e la presenza della bella Hedy contribuisce non poco al successo commerciale del marito. Il destino (sempre lui..) vuole che uno dei temi che trattano, alla presenza apparentemente solo decorativa della giovane, è la guida remota di siluri, e di come sia difficile, forse impossibile all’epoca, garantire una guida radio sicura e segreta; Hedy non parla, ma ascolta e il bel cervellino che sta nascosto nel bellissimo corpo gira, gira.. (ricordiamoci di questo).

In questo periodo ha modo di incontrare anche Hitler e Mussolini, e qualche leggenda vocifera anche qualcosa di più.

Ma la nostra Hedy non sopporta più la gabbia sia pur dorata in cui vive, e con uno stratagemma (travestendosi da cameriera) nel 1937 fugge dal marito e dall’Austria, ormai prossima all’annessione alla Germania nazista; ha solo 24 anni.

Si rifugia prima a Parigi, poi a Londra. E’ sola, ma l’accompagna la fama del suo esordio, e la sua starordinaria bellezza.
Incontra per caso L.B- Mayer, uno dei fondatori della Metro-Goldwin-Mayer, che non può sottrarsi al suo fascino: è fatta, il destino ha giocato ancora una volta bene i suoi dadi.
Hedy parte per Hollywood dove prende il nome di Hedy Lamarr: nasce una stella.

Hedy Lamarr nel film “Algeri”, 1938

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:45
Ed alla perfezione del suo viso si ispira Walt Disney quando deve disegnare Biancaneve, il primo lungometraggio animato.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:46
Una leggenda del cinema


Diventa rapidamente la diva più acclamata ed ammirata di Hollywood, ed è universalmente riconosciuta come “la donna più bella del mondo”.


Hedy Lamarr nel film “La signora dei tropici”, 1938
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:46
La ragazzina disinibita degli esordi è ormai una icona di stile e di classe.
I suoi cappelli ed i suoi guanti lunghi restano nell’immaginario collettivo.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:48
Solo la sua bellezza e la sua classe giustificano gli improbabili costumi del film “Ziegfield girl” del 1941, con Lana Turner e Judy Garland

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:49
Ma la sua prorompente bellezza (è alta 1,70, molto per l’epoca) esplodono nel film “White cargo” del 1942.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:50
Hedy Lamarr in “White cargo”, 1942

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:50
E in “Tortilla flat” del 1942, dal romanzo di Steinbeck.



fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:52
L’invenzione geniale


Ma non corriamo troppo. Vediamo cosa ha ancora escogitato il destino.
Con un colpo di teatro le fa incontrare nel 1940 ad una festa un musicista, George Antheil. Siamo in piena guerra mondiale, Hedy non ha dimenticato le discussioni tecniche in casa del primo marito, ed anche per le sue origini ebree vorrebbe contribuire alla sconfitta del nazismo.
Hedy e Antheil si capiscono al volo (non quello che state pensando!), e lei canta mentre lui l’accompagna al piano. Si capiscono talmente bene che ogni cambiamento di tonalità, ogni variazione del pianista viene immediatamente percepita e seguita da Hedy, e la coppia mantiene sempre un perfetto sincronismo, pur nella confusione della sala piena di gente vociante.

Bingo! Tutte le rotelle escogitate dal destino trovano il perfetto allineamento, e scatta l’idea geniale: noi due riusciamo a capirci e restare sincronizzati, mentre gli astanti faticano a seguirci; se riuscissimo a fare lo stesso nella trasmissione radio dei segnali che controllano i siluri, solo il nostro siluro riceverà e capirà i comandi, gli altri non capiranno e non potranno neanche disturbarci!

Bravo destino, non sei stato cinico e baro, ma molto giudizioso, hai messo la testolina giusta nel corpo giusto, e l’hai fatta incontrare con la persona giusta per materializzare l’idea di quella che oggi chiamiano “trasmissione spread-spectrum”, nello specifico “frequency-hopping”, e che è la base di tutti i sistemi di trasmissione digitale sicuri sia per usi militari che per i cellulari, il Wi-Fi ed altro ancora.


fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:52
La frequenza del segnale radio viene cambiata in continuazione, con una sequenza apparentemente casuale, e solo chi possiede la chiave della sequenza può cambiare la sintonia di ricezione in sincronia, e ricevere il messaggio corretto.
Chi non conosce la chiave riceverà un segnale incomprensibile, e viceversa se un disturbo impedisce la ricezione di un “pacchetto” trasmesso su una frequenza, si perde solo una piccola parte del messaggio, che può essere ricostruito comunque con metodi semplici.

Ma l’idea non basta, va concretizzata, ed Hedy e George ci lavorano, facendosi aiutare per la stesura del brevetto da un esperto elettronico (ricordiamo che siamo nel ’40, ci sono le valvole e basta).
Duro lavoro, e la diva di Hollywood (mancata ingegnere) ed il musicista dettagliano e depositano nel ‘41 un brevetto storico, US Patente 2.292.387, “Sistema di comunicazione segreto”, rilasciato ad Hedy Kiesler Markey (Markey è il nome del marito del momento, uno de sei collezionati) ed a George Antheil, inventori.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:53
Il brevetto è solidissimo, risponde ad un reale problema (la trasmissione radio segreta) con una innovazione fino ad allora neanche immaginabile, il cambiamento rapido, sincrono e casuale delle frequenze portanti, e dà tutte le indicazioni per realizzarlo; viene concesso nel 1942.

Qui si vede anche la mano del pianista George Antheil, che ha comunque sempre ammesso che il merito maggiore dell’invenzione andava attribuito ad Hedy, perché la codifica delle frequenze avviene tramite una striscia di carta perforata come si usava nelle pianole dell’epoca (ma come poi si è usato anche nei primi computer), e nel brevetto, pur esemplificando l’uso di poche frequenze, si suggeriva di poter usare fino a 88 frequenze diverse (come i tasti del pianoforte!).

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:54
Ma il destino ahimè ha esaurito le sue cartucce.
Il sistema è geniale, ma troppo in anticipo sui tempi, la realizzazione pratica troppo difficile per i mezzi e le tecnologie di allora, impensabile riuscire a montarlo in un siluro.

Pur offerto ai militari americani, l’idea non trova applicazione pratica, resta quasi dimenticato.

Hedy non insiste oltre, si concentra sulla sua brillante carriera di attrice.
Ma comunque dà il suo contributo alla causa della guerra partecipando a manifestazioni dove raccoglie fondi “vendendo” i suoi baci, che spuntano 25 mila dollari dell’epoca l’uno, e probabilmente li valgono tutti (labbra così non se ne sono più viste).




fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:55
E presta le sue fattezze per rincuorare i soldati americani al fronte.

Hedy Lamarr pin-up nel numero del 7 maggio 1943 della rivista militare YANK


fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:56
Poster di Hedy Lamarr diffuso al fronte, 1944.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:57
La sua carriera di attrice culmina subito dopo la guerra, col film “Venere peccatrice” (The strange woman), 1946..

(che pensieri stimola quella frusta!)

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 01:58
.. e con la sua interpretazione forse più famosa, “Sansone e Dalila” (1949) di De Mille, a fianco di Victor Mature.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:00
Ma con l’inizio degli anni ’50 la sua carriera inevitabilmente declina e si esaurisce.
Ha attraversato col suo fascino tre decadi, dall’esordio scandaloso nel ’33 in un film muto, fino agli anni ’50 con film a colori, apparendo in circa 25 film.
Basta questo per renderla per sempre una leggenda del cinema.

Ma pur affascinati dalla diva non dimentichiamoci dell’inventrice..

L'avventuriera di Tangeri (My Favorite Spy), 1951


fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:01
Il riconoscimento (tardivo) dei suoi meriti scientifici.


Le idee contenute nel brevetto del 1942 sono state pian piano riprese, sviluppate e perfezionate, e nel 1962, in occasione del blocco navale di Cuba, i primi sistemi di comunicazione sicura “frequency hopping” vengono installati sulle navi militari americane.
George Antheil era morto da tre anni, il brevetto ormai scaduto.

Tuttavia ogni successivo brevetto sullo spread.spectrum (e sono oltre 1200) cita come punto di partenza il loro lavoro, e nel 1997 Hedy Lamarr, a 82 anni, ha la soddisfazione del pubblico riconoscimento, con un premio speciale dalla fondazione dei pionieri dell’elettronica EFF.

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:02
Solo con l’evoluzione dell’elettronica e la disponibilità dei microprocessori fu possibile realizzare praticamente, ed espandere in maniera esponenziale, le idee di Hedy Lamarr.

Ormai la pur straordinaria bellezza è svanita da tempo, ma la bellezza delle idee è eterna.

Copertina di MicroTimes, giugno 1997


fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:02
Oggi dall’idea iniziale di Hedy Lamarr e George Antheil, sviluppata da migliaia di scienziati e tecnici, sono nate tutte le moderne tecniche di trasmissione digitale “spread spectrum”, a banda larga e con alta immunità ai disturbi, non più (o non solo) per gli usi militari inizialmente previsti, ma soprattutto per usi civili e commerciali, usate sia nelle reti dei cellulari (CDMA, UMTS), nelle reti Wi-Fi, e così via.

http://www.google.it/imgres?q=Spread+Spectrum:+Hedy+Lamarr+and+the+mobile+phone&hl=it&sa=X&biw=1280&bih=866&tbm=isch&prmd=imvnso&tbnid=5LKZuLuTosplUM:&imgrefurl=http://wcdma3g.blogspot.com/&docid=9uD4uH6Nvr7PaM&imgurl=http://1.bp.blogspot.com/_Njva54bwenk/SIv5sDtDOtI/AAAAAAAAADc/sMIO0_qBRyo/S760/1.png&w=500&h=374&ei=GuetTomdEIeRswbMgNnwDw&zoom=1
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:04
Hedy e George non ricavarono mai un centesimo dal loro brevetto.
Hedy Lamarr è morta nel 2000, a 86 anni, e le sue ceneri sono tornate nella natia Vienna.
La storia della sua fantastica vita è stata raccontata in un film del 2004, Calling Hedy Lamarr


fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:06
Oggi quasi tutti i siti di tecnologia danno il giusto merito a questa donna straordinaria, che è stata anche scelta come icona dal sito http://www.donnescienza.it/ .

Il suo nome è associato a quello di Marconi nel sito della Aegis Systems

Nel 2004 appare il libro “Spread Spectrum: Hedy Lamarr and the mobile phone”


“Spread Spectrum: Hedy Lamarr and the mobile phone”
fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:09
Ed é di pochi mesi fa l’uscita di un libro italiano sulla sua vita straordinaria, presentato nel luglio scorso al Museo del Cinema di Torino.

Hedy_Lamarr, la donna gatto

fabius039
00lunedì 31 ottobre 2011 02:10
Chiudiamo questo tributo con una sua frase famosa:

«Ogni ragazza può essere affascinante: basta restare immobile e recitare la parte dell'oca »

Questa parte è certamente assai facile per molte, ma per lei era sicuramente la più difficile da recitare.


clara.clandestina
00lunedì 31 ottobre 2011 13:43
Questa sì che è n'Iperfemmena
killing zoe
00lunedì 31 ottobre 2011 14:07
Re:
clara.clandestina, 31/10/2011 13.43:

Questa sì che è n'Iperfemmena



[SM=x44458]


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com