Ho un dubbio

-Asmodeus-, 04/08/2007 13.15:

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Pronti.

Piattone estivo, facile e veloce: spiedini

Fai dei normalissimi "spiedini" (realizzati con stecchini un po' più lunghi) sui quali alternare dadini di pere, dadini di formaggio (un "buon" pecorino semipiccante fresco, non quelle cose tristi e plastificate da supermercato) e magari fettine non sottilissime (quei tre, quattro centimetri che rendono la vita degna di essere vissuta) di salsiccia secca e/o prosciutto crudo. Puoi variare con del maiale affumicato con panna al cren alternato ad acini d'uva bianca (che, come accoppiata, è all'altezza dell'altra, più nota).
Magari non saranno il massimo della fantasia, però proprio schifo non fanno.

Se vuoi sbatterti, invece...menu per domani (è domenica, ergo deve essere speciale)!

Primo: pennette con 'nduja

Per sei persone (non faccio mai dosi minori, perde di senso cucinare): mezzo chilo di pennette, un cucchiaio ABBONDANTE a testa di 'nduja, mezzo chilo di pomodori passati, mezza cipollina (meglio rossa di tropea, se c'è), un bicchiere di vino bianco secco, olio, prezzemolo, pecorino piccante, peperoncino... o meglio, trovandone, due, tre cucchiaiate di "Salsa d'Amuri" calabrese.
Fai soffriggere in olio extravergine d'oliva la cipollina tritata finissima con la 'nduja in una padella capace, aggiungi il vino, fallo sfumare, unisci il pomodoro e il peperoncino o la Salsa d'Amuri. Mentre il sugo si condensa, cuoci la pasta molto al dente, scolala, saltala nella padella con la salsa, unisci il prezzemolo tritato finissimo e cospargi di pecorino grattugiato. Avendo della ricotta stagionata da grattugia (meglio quella sarda, quella pugliese è ottima ma troppo "delicata") sarà anche migliore.

Secondo: Arista di maiale

Acchiappati un bel chilo della suddetta arista. Invece di affettarla, lascia il pezzo intero e ben legato e mettilo in infusione, per una notte, in frigo, con tre bicchieri di vino bianco, pepe in grani, chiodi di garofano, poco olio d'oliva, una cipollina, un gambo di sedano, una carota grande, una zucchina, una patata, un peperone giallo, il tutto a dadini, uno spicchio d'aglio, una foglia di basilico, qualche foglia di prezzemolo, sale (posto che il pezzo sia di un chilo). Il giorno dopo metti tutto in ona teglia alta e larga, arista e marinata, aggiungi due bicchieri d'acqua e fai bollire lentamente finché il liquido si sarà ritirato quasi del tutto. Estrai il pezzo, leva la legatura e fallo freddare sotto un peso. Una volta ben freddo e ricompattato, taglia a fettine sottilissime, passa a setaccio le verdure di cottura e vela le fettine con la salsa. lascia insaporire ancora un po' e...gnam!

Dolce - una classica torta di mele

Cinque mele (io uso le Granny Smith, questione di gusti) sbucciate, private del torsolo, tagliate in quattro, tagliate a fettine non troppo sottili e cosparse di succo di un limone e un bicchierino di rum (VERO, non quello da dolci!) per non farle annerire, un etto di uvetta, un etto di mandorle (più una, due amare) leggermente tostate e tritate grossolanamente), 225 grammi di farina 00, 125 grammi di zucchero, tre uova (o quattro se piccole), un pizzico di sale, la buccia grattugiata del suddetto limone (evita la parte bianca che è amarissima e rovina il risultato), una bustina di lievito istantaneo (meglio se non vanillinato), un etto di burro sciolto a bagnomaria più una noce per imburrare la tortiera, possibilmente antiaderente e del diametro di 30 centimetri.
Come prima operazione, imburra benissimo la tortiera, passala con un po' di farina e zucchero e tienila per qualche ora nel congelatore; è un vecchio trucco, valido per tutte le torte, e serve a farle staccare perfettamente una volta cotte.
Infarina leggermente uvetta e mandorle, altro "trucchetto" per evitare che finiscano tutte sul fondo della torta. Monta i tuorli delle uova con lo zucchero e il sale e monta a parte gli albumi, a neve fermissima. Unisci al composto di uova e zucchero la farina setacciata prima con il lievito, un cucchiaio per volta e amalgamando con santa pazienza. Alla fine, aggiungi pian piano il burro sciolto e FREDDO, gli albumi mescolando delicatamente dal basso in alto e metà uvetta e mandorle. Metti l'impasto nella tortiera e allineaci dentro le fettine di mela diritte, cospargi con il resto di uvetta e mandorle, inforna a 180 gradi per circa 45 minuti SENZA aprire il forno. Sforna e lascia raffreddare prima di sformarla. A questo punto, e soltanto a questo punto, puoi spolverare la torta con zucchero a velo leggermente vanigliato (facile: si conserva per un po' una stecca di VERA vaniglia nello zucchero e poi si riduce questo a velo con un comune frullatore),
Buon appetito.

A vous.

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bremaz, 04/08/2007 13.18:

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io vado a farmi due hamburger, ci sparo sopra funghetti sottilette li infilo in un panino e lo spalmo di maionese.

Bon appetit

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thunder81, 04/08/2007 13.18:

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Ma domani devi sfamare l'esercito della salvezza

Caspita vai a botte di ingredienti da mezzo kilo

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-Asmodeus-, 04/08/2007 13.28:

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Mi mette tristezza cucinare con le dosi da fringuello...echeccazzo, il cibo deve soddisfare anche nella preparazione, non solo finito.

Che mi metto, a fare l'arista per uno? Il macellaio mi riderebbe in faccia...

Qualcuno che mette le gambe sotto il tavolo lo si trova sempre.

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