In Sicilia il cavolfiore bianco viene di solito chiamato broccolo. Vi risparmio la lunghissima serie di caratteristiche perchè sia "buono", sperando che il vostro fruttivendolo sia un gentiluomo e un amico. Dopo averlo ben lavato (almeno 2 ore in acqua...) lo si deve lessare in acqua, con poco sale, senza forzare la cottura. Conservate un pò dell'acqua di bollitura. In una capace padella soffriggete abbondante aglio a pezzettini con mezzo peperoncino fresco, quindi versate in padella il broccolo, e schiacciatelo con il soffritto. Aggiungete, eventualmente, un pò dell'acqua della bollitura, e continuate a schiacciare, fino a ottenere una salsa omogenea, morbida, vellutata, ma assolutamente non liquida. Regolate di sale, e aggiungete pochissimi semi di finocchio. Conditeci dei "cavatini", specie di orecchiette di pasta fresca di cui sono specialiste le donne di Caltanissetta e provincia. Può essere gradita l'aggiunta di qualche restuccio di salsiccia alla brace o, ancor meglio, cotta nel sugo di pomodoro.
Buon appetito a tutti gli amici!
Giorgione