Il caimano di Moretti

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andrimig
00giovedì 23 marzo 2006 19:14
Domani esce il Caimano di Moretti, film sul personaggio di Berlusconi che potrebbe ispirare fiction intere altro che un solo film....
Ma la mia domanda è "non avra lo stesso effetto di FAHRENHEIT 9/11 di Michael Moore???, vale a dire oltre a portare fortuna al protagonista anche la vittoria e la solidarietà dei neutrali con la speranza che non lo vedano????" [SM=x44463]
maxorg
00giovedì 23 marzo 2006 21:39
Re:

Scritto da: andrimig 23/03/2006 19.14
Domani esce il Caimano di Moretti, film sul personaggio di Berlusconi che potrebbe ispirare fiction intere altro che un solo film....
Ma la mia domanda è "non avra lo stesso effetto di FAHRENHEIT 9/11 di Michael Moore???, vale a dire oltre a portare fortuna al protagonista anche la vittoria e la solidarietà dei neutrali con la speranza che non lo vedano????" [SM=x44463]



ieri sentivo Fiorello che ci ricamava sopra nel suo show radiofonico su Radiorai2

non so quel che ne uscirà fuori
spero solo che non venga boicottato dalle varie sale cinematografiche come fu per Viva Zapatero e l'altro film di Sergio Rubini
58TINO
00venerdì 24 marzo 2006 17:13
Si può discutere sull'opportunita della data di uscita. Ma il film non toglie nè aggiunge nulla a quello che, purtroppo, sanno anche i sassi. Il problema principale è quello di cavarsi "il dente cariato". Perchè se dovesse rivincere Berlusconi, non sarà per colpa di Moretti, ma della cecità degli italiani.
alf.redo
00venerdì 24 marzo 2006 17:22
Re:

Scritto da: 58TINO 24/03/2006 17.13
Si può discutere sull'opportunita della data di uscita. Ma il film non toglie nè aggiunge nulla a quello che, purtroppo, sanno anche i sassi. Il problema principale è quello di cavarsi "il dente cariato". Perchè se dovesse rivincere Berlusconi, non sarà per colpa di Moretti, ma della cecità degli italiani.


[SM=x44462]
K3®ub|na
00sabato 25 marzo 2006 12:01
Il Caimano (2005)
Bruno Bonomo è un produttore di film di serie B disoccupato da tempo e schiacciato dai debiti. L'occasione per rialzarsi arriva quando casualmente incontra Teresa, giovane sceneggiatrice che gli consegna un copione su di un film che racconta l'ascesa politica di un leader di partito, il caimano (chiaro il riferimento al premier Silvio Berlusconi). Tra mille difficoltà Bruno e Teresa riusciranno a realizzare un semplice corto tutto ambientato all'interno di un'aula di tribunale.

Interpreti
Silvio Orlando ( interpreta Bruno )
Margherita Buy
Jasmine Trinca ( interpreta Teresa )
Michele Placido
Nanni Moretti

[SM=x44465]



Etrusco
00sabato 25 marzo 2006 14:05
Ieri sono andato subito a vederlo: avevo paura che venisse subito tolto dalle sale come fu per Luther (per pressioni dei soliti noti...).
Beh, non voglio dire nulla finchè non lo vedranno tutti gli altri,
ma dico solo che mi aspettavo di trovare un film tutto incentrato sulla politica,




ma così non è stato:
Moretti è riuscito a condirlo anche con validi spunti riflessivi su
vicende familiari...



e con qualche contaminazione alla "Tarantino" [SM=x44451]





[Modificato da Etrusco 25/03/2006 14.32]

meulen
00sabato 25 marzo 2006 16:31
Dopo "Romanzo Criminale" su Placido nn c'erano dubbi...
Etrusco
00domenica 26 marzo 2006 20:09



A QUALCUNO, A SINISTRA, NON PIACE NANNI

GHEZZI AMARI: “TENERAMENTE ORRENDO. INTENSAMENTE DEPRESSO E DEPRIMENTE”

BOTTI DI BERTINOTTI: “PREFERISCO CLINT EASTWOOD. “IL CAIMANO” NON SPOSTA VOTI”


1 - "IL CAIMANO" E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE VOLGARITÀ BERLUSCONIANA HA VINTO
Paolo Conti per il Corriere della Sera


2 – BERTINOTTI: “MORETTI? PREFERISCO EASTWOOD.
“IL CAIMANO” NON SPOSTA VOTI, L'ULTIMO FILM DI NANNI RIUSCITO RESTA “ECCE BOMBO”
Paolo Conti per il Corriere della Sera


ourinooko
00lunedì 27 marzo 2006 17:56
quanti di voi l'hanno visto?
Io l'ho visto sabat e devo dire che son rimasta sorpresa. Avendops eguito polemiche e dibattiti sul film mi aspettavo molto più pepe e politica,ma non è così. Alcune scene del film sono strepitose. Forse la parentesi sulla famiglia è un pò sproporzionata rispetto al resto, cque inc erti punti hoa vuto l'impressione che la vicenda del caimano e la storia familiare si saldassero poco. Comunque è interessante, il finale per me è strepitoso e fa riflettere. Non è un film sul Berlusca, che è solo un rpetesto, ma sugli italiani,secondo me. [SM=x44450]
conte tasta testicola
00lunedì 27 marzo 2006 19:32
Re:

Scritto da: ourinooko 27/03/2006 17.56
quanti di voi l'hanno visto?
Io l'ho visto sabat e devo dire che son rimasta sorpresa. Avendops eguito polemiche e dibattiti sul film mi aspettavo molto più pepe e politica,ma non è così. Alcune scene del film sono strepitose. Forse la parentesi sulla famiglia è un pò sproporzionata rispetto al resto, cque inc erti punti hoa vuto l'impressione che la vicenda del caimano e la storia familiare si saldassero poco. Comunque è interessante, il finale per me è strepitoso e fa riflettere. Non è un film sul Berlusca, che è solo un rpetesto, ma sugli italiani,secondo me. [SM=x44450]



Io l'ho visto è mi ha fatto la tua stessa impressione.
Fosse per me avrei tagliato i primi 10 minuti del film che sono troppo trash.
Per il resto tutto ok [SM=x44462]
andrimig
00martedì 28 marzo 2006 01:00
L'ho trovato un pò deludente anche se gli attori mi sono piaciuti tantissimo.
Probabilmente sono rimasto maggiormente deluso perchè pensavo fosse la risposta italiana a Michael Moore ma non è cosi,il fin dei conti Nanni Moretti non infierisce eccessivamente sul personaggio di Berlusconi anche perchè sarebbe inutile quanto dannoso per il film e il centro sinistra stesso.
Cmq non tutti i film di nanni moretti sono belli, e il caimano è uno di questi purtroppo.
jackfalcineto
00martedì 28 marzo 2006 09:42
No effettivamente non infierisce troppo su Berlusconi, ciò non toglie che un piccolo effetto "Moore" lo possa provocare, certo che da noi l'elettorato è ben diverso dagli USA, però...
Magari se avessero scielto un altro momento per farlo girare nelle sale, anche se effettivamente farlo uscire ora, alza la pubblicità in bene o in male per il film. In fondo anche Andreotti diceva(circa):"non importa se si parla bene o male, l'importante è che se ne parli".
Per quanto riguarda il film, bravi gli attori, Orlando si riconferma come uno degli attori italiani più preparato.
Direi un buon film, anche se quoto quanto detto sui famosi dieci minuti.
ourinooko
00lunedì 3 aprile 2006 11:33
se vi va intanto vi linko un'altra recensione uscita x telegiornaliste

l'ho scritta io, spero che chi ha visto il film ci ritrovi qualcosa.
ps: a me i primi 10 minuti supertrash hanno fatto ridere... moretti è stato + sottile di quanto si pensi e ha preso sonoramente x il culo sia la sinistra sia certo cinema che si vuole rivalutare a tutti i costi [SM=x44458]
Colonnello Kilgore
00lunedì 3 aprile 2006 23:08
Urikea: lo sai che io di Moretti conosco solo la birra. [SM=x44452]
ourinooko
00lunedì 3 aprile 2006 23:58
Re:

Scritto da: Colonnello Kilgore 03/04/2006 23.08
Urikea: lo sai che io di Moretti conosco solo la birra. [SM=x44452]




anche qui????? [SM=x44472] [SM=x44472] [SM=x44472] [SM=x44472] e poi il neon dice che la seguo io! [SM=x44491] [SM=x44491] [SM=x44491] [SM=x44491] [SM=x44491] si faccia una cultura, guardi stivaloni porcelloni [SM=x44457]
xclarax
00martedì 4 aprile 2006 14:06
a me moretti nn è mai piaciuto...lo trovo un pò populista e cattocomunista...
meulen
00giovedì 6 aprile 2006 18:30
- Chi sceglie il "caimano", quello vero -


di Curzio Maltese

E' ridicolo pensare che un film possa influenzare il risultato elettorale. E' ridicolo per Il Caimano e lo è stato per Farenheit 9/11, che non è carto la ragione della sconfitta di Kerry. Il dibattito un po' superficiale intorno al film di Moretti può semmai aumentare la confusione sulle cause dalla crisi italiana.

Il protagonista del film, per cominciare, non è Berlusconi, ma sono la mancanza di coraggio della società italiana, la pura, la solitudine. Gli stessi protagonisti degli ultimi vent'anni di cinema italiano. Il merito di Moretti è di aver nominato Berlusconi, primo a osare tanto dopo il Fellini di Ginger e Fred, anno 1986. Ma da allora il berlusconismo è il convitato di pietra di tutti i film o filmetti nazionali, anche quelli che parlano d'altro, anzi soprattutto. Come il fascismo era l'essenza del cinema dei telefoni bianchi. Ed è una delle ragioni per cui da vent'anni il nostro cinema è inguardabile oltre Chiasso. E' lo specchio di una società avvitata su sè stessa, in preda ad una grottesca autarchia culturale.

Moretti ha il merito di nominare la questione per nome e cognome e avrà grande successo. Il film è ben fatto, intelligente, con attori magnifici. Detto questo, l'unico rischio è d'ingigantire la figura del Cavaliere. Nel film e nel circostante dibattito. Esiste una tendenza di una parte dell'opposizione, diciamo girotondina, a considerare Berluscono un genio della truffa che ha turlupinato il popolo. Ah, se avessero saputo, le casalinghe, gli onesti pensionati, dei soldi della mafia, dello stalliere Mangano, delle sentenze comprate! Certo non l'avrebbero votato.

Ora la mia modestissma opinione è che si tratti di un'illusione pericolosa, figlia dell'antico vizio italiano di autoassolversi sempre e comunque. Non ho mai incontrato un elettore di Forza Italia pronto a giurare sul rigore morale del suo leader. Prima, non avevo mai conosciuto un elettore democristiano convinto dell'innocenza di Andreotti. A parte, si capisce, i servi dell'uno e dell'altro.

La verità è che a un pezzo di paese questo modo predatorio di far politica piace, s'identifica nei suoi protagonisti. Un'altra considerazione, ancor più indigesta, è che milioni d'italiani aspettavano un grande leader non antifascista e l'avrebbero votato che si chiamasse Berlusconi o Mario Rossi. Per sdoganare i propri istinti regressivi, sono disposti a perdonare tutto, dal conflitto d'interessi alle ventidue holding svizzere intestate a prestanome.

Rispetto a questo dramma inconsapevole, i buoni film, le inchieste giornalistiche, le manifestazioni, sono ottime cose ma non produrranno cambiamenti profondi. L'Italia volterà pagina quando nelle nostre scuole si studierà il fascismo come si studia il nazismo nelle scuole tedesche. A partire non dai misfatti di un regime, ma dall'adesione di massa a un'ideologia criminale.

Altrimenti, prepariamoci al prossimo 8 settembre della serie, senza troppe illusioni.

Venerdì di Repubblica
ourinooko
00giovedì 6 aprile 2006 19:14
quoto in toto curzio maltese, su questo film si è fatto molto rumore x nulla e Moretti, x sua stessa ammissione, nn voleva imitare Michael Moore [SM=x44462]
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