Il governo ideale

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strega@rossa
00martedì 21 dicembre 2010 18:32
Utopia? Si...pura utopia
Nel governo ideale il sindaco e gli assessori sono eletti dai cittadini. Ogni comune ha un proprio rappresentante eletto dai componenti della giunta comunale e questi partecipa alle assemblee regionali portando la voce dei propri concittadini. A sua volta il rappresentante comunale elegge i Delegati regionali, nello stesso numero per tutte le regioni a prescindere da quanti comuni sono presenti. Le regioni possono avere le province tante quante sono le necessità organizzative della stessa, le province hanno un loro presidente che periodicamente convoca delle assemblee alle quali partecipano i rappresentanti comunali: lo scopo delle province è quello di promuovere lo sviluppo economico, sociale e umanitario ognuna nel proprio territorio.
I delegati regionali partecipano alle assemblee nazionali dove eleggono i membri del parlamento: presidente del consiglio, ministro dell’economia, ministro degli interni, ministro per l’estero e tre o quattro ministri addetti ai rapporti con le regioni. I delegati partecipano attivamente alle decisioni del parlamento, hanno diritto di parola e ogni decisione viene votata ed è approvata quando raggiunge i 2/3 degli aventi diritto al voto. Nonostante ciò la minoranza ha diritto di replica e se dopo uno scambio di opinioni, le sue ragioni vengono ritenute valide si procederà ad una nuova votazione. Tutti i deputati, chiamati servitori di fiducia (a tutti i livelli) rimangono in carica quattro anni e non sono rieleggibili, non ricevono uno stipendio ma un rimborso spese di importo adeguato in base agli impegni che il ruolo prevede e comunque con un tetto massimo sforabile solo per validi motivi documentati. Si possono assumere segretari, ragionieri o altri lavoratori stipendiati (addetti alle pulizie, centraliniste ecc.)
Per quanto riguarda i contributi economici li ricevere principalmente il comune direttamente dai cittadini che si auto-tassano. Una volta provveduto alle proprie necessità il comune manda i soldi alla Regione la quale presenta annualmente un bilancio consuntivo ed uno preventivo e presenta progetti per l’anno a venire e se questi vengono approvati i comuni si impegnano a fare in modo che vengano attuati raccogliendo il denaro necessario. Fra gli impegni della Regione c’è anche quello di sostenere le proprie province che non possono ricevere denaro. Inoltre una volta realizzati tutti i progetti, il denaro rimanente viene mandato allo Stato che lo utilizza per il benessere dei cittadini e per promuovere e migliorare il territorio Nazionale. E’ da questo denaro che provengono i rimborsi per tutti quelli che svolgono il servizio nelle varie strutture (comune, provincia, regione). Ciò nonostante ogni struttura è autononoma e può decidere diversamente per la propria realtà senza però trascurare il benessere dei cittadini.
Etrusco
00martedì 21 dicembre 2010 19:30
Strega,
ti vuoi dedicare alla politica? ^_^
strega@rossa
00martedì 21 dicembre 2010 19:35
Re:
Etrusco, 21/12/2010 19.30:

Strega,
ti vuoi dedicare alla politica? ^_^



con un governo come quello sopra descritto volentieri!! [SM=x44452]
Etrusco
00martedì 21 dicembre 2010 20:05
Re: Re:
strega@rossa, 21/12/2010 19.35:



con un governo come quello sopra descritto volentieri!! [SM=x44452]




e dove hai trovato quest'ispirazione? [SM=x44466]

io invece per quanto dici qua sopra sono in linea di massima d'accordo, salvo alcuni dettagli, ad es. sono per l'abolizione delle provincie, trasferendo tutte le competenze a regione o comuni, aumentando così l'efficienza e diminuendo gli sprechi. . . [SM=x44461]
strega@rossa
00martedì 21 dicembre 2010 22:12
Re: Re: Re:
Etrusco, 21/12/2010 20.05:




e dove hai trovato quest'ispirazione? [SM=x44466]

io invece per quanto dici qua sopra sono in linea di massima d'accordo, salvo alcuni dettagli, ad es. sono per l'abolizione delle provincie, trasferendo tutte le competenze a regione o comuni, aumentando così l'efficienza e diminuendo gli sprechi. . . [SM=x44461]




se hai letto bene quello che ho scritto noterai che ho specificato che le provincie non hanno un compito amministrativo ma servirebbero solo per valorizzare il territorio: monumenti, parchi ecc e per iniziative a carattere umanitario e prevenzione di qualunque tipo..
fabius039
00martedì 21 dicembre 2010 22:36
Bello, ovviamente un'utopia irrealizzabile, ma perchè non sognare? Anche per aiutarci a meglio capire quanto ne siamo distanti.

La palme dell'utopia secondo me se la contendono due punti:

Per quanto riguarda i contributi economici li ricevere principalmente il comune direttamente dai cittadini che si auto-tassano



Inoltre una volta realizzati tutti i progetti, il denaro rimanente viene mandato allo Stato che lo utilizza per il benessere dei cittadini e per promuovere e migliorare il territorio Nazionale


Potevi anche esagerare e dire, come va di moda: ..per la felicità dei cittadini.

Per le province invece credo che sarebbe una soluzione quasi realizzabile.
Amministrativamente potranno anche essere enti inutili (Monza in primis..), ma comunque spesso rappresentano una realtà sociale e culturale con grande valenza storica, e di forte rappresentatività umana, più delle regioni; penso ad esempio all'Irpinia, al Salento, al Friuli, e, perchè no, alla Brianza, e potrei andare avanti a lungo.
Etrusco
00martedì 21 dicembre 2010 23:53
Re: Re: Re: Re:
strega@rossa, 21/12/2010 22.12:




se hai letto bene quello che ho scritto noterai che ho specificato che le provincie non hanno un compito amministrativo ma servirebbero solo per valorizzare il territorio: monumenti, parchi ecc e per iniziative a carattere umanitario e prevenzione di qualunque tipo..




certo, ma credo che ogni funzione delle provincie possano essere svolte dagli altri enti.
Per i parchi poi ci sono già enti appositi che li gestiscono, pensa ad es. all'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini che fece tanto discutere nella precedente legislatura... e ancora le Comunità Montane...
Poi non so se hai in mente qualcosa in particolare che mi sfugge... [SM=x44473]
fabius039, 21/12/2010 22.36:

...CUT...
Per le province invece credo che sarebbe una soluzione quasi realizzabile.
Amministrativamente potranno anche essere enti inutili (Monza in primis..), ma comunque spesso rappresentano una realtà sociale e culturale con grande valenza storica, e di forte rappresentatività umana, più delle regioni; penso ad esempio all'Irpinia, al Salento, al Friuli, e, perchè no, alla Brianza, e potrei andare avanti a lungo.


si, ma in sostanza quale utilità apporterebbero ai cittadini in termini di migliori e più efficienti servizi ai cittadini? [SM=x44473]
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