Immaginate di salpare insieme ai vostri fidati compagni, alla ricerca di un'isola sperduta. Non avreste bisogno di andare troppo lontano. Di posti come questi nel mar Mediterraneo se ne contano circa 200.
A noi lo ha raccontato Amedeo Martegani, artista ed editore indipendente. Da alcuni anni - con Armin Linke, Giovanna Silva, Giulia Di Lenarda e Renato Rinaldi - lavora al progetto DesertMed. Appena l'occasione lo consente, il gruppo parte alla scoperta di spazi disabitati sospesi in mezzo al mare: parchi naturali, basi militari, prigioni.
Ma cosa distingue un'isola abitata da una che non lo è? «La desertificazione è una scelta, sociale e politica. È un momento di passaggio: tutto può rimanere deserto o smettere di esserlo», spiega Martegani. Il risultato di questo work in progress è materiale di grande interesse. Video, fotografie e una fitta documentazione, ma anche registrazioni audio. Dove sentire il rumore del vento sulle rocce o le grida dei gabbiani notturni in Tunisia.
Prossimo appuntamento una mostra allo spazio espositivo NGBK di Berlino, nell'ottobre 2012. Intanto, si programmano viaggi verso le isole naturali della Sardegna e di Alboran, nel centro del Mediterraneo. Mondi paralleli, dispersi. Dove immaginare esistenze differenti.
Link
www.desertmed-storage.org
di Annalisa Rosso 28 Settembre 2011