Israele

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lady considine
10martedì 15 maggio 2018 00:09
ma stiamo impazzendo?
Sappiamo tutti che in Medio Oriente la situazione è sempre tesa, ma in questi ultimi giorni la situazione sta degenerando in maniera preoccupante.
Oggi durante una manifestazione pacifica l'esercito ha sparato sulla folla arrivando ad uccidere decine di civili e ferendone migliaia.
Quello che mi preoccupa è che nessuno di noi sembra più scandalizzarsi per cose tanto gravi, ma anche alcuni giornali e tg relegano questa notizia tra quelle di secondaria importanza. [SM=x44465]
Ma io mi chiedo: visto che a prendere parte alle manifestazioni pacifiche di oggi erano anche ebrei israeliani, cosa faranno i sionisti più violenti quando avranno finito di sterminare i palestinesi? Inizieranno l'epurazione anche tra i loro stessi fratelli ebrei, per la sola colpa di non pensarla come gli altri più violenti che detengono il potere delle armi? [SM=x44491]
pliskiss
00martedì 15 maggio 2018 01:19
Re: ma stiamo impazzendo?
lady considine, 15/05/2018 00.09:

Sappiamo tutti che in Medio Oriente la situazione è sempre tesa, ma in questi ultimi giorni la situazione sta degenerando in maniera preoccupante.
Oggi durante una manifestazione pacifica l'esercito ha sparato sulla folla arrivando ad uccidere decine di civili e ferendone migliaia.
Quello che mi preoccupa è che nessuno di noi sembra più scandalizzarsi per cose tanto gravi, ma anche alcuni giornali e tg relegano questa notizia tra quelle di secondaria importanza. [SM=x44465]
Ma io mi chiedo: visto che a prendere parte alle manifestazioni pacifiche di oggi erano anche ebrei israeliani, cosa faranno i sionisti più violenti quando avranno finito di sterminare i palestinesi? Inizieranno l'epurazione anche tra i loro stessi fratelli ebrei, per la sola colpa di non pensarla come gli altri più violenti che detengono il potere delle armi? [SM=x44491]



Se Israele ti dice che li non ci devi andare non ci vai

Se poi vuoi andarci sei un coglione

Per un semplice motivo?

Ti vuoi scontrare con una delle nazione più potenti al Mondo

Calcolando che in Siria uomini donne e bambini muoiono come i cani, i morti che ci sono stati nella zona palesto-israeliana sono stati un cazzo

Ognitanto qualcuno gli dice ai palestinesi" andate a rompergli i coglioni"

poi torna tutto come prima

Cmq una cosa è certa, la prima nucleare che viene lanciata da qualche pazzo in medio-oriente è per Israele [SM=x44458]


riccardo60
10martedì 15 maggio 2018 12:29
Re: Re: ma stiamo impazzendo?
pliskiss, 15/05/2018 01.19:




Cmq una cosa è certa, la prima nucleare che viene lanciata da qualche pazzo in medio-oriente è per Israele [SM=x44458]






E se succede un motivo ci sarà, a parte gli abusi in medio oriente, ormai non si contano più gli omicidi che hanno commesso in giro per il mondo, sia chiaro...nessuno è esente da colpe, ma Israele non ha rivali, non a caso viene definito il braccio armato degli USA, dove gli americani hanno le mani legate ci pensano loro.
pliskiss
00martedì 15 maggio 2018 13:37
Re: Re: Re: ma stiamo impazzendo?
riccardo60, 15/05/2018 12.29:




E se succede un motivo ci sarà, a parte gli abusi in medio oriente, ormai non si contano più gli omicidi che hanno commesso in giro per il mondo, sia chiaro...nessuno è esente da colpe, ma Israele non ha rivali, non a caso viene definito il braccio armato degli USA, dove gli americani hanno le mani legate ci pensano loro.




Lo Stato di Israele è piccolo

Un bambino si può chiedere" ma come mai uno stato cosi piccolo poi isolato nel medio-oriente è cosi potente?"

Il bambino ancora non lo sà ma l'Ebreo è sparso in tutto il pianeta ed è simbolo di ricchezza, si va dal Banchiere all'alta finanza alle Massonerie mondiali che muovono i fili

Qui comanda l'Ebreo ed è simbolo di potere
Etrusco
10martedì 15 maggio 2018 17:15
Re: Re: ma stiamo impazzendo?
pliskiss, 15/05/2018 01.19:



Se Israele ti dice che li non ci devi andare non ci vai

Se poi vuoi andarci sei un coglione

Per un semplice motivo?

Ti vuoi scontrare con una delle nazione più potenti al Mondo...





Ma se quelli stavano a casa loro, protestavano rimanendo sui loro territori, dove non dovevano andare? Ora i palestinesi non possono nemmeno considerarsi liberi di organizzare democratiche manifestazioni di proteste? Quanti km devono tenersi lontani dai confini per non rischiare di finire sotto i colpi dei cecchini o degli elicotteri? [SM=x44472]



Etrusco
00martedì 15 maggio 2018 17:18
Dopo quest’ultimo massacro e quelli in risposta alle celebrazioni della Giornata della Terra, è chiara la volontà di Israele di estendere l'occupazione ad altri appezzamenti appartenenti a proprietari palestinesi, con l'esercito israeliano che abbatte case e sradica gli olivi dai campi per impossessarsi dei lotti da consegnare ai coloni. Quindi le cose non potranno che peggiorare perché i palestinesi pur di difendere la propria terra dimostrano di non avere paura di morire, mentre l'esercito israeliano non ha paura di uccidere. L'assedio agli occupanti non finirà, né il massacro dei “rivoltosi”.
Ma può Israele permettersi lo sterminio di un intero popolo per garantirsi l'occupazione di quelle terre?
Vi è troppa arroganza, Israele non potrà nascondere ancora i propri crimini dietro la tragedia della shoah e accusare di antisemitismo tutti coloro che difendono la prerogativa dei palestinesi a "vivere" sulla propria terra, infischiandosene del diritto internazionale.

Etrusco
00martedì 15 maggio 2018 17:19
Medio oriente




 

Gaza, la rivolta contro l'ambasciata soffocata nel sangue


14/05/2018  La protesta dei palestinesi alla frontiera con Israele scatena la reazione dell'esercito israeliano. Fonti palestinesi parlano di decine di morti e di oltre 1.600 feriti. Intanto a Gerusalemme si inaugura la nuova sede americana, una scelta di Trump criticata dalla comunità internazionale.






A Gerusalemme la festa, i brindisi e i sorrisi. Alla frontiera di Gaza i morti,  il sangue e la rabbia. Come era facile prevedere e come si temeva,  il giorno in cui Israele celebra i 70 anni della proclamazione dello Stato ebraico e festeggia l’apertura a Gerusalemme dell’ambasciata degli Stati Uniti scatena la rabbia del popolo palestinese. Ancora una volta la protesta dei palestinesi infiamma la frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza, come ormai avviene da settimane. Ma la contestazione dilaga anche in Cisgiordania e continuerà anche nelle prossime ore. Il 15 maggio, ogni anno, i palestinesi celebrano il giorno della Nabka, la “catastrofe”, cioè l’esodo delle popolazioni aree in seguito alla creazione dello Stato di Israele nel 1948.


La risposta dell’esercito israeliano è durissima. Secondo fonti palestinesi (il ministro della Sanità di  Gaza), a metà giornata il bilancio è un vero bollettino di guerra: almeno 45 palestinesi uccisi e oltre 1.600 feriti.  Ma il numero delle vittime cresce di ora in ora e, secondo Hamas,  fra loro ci sarebbero anche dei bambini. Il quotidiano israeliano Haaretz ha calcolato che in sei settimane, dall'inizio delle proteste alla frontiera di Gaza, i palestinesi morti sono 88. Non ci sono invece morti israeliani.


Secondo le forze di sicurezza israeliane, in 12 località lungo la frontiera di Gaza si sarebbero raccolte fra le 35.000 e le 50.000 persone. L’ esercito israeliano parla di “violenti disordini”, con lanci di pietre e di bombe incendiarie da parte dei manifestanti. Secondo gli israeliani, la protesta di oggi mirava a violare la frontiera per compiere attacchi nei confronti delle comunità ebraiche situate nelle vicinanze. Al bilancio delle vittime reso noto dalle autorità palestinesi, Israele risponde confermando solo la morte di tre persone, colpite mentre tentavano di piazzare materiale esplosivo vicino alla barriera di sicurezza di Rafah. L'aviazione israeliana ha colpito una postazione di Hamas lungo la parte settentrionale della Striscia di Gaza.


La dura reazione dei militari israeliani, che alla frontiera di Gaza schierano tiratori scelti, è stata condannata da portavoce del governo turco, che considera gli Stati Uniti e Israele responsabili insieme del “massacro”. Anche il ministro degli esteri egiziano condanna “l’uso della forza contro marce pacifiche” e mette in guardia contro la “pericolosa escalation” della situazione. Il Kuwait ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’ONU.


Ora le autorità israeliane sono in allerta per un possibile lancio di missili da parte di Hamas ed è stato attivato il sistema di difesa aerea Iron Dome.


Tutto questo avviene mentre a Gerusalemme si sta svolgendo la cerimonia per il trasferimento da Tel Aviv dell’ambasciata degli Stati Uniti. Trump si è fatto rappresentare dalla figlia Ivanka, ma si è fatto sentire su Twitter cinguettando: “Un grande giorno per Israele. Congratulazioni!”.









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Rivolta a Gaza nel sangue,
le immagini del massacro
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Fonte: Famiglia Cristiana

Etrusco
00martedì 15 maggio 2018 17:21
[SM=x44471]
pliskiss
00martedì 15 maggio 2018 21:49
Re: Re: Re: ma stiamo impazzendo?
Etrusco, 15/05/2018 17.15:




Ma se quelli stavano a casa loro, protestavano rimanendo sui loro territori, dove non dovevano andare? Ora i palestinesi non possono nemmeno considerarsi liberi di organizzare democratiche manifestazioni di proteste? Quanti km devono tenersi lontani dai confini per non rischiare di finire sotto i colpi dei cecchini o degli elicotteri? [SM=x44472]






Etrù oggi a Sky tg dicevano che stavano superando la linea, adesso io non sò dove cazzo è la linea? Ma sta di fatto che se non rompevano i coglioni non succedeva niente, 60/70 morti 1600 feriti sono tanti, gli stronzi che hanno organizzato sta specie di rivolta lo sapevano che gli Ebrei sparavano con i cecchini dalla distanza, cazzo mandi la gente allo sbaraglio cosi? Sentivo che è morta una bimba di 8 mesi, ma una bimba di 8 mesi che cazzo ci faceva li?

Sapendo che gli Ebrei non scherzano un cazzo e trovano il pretesto per seccarne un po, direi che questa trattasi di strage inutile e cercata

Palestinesi pietre , gli Ebrei lacrimogeni e pallottole e sembra che siano state usate armi al fosforo che se non crepi prima crepi dopo

Ne vale la pena?

Chi vuole morire è libero di morire, questo è un conflitto che si va a senso unico
pliskiss
00martedì 15 maggio 2018 21:49
Re: Re: Re: ma stiamo impazzendo?
Etrusco, 15/05/2018 17.15:




Ma se quelli stavano a casa loro, protestavano rimanendo sui loro territori, dove non dovevano andare? Ora i palestinesi non possono nemmeno considerarsi liberi di organizzare democratiche manifestazioni di proteste? Quanti km devono tenersi lontani dai confini per non rischiare di finire sotto i colpi dei cecchini o degli elicotteri? [SM=x44472]






Etrù oggi a Sky tg dicevano che stavano superando la linea, adesso io non sò dove cazzo è la linea? Ma sta di fatto che se non rompevano i coglioni non succedeva niente, 60/70 morti 1600 feriti sono tanti, gli stronzi che hanno organizzato sta specie di rivolta lo sapevano che gli Ebrei sparavano con i cecchini dalla distanza, cazzo mandi la gente allo sbaraglio cosi? Sentivo che è morta una bimba di 8 mesi, ma una bimba di 8 mesi che cazzo ci faceva li?

Sapendo che gli Ebrei non scherzano un cazzo e trovano il pretesto per seccarne un po, direi che questa trattasi di strage inutile e cercata

Palestinesi pietre , gli Ebrei lacrimogeni e pallottole e sembra che siano state usate armi al fosforo che se non crepi prima crepi dopo

Ne vale la pena?

Chi vuole morire è libero di morire, questo è un conflitto che si va a senso unico
Ujoe
00sabato 19 maggio 2018 17:33
LA QUESTIONE ISRAELO - PALESTINESE. Un salto nella Storia.

1914

La Palestina esiste già, ma è sotto dominio della Turchia, contribuendo a formare il noto Impero Ottomano. Lo Stato di Israele non esiste ancora. Lo Stato d’Israele’ è un vago sogno, che aleggia negli animi di ricchi e nostalgici ebrei sionisti anglosassoni.

In quell’anno scoppiò la prima guerra mondiale. L’Inghilterra dichiarò guerra alla Germania e, di conseguenza, alla Turchia, alleata dei tedeschi. Il Governo Inglese dovette affrontare ingenti spese belliche, per armare il proprio esercito. Il governo inglese chiese a Rothschild, proprietario della Banca d’Inghilterra, un finanziamento a tale scopo. Il sionista Rothschild colse la palla a balzo. Ogni 81 sterline date in prestito, l’usuraio sionista ne pretese 100 di ritorno. Inoltre, nel caso l’Inghilterra avesse vinto, chiese e ottenne che gli fosse stato concesso in dono la Palestina. L’Inghilterra acconsentì. Vinse la guerra.

L’Impero ottomano fu smembrato. Con la matita e il righello il territorio Ottomano fu diviso in tanti Stati. Siria, Iraq, Iran. Egitto e Palestina. Francia e Inghilterra si divisero il territorio. L’Inghilterra non rispettò l’accordo con Rothschild e tenne per se la Palestina. La causa del mancato accordo deve riscontarsi nel fatto che attraverso la Palestina passava l’oleodotto, che trasportava il petrolio iracheno nel mar mediterraneo. L’Iraq toccò all’Inghilterra. Gli inglesi temettero che gli ebrei potessero sabotare l’oleodotto. Pertanto, il 10 agosto 1920 con il Patto di Sèvres la Palestina fu trasformata in un Protettorato Inglese. Nacque la questione Palestinese, frutto di un mancato accordo.

1939

Scoppia la seconda guerra mondiale. Occorrevano grandi finanziamenti. Il governo Inglese per finanziarsi, si rivolse nuovamente a Rothschild. Questa volta Rothschild pose con forza la questione palestinese. il Governo Inglese dovette cedere e rispettare i patti. Entrarono in guerra anche gli USA. Il governo americano chiese alla finanza ebraica di essere finanziato. Medesima richiesta dei sionisti americani. Fu pattuito che in caso di vittoria la Palestina sarebbe diventata il nuovo Stato di Israele.

1945, fine della guerra.

1946

l’Inghilterra abbandonò la Palestina, firmando un accordo con i palestinesi. Nell’accordo si stabiliva che i palestinesi avrebbero concesso agli ebrei una piccola parte di territorio, quella intorno a Tel Aviv. Quindi, non tutta la Palestina.

1946

Exodus. Fu girato anche un film. Prima ancora del Trattato di Pace gli ebrei presero possesso di quel fazzoletto di terra. Provenivano quasi totalmente dalla Russia e dagli USA, che con l’occasione si spurgarono di qualche indesiderato cittadino. Circa 600.000 ebrei presero possesso di quel fazzoletto di terra palestinese, creando il nuovo Stato di Israele. Gli israeliani non sodisfatti di possedere un fazzoletto di terra, essendo stato promesso loro tutta la Palestina, iniziarono con arguzia le ostilità. Gli israeliani deviarono a monte le acque del fiume Giordano, lasciando assetate tutte le popolazioni a valle, ossia i palestinesi, i giordani gli egiziani. Queste popolazioni, sebbene disarmate, mossero guerra allo Stato di Israele, armato di tutto punto. La guerra durò 6 giorni e terminò con i territori occupati.

Questo è l’antefatto. Il resto lo conoscete voi.

By Romano Licata
c'eraunavodka
00domenica 20 maggio 2018 00:21
Mi dispiace costatare che la diplomazia israeliana è ridotta al lumicino...
non credo che queste ultime mosse possano agevolare i processi di pace in Medio Oriente.
pliskiss
10domenica 20 maggio 2018 01:35
Re:
Ujoe, 19/05/2018 17.33:

LA QUESTIONE ISRAELO - PALESTINESE. Un salto nella Storia.

1914

La Palestina esiste già, ma è sotto dominio della Turchia, contribuendo a formare il noto Impero Ottomano. Lo Stato di Israele non esiste ancora. Lo Stato d’Israele’ è un vago sogno, che aleggia negli animi di ricchi e nostalgici ebrei sionisti anglosassoni.

In quell’anno scoppiò la prima guerra mondiale. L’Inghilterra dichiarò guerra alla Germania e, di conseguenza, alla Turchia, alleata dei tedeschi. Il Governo Inglese dovette affrontare ingenti spese belliche, per armare il proprio esercito. Il governo inglese chiese a Rothschild, proprietario della Banca d’Inghilterra, un finanziamento a tale scopo. Il sionista Rothschild colse la palla a balzo. Ogni 81 sterline date in prestito, l’usuraio sionista ne pretese 100 di ritorno. Inoltre, nel caso l’Inghilterra avesse vinto, chiese e ottenne che gli fosse stato concesso in dono la Palestina. L’Inghilterra acconsentì. Vinse la guerra.

L’Impero ottomano fu smembrato. Con la matita e il righello il territorio Ottomano fu diviso in tanti Stati. Siria, Iraq, Iran. Egitto e Palestina. Francia e Inghilterra si divisero il territorio. L’Inghilterra non rispettò l’accordo con Rothschild e tenne per se la Palestina. La causa del mancato accordo deve riscontarsi nel fatto che attraverso la Palestina passava l’oleodotto, che trasportava il petrolio iracheno nel mar mediterraneo. L’Iraq toccò all’Inghilterra. Gli inglesi temettero che gli ebrei potessero sabotare l’oleodotto. Pertanto, il 10 agosto 1920 con il Patto di Sèvres la Palestina fu trasformata in un Protettorato Inglese. Nacque la questione Palestinese, frutto di un mancato accordo.

1939

Scoppia la seconda guerra mondiale. Occorrevano grandi finanziamenti. Il governo Inglese per finanziarsi, si rivolse nuovamente a Rothschild. Questa volta Rothschild pose con forza la questione palestinese. il Governo Inglese dovette cedere e rispettare i patti. Entrarono in guerra anche gli USA. Il governo americano chiese alla finanza ebraica di essere finanziato. Medesima richiesta dei sionisti americani. Fu pattuito che in caso di vittoria la Palestina sarebbe diventata il nuovo Stato di Israele.

1945, fine della guerra.

1946

l’Inghilterra abbandonò la Palestina, firmando un accordo con i palestinesi. Nell’accordo si stabiliva che i palestinesi avrebbero concesso agli ebrei una piccola parte di territorio, quella intorno a Tel Aviv. Quindi, non tutta la Palestina.

1946

Exodus. Fu girato anche un film. Prima ancora del Trattato di Pace gli ebrei presero possesso di quel fazzoletto di terra. Provenivano quasi totalmente dalla Russia e dagli USA, che con l’occasione si spurgarono di qualche indesiderato cittadino. Circa 600.000 ebrei presero possesso di quel fazzoletto di terra palestinese, creando il nuovo Stato di Israele. Gli israeliani non sodisfatti di possedere un fazzoletto di terra, essendo stato promesso loro tutta la Palestina, iniziarono con arguzia le ostilità. Gli israeliani deviarono a monte le acque del fiume Giordano, lasciando assetate tutte le popolazioni a valle, ossia i palestinesi, i giordani gli egiziani. Queste popolazioni, sebbene disarmate, mossero guerra allo Stato di Israele, armato di tutto punto. La guerra durò 6 giorni e terminò con i territori occupati.

Questo è l’antefatto. Il resto lo conoscete voi.

By Romano Licata



Rothschild?

Ho sentito parlare di questi [SM=x44473]

Ma sono in pensione adesso?? o lavorano in Nero?

Li non c'è un cazzo da fare, è come la storia del Topolino che si ribella al Gatto

Il Dio Denaro pilota tutto, pesce grande mangia pesce piccolo

per quanto se ne dica


Arcanna Jones
00mercoledì 23 maggio 2018 00:41
E comunque anche i coloni ce la mettono tutta per provocare i confinanti... sanno che non devono costruire nuove case nelle zone proibite e invece nulla... poco tempo fa in una delle loro tante spedizioni punitive arrivarono con dare alle fiamme una moschea... per fortuna di notte quando non c'era nessuno dentro a pregare...
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