LEGGE TURCO-MUSSOLINI SULLE COPPIE NON SPOSATE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Sameera
00venerdì 24 ottobre 2003 10:01
LA DESTRA INSORGE CONTRO LA LEGGE TURCO-MUSSOLINI SULLE COPPIE NON SPOSATE

Un progetto di legge a firma Alessandra Mussolini e Livia Turco sul riconoscimento delle coppie non sposate è stato depositato ieri in parlamento.
La proposta mira a tutelare i figli delle coppie non coniugate regolamentando, alla pari delle famiglie tradizionali, l'affido in caso di separazione, il diritto d'uso dell'abitazione, la patria potestà.
I dodici articoli del provvedimento si occupano anche delle questioni legate al lavoro e alla successione. L'iniziativa, presentata domenica nel corso della trasmissione di Maurizio Costanzo su Canale5, ha immediatamente suscitato la levata di scudi del centrodestra.
A cominciare proprio da An, il partito di Alessandra Musolini.
«Finché le leggi si faranno in parlamento e non in tv - dice Alssandro Pedrizzi - la pdl Mussolini-Turco-Costanzo che mira ad equiparare giuridicamente, socialmente e culturalmente la convivenza di fatto alla famiglia naturale fondata sul matrimonio non passerà».
Non molto dissimili i toni dl partito delle libertà berlusconiano, che con Franco Asciutti parlano di «un vero e proprio colpo di spugna su un un'istituzione inviolabile quale quella del matrimonio, sia esso civile o religioso».
Secondo l'esponente azzurro «riconoscere giuridicamente le coppie di fatto significherebbe negare i diritti di chi ha scelto di sposarsi e negare l'essenza stessa del vincolo matrimoniale». Per il centrista Maurizio Ronconi si tratta invece di una proposta che «va in senso contrario» agli impegni della finanziaria a favore delle «famiglie regolari ed eterosessuali». Mentre il leghista Fabrizio Bricolo accusa An di aver perso la testa dopo la proposta di voto agli immigrati: «Non crediamo opportuno parificare le coppie di fatto a quelle che, invece, attraverso il matrimonio si sono assunte un impegno preciso anche nei confronti della società.

Mi preoccupa il fatto di tifare per una Mussolini[SM=x44466]
Non credete che sia ora che leggi che riguardano noi cittadini debbano essere apporavate dalla comunità e non dai parlamentari?
Le coppie di fatto sono una relatà nel nostro paese e non esistono leggi che le tutelano.
Spesso dopo dieci anni o venti anni di convivenza se uno dei due coniugi muore l'altro si trova senza nulla in mano.
Ci si deve affidare a scritture private notarili, ma se accade qualcosa all'improvviso?
Non è ora che il governo tuteli tutti i cittadini senza continuare a dividerli in seria A e serie B in base a stereotipi arcaici?
E' uno stato laico l'Italia si o no? [SM=x44472]
eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 10:27
Re:

Scritto da: Sameera 24/10/2003 10.01
Non è ora che il governo tuteli tutti i cittadini senza continuare a dividerli in seria A e serie B in base a stereotipi arcaici?
E' uno stato laico l'Italia si o no? [SM=x44472]



a parte che la proposta veniva dalla destra, non capisco che c'entra lo stato laico con il matrimonio civile

il matrimonio civile è un contratto, che tutela i figli al massimo
che bisogno c'è di una legge fotocopia per persone che non hanno il coraggio di firmare quello specifico contratto?

che bisogno c'è di scritture private da un notaio se si spende molto meno accettando la legge dello stato e stipulando un contratto di matrimonio?

scegliere la convivenza se non ci sono figli è un conto
ma nel momento in cui si mette al mondo un figlio lo si tutela con gli strumenti che ci sono, prendendosi le responsabilità del caso, senza fare i viziati a cui la mamma-stato dovrebbe concedere tutto
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 10:43
Re: Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 10.27


a parte che la proposta veniva dalla destra, non capisco che c'entra lo stato laico con il matrimonio civile

il matrimonio civile è un contratto, che tutela i figli al massimo
che bisogno c'è di una legge fotocopia per persone che non hanno il coraggio di firmare quello specifico contratto?

che bisogno c'è di scritture private da un notaio se si spende molto meno accettando la legge dello stato e stipulando un contratto di matrimonio?

scegliere la convivenza se non ci sono figli è un conto
ma nel momento in cui si mette al mondo un figlio lo si tutela con gli strumenti che ci sono, prendendosi le responsabilità del caso, senza fare i viziati a cui la mamma-stato dovrebbe concedere tutto


mamma-stato?
Eeve, voglio solo ricordare che in tutta europa esistono leggi che garantiscono le coppie di fatto.
Siamo sempre gli ultimi?
e non parliamo di leggi particolarmente scottanti se finalmente ci separiamo dalla concezione moral-religiosa di stato.
O ci piace il triste primato di ultimi della classe sempre e comunque?
[SM=x44464]
eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 10:46
ultimi della classe perché abbiamo una legge che tutela i figli e non la vogliamo usare?
ci siamo rovinati le università con la mania di copiare i modelli altrui, vogliamo rovinare anche il resto?
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 10:50
Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 10.46
ultimi della classe perché abbiamo una legge che tutela i figli e non la vogliamo usare?
ci siamo rovinati le università con la mania di copiare i modelli altrui, vogliamo rovinare anche il resto?


guarda che i paesi nordici hanno poco da imparare dalle nostre "leggi-tutela".
l'esempio dell'università non calza, parliamo delle scelte opinabilissime di seguire il modello americano e non certo europeo.
Ma siamo in europa, Eeve,volenti o nolenti.
eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 10:58
conosco benissimo le leggi-tutela dei paesi nordici
uno straniero non ha nessun diritto sui figli in caso di separazione o divorzio
bellissimo, vero?
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 11:11
Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 10.58
conosco benissimo le leggi-tutela dei paesi nordici
uno straniero non ha nessun diritto sui figli in caso di separazione o divorzio
bellissimo, vero?



assolutamente no.
ma come vedi , anche da un esempio negativo, le leggi sulla famiglia sono più che esaurientemente trattate.
qui si mette troppo l'accento solo sulle questioni "morali" e sui figli.
Ma non è tutto l'universo famiglia.
O vogliamo ancora insistere che è famiglia solo in caso che ci siano figli?
Perchè io, dopo anni di convivenza e scelte comuni, devo essere completamente senza diritti o solo parzialmente riconosciuti?
la scelta di convivenza ha lo stesso valore di un qualunque altro "contratto".
eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 11:14
parli di scelta di convivenza, è una tua scelta
hai una valida alternativa che ti tutela
il matrimonio civile
se decidi di starne fuori non vedo perché devi averne i diritti

o vogliamo solo diritti e niente doveri?
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 11:22
Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 11.14
parli di scelta di convivenza, è una tua scelta
hai una valida alternativa che ti tutela
il matrimonio civile
se decidi di starne fuori non vedo perché devi averne i diritti

o vogliamo solo diritti e niente doveri?


ah ecco, scusa.Che sbadata
Posso scegliere tra DUE vie
Un lusso!
No Eeve, io voglio scegliere davvero come vivere e non tra due opzioni che lo stato "magnanimamente" mi offre.
Si da il caso che le coppie conviventi siano un numero rilevantissimo (addirittura la stima Istat le mette davanti come cifre ai nuovi matrimoni)
Quindi lo stato ha il dovere di regolamentare un indiscusso bisogno di tanti cittadini.

eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 11:28
Re: Re:

Scritto da: SkaAttack 24/10/2003 11.22

ah ecco, scusa.Che sbadata
Posso scegliere tra DUE vie
Un lusso!
No Eeve, io voglio scegliere davvero come vivere e non tra due opzioni che lo stato "magnanimamente" mi offre.
Si da il caso che le coppie conviventi siano un numero rilevantissimo (addirittura la stima Istat le mette davanti come cifre ai nuovi matrimoni)
Quindi lo stato ha il dovere di regolamentare un indiscusso bisogno di tanti cittadini.




vedi che siamo sempre li?
lo stato DEVE, tu non devi nulla, solo diritti
la convivenza è una libera scelta
o VUOI il matrimonio a più stadi?
mi risulta che non esista in nessun luogo al mondo, visto che ti piace paragonarti agli stati esteri

stiamo scadendo nel ridicolo
garwald
00venerdì 24 ottobre 2003 11:44
mah...
sia la turco che la mussolini non è che mi ispirino molta fiducia... mi sembra davvero una "strana alleanza". per il resto niente di nuovo sotto il sole: in giro a qualche decennio non si parlerà più nemmeno di matrimonio, che diventerà un rituale arcaico per qualche fanatico religioso. Con la scomparsa dell'istituzione-famiglia si realizzerà un altro tassello di quel progetto iniziato ufficialmente nel 1789.
[SM=x44510]
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 11:44
Re: Re: Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 11.28


vedi che siamo sempre li?
lo stato DEVE, tu non devi nulla, solo diritti
la convivenza è una libera scelta
o VUOI il matrimonio a più stadi?
mi risulta che non esista in nessun luogo al mondo, visto che ti piace paragonarti agli stati esteri

stiamo scadendo nel ridicolo



i miei doveri li assolgo pagando tasse e rispettando leggi Eeve.
Se la convivenza è una scelta di TANTI perchè non regolamentarla?
A chi da fastidio?
Io lo so a chi da fastidio, come lo sanno le due parlamentari che hanno proposto la legge:a chi non vuole uno stato veramente libero e laico e sottolineo laico.
Lo stato invece ha il DOVERE di evolversi
ha il DOVERE di fare fronte a nuove forme sociali e nuove necessità.
Se la prendi così, mi sembra il 3d sul papa.
Hai ragione tu, è tutto perfetto, le cose vanno bene, le coppie sono felici e sposate ANCHE in chiesa (così sei contenta),gli omosessuali sono solo un mito,i figli si trovano sotto i cavoli.
E così non scadiamo nel ridicolo.
[SM=x44464]
labyrint
00venerdì 24 ottobre 2003 11:54
Re: Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 10.27


a parte che la proposta veniva dalla destra, non capisco che c'entra lo stato laico con il matrimonio civile

il matrimonio civile è un contratto, che tutela i figli al massimo
che bisogno c'è di una legge fotocopia per persone che non hanno il coraggio di firmare quello specifico contratto?

che bisogno c'è di scritture private da un notaio se si spende molto meno accettando la legge dello stato e stipulando un contratto di matrimonio?

scegliere la convivenza se non ci sono figli è un conto
ma nel momento in cui si mette al mondo un figlio lo si tutela con gli strumenti che ci sono, prendendosi le responsabilità del caso, senza fare i viziati a cui la mamma-stato dovrebbe concedere tutto



Sono d'accordo.
Vuoi i diritti di una coppia sposata? Allora sposati.
Non credi in Dio? Sposati con rito civile.
Se la gente non si sposa è perchè non vuole incappare nelle
conseguenze negative che ci possono essere nello sciogliemento del matrimonio.
La convivenza ha il vantaggio che permette di sciogliere una
coppia senza che lo stato ci possa mettere bocca.
Mi dommando se con questa legge si voglia privare la gente della
possibità di scelta e rendere la semplice convivenza vincolante
quanto un matrimonio.
[SM=x44463] [SM=x44463] [SM=x44463]
Sameera
00venerdì 24 ottobre 2003 12:14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
Se io non credo in certe istituzioni non devo essere obbligata a farlo per essere considerata alla pari degli altri.
Se scelgo la strada del matrimonio civile (non strettamente religioso), se poi la mia unione non rispecchia con iltempo quello che mi aspettavo sono costretta, come dicevi tu, ad aspettare anni per essere di nuovo libera e spendere tanti soldi.
Se mi danno gli stessi diritti in una convivenza di fatto se l'unione non va come deve, ognuno può immediatamente riprendere la propria strada, essere libero di costrurisi una nuova unione.
DEve esserci parità per ogni cittadino e il fatto che lo stato non riconsca le unioni di fatto non da questa parità.
Anche le convivenze non riconosciute (parlo di convivenze e non di figli) per le coppie omosessuali sono una privazione del loro diritto di fare una famiglia.
Una famiglia è l'unione di due persone che si amano non per forza il mettere al mondo figli.
Una volta che viene riconosciuta una coppia, comunque ne nascono doveri e diritti di cittadino.
Il matrimonio in Italia è un istituzione assurda e arcaica.
Il modella della famiglia preso in considerazione non è quella laica dell'unione tra due persone ma quello religioso.
Paradosso su paradosso, l'unione civile non è riconosciuta dalla chiesa, ma per essere sciolta non è diversa da quella religiosa.


labyrint
00venerdì 24 ottobre 2003 12:31
Re:

Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
Se io non credo in certe istituzioni non devo essere obbligata a farlo per essere considerata alla pari degli altri.
Se scelgo la strada del matrimonio civile (non strettamente religioso), se poi la mia unione non rispecchia con iltempo quello che mi aspettavo sono costretta, come dicevi tu, ad aspettare anni per essere di nuovo libera e spendere tanti soldi.
Se mi danno gli stessi diritti in una convivenza di fatto se l'unione non va come deve, ognuno può immediatamente riprendere la propria strada, essere libero di costrurisi una nuova unione.
DEve esserci parità per ogni cittadino e il fatto che lo stato non riconsca le unioni di fatto non da questa parità.
Anche le convivenze non riconosciute (parlo di convivenze e non di figli) per le coppie omosessuali sono una privazione del loro diritto di fare una famiglia.
Una famiglia è l'unione di due persone che si amano non per forza il mettere al mondo figli.
Una volta che viene riconosciuta una coppia, comunque ne nascono doveri e diritti di cittadino.
Il matrimonio in Italia è un istituzione assurda e arcaica.
Il modella della famiglia preso in considerazione non è quella laica dell'unione tra due persone ma quello religioso.
Paradosso su paradosso, l'unione civile non è riconosciuta dalla chiesa, ma per essere sciolta non è diversa da quella religiosa.





Io mi auguro che non si arrivi al punto in cui il proprietario
della casa venga buttato fuori dal convivente, perchè ritenuto quello "svantaggiato".
Ho un paio di amici che non si sposano perchè terrorizzati da
questa prospettiva...
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 12:34
Re: Re:

Scritto da: labyrint 24/10/2003 12.31


Io mi auguro che non si arrivi al punto in cui il proprietario
della casa venga buttato fuori dal convivente, perchè ritenuto quello "svantaggiato".
Ho un paio di amici che non si sposano perchè terrorizzati da
questa prospettiva...


se la casa non è un bene comune non c'è rischio
Cmq,non c'è che dire, conosci personcine che credono fortemente nell'unione e nel valore della vita di coppia.[SM=x44463]

eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 12:34
Re:

Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
Se io non credo in certe istituzioni non devo essere obbligata a farlo per essere considerata alla pari degli altri.



se non credi nelle istituzioni non vedo perché le stesse istituzioni debbano poi darti dei diritti


Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
se poi la mia unione non rispecchia con iltempo quello che mi aspettavo sono costretta, come dicevi tu, ad aspettare anni per essere di nuovo libera e spendere tanti soldi.



verissimo, acceleriamo e semplifichiamo i tempi dei divorzio, ma continuo a noncapire perché si vogliano i diritti del matrimonio senza accettarne i doveri


Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Se mi danno gli stessi diritti in una convivenza di fatto se l'unione non va come deve, ognuno può immediatamente riprendere la propria strada, essere libero di costrurisi una nuova unione.
DEve esserci parità per ogni cittadino e il fatto che lo stato non riconsca le unioni di fatto non da questa parità.



la da, consente a chiunque di sposarsi


Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Una famiglia è l'unione di due persone che si amano non per forza il mettere al mondo figli.
Una volta che viene riconosciuta una coppia, comunque ne nascono doveri e diritti di cittadino.



per come sono strutturate le leggi il matrimonio in italia protegge al massimo la figura femminile, a scapito di quella maschile
in una coppia che convive questo non c'è, al contrario il partner più debole (90% donna) non ha alcun diritto
abbiamo leggi che ci proteggono e vogliamo una legge in più?

dovendo scegliere per una convivenza non sopporterei l'idea di uno stato che mi impone qualcosa, visto che ho fatto una scelta di libertà assoluta
è come se mi facessero sposare a forza


Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Il matrimonio in Italia è un istituzione assurda e arcaica.
Il modella della famiglia preso in considerazione non è quella laica dell'unione tra due persone ma quello religioso.
Paradosso su paradosso, l'unione civile non è riconosciuta dalla chiesa, ma per essere sciolta non è diversa da quella religiosa.



è più facile ottenere l'annullamento che il divorzio, lo sapevi?

e come scioglieresti uan coppia di fatto regolamentata per legge?
un divorzio di serie b?
eevee
00venerdì 24 ottobre 2003 12:37
Re: Re:

Scritto da: labyrint 24/10/2003 12.31


Io mi auguro che non si arrivi al punto in cui il proprietario
della casa venga buttato fuori dal convivente, perchè ritenuto quello "svantaggiato".
Ho un paio di amici che non si sposano perchè terrorizzati da
questa prospettiva...



è già accaduto
robbydam
00venerdì 24 ottobre 2003 12:40
Da una coppia di fatto devono nascere diritti solo x i bambini.......x il resto se uno nn vuole inchiavicarsi nel matrimonio civile (quello religioso nn lo prende manco in considerazione) allo stato delle cose fa una scelta ben precisa.....
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 12:43
Re: Re: Re:

Scritto da: eevee 24/10/2003 12.37


è già accaduto


solo se è un contratto di affitto a doppia firma
labyrint
00venerdì 24 ottobre 2003 12:46
Re: Re: Re:

Scritto da: SkaAttack 24/10/2003 12.34

se la casa non è un bene comune non c'è rischio
Cmq,non c'è che dire, conosci personcine che credono fortemente nell'unione e nel valore della vita di coppia.[SM=x44463]




no, conosco persone che se la sono presa in quel posto una volta
e che non possono permettersi (in tutti i sensi) di sbagliare un'altra volta.
news
00venerdì 24 ottobre 2003 13:10
mah
leggendo e rileggendo mi sembra che a volte ci si aspetti che le leggi si confacciano ai nostri bisogni del momento.....
se da un lato é vero che la società, le istituzioni debbono tener conto del momento in cui si vive, dall'altro credo che il poter scegliere se sposarsi con rito religioso, civile o convivere sia un qualcosa che il singolo fa in base alle proprie idee.
credo che la convivenza sia proprio la scelta di chi non vuole i vincoli del matrinonio, credo che il matrimonio civile sia l'alternativa a chi non vuole il rito religioso....
credo anche che in Italia si possa scegliere fino a che punto - e se - vogliamo vivere la dimensione religiosa.....
Sameera
00venerdì 24 ottobre 2003 13:37
Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
Se io non credo in certe istituzioni non devo essere obbligata a farlo per essere considerata alla pari degli altri.


--------------------------------------------------------------------------------



se non credi nelle istituzioni non vedo perché le stesse istituzioni debbano poi darti dei diritti

Non credo nel matrimonio non in quanto rappresenta l'isituzione nel senso dello stato, ma bensi come istituzione fine a se stessa.


--------------------------------------------------------------------------------
Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Concordo con Ska, il matrimonio deve essere una libera scelta.
se poi la mia unione non rispecchia con iltempo quello che mi aspettavo sono costretta, come dicevi tu, ad aspettare anni per essere di nuovo libera e spendere tanti soldi.


--------------------------------------------------------------------------------



verissimo, acceleriamo e semplifichiamo i tempi dei divorzio, ma continuo a noncapire perché si vogliano i diritti del matrimonio senza accettarne i doveri

In una convivenza di fatto automaticamente si hanno anche i doveri, non credo che un figlio riconosciuto da un padre in una convivenza di fatto debba avere diritti diversi di quello di una coppia sposata.
--------------------------------------------------------------------------------
Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Se mi danno gli stessi diritti in una convivenza di fatto se l'unione non va come deve, ognuno può immediatamente riprendere la propria strada, essere libero di costrurisi una nuova unione.
DEve esserci parità per ogni cittadino e il fatto che lo stato non riconsca le unioni di fatto non da questa parità.


--------------------------------------------------------------------------------



la da, consente a chiunque di sposarsi

Ma se io non voglio sposarmi perchè lo devo per forza fare accettando poi le conseguneze di un modo arcaico di intendere il matrimonio?
--------------------------------------------------------------------------------
Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Una famiglia è l'unione di due persone che si amano non per forza il mettere al mondo figli.
Una volta che viene riconosciuta una coppia, comunque ne nascono doveri e diritti di cittadino.


--------------------------------------------------------------------------------



per come sono strutturate le leggi il matrimonio in italia protegge al massimo la figura femminile, a scapito di quella maschile
in una coppia che convive questo non c'è, al contrario il partner più debole (90% donna) non ha alcun diritto
abbiamo leggi che ci proteggono e vogliamo una legge in più?

dovendo scegliere per una convivenza non sopporterei l'idea di uno stato che mi impone qualcosa, visto che ho fatto una scelta di libertà assoluta
è come se mi facessero sposare a forza

E quindi? sei d'accordo con me.



--------------------------------------------------------------------------------
Scritto da: Sameera 24/10/2003 12.14
Il matrimonio in Italia è un istituzione assurda e arcaica.
Il modella della famiglia preso in considerazione non è quella laica dell'unione tra due persone ma quello religioso.
Paradosso su paradosso, l'unione civile non è riconosciuta dalla chiesa, ma per essere sciolta non è diversa da quella religiosa.

--------------------------------------------------------------------------------



è più facile ottenere l'annullamento che il divorzio, lo sapevi?

e come scioglieresti uan coppia di fatto regolamentata per legge?
un divorzio di serie b?


Semplicemente quando si parla di coppia di fatto bisognerebbe cominciare a intenderla come un unione civile, diverse per fatto e per tempi da un unione religiosa.
Il matrimonio civile inteso come è adesso è una gran stupidata in quanto i tempi per il suo scoglimento sono assurdi.
Questo modo di vedere il matrimonio civile è il motivo per cui si hanno il 90% delle coppie di fatto.
robbydam
00venerdì 24 ottobre 2003 13:48

Il matrimonio civile inteso come è adesso è una gran stupidata in quanto i tempi per il suo scoglimento sono assurdi.
Questo modo di vedere il matrimonio civile è il motivo per cui si hanno il 90% delle coppie di fatto.




ma il matrimonio e la conseguente creazione di una famiglia deve essere una scelta ponderata e nn semplicimente rimessa allo scazzo di un momento.
Nel momento in cui decidi di dar vita ad una famiglia...e parlo di famiglia in senso giuridico nn quella che intendi tu di due persone che si amano......fai una scelta ben precisa....decidi di porti fuori da quello che è il diritto di famiglia e fuori devi restarci
Doctor Forum
00venerdì 24 ottobre 2003 14:46

Il Dottore vi dice:

il fatto che sia stata presentata a Buona Domenica già la dice lunga sulla "statura" delle proponenti, e di conseguenza sullo spessore della loro proposta,

abbiamo una democrazia parlamentare, per la quale paghiamo, e la gatta e la volpe presentano la proposta a Buona Domenica

perchè?

perchè pensano che la televisione renda plausibile tutto, dai maghi alle vendite di pentole, dagli oroscopi alle inchieste di plastica di Striscia la Notizia.

per quanto riguarda il contendere:

non si vogliono regole che regolamentino un'unione tra due persone però si fa una proposta per regolamentare la sorte dei figli di tale unione, coerenti non c'è che dire.

e già che ci siamo, con il contratto del matrimonio
aboliamo anche i contratti commerciali,
acquistiamo un bene o un servizio senza contratto,
andiamo a lavorare senza contratto,
diamo i soldi alle banche senza contratto

come se una società non fosse costituita da un insieme di persone e di regole

si sa dove si vuole andare a parare, il passo successivo è riconoscere le coppie di omosessuali, permettergli oltre l'adozione, anche il concepimento dei figli

a questo punto tanto varrebbe abolire pure l'atto sessuale...
facciamo tutto in vitro.

anzi no, ne concepiamo uno all'anno di figlio, e poi lo cloniamo e lo diamo al miglior offerente.



Sameera
00venerdì 24 ottobre 2003 16:08
Re:

Scritto da: Doctor Forum 24/10/2003 14.46

Il Dottore vi dice:

il fatto che sia stata presentata a Buona Domenica già la dice lunga sulla "statura" delle proponenti, e di conseguenza sullo spessore della loro proposta,

abbiamo una democrazia parlamentare, per la quale paghiamo, e la gatta e la volpe presentano la proposta a Buona Domenica

perchè?

perchè pensano che la televisione renda plausibile tutto, dai maghi alle vendite di pentole, dagli oroscopi alle inchieste di plastica di Striscia la Notizia.

per quanto riguarda il contendere:

non si vogliono regole che regolamentino un'unione tra due persone però si fa una proposta per regolamentare la sorte dei figli di tale unione, coerenti non c'è che dire.

e già che ci siamo, con il contratto del matrimonio
aboliamo anche i contratti commerciali,
acquistiamo un bene o un servizio senza contratto,
andiamo a lavorare senza contratto,
diamo i soldi alle banche senza contratto

come se una società non fosse costituita da un insieme di persone e di regole

si sa dove si vuole andare a parare, il passo successivo è riconoscere le coppie di omosessuali, permettergli oltre l'adozione, anche il concepimento dei figli

a questo punto tanto varrebbe abolire pure l'atto sessuale...
facciamo tutto in vitro.

anzi no, ne concepiamo uno all'anno di figlio, e poi lo cloniamo e lo diamo al miglior offerente.







Noto che lei è per le aperture solo quando vuole giocare al sottile piacere delle provocazioni.
Comunque il suo intervento va fuori tema.
E mi scusi cosa ci sarebbe di male nel riconoscere le coppie omosessuali come coppie di fatto?
Crede che l'orientamento sessuale debba ridurre i diritti delle persone?
Ma non è lei che gira per questo forum proclamando libertà per tutti?
Noto che su argomenti seri il suo bel parlare muta in modo plateale.
Saluti [SM=x44451]
SkaAttack
00venerdì 24 ottobre 2003 18:17
Re:

Scritto da: Doctor Forum 24/10/2003 14.46

Il Dottore vi dice:

il fatto che sia stata presentata a Buona Domenica già la dice lunga sulla "statura" delle proponenti, e di conseguenza sullo spessore della loro proposta,

abbiamo una democrazia parlamentare, per la quale paghiamo, e la gatta e la volpe presentano la proposta a Buona Domenica

perchè?

perchè pensano che la televisione renda plausibile tutto, dai maghi alle vendite di pentole, dagli oroscopi alle inchieste di plastica di Striscia la Notizia.

per quanto riguarda il contendere:

non si vogliono regole che regolamentino un'unione tra due persone però si fa una proposta per regolamentare la sorte dei figli di tale unione, coerenti non c'è che dire.

e già che ci siamo, con il contratto del matrimonio
aboliamo anche i contratti commerciali,
acquistiamo un bene o un servizio senza contratto,
andiamo a lavorare senza contratto,
diamo i soldi alle banche senza contratto

come se una società non fosse costituita da un insieme di persone e di regole

si sa dove si vuole andare a parare, il passo successivo è riconoscere le coppie di omosessuali, permettergli oltre l'adozione, anche il concepimento dei figli

a questo punto tanto varrebbe abolire pure l'atto sessuale...
facciamo tutto in vitro.

anzi no, ne concepiamo uno all'anno di figlio, e poi lo cloniamo e lo diamo al miglior offerente.






e faccio da eco a Sameera
Dottore, si curi!
Ha delle molteplici personalità
Ci propina sapienti (ma non troppo) sermoni sulla libertà
Ci invita ad uscire dalle gabbie
Ed invece lei è il primo dei canarini e non lo sa.
O lo sa e a forza di "giocare" non sa più dov'è il gioco e la realtà?
Se vuole fare una nuotatina, ho letto di un lago pieno di Prozac
Buon bagno
[SM=x44475]

Iperspammone
00venerdì 24 ottobre 2003 21:12
Breve intervento per dire che, a mio giudizio, state tutti affermando lo stesso concetto.
Modificare lo status del matrimonio civile rendendolo più adattabile alle esigenze della società moderna, senza eccessivi costi per chi decide di farlo, e ancora meno per chi decide di aver sbagliato scelta.
In fondo, regolarizzare le coppie di fatto, dal punto di vista documentale, equivarrebbe a dichiarare che si è creata una famiglia, cosa che già si fa con il rito civile si fa.
Il problema principale rimane, secondo me, il tempo di attesa e la spesa.
Iperspammone
00venerdì 24 ottobre 2003 21:15
Re:

Scritto da: robbydam 24/10/2003 13.48

Il matrimonio civile inteso come è adesso è una gran stupidata in quanto i tempi per il suo scoglimento sono assurdi.
Questo modo di vedere il matrimonio civile è il motivo per cui si hanno il 90% delle coppie di fatto.




ma il matrimonio e la conseguente creazione di una famiglia deve essere una scelta ponderata e nn semplicimente rimessa allo scazzo di un momento.
Nel momento in cui decidi di dar vita ad una famiglia...e parlo di famiglia in senso giuridico nn quella che intendi tu di due persone che si amano......fai una scelta ben precisa....decidi di porti fuori da quello che è il diritto di famiglia e fuori devi restarci



Non ho ben capito cosa volevi dire, mi sembri contraddittorio, ma forse mi sbaglio.[SM=x44451]
Iperspammone
00venerdì 24 ottobre 2003 21:18
Re:

Scritto da: Doctor Forum 24/10/2003 14.46

Il Dottore vi dice:

il fatto che sia stata presentata a Buona Domenica già la dice lunga sulla "statura" delle proponenti, e di conseguenza sullo spessore della loro proposta,

abbiamo una democrazia parlamentare, per la quale paghiamo, e la gatta e la volpe presentano la proposta a Buona Domenica

perchè?

perchè pensano che la televisione renda plausibile tutto, dai maghi alle vendite di pentole, dagli oroscopi alle inchieste di plastica di Striscia la Notizia.

per quanto riguarda il contendere:

non si vogliono regole che regolamentino un'unione tra due persone però si fa una proposta per regolamentare la sorte dei figli di tale unione, coerenti non c'è che dire.

e già che ci siamo, con il contratto del matrimonio
aboliamo anche i contratti commerciali,
acquistiamo un bene o un servizio senza contratto,
andiamo a lavorare senza contratto,
diamo i soldi alle banche senza contratto

come se una società non fosse costituita da un insieme di persone e di regole

si sa dove si vuole andare a parare, il passo successivo è riconoscere le coppie di omosessuali, permettergli oltre l'adozione, anche il concepimento dei figli

a questo punto tanto varrebbe abolire pure l'atto sessuale...
facciamo tutto in vitro.

anzi no, ne concepiamo uno all'anno di figlio, e poi lo cloniamo e lo diamo al miglior offerente.






L'erba del vicino è sempre più buona, smetti di fumarla da solo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com