La Russia invade l'Ucraina, si rischia la Terza Guerra Mondiale

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their
00giovedì 24 febbraio 2022 00:00
La Russia fra 2 giorni invaderà l'Ucraina, si rischia la Terza Guerra Mondiale, la Nato ha già preparato i propri missili da scagliare sulla Russia che a sua volta potrebbe lanciare la Bomba Atomica, dopo il Covid l'umanità è di nuovo in pericolo, che ne pensate?
(max77)
00giovedì 24 febbraio 2022 08:04
L'invasione russa è iniziata
rufusexc
00giovedì 24 febbraio 2022 09:39
Re:
their, 24/02/2022 00:00:

La Russia fra 2 giorni invaderà l'Ucraina, si rischia la Terza Guerra Mondiale, la Nato ha già preparato i propri missili da scagliare sulla Russia che a sua volta potrebbe lanciare la Bomba Atomica, dopo il Covid l'umanità è di nuovo in pericolo, che ne pensate?



Che cavolate scrivi? La NATO ha preparato i missili da lanciare contro la Russia e la Russia potrebbe lanciare la bomba atomica!

La NATO non lancerà missili contro la Russia, perché l'Ucraina non fa parte della NATO! Sicuramente la NATO sta predisponendo le sue forze in caso di allargamento del conflitto alle tre Repubbliche Baltiche (che fanno parte della NATO) o della Polonia (NATO) o in caso di attacco a forze e strutture della NATO.
Così come Putin non lancerebbe la bomba atomica, perché sa che dall'altra parte USA, Gran Bretagna e Francia risponderebbero e, la Russia verrebbe pesantemente danneggiata.

La realtà è che Putin, come molti altri dittatori (vedi Saddam, la dittatura argentina, Hitler, Kim Il Sung, Idi Amin Dada, etc.) avendo problemi all'interno, ricorrono alla guerra per ristabilire un poco il proprio prestigio, fare dimenticare o nascondere i problemi economici, mettere a tacere il dissenso interno.

Putin negli ultimi anni ha perso progressivamente consenso in Russia, gli oppositori sono aumentati, anche se ha cercato di eliminarli, non sempre c'è riuscito. Inoltre, la Russia negli ultimi anni ha avuto un calo nell'economia e, il COVID di certo non ha aiutato.

rufusexc
00giovedì 24 febbraio 2022 17:39
La newsletter di Maurizio Molinari - La Repubblica
dalla newsletter di Maurizio Molinari
è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina. Nella notte il presidente Vladimir Putin ha ordinato l’attacco. Putin l’ha definita una “operazione militare speciale”, ma presto si è capito che si sarebbe trattato di un attacco totale. L’annuncio è avvenuto alle 4 del mattino, in un discorso televisivo dai toni molto accesi. Duro monito al mondo: “Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia”.

I segnali che l’escalation della tensione in Donbass avrebbe portato all’invasione c’erano tutti. I separatisti filo-russi ieri sera avevano ufficialmente chiesto l’intervento di Mosca denunciando presunti attacchi delle forze ucraine nel Lugansk. Il presidente ucraino Zelensky, in un drammatico discorso notturno, aveva detto rivolgendosi ai russi (e nella loro lingua): “Siamo diversi ma questo non è un motivo per essere nemici. Adesso la guerra dipende da voi”.

Ieri il Consiglio di sicurezza ucraino aveva chiesto lo stato di emergenza. Sono stati mobilitati 200 mila riservisti tra i 18 e i 60 anni. Si era registrato un nuovo coordinato attacco hacker ai siti istituzionali ucraini. Gianluca Di Feo analizza l'operazione shock ordinata da Putin. "Una campagna per spazzare via le forze armate ucraine e spezzare la volontà di resistenza di tutto il Paese - spiega - un’operazione che va oltre gli obiettivi strettamente militari e punta a gettare nel terrore l’intera nazione. Mosca ha messo in campo tutto il suo arsenale: dai missili balistici Iskander ai cruise, dai grandi bombardieri ai droni, all’artiglieria pesante ai lanciarazzi multipli".

Intanto, non più solo Roma ma anche Washington e Parigi avevano annullato gli incontri bilaterali previsti con Mosca. Draghi si era rivolto al leader russo avvertendo: “Non accetteremo soprusi”. Il ministro degli esteri russo Lavrov aveva risposto attaccando l’Italia per il discorso di Di Maio in Parlamento.

Chi vince e chi perde in questa prima fase? All’apparenza il presidente russo, anche se Marta Dassù obietta che potrebbe essere una vittoria di Pirro: “Se l’obiettivo di Putin era di tenere l’America fuori dall’Europa e di indebolire la Nato, la sua mossa è sbagliata. E se le vittorie sono sempre relative e non assolute (vince chi compie meno errori), Putin comincia a perdere qui”. Silvia Ronchey con un saggio culturale esplora le radici neobizantine dell’imperialismo putiniano. A chi si ispira Putin? Il modello è “il cinquecentesco Ivan IV Groznij, il Glorioso, più noto come Ivan il Terribile, il sovrano che rifondò la dottrina dell’autocrazia universale dell’impero di cui la Russia era erede: l’impero ‘romano’ di Bisanzio”. La storia viene riscritta in tv ad uso del potere e delle mire espansionistiche di Mosca, come scrive l’inviata Rosalba Castelletti.
rufusexc
00giovedì 24 febbraio 2022 17:41
La Russia attacca l’Ucraina: è guerra
da Il Punto del Corriere della Sera
di Gianluca Mercuri

Buongiorno. La guerra in Ucraina è iniziata. Alle 4 del mattino italiane, Vladimir Putin ha lanciato quella che ha definito «un’operazione militare speciale», che col passare dei minuti si è rivelata un attacco totale. È stato lo stesso presidente russo a dare l’annuncio in un discorso televisivo, dopo che gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto erano falliti, e mentre era in corso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Putin ha detto che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l’Ucraina, aggiungendo che intende «denazificare» il Paese. Ha anche lanciato un monito al mondo: «Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia».

Il leader del Cremlino non ha specificato la portata territoriale dell’operazione, ma già mentre parlava si avvertivano esplosioni vicino a Kiev e a Kharkiv, la seconda città del Paese, che si trova a Nord-Est. La capitale sarebbe stata raggiunta anche da missili Cruise. Altri attacchi hanno colpito i porti strategici di Mariupol e Odessa.

Alle 5,50, l’esercito russo ha fatto sapere di avere preso di mira «basi aeree e altri obiettivi militari ucraini, ma non aree popolate». Si tratta insomma di un attacco su vasta scala e non limitato alla regione del Donbass, dove si trovano le due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, riconosciute da Mosca nei giorni scorsi e che ieri sera avevano lanciato alla Russia una richiesta di «aiuto militare».

Questa la prima testimonianza di Francesco Battistini, il nostro inviato a Kiev:

«La prima esplosione alle 5. Tira giù dal letto, assieme alle telefonate di colleghi nelle stanze vicini che l’hanno sentita perforare il poco sonno di questa notte. La seconda, ancora lontana, arriva mezz’ora dopo. Da dove ci troviamo, qualche centinaio di metri dalla Maidan, la piazza cuore della città, vediamo Kiev svegliarsi.

Il primo allarme arriva, dall’albergo, alle 5.30 ore locali, con un interfono che, in ucraino, ci indicava di uscire dalle stanze e di raggiungere uno scantinato.

Già ieri l’albergo nella zona centrale di Kiev in Yaroslaviv ci aveva dato una cartina con le indicazioni da seguire in caso di un’operazione militare. Si vede del fumo in lontananza e oramai già da un’ora si sentono esplosioni, non lontano dall’ambasciata italiana, che è rimasta aperta in questi giorni».

Il presidente americano Joe Biden ha definito l’attacco «non provocato e ingiustificato», aggiungendo che Putin «ha scelto una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e sofferenza», di cui dovrà «rendere conto» al mondo. Biden parlerà tra poche ore alla nazione. Oggi stesso, riferisce il nostro corrispondente da Washington Giuseppe Sarcina, «dovrebbero scattare le sanzioni americane più pesanti: probabilmente sulle forniture di materiale tecnologico alla Russia. Potrebbero essere colpite anche le banche commerciali più grandi».

Il discorso di Zelensky Ieri sera, prima dell’attacco, il presidente ucraino aveva rivelato di avere proposto un colloquio telefonico a Putin — «ma non mi ha risposto» — e si era rivolto ai russi nella loro lingua, in un drammatico messaggio video diffuso sul suo canale Telegram:

«Mi appello a voi non da presidente, ma da cittadino dell’Ucraina. Oggi ci divide un confine di oltre duemila chilometri, lungo il quale sono dispiegati quasi 200 mila vostri soldati e migliaia di veicoli militari. Le vostre autorità hanno deciso di farli avanzare entrando nel territorio di un altro Paese. È un passo che può essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo e può avvenire con qualsiasi pretesto.

Vi diranno che è la liberazione del popolo ucraino, ma il popolo ucraino è libero, ricorda il suo passato e costruisce il suo futuro. Vi dicono che siamo nazisti, ma come può esserlo una nazionale che per sconfiggere il nazismo ha dato oltre 8 milioni di vite umane?

Siamo diversi ma questo non è motivo per essere nemici. Vi è stato detto che l’Ucraina può rappresentare una minaccia per la Russia. Non è successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro. Il nostro obiettivo è la pace in Ucraina e la sicurezza dei nostri cittadini. Per raggiungerle siamo pronti a parlarne con tutti, compresi voi. In diversi formati e su qualsiasi piattaforma.

Gli ucraini non vogliono la guerra, ma se saremo attaccati ci difenderemo».
L’ambasciatrice Usa all’Onu «È stato molto chiaro dal suo discorso di lunedì che Putin non intende fermarsi al Donbass. Ha messo in discussione l’indipendenza e l’esistenza stessa dell’Ucraina. Nel suo messaggio al mondo ha chiarito che le sue intenzioni sono molto più aggressive di quanto aveva dichiarato all’inizio», ha detto la rappresentante americana alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield, intervistata da Viviana Mazza.
La posizione dell’Italia «Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati», ha detto a Firenze il presidente del Consiglio Mario Draghi, il cui previsto viaggio a Mosca è stato congelato. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Riteniamo che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei». Una posizione definita dal ministero degli Esteri russo «una strana idea di diplomazia».
rufusexc
00giovedì 24 febbraio 2022 18:17
their
00venerdì 25 febbraio 2022 00:46
ho paura che mi chiamino per andare al fronte in ucraina, ho fatto il servizio militare con il grado di sergente e caporale del settimo battaglione di san marco a taranto, devo trovare un modo per non partire senza essere dichiarato disertore, non voglio morire a 26 anni [SM=x44472] [SM=x44470]
possum jenkins
00venerdì 25 febbraio 2022 02:30
Re:
their, 25/02/2022 00:46:

ho paura che mi chiamino per andare al fronte in ucraina, ho fatto il servizio militare con il grado di sergente e caporale del settimo battaglione di san marco a taranto, devo trovare un modo per non partire senza essere dichiarato disertore, non voglio morire a 26 anni [SM=x44472] [SM=x44470]


Anche su una tragedia come questa riesci a scrivere le tue troiaggini, stendiamo un velo pietoso [SM=g1700002]
Piuttosto speriamo che la NATO fermi la Russia [SM=x44465]
Aggredire il declino
00venerdì 25 febbraio 2022 16:05
Re:
their, 25/02/2022 00:46:

ho paura che mi chiamino per andare al fronte in ucraina, ho fatto il servizio militare con il grado di sergente e caporale del settimo battaglione di san marco a taranto, devo trovare un modo per non partire senza essere dichiarato disertore, non voglio morire a 26 anni [SM=x44472] [SM=x44470]




Dubito che nell'esercito italiano adesso facciano entrare gente tanto immatura seppur tra i sottoufficiali

Comunque basterebbe inviare un assortimento dei tuoi post per farsi riformare e scongiurare la partenza per il fronte
Aggredire il declino
00venerdì 25 febbraio 2022 16:08
Re: La Russia attacca l’Ucraina: è guerra
rufusexc, 24/02/2022 17:41:

da Il Punto del Corriere della Sera
di Gianluca Mercuri

Buongiorno. La guerra in Ucraina è iniziata. Alle 4 del mattino italiane, Vladimir Putin ha lanciato quella che ha definito «un’operazione militare speciale», che col passare dei minuti si è rivelata un attacco totale. È stato lo stesso presidente russo a dare l’annuncio in un discorso televisivo, dopo che gli ultimi tentativi diplomatici per evitare il conflitto erano falliti, e mentre era in corso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Putin ha detto che il suo obiettivo è «demilitarizzare ma non occupare» l’Ucraina, aggiungendo che intende «denazificare» il Paese. Ha anche lanciato un monito al mondo: «Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia».

Il leader del Cremlino non ha specificato la portata territoriale dell’operazione, ma già mentre parlava si avvertivano esplosioni vicino a Kiev e a Kharkiv, la seconda città del Paese, che si trova a Nord-Est. La capitale sarebbe stata raggiunta anche da missili Cruise. Altri attacchi hanno colpito i porti strategici di Mariupol e Odessa.

Alle 5,50, l’esercito russo ha fatto sapere di avere preso di mira «basi aeree e altri obiettivi militari ucraini, ma non aree popolate». Si tratta insomma di un attacco su vasta scala e non limitato alla regione del Donbass, dove si trovano le due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, riconosciute da Mosca nei giorni scorsi e che ieri sera avevano lanciato alla Russia una richiesta di «aiuto militare».

Questa la prima testimonianza di Francesco Battistini, il nostro inviato a Kiev:

«La prima esplosione alle 5. Tira giù dal letto, assieme alle telefonate di colleghi nelle stanze vicini che l’hanno sentita perforare il poco sonno di questa notte. La seconda, ancora lontana, arriva mezz’ora dopo. Da dove ci troviamo, qualche centinaio di metri dalla Maidan, la piazza cuore della città, vediamo Kiev svegliarsi.

Il primo allarme arriva, dall’albergo, alle 5.30 ore locali, con un interfono che, in ucraino, ci indicava di uscire dalle stanze e di raggiungere uno scantinato.

Già ieri l’albergo nella zona centrale di Kiev in Yaroslaviv ci aveva dato una cartina con le indicazioni da seguire in caso di un’operazione militare. Si vede del fumo in lontananza e oramai già da un’ora si sentono esplosioni, non lontano dall’ambasciata italiana, che è rimasta aperta in questi giorni».

Il presidente americano Joe Biden ha definito l’attacco «non provocato e ingiustificato», aggiungendo che Putin «ha scelto una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e sofferenza», di cui dovrà «rendere conto» al mondo. Biden parlerà tra poche ore alla nazione. Oggi stesso, riferisce il nostro corrispondente da Washington Giuseppe Sarcina, «dovrebbero scattare le sanzioni americane più pesanti: probabilmente sulle forniture di materiale tecnologico alla Russia. Potrebbero essere colpite anche le banche commerciali più grandi».

Il discorso di Zelensky Ieri sera, prima dell’attacco, il presidente ucraino aveva rivelato di avere proposto un colloquio telefonico a Putin — «ma non mi ha risposto» — e si era rivolto ai russi nella loro lingua, in un drammatico messaggio video diffuso sul suo canale Telegram:

«Mi appello a voi non da presidente, ma da cittadino dell’Ucraina. Oggi ci divide un confine di oltre duemila chilometri, lungo il quale sono dispiegati quasi 200 mila vostri soldati e migliaia di veicoli militari. Le vostre autorità hanno deciso di farli avanzare entrando nel territorio di un altro Paese. È un passo che può essere l’inizio di una grande guerra nel continente europeo e può avvenire con qualsiasi pretesto.

Vi diranno che è la liberazione del popolo ucraino, ma il popolo ucraino è libero, ricorda il suo passato e costruisce il suo futuro. Vi dicono che siamo nazisti, ma come può esserlo una nazionale che per sconfiggere il nazismo ha dato oltre 8 milioni di vite umane?

Siamo diversi ma questo non è motivo per essere nemici. Vi è stato detto che l’Ucraina può rappresentare una minaccia per la Russia. Non è successo in passato, non esiste ora e non accadrà in futuro. Il nostro obiettivo è la pace in Ucraina e la sicurezza dei nostri cittadini. Per raggiungerle siamo pronti a parlarne con tutti, compresi voi. In diversi formati e su qualsiasi piattaforma.

Gli ucraini non vogliono la guerra, ma se saremo attaccati ci difenderemo».
L’ambasciatrice Usa all’Onu «È stato molto chiaro dal suo discorso di lunedì che Putin non intende fermarsi al Donbass. Ha messo in discussione l’indipendenza e l’esistenza stessa dell’Ucraina. Nel suo messaggio al mondo ha chiarito che le sue intenzioni sono molto più aggressive di quanto aveva dichiarato all’inizio», ha detto la rappresentante americana alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield, intervistata da Viviana Mazza.
La posizione dell’Italia «Gli eventi in Ucraina ci portano a ribadire che le prevaricazioni e i soprusi non devono essere tollerati», ha detto a Firenze il presidente del Consiglio Mario Draghi, il cui previsto viaggio a Mosca è stato congelato. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Riteniamo che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei». Una posizione definita dal ministero degli Esteri russo «una strana idea di diplomazia».



Ho la sensazione che gli stati europei temporeggino, perchè sanno bene che alzare l'asticella della minacce o delle sanzioni potrebbe essere controproducente o inutile, poi rimarrebbe l'ultima spiaggia dell'intervento armato, ma allora l'UE intera ci rimetterebbe ancora di più e non solo in termini economici ed energetici...
Ujoe
00venerdì 25 febbraio 2022 16:27
e intanto Draghi ha annunciato di riaprire le porte al carbone per sopperire alla carenza di gas.... [SM=x44472]
Arcanna Jones
00venerdì 25 febbraio 2022 16:46
la cosa più preoccupante è che sono stati bombardati i civili, palazzi e persino asili.... con relative vittime innocenti... [SM=x44471]
rufusexc
00venerdì 25 febbraio 2022 18:06
Re:
their, 25/02/2022 00:46:

ho paura che mi chiamino per andare al fronte in ucraina, ho fatto il servizio militare con il grado di sergente e caporale del settimo battaglione di san marco a taranto, devo trovare un modo per non partire senza essere dichiarato disertore, non voglio morire a 26 anni [SM=x44472] [SM=x44470]



Interessante, se hai fatto il servizio militare nel Battaglione San Marco, vuol dire che eri in Marina e, quindi non esiste il grado di caporale in Marina, così come non potresti essere stato sia sergente e sia equipollente al grado di caporale nello stesso momento. Così come, data l'età che sbandieri, dovresti essere stato un volontario, perché la leva costrittoria obbligatoria è inattiva dal 1º gennaio 2005, come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Neanche in questi momenti drammatici riesci a scrivere qualcosa di serio e intelligente.

VERGOGNATI!


rufusexc
00venerdì 25 febbraio 2022 18:09
Re:
Ujoe, 25/02/2022 16:27:

e intanto Draghi ha annunciato di riaprire le porte al carbone per sopperire alla carenza di gas.... [SM=x44472]



No, ha accennato che, se necessario, si potrebbero riaprire temporaneamente le centrali a carbone. La nostra situazione con il gas è migliore di quella della Germania. Noi abbiamo la possibilità di aumentare la produzione nostrana, che era diminuita negli anni per utilizzare quello di importazione. Dalla nostra c'è il fatto che importiamo anche il gas dall'Algeria e dalla Libia, quindi abbiamo più fonti di approvvigionamento. Quelli che mancano sono i rigassificatori, per potere importare gas liquidi da oltre oceano o dai paesi arabi.


their
00venerdì 25 febbraio 2022 22:43
Re: Re:
possum jenkins, 25/02/2022 02:30:


Anche su una tragedia come questa riesci a scrivere le tue troiaggini, stendiamo un velo pietoso [SM=g1700002]



ma sto dicendo la verità, appartengo a una prestigiosa famiglia che annovera fra le sue fila molti celebri generali e colonnelli e se mi chiamano per partire per l'ucraina non potrò dire di no

per il resto c'è poco da dire, la russia prenderà l'ucraina sotto il suo controllo, è inevitabile, non possono eserci interventi militari ma solo sanzioni economiche ridicole


possum jenkins
00venerdì 25 febbraio 2022 23:25
Re: Re: Re:
their, 25/02/2022 22:43:



ma sto dicendo la verità, appartengo a una prestigiosa famiglia che annovera fra le sue fila molti celebri generali e colonnelli e se mi chiamano per partire per l'ucraina non potrò dire di no

per il resto c'è poco da dire, la russia prenderà l'ucraina sotto il suo controllo, è inevitabile, non possono eserci interventi militari ma solo sanzioni economiche ridicole




Tolto che ormai non ti crede più nessuno percui qualcosa che scrivi magari è anche vero ma ormai non hai più la credibilità...
Detto questo però va bene che da 8 anni a questa parte sostanzialmente fai quello che vuoi perchè non esiste quello che fai ininterrottamente senza rispetto, va bene perchè io rispondo per le rime, pur sbagliando e lo so bene, mentre gli altri sostanzialmente dormono, però già è di cattivo gusto scrivere che alcuni utenti sono morti solo perchè non scrivono più per mancanza di tempo o voglia, ma scherzare su questa guerra dove ogni giorno muoiono innocenti solo perchè la Russia di Putin li vuole invadere per le sue manie di grandezza, francamente di divertente non ci trovo nulla...
their
00venerdì 25 febbraio 2022 23:39
Re: Re: Re: Re:
possum jenkins, 25/02/2022 23:25:


ma scherzare su questa guerra dove ogni giorno muoiono innocenti solo perchè la Russia di Putin li vuole invadere per le sue manie di grandezza, francamente di divertente non ci trovo nulla...



ma dove vedi che scherzo? ti inventi le cose di sana pianta, ho solo detto che temo che mi chiameranno al fronte in ucraina, posso esprimere liberamente un mio timore o devo scrivere quello che vuoi te? tu sei fuori di testa




possum jenkins
00venerdì 25 febbraio 2022 23:47
Re: Re: Re: Re: Re:
their, 25/02/2022 23:39:



ma dove vedi che scherzo? ti inventi le cose di sana pianta, ho solo detto che temo che mi chiameranno al fronte in ucraina, posso esprimere liberamente un mio timore o devo scrivere quello che vuoi te? tu sei fuori di testa






Lasciamo perdere [SM=x44465]






rufusexc
00sabato 26 febbraio 2022 10:36
Re: Re: Re:
their, 25/02/2022 22:43:



ma sto dicendo la verità, appartengo a una prestigiosa famiglia che annovera fra le sue fila molti celebri generali e colonnelli e se mi chiamano per partire per l'ucraina non potrò dire di no

per il resto c'è poco da dire, la russia prenderà l'ucraina sotto il suo controllo, è inevitabile, non possono eserci interventi militari ma solo sanzioni economiche ridicole





E questa prestigiosa famiglia che, annovera fra le sue fila molti celebri generali e colonnelli, ti ha lasciato partire per andare a fare il minatore in Brasile, portare vivande ai latitanti, accudire bestiame...
Tu per caso sei nato in uno degli ultimi tre mesi dell'anno? Altrimenti non si spiega come hai potuto fare il militare nella Marina Militare, l'avresti dovuto fare nell'Esercito.
Comunque, anche il fatto che tu abbia 27 anni, come risulta nel forum, o è una balla o allora non hai potuto fare il militare di leva, perché gli ultimi che l'hanno fatto ora dovrebbero compiere 36 anni.
Prima di spedirti al fronte, dovrebbero prima addestrarti e, per allora la guerra tra Russia e Ucraina dovrebbe essere bella che finita.

p.s.: dovresti imparare a utilizzare la punteggiatura, nella prima frase che hai scritto manca una virgola. Senza contare che i nomi delle nazioni si scrivono con l'iniziale maiuscola.
rufusexc
00sabato 26 febbraio 2022 10:38
Luttwak adesso rivela: "Vi dico perché Putin cadrà..."
articolo di Federico Giuliani apparso sul sito online de Il Giornale - 25 Febbraio 2022 - 21:03

Secondo il politologo Edward Luttwak in Ucraina i russi "sono destinati ad inciampare" perché non hanno ancora truppe sufficienti per lanciare una conquista su larga scala.

In Ucraina Vladimir Putin si è avventurato in un'operazione militare senza avere i mezzi necessari e, prima o poi, è destinato a cadere. È questa l'analisi tagliente di Edward Luttwak, secondo cui i russi "sono destinati ad inciampare" perché non hanno ancora truppe sufficienti per lanciare una conquista su larga scala.

I limiti russi in Ucraina
Luttwak ha acceso i riflettori su quello che secondo lui sarebbe il vero problema di Putin. Il capo del Cremlino ha invaso l'Ucraina, ovvero un Paese che, per estensione, è più grande della Francia. E lo ha fatto sguinzagliando un numero di truppe molto basso, addirittura "quasi irrisorio", visto che "parliamo di 120mila truppe". Putin, insomma, si sarebbe "imbarcato in un'avventura su larga scala senza mezzi e credo che alla fine cadrà". "È stato un bravo giocatore di poker, ma ora sta giocando alla roulette", ha aggiunto Luttwak.

Scendendo nel dettaglio, a detta del politologo una discreta quantità di zone dell'Ucraina non saranno controllate dai russi. Al contrario, gruppi di soldati russi cadranno vittime delle imboscate degli ucraini in un Paese dove ci sono centomila fucili. Nel frattempo, nella parte ovest del Paese, si creerà lo spazio per creare una sorta di governo in esilio. "Ci sarà forte resistenza contro i russi per questo credo che l'intera invasione di Putin sia avventuristica", ha aggiunto lo stesso Luttwak. Per il quale, ormai da settimane, Putin sta ripedendo due bugie.

L'esito dell'operazione di Putin
La prima bugia, ha proseguito Luttwak, "è che doveva intervenire per fermare il genocidio nel Donbass". La seconda "mega-balla" è che se l'Ucraina entrasse nella Nato il giorno dopo ci sarebbero missili nucleari in territorio ucraino puntati contro Mosca. "Tutti sanno che questo tipo di missili si installa il più lontano possibile dagli obiettivi per evitare sabotaggi. In Italia solo gente a livello di Grillo può pensare qualcosa del genere, ma nessun rappresentante di un partito serio", ha chiosato il politologo. In merito al grande gioco delle alleanze, Luttwak ha spiegato all'Adnkronos che per l'Amministrazione Biden, relativamente alla crisi ucraina, "l'Italia è l'alleato buono e la Germania quello cattivo". Inoltre, restando negli Stati Uniti, il cambiamento principale tra Trump e Biden è che "quest'ultimo vuole procedere con gli alleati importanti ovvero Francia, Germania e Italia. Questo vuol dire che si va molto lentamente" nel decidere le sanzioni contro la Russia, in particolare sulla questione dell'esclusione di Mosca dallo swift, il sistema internazionale di transazioni.

Insomma, per Luttwak la Russia non avrebbe uomini sufficienti per far crollare definitivamente l'Ucraina. "I russi non hanno ancora truppe sufficienti per conquistare Kiev, Leopoli a ovest, Odessa a sud fino ai territori a est da tempo sotto il loro controllo. Da lì potrebbero avanzare verso ovest per conquistare il resto delle due regioni, ma questo è tutto", ha evidenziato, ancora, lo stesso Luttwak. È pur vero che, secondo quanto riportato dalla Cnn, che ha citato un alto dirigente del Pentagono, la Russia ha "circa un terzo del suo potere di combattimento" in Ucraina sul totale delle forze ammassate al confine per l'invasione. "Questo non significa che non ne impegneranno di più", ha precisato la fonte.
rufusexc
00sabato 26 febbraio 2022 10:39
Come i media russi stanno trattando l’invasione dell’Ucraina
Gran parte di giornali e tv russe ne parla rispettando la propaganda del governo, con alcuni effetti surreali.

Da quando giovedì mattina la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina, i media di tutto il mondo hanno raccontato con enorme preoccupazione le operazioni militari, gli attacchi, i feriti e i morti. Nelle edizioni di venerdì molti giornali internazionali hanno titolato in modo simile, usando toni estremamente allarmati e parlando dell’invasione come dell’inizio di una «guerra in Europa». È stato invece molto diverso il racconto fatto dai media in Russia, dove tutti i mezzi di comunicazione sono sottoposti a un rigido controllo, e di fatto la libertà di critica e dissenso è quasi inesistente.

Nella maggior parte dei casi televisioni, giornali e siti Internet hanno semplicemente riportato la propaganda di stato con cui il governo russo aveva giustificato l’invasione, sostenendo che quella in corso in Ucraina sia “un’operazione speciale” per difendere gli abitanti delle repubbliche autoproclamate del Donbass, Donetsk e Luhansk. Ci sono stati anche alcuni giornali che hanno parlato di un attacco ingiustificato e che hanno criticato il governo del presidente russo Vladimir Putin, ma si tratta di rarissimi casi isolati.

La libertà dei media in Russia è da tempo molto limitata, anche a causa di una dura legge approvata nel 2019 che punisce quasi ogni forma di dissenso contro il governo. Nel caso della situazione in Ucraina la libertà di informare è ancora più ristretta: venerdì Roskomnadzor, l’agenzia regolatrice delle comunicazioni in Russia, ha pubblicato un avvertimento rivolto a tutti i media che si stanno occupando dell’invasione dell’Ucraina, dicendo che nelle ultime ore sono state diffuse molte “informazioni non verificate e inesatte” e che perciò dovrebbero utilizzare solo “le fonti di informazione ufficiali russe” nel parlare della situazione, ovvero quelle governative.

Nel discorso con cui aveva annunciato l’operazione militare, Putin aveva detto che la Russia non intende occupare l’Ucraina ma che l’obiettivo è «difendere le persone che sono state vittime degli abusi e del genocidio del regime di Kiev. E faremo in modo di demilitarizzare e de-nazificare l’Ucraina». È il messaggio che molti media russi hanno trasmesso in questi giorni, a cominciare dal canale televisivo Russia 1, il principale canale della rete pubblica VGTRK.
rufusexc
00sabato 26 febbraio 2022 10:40
Papa Francesco annulla tutte le udienze e si presenta a sorpresa dall’ambasciatore russo per chiedere la fine dei bombardamenti
articolo di Francesco Antonio Grana | 25 FEBBRAIO 2022 su Il Fatto Quotidiano online

Il pontefice si è presentato all'ufficio diplomatico di Mosca in via della Conciliazione, a due passi dal Vaticano: il colloquio con il rappresentante del Cremlino Avdeev è durato circa mezz'ora. Il Santo Padre ha annullato la presenza al Forum sulla pace con sindaci e vescovi del Mediterraneo a Firenze dopo le proteste dei preti pacifisti per la presenza tra i relatori dell'ex ministro Minniti, presidente della fondazione di Leonardo.

Mediazione diretta di Papa Francesco con il presidente russo Vladimir Putin per la fine del conflitto in Ucraina. Bergoglio si è recato a sorpresa nella sede dell’ambasciata russa presso la Santa Sede, in via della Conciliazione al numero 10, a due passi dal Vaticano, per chiedere la fine dei bombardamenti. Un faccia a faccia di circa mezz’ora tra il Papa e l’ambasciatore di Mosca, Aleksander Avdeev. Francesco ha annullato tutte le udienze in programma nella mattinata di oggi, 25 febbraio, tranne quella improrogabile al nuovo ambasciatore greco presso la Santa Sede, Aikaterini-Katia Georgiou, per la presentazione delle lettere credenziali.

Bergoglio ha, inoltre, deciso di non andare a Firenze domenica prossima, 27 febbraio, per chiudere l’incontro dei vescovi e sindaci del Mediterraneo organizzato dalla Conferenza episcopale italiana e di non presiedere la celebrazione del mercoledì delle ceneri, il 2 marzo, all’Aventino. La Sala Stampa della Santa Sede ha precisato che le defezioni del Papa sono dovute a “un’acuta gonalgia, per la quale il medico ha prescritto un periodo di maggiore riposo per la gamba”. Da quanto emerge dallo staff papale, però, la decisione di annullare la visita a Firenze sarebbe maturata sia per il precipitare della crisi in Ucraina, sia per la rivolta di preti e pacifisti per la presenza dell’ex ministro Marco Minniti, attualmente presidente della fondazione Med-Or, di Leonardo, tra le maggiori società produttrici di armi.

La mediazione del Papa con la Russia arriva dopo l’accorato appello per la pace in Ucraina con l’invito alla preghiera e al digiuno per il 2 marzo. Parole ribadite dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin: “Di fronte agli sviluppi della crisi in Ucraina, risaltano ancora più nette e più accorate le parole che il Santo Padre Francesco ha pronunciato al termine dell’udienza generale. Il Papa ha evocato ‘grande dolore’, ‘angoscia e preoccupazione’. Ed ha invitato tutte le parti coinvolte ad ‘astenersi da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni’, ‘destabilizzi la convivenza pacifica’ e ‘screditi il diritto internazionale’. Questo appello acquista una drammatica urgenza dopo l’inizio delle operazioni militari russe in territorio ucraino. I tragici scenari che tutti temevano stanno diventando purtroppo realtà. Ma c’è ancora tempo per la buona volontà, c’è ancora spazio per il negoziato, c’è ancora posto per l’esercizio di una saggezza che impedisca il prevalere degli interessi di parte, tuteli le legittime aspirazioni di ognuno e risparmi il mondo dalla follia e dagli orrori della guerra. Noi credenti non perdiamo la speranza su un barlume di coscienza di coloro che hanno in mano i destini del mondo. E continuiamo a pregare e digiuniamo, lo faremo il prossimo mercoledì delle ceneri, per la pace in Ucraina e nel mondo intero”.

Parole analoghe a quelle ribadite dalla Conferenza episcopale italiana: “Le drammatiche immagini delle azioni militari in Ucraina provocano dolore e scuotono le coscienze. Nel condannare fermamente la scellerata decisione di ricorrere alle armi, esprimiamo vicinanza al popolo ucraino e alle comunità cristiane del Paese. Ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, lacera il tessuto sociale e minaccia la convivenza tra le nazioni. La memoria di quanto accaduto nel Vecchio Continente nel secolo scorso deve indurci a rinnegare ogni discorso di odio e ogni riferimento alla violenza, spronandoci invece a coltivare relazioni di amicizia e propositi di pace. È il desiderio dell’umanità intera, è l’impegno dei vescovi del Mediterraneo”.
their
00lunedì 28 febbraio 2022 21:41
mi sa che il capo dei sevizi segreti non lo rivedremo più

lady considine
10lunedì 2 gennaio 2023 10:05
Tra poche settimane sarà un anno di questa guerra assurda.... [SM=x44471]
Pipallo
00martedì 3 gennaio 2023 09:33
Re:
lady considine, 02/01/2023 10:05:

Tra poche settimane sarà un anno di questa guerra assurda.... [SM=x44471]




Da come si stanno mettendo le vicende belliche, sembra che durerà a lungo questa situazione, soprattutto perchè da entrambe le parti non c'è nessuna intenzione di fare un passo indietro o di rinunciare a qualcosa... [SM=x44464]
Ignazzio
00mercoledì 4 gennaio 2023 11:06
Alcuni servizi di intelligence dicono che la Russia sta per finire i missili... sarà vero? Sarà la fine dei bombardamenti sull'Ucraina o cambieranno solo strategia? [SM=x44473]
topor@gno
00giovedì 5 gennaio 2023 12:34
La Russia ha risorse infinite, soprattutto per alimentare la macchina bellica, poi se anche dovesse finirle si rifornisce da Cina, Iran, India e altri paesi tra Africa ed Emirati Arabi e simili...
rufusexc
00giovedì 5 gennaio 2023 17:54
Re:
topor@gno, 05/01/2023 12:34:

La Russia ha risorse infinite, soprattutto per alimentare la macchina bellica, poi se anche dovesse finirle si rifornisce da Cina, Iran, India e altri paesi tra Africa ed Emirati Arabi e simili...



Ma che baggianate dici! Il sistema industriale militare in Russia non è in grado di sodisfare le necessità che, le Forze Armate Russe devono affrontare in Ucraina. La loro produzione, anche se in alcuni settori è aumentata, non è in grado di equivalere a quella dei paesi della NATO, essendo vittima di corruzione e altre problematiche. Inoltre, molti dei sistemi d'arma più avanzati russi utilizzano, o per meglio dire utilizzavano, componenti occidentali, sottoposte ora sanzioni.
Considerando che anche l'ammodernamento di aerei e carri armati va avanti con il contagocce.
Per ottenere questa tecnologia, che l'industria russa non è in grado di replicare in breve tempo, la Russia deve ricorrere al contrabbando e alla triangolazione, due tipi di approviggionamento che però non sono celeri nella consegna dei materiali.
Per quanto riguarda i paesi che hai citato, solo Iran e Corea del Nord riforniscono apertamente la Russia, perché loro sono già oggetto di sanzioni. Certo la loro tecnologia non è avanzatissima, ma è a basso costo.
La Cina per il momento non sta rifornendo la Russia di armamenti, anche perché ci vorrebbe tempo per adattare gli aerei e altri sistemi d'arma al loro utilizzo.

Il problema della Russia negli armamenti si può rilevare anche nel riutilizzare armamenti prodotti all'epoca dell'URSS e immagazzinati negli anni passati.


raggio di luna78
00giovedì 5 gennaio 2023 18:25
Re: Re:
rufusexc, 05/01/2023 17:54:


Il sistema industriale militare in Russia non è in grado di sodisfare le necessità che, le Forze Armate Russe devono affrontare in Ucraina. La loro produzione, anche se in alcuni settori è aumentata, non è in grado di equivalere a quella dei paesi della NATO, essendo vittima di corruzione e altre problematiche.





Cioè... la corruzione russa danneggerebbe la loro stessa industria bellica...? [SM=x44466]
Ignazzio
00giovedì 5 gennaio 2023 19:36
Re: Re:
rufusexc, 05/01/2023 17:54:


molti dei sistemi d'arma più avanzati russi utilizzano, o per meglio dire utilizzavano, componenti occidentali, sottoposte ora sanzioni.
Considerando che anche l'ammodernamento di aerei e carri armati va avanti con il contagocce.
Per ottenere questa tecnologia, che l'industria russa non è in grado di replicare in breve tempo, la Russia deve ricorrere al contrabbando e alla triangolazione,





Se gli Usa fossero furbi potrebbero immettere segretamente nel contrabbando schede o chip modificati per controllare o rendere innocue poi le armi su cui andranno implementati... ormai con la tecnologia si può fare di tutto [SM=x44499]
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